Per quel che riguarda i sondaggi, l'uso strumentale c'è sempre, è ovvio.
I sondaggi regionali però secondo me non sono molto affidabili, o, quanto meno, da ignorante, vorrei vedere con che tipo di campione e metodo vengono fatti, temo sia molto più difficile prevedere i risultati sul piccolo.
Più in generale sui sondaggi, avete visto l'editoriale di Ricolfi sulla Stampa di qualche giorno fa? Sono tutte cose note, ma qualche dubbio lo fa venire (a parte che secondo me Ricolfi non c'azzecca molto, ma vabbe': qualche tempo fa avevo letto che secondo lui PD, PDL, Grillo e Italia Futura avrebbero avuto senza alcun dubbio il 20% a testa... O_o).
A parte tutto questo, quando ho parlato di senato "impattato" intendevo naturalmente un senato senza la maggioranza da parte di una coalizione, non un vero e proprio pareggio.
Sono d'accordo in realtà con sharingan: lo scenario di oggi, multipolare, non è in alcun modo paragonabile a quello del 2006, bipolare quasi perfetto.
Non dimentichiamoci che in termini di voti nel 2006 ci fu un sostanziale pareggio alla Camera, e che al Senato ci fu una debole prevalenza del centrosinistra, che riuscì dunque ad essere maggioritario, anche se per un soffio, in entrambe le Camere.
Oggi a me sembra molto improbabile che una coalizione abbia la maggioranza al Senato, ma d'altro canto esistono forze terze che potrebbero creare una nuova maggioranza di coalizione.
Insomma, il problema è se al Senato ci sarà una forza terza che avrà la voglia ed i numeri per coprire i seggi mancanti alla coalizione che avrà la maggioranza alla Camera. Nulla di tutto ciò esisteva nel 2006.
Ho letto che ieri a Porta a Porta Mieli ha stimato che il rifiuto di candidare Cosentino e gli altri vale circa un milione di voti per la coalizione di centrodestra, non ho capito se il milione è da sommare ai voti già dati per certi nei sondaggi precedenti o se la coalizione avrebbe perso un milione di voti in caso li avesse candidati. In ogni caso ben vengano queste decisioni.
Mah, secondo me l'impatto di quella singola azione sarà ben inferiore al milione di voti, inoltre bisognerà considerare nell'equazione anche i voti persi a causa della sua non presenza ... come dicevano più in alto, magari è più probabile uno spostamento di voti: li perdi in un posto, ma li guadagni in un altro.
Sapete che invece a me personalmente ha dato quasi più fastidio la candidatura di Minzolini (ma è confermata, vero?) che quella di un comune impresentabile? Si danno pubblicamente glorie, onori e ricchi premi a colui che ha lavorato tanto in prima linea ... -.-
Mastro Architetto dei giochi
Indiscusso Campione dell'errore di battituraù
`·.¸¸.·´´¯`·._.·`Proudly Stark!`·.¸¸.·´´¯`·._.·`
`·.¸¸.·´´¯`·._.·`LaBarriera Fanlover`·.¸¸.·´´¯`·._.·`
`·.¸¸.·´´¯`·._.·`Ned Wannabe`·.¸¸.·´´¯`·._.·`
"O Wind, If Winter comes, can Spring be far behind?"
(P.B.Shelley)
Minzolini confermato, posto sicuro in Liguria.
Un'altra cosa che mi ha particolarmente colpito è questa, relativa alla lista dei candidati PdL al Senato in Lombardia.
La prima donna è al 22° posto in lista. Alla coalizione vincente vanno 27 senatori, se ricordo bene. E il centrodestra, se vince, deve spartirsi il bottino con la Lega. Il PdL non eleggerà MAI 22 senatori in Lombardia. Questo significa che il PdL porterà in Senato, in ogni caso, solo maschi in questa regione. Solo secondo me questo sfida ogni legge del buon senso, oltre che della statistica?
Dopo il condono tombale la prossima promessa quale sarà?
Il condono dei peccati?
