Quindi secondo te Renzi è un ultraliberista?
Ultra - liberista è Romney. Renzi no...ma a dire che "il liberismo è di sinistra" non sono stato io.Con presupposti del genere è logico che un elettore di sinistra scelga di non votarti.
D'Alema: "È in atto un complotto per far vincere il centro-sinistra"
Bindi: "questa volta ci tocca governare"
Bersani: "non seguite i populismi, non votate IBC che poi mi tocca davvero fare il premier"
Vendola: "La finistra fta andando verfo la vittoria"
Renzi: "Non possiamo vincere di brutto, dopo come farò a dire che è merito mio?"
E' qui che si parla dei nuovi equilibri politici in vista delle elezioni?
In chiave antiberluscones, trovo molto furba la mossa del Monti, che in un sol colpo mette a segno tanti punti.
- Crea il maggior danno possibile al Pdl
- Si candida a nuovo volto "Vatican Approved"
- Toglie voti anche a sinistra, si becca una bella fetta di moderati (quelli veri), responsabili, delusi di pd-pdl
- Lascia le opposizioni senza il loro argomento preferito
Senza ancora entrare troppo nel dettaglio, al momento credo che un quadro realistico di governo potrà essere una qualche accoppiata PD-Monti, con Pdl, Lega e 5stelle all'opposizione.
Magari un Bersani Leader e Monti ministro dell'economia?
Voi che quadro prospettate per il prossimo futuro?
Mastro Architetto dei giochi
Indiscusso Campione dell'errore di battituraù
`·.¸¸.·´´¯`·._.·`Proudly Stark!`·.¸¸.·´´¯`·._.·`
`·.¸¸.·´´¯`·._.·`LaBarriera Fanlover`·.¸¸.·´´¯`·._.·`
`·.¸¸.·´´¯`·._.·`Ned Wannabe`·.¸¸.·´´¯`·._.·`
"O Wind, If Winter comes, can Spring be far behind?"
(P.B.Shelley)
Il quadro si fa sempre più confuso e si va verso l'ingovernabilità. Con i sondaggi che girano è praticamente impossibile, con questa legge elettorale immonda, che al Senato vinca qualcuno e che ci sia una maggioranza. Monti e probabilmente il cav. si sfregano le mani.
Gil Galad - Stella di radianza
Sono scettico sulla riuscita dell'Operazione Monti-Terzo Polo.
Monti dà sicuramente una spinta in più ad un listone di centro che, senza di lui, era davvero poca roba, ma non sono così sicuro che possa portare una crescita di voti così grande. Al di là che si consideri l'operato di Monti buono o malvagio, è indubbio che i provvedimenti approvati non sono di certo popolari e graditi, nè mi pare che il Professore abbia chissà quali doti carismatiche utili in ogni campagna elettorale.
Ma il problema più grosso è forse quello della compilazione delle liste e dei partiti che compongono il Terzo Polo. Monti tende sicuramente verso un liberalismo deciso (almeno a parole) ma Casini non è di certo su queste coordinate, così come Monti guarda soprattutto al Nord, mentre Casini e Fini hanno il loro bacino elettorale soprattutto in Meridione. C'è poi una cospicua "quota-Chiesa" (in varie denominazioni) che su alcune questioni farà sentire il proprio peso. Il rischio è che la discesa in campo di Monti serva a gonfiare un poco i voti di Casini, Montezemolo, Riccardi, etc... ma che alla fine lui si ritrovi ostaggio di questi apparati, che chiederanno per forza di cose un contraccambio.
Per quanto riguarda il dopo-elezioni, dipende molto dal risultato. PD+SEL prenderanno sicuramente la maggioranza assoluta alla Camera, mentre al Senato dovranno lottare regione per regione. Quasi sicuramente la partita si gioca in Lombardia, Veneto e Sicilia. Se PD+SEL prendono la maggioranza assoluta anche al Senato non hanno alcuna convenienza nel tirarsi dentro in un'alleanza organica i terzopolisti; se invece il csx non avesse i voti necessari a governare in tranquillità al Senato, allora sarebbe inevitabile pensare a un ingresso del Terzo Polo al Governo. La cosa non è comunque agevole perchè:
1. Il PD rivendicherebbe comunque la premiership, in quanto partito di maggioranza relativa
2. Il Terzo Polo potrebbe mai appoggiare Bersani premier alleato con Vendola?
3. Vendola potrebbe mai stare in un Governo con Monti e Casini?
Ne dubito, sia per il punto 2 che per il punto 3. Certo Bersani potrebbe rinunciare a Vendola e imbarcare Monti, ma sarebbe un mezzo disastro in termini di consenso e di credibilità.
