Beh neanche io mi aspetto molto... per la verità neanche da winds of winter, concordo con Timett quando dice che l'impressione è che Martin voglia "farla finita" al più presto. Azzardo anche il finale: invasione dei dothraki, daenerys sul trono di spade, forse insieme a tyrion. Non avrei mai azzardato una conclusione prima di aver letto I guerrieri, perché i colpi di scena erano stati all'ordine del giorno, ma ripeto la narrazione sta prendendo una piega "scontata". Il libro non sembra scritto neanche dalla stessa persona. Spero davvero di sbagliarmi.
Volevo soffermarmi sull'attacco che Dany sta subendo a Mereen. Non ho capito bene le dinamiche dell'attacco: Come mai, prima dell'attacco, Xaro ha offerto le galee di Qarth a Daenerys? Perchè se ne andasse da Mereen così che il traffico degli schiavi venisse ristabilito nella Baia degli Schiavisti? E l'assedio è quindi da considerarsi una conseguenza a questo tentativo di mediazione? E' che non mi è molto chiaro il modo di comportarsi di Xaro nei confronti di Dany...
Sarà già stato detto ma ho avuto l'impressione di leggere una storia completamente diversa dalle Cronache.Non mi è piaciuto niente,non mi ha appassionata,non ho finito i capitoli con il desiderio di cominciare immediatamente i successivi... A Tyrion volevo bene,ora lo trovo patetico. Dany continua a piacermi come personaggio ma la sua storia al momento mi lascia del tutto indifferente,disinteresse totale. Jon non mi è mai piaciuto.Aegon se lo poteva risparmiare. Troppo dura?? NO! Io mi aspetto grandi cose e sono stata delusa. Pretendo il tempestivo ritorno del Mastino,e che faccia una strage cavolo,una strage!!
Non preoccuparti. Tutti sti PDV andranno sfoltiti stile Brienne :dart:
PS sulle galee... se non ricordo male si, l'idea era quella di togliersela dalle scatole e riprendere i commerci di schiavi. Però Dany per copione deve restare ancora lì quindi non se ne fa niente .
Anch'io adoro il profumo del Napalm la mattina... :victory:Pretendo il tempestivo ritorno del Mastino,e che faccia una strage cavolo,una strage!!
Sulle stragi penso che ce ne possiamo aspettare ancora qualcuna (mi aspetto molto dal tuo caro zietto Gregor), il problema è il "filo" della storia che ha perso mordente...
Infatti. Come dicevo mi sembra di aver letto un libro che ha ben poco a che vedere con la saga,ho l'impressione di essere entrata in un'altra storia,che tra l'altro mi annoia.Capisco le velleità di scrittore e la voglia di ampliare gli orizzonti,e capisco che sia il suo lavoro e può farne ciò che vuole,però mi sembrano più numerosi i delusi che gli appagati,quindi ha toppato. Non mi soffermo sulla scandalosa metodologia di pubblicazione della Mondadori perchè mi verrebbe il morbo grigio.
Ho appena finito di leggere "I guerrieri di ghiaccio"... ed ora che ci penso, chi sono questi guerrieri di ghiaccio?? Gli estranei? :-/
A parte questo, concordo sull'aria generale dei commenti precedenti, è un libro (o meglio una parte di libro) poco Martiniano! Se fosse un romanzo qualsiasi magari non lo giudicherei tanto negativamente, ma l'aspettativa era tanta (e lunga)!
La scrittura di Martin ci ha sempre sorpreso per l'alto tasso di omicidi di lusso (ma d'altra parte ha lasciato ben poco da uccidere e mancano ancora due libri), ma anche per la velocità di evoluzione della storia... se in un capitolo si dice che Tizio è diretto in tal posto, nel capitolo successivo di solito Tizio non solo ci è già arrivato ma sono successe anche un'altra serie di cose. In questo libro invece scorre tutto molto lento, in special modo nel continente orientale.
Più in dettaglio:
(C'ho provato in inglese... ma sto più su Google Traslator che non sulla lettura :P)
Finito di leggere in nottata.
Non dico che sia brutto, ma di sicuro non mi ha entusiasmato. Forse è per colpa della lunga attesa che ha gonfiato a dismisura le mie aspettative, o la serie tv che le ha rinfocolate, ma sostanzialmente sono rimasto deluso. L'improvvisa comparsa di Aegon Targaryen mi ha fatto storcere il naso non poco, sembra un po' troppo gettato allo sbaraglio, quasi fosse un espediente per il colpo di scena che mancava. Anche i numerosi capitoli di Tyrion, in buona parte inutili per il proseguire della trama, dove il povero folletto non fa che tediarci parlando con se stesso di puttane e della morte del padre. I capitoli di Danaerys risultano piuttosto noiosi, la difficile arte di stare seduti su una sedia scomoda, e non fanno altro che aumentare la mia sensazione che Martin stia cercando di allungare il brodo a dismisura, e francamente fatico a capire il perchè. Anche i capitoli di Jon non aggiungono praticamente nulla, ma per quanto mi riguarda sono risultati almeno più piacevoli.