Evidentemente è una proposta che serve a prendere più voti di quanti ne fa perdere.
Personalmente sono giunto all'idea che scaricare ogni colpa sulla classe politica - per quanto di colpe ne abbia tantissime su tantissimi argomenti - sia un paravento, e le campagne elettorali lo dimostrano in pieno: ciò che viene detto in campagna elettorale viene ponderato per far presa sul maggior numero di elettori possibile. Quindi le frasi dette dai politici sono le frasi che si ritiene possano servire ad accaparrare voti.
Questo la dice lunga sulla considerazione che gli spin-doctor e i politici hanno di noi popolo bue. E il peggio è che uscite del genere smuovono davvero dei voti, quindi hanno anche ragione.
Personalmente sono giunto all'idea che scaricare ogni colpa sulla classe politica - per quanto di colpe ne abbia tantissime su tantissimi argomenti - sia un paravento, e le campagne elettorali lo dimostrano in pieno: ciò che viene detto in campagna elettorale viene ponderato per far presa sul maggior numero di elettori possibile. Quindi le frasi dette dai politici sono le frasi che si ritiene possano servire ad accaparrare voti.
Questo la dice lunga sulla considerazione che gli spin-doctor e i politici hanno di noi popolo bue. E il peggio è che uscite del genere smuovono davvero dei voti, quindi hanno anche ragione.
Nelle democrazie contemporanee l'aspetto mediatico è fondamentale, in Italia come in qualsiasi altro posto. Le strategie non sono quelle della politica ma della pubblicità e la pubblicità agisce in gran parte sull'inconscio. E' stato rilevato come in un qualsiasi dialogo/conversazione il nostro cercello memorizzi molto poco e all'interno di questo poco ancor di più contano gli aspetti esteriori piuttosto che i contenuti: gesti, modo di vestire, espressione facciale, etc... Nel momento in cui la politica ha assunto i metodi della pubblicità per guadagnare consensi, le regole sono queste e vanno al di là di considerazioni di tipo morale.
L'idea che il voto sia un momento "morale" in cui chi non vota il candidato "giusto" è colpevole di qualcosa nei confronti del resto della cittadinanza è un'idea che non tiene presente le dinamiche di cui ho detto sopra; ci sono dinamiche che si possono cambiare ma ce ne sono altre che bisogna accettare e imparare a governare. Non esisterà più un mondo dove i la comunicazione mediatica conta meno di tutto il resto, è un dato di fatto difficilmente ribaltabile. Trasferendo questo concetto sulla realtà italiana e su questa campagna elettorale, io vedo che c'è una parte politica (quella che potremmo definire il centrosinistra) che tende a rifiutare un'impostazione di questo tipo. Considerando i media e la comunicazione come qualcosa di impuro e degradante e rifiutando di potersi adoperare per sfruttare a proprio vantaggio la comunicazione, si finisce per restare in un recinto astioso di rabbia e incredulità verso coloro che il mezzo lo sanno usare (in questo caso c'è addirittura il possesso del mezzo stesso). Mi sembra cioè che ciclicamente la sinistra tenda a considerare il voto per la propria parte politica come un qualcosa di profondamente naturale e scontato, quasi qualcosa di "morale"; non votare per la propria parte o addirittura votare per "il puzzone di Arcore" è di per sè segno di abbruttimento e/o segno di furfanteria. Se il puzzone vince è solo perchè l'elettore è "peccatore", perchè si abbevera alle scemenze del dio TV e di fronte a questo tipo di elettore non c'è nulla che io possa fare per conquistarne il voto. in pratica si è arrivati al punto per il quale la sinistra si rifiuta di andare a caccia di voti e finisce per subire costantemente l'iniziativa di chi lo fa; la sinistra non chiede più nulla all'elettore, non cerca voti, si accontenta di quelli che ha già e da già per persi tutti gli altri perchè gli altri sono voti "corrotti" e nemmeno degni di essere colti. Piuttosto che andare a stanare l'elettorato avversario si preferisce crogiolarsi nella propria diversità, nella propria superiore posizione di minoranza illuminata a chi una maggioranza cialtrona ed egoista continua a negare il voto.