Nell'altro campo sono pronto a scommettere che Berlusconi farà l'accordo con la Lega; Maroni sarà il candidato alla regione Lombardia, la Lega appoggerà il PDL alle Politiche ma Berlusconi dovrà rinunciare a essere il candidato in favore di Alfano. Non vincerebbe comunque, perchè tutto il resto dell'arco costituzionale è contro di lui, però almeno porterebbe un po' di scompiglio e preparerebbe un opposizione dura al prossimo Governo, magari scommettendone su una disfatta e su una rivincita a breve.
Va da sè che se PDL e Lega si presentano divisi, il PD prende una maggioranza bulgara.
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
Al volo.
Secondo me, con più di due coalizioni significative, con questa legge elettorale le probabilità di una maggioranza al senato sono scarsine, e questo, nonostante i sondaggi, sarebbe vero secondo me anche senza Monti (bastava Grillo per far saltare qualche premio di maggioranza...).
Monti toglie voti dappertutto, ma, rispetto ai sondaggi che abbiamo visto finora, secondo me ne toglie decisamente di più a (centro)sinistra che a destra. Non dico che potrebbe arrivare a vincere, ma rendere la vita difficile a PD - SEL senz'altro sì.
Anche per questo, ad oggi al Senato la variabile più importante sembra l'alleanza PDL - Lega: senza, l'estrema frammentazione dovrebbe favorire PD - SEL. Se però PDL e Lega si alleano, con Monti in campo le probabilità che qualcuno abbia una maggioranza sono basse basse.
C'è da dire che comunque la situazione dovrebbe (o almeno lo spero) essere diversa da quella del 2006: è vero che nessuna coalizione avrebbe da sola la maggioranza in entrambe le Camere, ma è vero anche che non ci sarebbero più solo due blocchi contrapposti, ma qualcuno in mezzo con cui eventualmente il vincitore della Camera potrebbe allearsi per far tornare i numeri.
Poi bisogna vedere per fare quale politica, che è la cosa più importante " />
Monti-pd non mi sembra sia impossibile da gestire. Anzi, avrebbero meno peso quei dictat della sinistra estrema (che ad esempio fecero mancare l'appoggio a prodi), e avrebbero meno peso iniziative che non mi farebbero votare a sinistra.
Insomma, la candidatura di Monti non mi dispiace, anche solo per far vacillare il dualismo Berlusconi-resto del mondo che mi stava veramente rompendo le scatole.
Scenario:
PD primo partito circa 34-37%
Monti secondo circa 20-22%
pdl-grillini-leghisti-compagnia cantante restante 45-40%
Nel pdl (o come lo vogliono chiamare che non mi cambia nulla) il berlusca ne uscirebbe fortemente ridimensionato e finalmente magari arriverebbe a capire che vogliamo cambiar pagina
La lega sulla strada (lunga) del rinnovamento
Grillo che sbraita al complotto e magari riescono a scrollarselo di dosso e a fare un movimento sul serio democratico (di questo ce n'è bisogno, dal punto di vista locale voterei il movimento a 5 stelle, ma scenate squadriste/bolsceviche come quelle fatte contro i dissidenti del movimento mi disgustano)
La sinistra vince le elezioni ma si ritrova costretta a guardare al centro come compromesso per poter governare. Ne potrebbe uscire un governo non troppo dissimile dall'attuale con un'attenzione maggiore all'equità, ma senza gli eccessi del tipo indulto, aboliamo la proprietà privata, spillette pacifiste alla parata, caduta del governo e simili. E magari ci sarebbe pure meno spazio per le connivenze decennali che affliggono la sinistra in diverse regioni, ma qui andiamo nell'utopia.
Insomma, una maggiore professionalità in politica non dispiace, quel che conta ora è voltar pagina. Ma per voltar pagina occorre che un tizio a caso scenda sotto il secondo posto con una solenne bocciatura.