Invece mi sembrano più utili che belli i capitoli di Davos e Bran. La sensazione che Manderly reciti una parte maltrattando Davos davanti ai Frey è forte, e questo mi sembra già più nelle corde di G.R.R., un sotterfugio del genere sarebbe già stilisticamente più affine alle nostre abitudini. Non posso dire che i capitoli di Bran mi siano piaciuti in maniera particolare, ma almeno il suo viaggio sembra giunto ad una vera svolta.
Su Reek e Quentyn il mio giudizio resta sospeso in attesa del resto.
Faccio anche io un'analisi a questo libro.
Prima di tutto, essendo solo la prima di tre parti, aspetterei a dare giudizi sia troppo positivi sia troppo negativi.
In ogni caso mi è piaciuto abbastanza. Le uniche due pecche che ci ho trovato sono:
1) Eccessivo allungamento di alcune situazioni, come il viaggio di Tyrion e lo stazionamento di Daenerys. Mentre per Tyrion posso passarglielo (sebbene in passato i viaggi fossero praticamente tagliati da Martin), per Daenerys si vede troppo che la tiene lì in attesa di portarci tutti gli altri personaggi. C'è però un lato positivo della cosa: Martin riesce ad andare molto in profondità nella testa dei personaggi, pensavo che Tyrion non potesse diventare più interessante di come lo era già, ed invece Martin secondo me è riuscito a renderlo ancora più "particolare". Lo vediamo in un momento della sua vita in cui gli sono crollate anche le poche certezze che aveva, e questo Tyrion "perso" è semplicemente fantastico (mi viene da pensare che Martin lo abbia fatto apposta di descrivere il viaggio, per approfondire questo momento di Tyrion in vista di eventi futuri). Per Daenerys c'è qualcosa di simile, è confusa e questo mi ha reso interessante leggere i suoi problemi di governo.
2) L'enorme virata verso il fantasy o fantastico con l'introduzione di quegli zombie, che sinceramente ho trovato veramente senza senso. Spero che Martin abbia in mente un posto per loro nel disegno che ha fatto del suo mondo, perché ora come ora non ci azzeccano proprio niente. Mi ha dato veramente fastidio quella scena, sembrava di leggere un classico fantasy per ragazzini.
Per il resto:
Jon è stato una sorpresa, mi è sempre stato molto antipatico come personaggio (con quel suo senso di predestinato sommato a bullaggine), ora la sua crescita si vede ed acquisisce punti.
Davos: da essere un personaggio "in sordina" sta diventando ora uno dei miei personaggi preferiti. Questo mi puzza, secondo me farà una brutta fine (però non a Porto Bianco).
Quentyn ancora l'abbiamo visto troppo poco, comunque direi è un buon punto di partenza.
Aegon: peccato che il colpo di scena fosse stato già ampiamente intuito da molti e anche da me, quindi non ha avuto su di me l'effetto che avrebbe potuto avere. La curiosità di sapere se sarà un vero o un falso drago però c'è, questo non lo nego. Legata alla curiosità di capire prima o poi il piano di Varys e Illyrio.
Reek: che dire, rischia di diventare uno dei personaggi più belli della storia della letteratura secondo me, speriamo che venga sviscerato a fondo. Ha fatto un ingresso travolgente nella storia, sebbene fosse intuibile la sua nuova condizione. Theon era già uno dei miei personaggi preferiti, con un'evoluzione complessa, ora potrebbe superare anche Jaime nella mia personale classifica. :D
Anzi no dai, Jaime lo voglio e lo vorrò sempre a sedere su quel cavolo di trono alla fine della storia. :)
Mboh, io li ho subito (da quando se ne inizia a parlare prima di incontrarli dal vivo) inquadrati come appestati piuttosto che zombie.. non ho trovato tutta questa atmosfera splatter, che invece ha disturbato molti, quando sono entrati in scena, tranne forse le cadute giù dal ponte un pelo esagerate, ma neanche tanto.
Sol da poco son giunto in queste terre, da una estrema ultima Thule. Un paese selvaggio che giace, sublime, fuori dal Tempo, fuori dallo Spazio.
All fled, all done, so lift me on the pyre. The feast is over and the lamps expire.
"I walked this land when the Tlan Imass were but children. I have commanded armies a hundred thousand strong.
I have spread the fire of my wrath across entire continents, and sat alone upon tall thrones. Do you grasp the meaning of this?"
"Yes" said Caladan Brood "you never learn."
In realtà io il capitolo degli appestati (come detto da Lochlann prima di me) l'ho trovato piuttosto "martiniano"...magari un po' disconnesso dal contesto, ma indiscutibilmente "martiniano"...e non vorrei che fosse anche il preludio ad una bella epidemia di peste nel continente occidentale...
Diciamo che c'è qualche frase un po' troppo zombie-movie :)
Il salto gli aveva fracassato una gamba e una scheggia d'osso pallida e appuntita sporgeva dalla stoffa smangiata delle brache e dalla carne grigiastra. L'osso rotto era chiazzato di sangue scuro, ma l'uomo di pietra continuava ad avanzare, cercò di afferrare Griff il Giovane. La sua mano era grigia, rigida, ma quando la creatura provò a flettere le dita del sangue gli colò fra le nocche.