E' chiaro poi che con un personaggio come Berlusconi sentimenti di questo tipo si fanno ancora più forti e l'elettore avversario diventa una figura ancora più oscura e incomprensibile per chi già di base ritiene di essere nel giusto a prescindere. Come si fa a non sentirsi superiori a un elettore di Berlusconi?
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
Come si fa a non sentirsi superiori a un elettore di Berlusconi?
In effetti è una cosa ben difficile.
L'aspetto mediatico ha certamente la sua rilevanza,ma solo in Italia ha assunto i connotati di vuoto avanspettacolo che vediamo oggi.Ho letto molti commenti in cui ci si chiedeva cosa aspettasse Bersani a rispondere per le rime alla buffonata della restituzione dell' IMU.....ma scherziamo? A uno che ti dice una robe del genere puoi al massimo rivolgere un espressione esterrefatta,guardarlo con commiserazione,ma cosa vuoi rispondere?Sarebbe come commentare la pubblicità del pennello Cinghiale o di quell'automobile che costruiscono sott'acqua....posso mica andare da quelli della casa automobilistica e dire " ma dai! Mica è vero che la costruiscono sott'acqua!"......a quel punto l'idiota divento io.
Ottimo Floris,comunque,stasera. Spero che Santoro abbia preso appunti
Minzolini confermato, posto sicuro in Liguria.
Un'altra cosa che mi ha particolarmente colpito è questa, relativa alla lista dei candidati PdL al Senato in Lombardia.
La prima donna è al 22° posto in lista. Alla coalizione vincente vanno 27 senatori, se ricordo bene. E il centrodestra, se vince, deve spartirsi il bottino con la Lega. Il PdL non eleggerà MAI 22 senatori in Lombardia. Questo significa che il PdL porterà in Senato, in ogni caso, solo maschi in questa regione. Solo secondo me questo sfida ogni legge del buon senso, oltre che della statistica?
Solo perchè la Minetti ha rifiutato la candidatura, altrimenti l'avrebbero messa isubito dopo Re Silvio...
L'idea che il voto sia un momento "morale" in cui chi non vota il candidato "giusto" è colpevole di qualcosa nei confronti del resto della cittadinanza è un'idea che non tiene presente le dinamiche di cui ho detto sopra; ci sono dinamiche che si possono cambiare ma ce ne sono altre che bisogna accettare e imparare a governare. Non esisterà più un mondo dove i la comunicazione mediatica conta meno di tutto il resto, è un dato di fatto difficilmente ribaltabile. Trasferendo questo concetto sulla realtà italiana e su questa campagna elettorale, io vedo che c'è una parte politica (quella che potremmo definire il centrosinistra) che tende a rifiutare un'impostazione di questo tipo. Considerando i media e la comunicazione come qualcosa di impuro e degradante e rifiutando di potersi adoperare per sfruttare a proprio vantaggio la comunicazione, si finisce per restare in un recinto astioso di rabbia e incredulità verso coloro che il mezzo lo sanno usare (in questo caso c'è addirittura il possesso del mezzo stesso). Mi sembra cioè che ciclicamente la sinistra tenda a considerare il voto per la propria parte politica come un qualcosa di profondamente naturale e scontato, quasi qualcosa di "morale"; non votare per la propria parte o addirittura votare per "il puzzone di Arcore" è di per sè segno di abbruttimento e/o segno di furfanteria. Se il puzzone vince è solo perchè l'elettore è "peccatore", perchè si abbevera alle scemenze del dio TV e di fronte a questo tipo di elettore non c'è nulla che io possa fare per conquistarne il voto. in pratica si è arrivati al punto per il quale la sinistra si rifiuta di andare a caccia di voti e finisce per subire costantemente l'iniziativa di chi lo fa; la sinistra non chiede più nulla all'elettore, non cerca voti, si accontenta di quelli che ha già e da già per persi tutti gli altri perchè gli altri sono voti "corrotti" e nemmeno degni di essere colti. Piuttosto che andare a stanare l'elettorato avversario si preferisce crogiolarsi nella propria diversità, nella propria superiore posizione di minoranza illuminata a chi una maggioranza cialtrona ed egoista continua a negare il voto.