Al volo.
Secondo me, con più di due coalizioni significative, con questa legge elettorale le probabilità di una maggioranza al senato sono scarsine, e questo, nonostante i sondaggi, sarebbe vero secondo me anche senza Monti (bastava Grillo per far saltare qualche premio di maggioranza...).
Monti toglie voti dappertutto, ma, rispetto ai sondaggi che abbiamo visto finora, secondo me ne toglie decisamente di più a (centro)sinistra che a destra. Non dico che potrebbe arrivare a vincere, ma rendere la vita difficile a PD - SEL senz'altro sì.
Anche per questo, ad oggi al Senato la variabile più importante sembra l'alleanza PDL - Lega: senza, l'estrema frammentazione dovrebbe favorire PD - SEL. Se però PDL e Lega si alleano, con Monti in campo le probabilità che qualcuno abbia una maggioranza sono basse basse.
A me le probabilità non sembrano così basse. Il PD avrebbe difficoltà ad avere la maggioranza al Senato se arrivasse secondo in Lombardia, Veneto e Sicilia perchè dovrebbe dividere i seggi da perdente con le altre coalizioni, ma se fosse davanti almeno in una di queste regioni mi pare che la maggioranza è cosa fatta.
« I met a traveller from an antique land
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Stand in the desert. Near them on the sand,
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Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
Al volo.
Secondo me, con più di due coalizioni significative, con questa legge elettorale le probabilità di una maggioranza al senato sono scarsine, e questo, nonostante i sondaggi, sarebbe vero secondo me anche senza Monti (bastava Grillo per far saltare qualche premio di maggioranza...).
Monti toglie voti dappertutto, ma, rispetto ai sondaggi che abbiamo visto finora, secondo me ne toglie decisamente di più a (centro)sinistra che a destra. Non dico che potrebbe arrivare a vincere, ma rendere la vita difficile a PD - SEL senz'altro sì.
Anche per questo, ad oggi al Senato la variabile più importante sembra l'alleanza PDL - Lega: senza, l'estrema frammentazione dovrebbe favorire PD - SEL. Se però PDL e Lega si alleano, con Monti in campo le probabilità che qualcuno abbia una maggioranza sono basse basse.
A me le probabilità non sembrano così basse. Il PD avrebbe difficoltà ad avere la maggioranza al Senato se arrivasse secondo in Lombardia, Veneto e Sicilia perchè dovrebbe dividere i seggi da perdente con le altre coalizioni, ma se fosse davanti almeno in una di queste regioni mi pare che la maggioranza è cosa fatta.
Mi pare che non basti una sola di queste regioni ma ce ne vogliano almeno due. A questo punto la cosa si fa dura a meno che PDL e Lega vadano in solitaria (per me stanno facendo solo un giochetto e un tira e molla e alla fine faranno l'alleanza altrimenti potrebbero anche fare a meno di presentarsi alle elezioni dato che la sconfitta sarebbe ultra certa) in quel caso la Lombardia diventa sicuramente conquistabile, meno il Veneto dove la Lega anche da sola è ancora fortissima. La Sicilia al momento è un autentico rebus. Certo alle regionali ha vinto il PD ma era alleato con l'UDC e l'astensione era al 50% quindi previsioni credo siano difficilissime da fare.
Gil Galad - Stella di radianza
La Lombardia da sola basta e avanza.
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Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
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Nothing beside remains. Round the decay
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The lone and level sands stretch far away. »
La Lombardia da sola basta e avanza.
Avevo sentito che ci vogliono almeno due di queste regioni, ma se basta solo la Lombardia ancora meglio. Allora se Lega e PDL vanno da sole (ripeto per me alla fine si accordano) anche al Senato dovrebbe esserci la maggioranza, ma anche si alleassero PD-SEL potrebbero farcela. Gli scandali di Lega e regione Lombardia sono stati così eclatanti che non penso che molti lombardi possano rivotare per il Berlusca e per il factotum di Bossi Maroni "finto sorriso".
Gil Galad - Stella di radianza
Un partito molto recente: RIVOLUZIONE CIVILE per Ingroia Presidente.