L'uomo di pietra mugghiò. Era stato un abitante delle Isole dell'Estate. La mascella e mezza guancia erano diventate pietra, ma aveva la pelle nera come la notte nei punti in cui non era grigia. Dove aveva afferrato la torcia, la pelle si era screpolata e aperta. Il sangue gli colava dalle dita, ma lui pareva non accorgersene. Quella era una magra fortuna, pensò Tyrion. Per quanto mortale, il morbo grigio rendeva insensibili al dolore.
«Fatti da parte!» gridò qualcuno, molto lontano; poi un'altra voce esclamò: «Il principe! Proteggi il ragazzo!». L'uomo di pietra avanzava barcollando, con le mani protese.
Ma almeno per qualche pagina Tyrion non ha pensato a suo padre o a Tysha :)
Saranno anche appestati (o meglio "malati di morbo grigio"), ma più provavo a considerarli tali e più non ci riuscivo, mi tornavano troppo in mente i classici zombie della letteratura e del cinema. :D
In generale non che sia un male eh, non è che gli zombie li odio, anzi; semplicemente mi hanno stonato con il mondo delle Cronache.
Zombipiccioni è un nomignolo che mi son inventato per quella scena demente. Non sono per niente zombi, ma in pratica si comportano da tali. Senza cervello e con un irrefrenabile impulso a distruggere.
Oltre al nullo spessore di simili elementi, quel che mi ha disturbato non è la loro apparizione in se, ma il contesto in cui si son mossi.
In mezzo a un ponte in attesa di cadere sulla prima barca che passa... e la barca immancabilmente si ritrova piena zeppa di queste schifezze malamente deambulanti. Insomma, una scena patetica.
Su Tyrion inoltre aggiungerei un altra cosa. Si, la mitica partita a Cyvasse... in cui la frase ad effetta alla fin fine mi ha ricordato la scena di transformers 3 dove arriva la belloccia che dice a Megatron "Uao come ti fai sfrutare!" e allora quello casca dalle nuvole etc.
Bene, Tyrion ha un compito molto simile a quello della ragazza in questo libro.
Finalmente anche io sono riuscito a mettere mano all'ultimo libro del buon zio Giorgino tradotto in italiano. Ho resistito fino ad oggi perchè, come molti, trovo intollerabile la scelta di mondadori di dividere il libro in tre e per di più vendendo ogni terzo ad un costo più o meno pari a tutto ADWD :S (cioè ... le 3 parti italiane verranno a costare quasi 60 euro, una follia!). Pertanto l'ho letto solamente quando ho potuto mettere mani sul racconto ad un prezzo ragionevole.
Nel frattempo, ho comprato i primi 4 libri inglesi in blocco a 15 euro (un affarone :D ), ora sono lì a sfidarmi col loro inglese non proprio semplicissimo XD
Finito il pistolotto su Mondadori pupù, passiamo alle cose importanti :)
Ovviamente, essendo il primo terzo di ADWD, c'è molta lentezza. Non mi aspettavo nulla di diverso, oramai sono abituato al fatto che "le bombe" vengano rilasciate solo alla fine. Questo però non ha impedito di riservare una succosa new entry che spero possa mettersi in evidenza già nelle prossime due parti italiane. Io voglio credere che questo Aegon sia genuino, e non un falso come si ipotizzava nelle pagine precedenti. Mi sembra di ricordare anche che abbia dei non comuni occhi viola e che sotto alla tinta blu nasconda capelli argentati, due tratti ben rari da trovare al di fuori della dinastia del drago (forse ricordo male? Purtroppo se non mi segno le cose tendo a diventare parecchio approssimativo ^^'' ). Se dovesse rivelarsi un falso, lo troverei fastidiosamente inutile. Se è genuino, mi fa piacere la sua comparsa, magari è stata tirata fuori la terza testa del drago ? Vedremo.
Le pagine in cui si parla di nonmorti che sbucano dalla neve e di uomini pietra che lanciano nel fiume mi hanno lasciato abbastanza indifferente, mi hanno coinvolto pochino.
Alo stesso tempo, credo si stia realizzando pian piano un aspetto che attendevo parecchio nelle cronache: più si va avanti, più l'antica magia ("il fantastico") torna a galla e si fa vedere e sentire. Mi aspetto che questa tendenza prosegua e che ci siano cose ancor più eclatanti in futuro (magicamente parlando)
passiamo ai personaggi principali:
Mastro Architetto dei giochi
Indiscusso Campione dell'errore di battituraù
`·.¸¸.·´´¯`·._.·`Proudly Stark!`·.¸¸.·´´¯`·._.·`
`·.¸¸.·´´¯`·._.·`LaBarriera Fanlover`·.¸¸.·´´¯`·._.·`
`·.¸¸.·´´¯`·._.·`Ned Wannabe`·.¸¸.·´´¯`·._.·`
"O Wind, If Winter comes, can Spring be far behind?"
(P.B.Shelley)