E' chiaro poi che con un personaggio come Berlusconi sentimenti di questo tipo si fanno ancora più forti e l'elettore avversario diventa una figura ancora più oscura e incomprensibile per chi già di base ritiene di essere nel giusto a prescindere. Come si fa a non sentirsi superiori a un elettore di Berlusconi?
E' un discorso così terribilmente spocchioso e radical chic che potrebbe avere senso, in fin dei conti questa gente è figlia della generazione che credeva nella superiorità morale della sinistra. Spiega anche perchè da 20 anni gli "illuminati" le prendono da Berlusconi o perchè quando vincono i loro governi duravano al massimo due anni. E comunque continuano a sentirsi superiori.
Sembra che attacchi agli avversari, basse promesse e sorrisi spostino parecchie migliaia di voti. A proposito di mediaticità e sorrisi, mi domando se anche gli interventi dei comici spostino voti.
Questo, per esempio:
E' un discorso così terribilmente spocchioso e radical chic che potrebbe avere senso, in fin dei conti questa gente è figlia della generazione che credeva nella superiorità morale della sinistra. Spiega anche perchè da 20 anni gli "illuminati" le prendono da Berlusconi o perchè quando vincono i loro governi duravano al massimo due anni. E comunque continuano a sentirsi superiori.
Si, potrebbe spiegare perché è naturale che fan casini come quelli del mps e poi si lamentano che gli altri vincono comprando i voti. Dire che sono gli altri a peccare è sempre più facile che farsi un esame di coscienza.
Ps le "sparate elettorali" hanno un bersaglio ben preciso nel serbatoio del non voto.
E' un discorso così terribilmente spocchioso e radical chic che potrebbe avere senso, in fin dei conti questa gente è figlia della generazione che credeva nella superiorità morale della sinistra. Spiega anche perchè da 20 anni gli "illuminati" le prendono da Berlusconi o perchè quando vincono i loro governi duravano al massimo due anni. E comunque continuano a sentirsi superiori.
Guarda, se pensare che chi vota una certa persona dopo vent'anni in cui ha governato per il 70 % del tempo con i risultati che sappiamo, sostenendo di non essere mai stato messo in condizione di governare quando ha avuto maggioranze bulgare e i governi più lunghi della Repubblica, dopo che ha preteso di mettere in atto una rivoluzione liberale quando i suoi governi sono stati quelli con più alta spesa pubblica (e il discorso potrebbe continuare a lungo), dopo che ha sostenuto un certo governo fino a farlo cadere a un mese dalla scadenza naturale, dopo che ha votato tutti i suoi provvedimenti per poi criticarli, dove dopo averlo fatto cadere gli ha offerto il ruolo di capo dei moderati per poi criticarlo quando ha rifiutato, dopo che è tornato a tirar fuori le solite promesse in campagna elettorale, quando sappiamo benissimo dove ci hanno portato le ultime.. Il tutto condito con il solito martellamento mediatico, perchè i giudici sono avvantaggiati nello scendere in politica dal loro ruolo precedente ma evidentemente chi ha i miliardi che gli escono dalle orecchie + tre delle maggiori reti televisive + controllo indiretto sulle altre tre quando è al governo, ecco lui no..
Beh ti dirò, con tutta onestà mi sento intellettualmente superiore a chi vota costui.. mi spiace chiamami radical chic e spocchioso continuerò a pensare di essere solamente uno che usa la testa. Poi oh, c'è chi lo fa sapendo benissimo dove va a parare, ma vuoi mettere il condono e il falso in bilancio contro un pò di brutte figure?
Non è che mettere in luce tutte queste cose significa santificare l'altra parte politica eh, se uno è nero non vuol dire che l'altro è bianco, possono benissimo essere nerissimi o grigiastri in base a come la si vuol vedere.