Accorpa: Italia dei Valori, Movimento Arancione, Rifondazione Comunista, Comunisti Italiani, Federazione dei Verdi.
Il manifesto:
IO CI STO
I promotori sono espressione della società civile e della politica pulita che vuole costruire un’alternativa di governo al berlusconismo e alle scelte liberiste economiche, sociali e culturali del governo Monti.
L’alternativa di governo si costruisce con una forza riformista che ha il coraggio di un proprio progetto per uscire dalla crisi e rilanciare l’Italia finalmente liberata dalle mafie e dalla corruzione.
Abbiamo come riferimento imprescindibile la Costituzione Repubblicana, a partire dall’art. 1 secondo cui il lavoro deve essere al centro delle scelte economiche. Per noi l’Unione Europea deve diventare autonoma dai poteri finanziari con organismi istituzionali eletti dai popoli ed è fondamentale il cambiamento della Casta politica e burocratica italiana mentre lo sviluppo del mezzogiorno è l’unica scelta per unificare il Paese.
1) Vogliamo che la legalità e la solidarietà siano il cemento per la ricostruzione del Paese;
2) Vogliamo uno Stato laico, che assuma i diritti della persona e la differenza di genere come un’occasione per crescere;
3) Vogliamo una scuola pubblica che valorizzi gli insegnanti e gli studenti con l’università e la ricerca scientifica pubbliche non sottoposte al potere economico dei privati e una sanità pubblica con al centro il paziente, la prevenzione e il riconoscimento professionale del personale del settore;
4) Vogliamo una politica antimafia nuova che abbia come obiettivo ultimo non solo il contenimento, ma l’eliminazione della mafia, e la colpisca nella sua struttura finanziaria e nelle sue relazioni con gli altri poteri, a cominciare dal potere politico;
5) Vogliamo che lo sviluppo economico rispetti l’ambiente, la vita delle persone, i diritti dei lavoratori e la salute dei cittadini, e che la scelta della pace e del disarmo sia strumento politico dell’impegno dell’Italia nelle organizzazioni internazionali, per dare significato alla parola “futuro”. Vogliamo che la cultura sia il motore della rinascita del Paese;
6) Vogliamo che gli imprenditori possano sviluppare progetti, ricerca e prodotti senza essere soffocati dalla finanza, dalla burocrazia e dalle tasse;
7) Vogliamo la democrazia nei luoghi di lavoro, il ripristino del diritto al reintegro se una sentenza giudica illegittimo il licenziamento e la centralità della contrattazione collettiva nazionale;
8) Vogliamo che i partiti escano da tutti i consigli di amministrazione, a partire dalla RAI e dagli enti pubblici, e che l’informazione non sia soggetta a bavagli;
9) Vogliamo selezionare i candidati alle prossime elezioni con il criterio della competenza, del merito e del cambiamento;
10) Vogliamo che la questione morale aperta in Italia diventi una pratica comune e non si limiti alla legalità formale, mentre ci vogliono regole per l’incandidabilità dei condannati e dei rinviati a giudizio per reati gravi. Vogliamo ripristinare il falso in bilancio e una vera legge contro il conflitto di interessi ed eliminare le leggi ad personam.
Queste sono alcune delle ragioni per un governo democratico di cambiamento.
Per realizzare questi obiettivi si decide di aprire il confronto con i movimenti e le forze democratiche del Paese.
http://www.rivoluzionecivile.it/manifesto-io-ci-sto/
Partiamo dalle basi: Ingroia doveva dimettersi, non chiedere l'aspettativa
Alcuni sondaggi indicano che Berlusconi sarebbe in netto recupero dovuto all'overdose mediatica di questo ultimo periodo. Addirittura lui dice che il 40% è a portata di mano. Non ci credo non posso credere che gli italiani, noi italiani, possano ancora una volta dargli la maggioranza, sarebbe inconcepibile. Se avvenisse un tale scenario pur dovendo sempre rispettare la volontà popolare non nego che continuare a vivere in questo paese sarebbe dura, cavolo mi verebbe voglia di chiedere asilo politico alla Francia che per me è dietro l'angolo, ma non accadrà non può accadere!
Gil Galad - Stella di radianza
E' da vedere chi ha fatto questi sondaggi. Libero?