Sol da poco son giunto in queste terre, da una estrema ultima Thule. Un paese selvaggio che giace, sublime, fuori dal Tempo, fuori dallo Spazio.
All fled, all done, so lift me on the pyre. The feast is over and the lamps expire.
"I walked this land when the Tlan Imass were but children. I have commanded armies a hundred thousand strong.
I have spread the fire of my wrath across entire continents, and sat alone upon tall thrones. Do you grasp the meaning of this?"
"Yes" said Caladan Brood "you never learn."
Guarda, se pensare che chi vota una certa persona dopo vent'anni in cui ha governato per il 70 % del tempo con i risultati che sappiamo, sostenendo di non essere mai stato messo in condizione di governare quando ha avuto maggioranze bulgare e i governi più lunghi della Repubblica, dopo che ha preteso di mettere in atto una rivoluzione liberale quando i suoi governi sono stati quelli con più alta spesa pubblica (e il discorso potrebbe continuare a lungo), dopo che ha sostenuto un certo governo fino a farlo cadere a un mese dalla scadenza naturale, dopo che ha votato tutti i suoi provvedimenti per poi criticarli, dove dopo averlo fatto cadere gli ha offerto il ruolo di capo dei moderati per poi criticarlo quando ha rifiutato, dopo che è tornato a tirar fuori le solite promesse in campagna elettorale, quando sappiamo benissimo dove ci hanno portato le ultime.. Il tutto condito con il solito martellamento mediatico, perchè i giudici sono avvantaggiati nello scendere in politica dal loro ruolo precedente ma evidentemente chi ha i miliardi che gli escono dalle orecchie + tre delle maggiori reti televisive + controllo indiretto sulle altre tre quando è al governo, ecco lui no..
Beh ti dirò, con tutta onestà mi sento intellettualmente superiore a chi vota costui.. mi spiace chiamami radical chic e spocchioso continuerò a pensare di essere solamente uno che usa la testa. Poi oh, c'è chi lo fa sapendo benissimo dove va a parare, ma vuoi mettere il condono e il falso in bilancio contro un pò di brutte figure?
"93 minuti di applausi" [cit.]
Riguardo il discorso di sharingan, mi sembra che quadri se applicato a lilvello generale, ma proverei a calarlo nel contesto dei fatti.
Il politico X ritiene che un condono tombale porti dei voti; il politico X ha ragione, perché la promessa di un condono tombale, e proprio quella promessa e non un'altra, fa salire il suo livello di consenso.
Come dice a mio parere giustamente Exall, ogni sparata elettorale ha un suo preciso target, quindi è corretto affermare che vi siano persone che sceglieranno di votare Berlusconi a causa di questa affermazione, e secondo Berlusconi stesso, queste persone saranno di più rispetto a quelle che invece sceglieranno di non votarlo a causa di questa affermazione.
Indipendentemente dai discorsi sulla superiorità morale, che lasciano il tempo che trovano e che portano a mio parere solo a dibattiti inutili in quanto ciascuno ha idee molto granitiche in merito (è vero che c'è una superiorità morale nel non lasciarsi incantare da Berlusconi VS a sinistra c'è il vuoto pneumatico e infatti perde), l'aspetto che trovo pregnante è che una società che trova accattivante l'idea di un condono tombale è a mio parere una società malata, in cui il senso dello Stato viene completamente perso e in cui la parte di società che non paga le tasse è autorizzata a vivere alle spalle di chi le tasse non può evaderle.
I media ci mettono del loro: prendiamo le due proposte più significative fatte dai due principali contendenti.
Berlusconi propone di abolire l'IMU sulla prima casa e restituire la quota pagata nel 2012 ai cittadini.
Bersani propone di destinare 6,5 miliardi di euro per edilizia scolastica e ospedaliera.
Non entro nel merito di quale sia la proposta migliore, di quale sia la più utile per l'Italia e di quale dei due politici abbia espresso la sua proposta con il maggior carisma. Ma pensate solo allo spazio destinato alle due idee sui media. Non a generiche considerazioni su Floris schierato, Santoro schierato, TG schierati, Vespa schierato e via dicendo. Parlo del tempo che i TG hanno dedicato alle due proposte.
Viviamo in un mondo in cui le elezioni sono mediatizzate? C'è una mediatizzazione a sua volta malata, in Italia.
In questo contesto, sinceramente capisco la scelta del centrosinistra, e in particolare di Bersani, di non combattere Berlusconi sul suo terreno preferito. Ci fosse stato Renzi ora la campagna elettorale sarebbe molto, molto diversa.
L'aspetto mediatico ha certamente la sua rilevanza,ma solo in Italia ha assunto i connotati di vuoto avanspettacolo che vediamo oggi.Ho letto molti commenti in cui ci si chiedeva cosa aspettasse Bersani a rispondere per le rime alla buffonata della restituzione dell' IMU.....ma scherziamo? A uno che ti dice una robe del genere puoi al massimo rivolgere un espressione esterrefatta,guardarlo con commiserazione,ma cosa vuoi rispondere?Sarebbe come commentare la pubblicità del pennello Cinghiale o di quell'automobile che costruiscono sott'acqua....posso mica andare da quelli della casa automobilistica e dire " ma dai! Mica è vero che la costruiscono sott'acqua!"......a quel punto l'idiota divento io.
Il problema di Bersani non è che non risponde per le rime, ma che non è in grado di mettere in campo uno straccio di campagna elettorale che sia una; non deve copiare l'avversario ma creare una sua campagna che faccia presa sui suoi elettori e magari ne conquisti qualcuno. La mia impressione è che Bersani non ci pensi minimamente. Da un lato abbiamo un guitto di corte (Berlusconi) ma dall'altro abbiamo un gruppo di persone spente, amorfe, grigi. C'è proprio un'aria di tristezza intorno al PD che è davvero poco consona ad un partito che è nettamente maggioranza relativa nel Paese e che, in un modo o nell'altro, avrà un peso notevole nella formazione del nuovo Governo. Mentre Berlusconi si lancia a kamikaze nella campagna, Bersani va a Berlino, tratta con Monti, chiede desistenze ad Ingroia... ribadisco qui non si tratta di imitare Berlusconi quanto di mettere in piedi una propria comunicazione. Il PD ha dei punti qualificanti? Perchè non li mette in piazza? Perchè non li propone con forza? Perchè tutto deve essere sottovoce? E' una campagna elettorale o una messa?
Guarda, se pensare che chi vota una certa persona dopo vent'anni in cui ha governato per il 70 % del tempo con i risultati che sappiamo, sostenendo di non essere mai stato messo in condizione di governare quando ha avuto maggioranze bulgare e i governi più lunghi della Repubblica, dopo che ha preteso di mettere in atto una rivoluzione liberale quando i suoi governi sono stati quelli con più alta spesa pubblica (e il discorso potrebbe continuare a lungo), dopo che ha sostenuto un certo governo fino a farlo cadere a un mese dalla scadenza naturale, dopo che ha votato tutti i suoi provvedimenti per poi criticarli, dove dopo averlo fatto cadere gli ha offerto il ruolo di capo dei moderati per poi criticarlo quando ha rifiutato, dopo che è tornato a tirar fuori le solite promesse in campagna elettorale, quando sappiamo benissimo dove ci hanno portato le ultime.. Il tutto condito con il solito martellamento mediatico, perchè i giudici sono avvantaggiati nello scendere in politica dal loro ruolo precedente ma evidentemente chi ha i miliardi che gli escono dalle orecchie + tre delle maggiori reti televisive + controllo indiretto sulle altre tre quando è al governo, ecco lui no..
Beh ti dirò, con tutta onestà mi sento intellettualmente superiore a chi vota costui.. mi spiace chiamami radical chic e spocchioso continuerò a pensare di essere solamente uno che usa la testa. Poi oh, c'è chi lo fa sapendo benissimo dove va a parare, ma vuoi mettere il condono e il falso in bilancio contro un pò di brutte figure?
Non è che mettere in luce tutte queste cose significa santificare l'altra parte politica eh, se uno è nero non vuol dire che l'altro è bianco, possono benissimo essere nerissimi o grigiastri in base a come la si vuol vedere.
Questi discorsi fatti da un elettore sono normali. Chi vota a sinistra pensa che chi vota a destra sia un ignorante o un ladro, chi vota Lega Nord pensa che ogni meridionale sia un fannullone, chi vota Grillo pensa che tutti quelli che non votano Grillo siano degli schifosi, etc...... il problema reale si pone nel momento in cui i leader politici danno l'impressione di stare su questa lunghezza d'onda: come fai a conquistare il voto di gente a cui il voto lo non vai a chiedere? Come fai a convincere un elettore a votarti se il tuo disprezzo per lui è così palese e manifesto?
Come dice a mio parere giustamente Exall, ogni sparata elettorale ha un suo preciso target, quindi è corretto affermare che vi siano persone che sceglieranno di votare Berlusconi a causa di questa affermazione,
Secondo me non è del tutto corretto. L'opinione si forma in diverse fasi, si sedimenta e poi si sgretola, difficilmente esplode per un singola annuncio. La sparata serve ad accendere una scintilla che però è già stata stimolata nel corso dei giorni, dei mesi, addirittura degli anni. Non conta l'annuncio in se stesso ma quanto l'idea generale insita nell'annuncio che è in continuità con quanto Berlusconi dice da anni. Le modalità cambiano di volta in volta ma il succo è più o meno sempre lo stesso: meno tasse, permissivismo, libertà, etc.... quel pezzo di elettorato che deciderà di votare Berlusconi in seguito all'annuncio sul condono lo farà perchè sensibile a questo tipo di argomenti ma questa impostazione Silvio l'ha preparata da anni, non è una sollecitazione momentanea. E' lo stesso identico concetto legato al mondo della pubblicità: non è che se vedi una pubblicità di McDonalds immediatamente scappi fuori di casa e ti precipiti a mangiare lì, ma quando ci andrai sarà per una serie di imput che il marketing ti ha lanciato in lassi di tempo più o meno lunghi.
e secondo Berlusconi stesso, queste persone saranno di più rispetto a quelle che invece sceglieranno di non votarlo a causa di questa affermazione.
Ma no, Berlusconi cerca solamente di recuperare una parte dei voti che ha perduto in questi anni e a questi rivolge i suoi inviti, non pensa di certo di risultare credibile alla maggioranza degli italiani (lo dice perchè fa parte della strategia elettorale ma non lo pensa).
Parlo del tempo che i TG hanno dedicato alle due proposte.
La differenza la fanno l'importanza che Bersani e Berlusconi danno agli annunci. Berlusconi crea l'evento, costruisce l'annuncio e lo pubblicizza in ogni salsa, Bersani parla indistintamente di questo e di quello (soprattutto tende a dire "un po' di questo, un po' di quello") ma non da particolare importanza a quello che dice. Bersani non impone nulla, subisce di continuo, la sua tattica è totalmente attendista e non-propositiva, oltre a essere del tutto anti-televisivo e per nulla telegenico. La TV propone quello che è più accattivante e Bersani è noioso.
Ovviamente questo discorso deve essere completato anche con la particolare situazione dei media in Italia, perchè:
C'è una mediatizzazione a sua volta malata, in Italia.
Questo è indubbio.
In questo contesto, sinceramente capisco la scelta del centrosinistra, e in particolare di Bersani, di non combattere Berlusconi sul suo terreno preferito.
La mia impressione è che il csx non combatta proprio e che sia sostanzialmente fermo; è in vantaggio e punta tutto su questo: stare davanti all'avversario solo perchè è "meno peggio" di lui; paradossalmente il fatto che Berlusconi si avvicini nei sondaggi potrebbe essere positivo per il PD perchè potrebbe spingere molti delusi PD a votare PD solo per terrore verso B., o perlomeno a pensare di fare un voto disgiunto pro-PD al Senato.
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »