Evidentemente lo hanno capito in pochi. La mafia ammazza. La mafia costringe la gente col terrore a fare quel che dice. Con la forza e la violenza. La mafia gestisce il traffico di droga, che tanti danni fa.
Dire che la mafia non strangola le proprie vittime al contrario dello stato è un modo per
a) minimizzare un problema (guardacaso in una campagna in sicilia, ma vabbé, la figura è quella che è, son curioso del sistema di alleanze)
b) mancare di rispetto alle vittime della mafia (non solo ai morti e ai relativi familiari)
c) mostrare di avere serie lacune sul funzionamento di un qualsiasi stato
Ecco, diciamo che il Grillo ci ha fornito un altro elemento per far comprendere che l'antipolitica che si contesta al movimento non c'entra niente con i garage, ma con le sparate indegne della politica, lasciamo stare poi di statisti, ed oggi abbiam tremendamente bisogno di statisti, non di pagliacci che giocano a spararle più grosse per colpire.
Non voglio difendere Grillo, perchè non me ne importa niente.
Se poi uno, per un pregiudizio, vuole travisare, va bene: però far passare Grillo per un malato di mente che non sa cosa sia la mafia in questo paese, soltanto perchè l'uomo non piace, non mi pare corretto.
Tra l'altro, Grillo ha attaccato in modo duro la mafia, centinaia di volte: si trovano decine di video al riguardo.
Il concetto "la mafia è un aguzzino calcolatore che tormenta le sue vittime ma evita di ucciderle (se non è necessario) per poter continuare a torturarle a lungo" non mi pare un minimizzare il problema, e neppure una mancanza di rispetto alle vittime.
La forzatura estrema è il paragone con lo Stato Italiano, ma è un altro discorso.
" «Un quarto del nostro stipendio va a pagare un debito che aumenta sempre. Un Governo di transizione doveva diminuire il debito, fermarlo. La mafia non ha mai strangolato il proprio cliente, la mafia prende il pizzo al 10%. Qui siamo nella mafia che ha preso un'altra dimensione, strangola la propria vittima»."
Riporto:
1) La mafia non ha mai strangolato il proprio cliente, la mafia prende il pizzo al 10%.
2) Qui siamo nella mafia che ha preso un'altra dimensione, strangola la propria vittima.
No, guarda Metamorfo, sei tu che stai difendendo per partito preso.
Il discorso sulla mafia mi sembra difficilmente difendibile e sicuramente non sarebbe stato difeso se l'avesse pronunciato uno qualsiasi dei tanto odiati politici di professione. Devo dire però che, data la situazione attuale, considerare Grillo come la minaccia numero uno per il Paese mi sembra altrettanto grottesco. Improvvisamente si è sparso una sorta di panico anti-grillino francamente esagerato e sproporzionato. Ora se l'Italia si trova nello stato in cui si trova non è di certo colpa del M5S e del suo leader/guru e non si può certo biasimare la gente che, sfiduciata dalla politica tradizionale, preferisce votare per una proposta che, almeno sulla carta, appare radicalmente diversa da quella proposta dai partiti che hanno portato lo Stato alla bancarotta. Non nego che a spesso i grillini abbiano tratti minacciosi e prepotenti, ma di qui a farli passare per una nuova avanguardia fascista ce ne passa. O forse abbiamo dimenticato che razza di personaggi abbiamo visto in questi anni nei partiti di Governo di ogni colore?
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
" «Un quarto del nostro stipendio va a pagare un debito che aumenta sempre. Un Governo di transizione doveva diminuire il debito, fermarlo. La mafia non ha mai strangolato il proprio cliente, la mafia prende il pizzo al 10%. Qui siamo nella mafia che ha preso un'altra dimensione, strangola la propria vittima»."
Riporto:
1) La mafia non ha mai strangolato il proprio cliente, la mafia prende il pizzo al 10%.
2) Qui siamo nella mafia che ha preso un'altra dimensione, strangola la propria vittima.
No, guarda Metamorfo, sei tu che stai difendendo per partito preso.
No. Non ho nessun pregiudizio positivo, nè negativo. Il personaggio non mi convince del tutto, e cerco di capire quanto il Movimento sia indipendente, quanto fattibili le idee, quanto possa essere un'alternativa reale.
Detto questo: ho sentito tante volte parole durissime di Grillo contro la mafia.
In quelle frasi, quando dice che la mafia non strangola, è per fare un paragone con lo Stato che, secondo lui, toglie in maniera smodata. Intendeva: la mafia toglie alle imprese una percentuale che gli permetta di sopravvivere, perchè è suo interesse che sopravvivano per continuare a pagare il pizzi; lo Stato non se ne preoccupa e fa chiudere molte imprese, con la conseguenza che colpisce anche se stesso.
Insomma, la mafia stringe un cappio che ti toglie il respiro, ma senza ucciderti; lo Stato stringe tanto da strangolarti.
Tutto qui. Si può essere d'accordo o in disaccordo con il concetto duro e volutamente estremo. Ma dargli del folle che giustifica la mafia (o del mafioso, perchè anche questo s'è detto), per me, è tendenzioso.
E comunque, le parole sono riportate su varie testate e video, e ognuno può interpretarle come vuole " />
Quel discorso è stonato in ogni caso perché quello che la mafia estorce toglie malruba minaccia etc. sono tutti soldi che vengono tolti alla possibilità di innovare, migliorare, essere competitivi etc., ossia, strangola. E per cosa? Per avere servizi? No, perché possano fare la bella vita.
Per cui, nel lungo termine la mafia stragola e manda al fallimento. E poi vai a raccontare agli estersori che l'azienda non è competitva (e quindi fallisce, le persone vanno sul lastrico, si rivolgono agli strozzini etc. etc.) perché viene vessata per mantenere dei parassiti che tra l'altro ti vengono pure a minacciare di assumere delle loro persone per dargli una parvenza di copertura onesta.
Insomma, il discorso è sballato sotto ogni punto di vista. E non perché lo dice Grillo.
Seconda questione: non è la minaccia numero uno. Beh, chi è che lo sostiene? Per me semplicemente è l'ennesimo pagliaccio, uno di cui possiamo fare tranquillamente a meno che tanto ce ne sono già altri. Insomma, per me il problema è far arrivare qualcuno di sensato, non togliermi di mezzo un pagliaccio per averne un altro al suo posto.
Malgrado il M5S sia presente in tutte le principali città al voto, l'affluenza scende (dati delle 22 di ieri sera) del 6% rispetto alle precedenti consultazioni.
È vero che non c'è la controprova su quanto sarebbe stata l'affluenza senza i grillini, ma resta il fatto che molta gente non è andata a votare nemmeno sapendo che c'era Grillo & Co.
Malgrado il M5S sia presente in tutte le principali città al voto, l'affluenza scende (dati delle 22 di ieri sera) del 6% rispetto alle precedenti consultazioni.
È vero che non c'è la controprova su quanto sarebbe stata l'affluenza senza i grillini, ma resta il fatto che molta gente non è andata a votare nemmeno sapendo che c'era Grillo & Co.
Però i risultati sono sensazionali: viene dato al 22% a Parma (al ballottaggio); al 13% a Genova; 11% a Verona...
Il PDL è morto " />
Malgrado il M5S sia presente in tutte le principali città al voto, l'affluenza scende (dati delle 22 di ieri sera) del 6% rispetto alle precedenti consultazioni.
È vero che non c'è la controprova su quanto sarebbe stata l'affluenza senza i grillini, ma resta il fatto che molta gente non è andata a votare nemmeno sapendo che c'era Grillo & Co.
Però i risultati sono sensazionali: viene dato al 22% a Parma (al ballottaggio); al 13% a Genova; 11% a Verona...
Il PDL è morto " />
Sai com'è, Silvio è scomparso dai media.
I grillini stanno facendo un bel botto, da una parte sono contento. Meglio gente incaxxata e interessata alla politica che menefreghista. Meglio gli antipartitici (i grillini) che gli antipolitici (non faccio nomi). Certo, c'è il rischio che diventino come la lega una volta passate le elezioni comunali, corrotti dal sistema che volevano osteggiare; ma la lega regge perchè è anche un movimento identitario, non solo populista. Per i grillini la vedo molto molto più dura, ma un pò di aria fresca c'è.
Mi scoccia un pò per il referendum sardo che non mi convince molto, ma vedremo come andrà a finire...
Perché, c'erano dubbi?Il PDL è morto " />
Malgrado il M5S sia presente in tutte le principali città al voto, l'affluenza scende (dati delle 22 di ieri sera) del 6% rispetto alle precedenti consultazioni.
È vero che non c'è la controprova su quanto sarebbe stata l'affluenza senza i grillini, ma resta il fatto che molta gente non è andata a votare nemmeno sapendo che c'era Grillo & Co.
Perché, c'erano dubbi?
Il PDL è morto " />
Malgrado il M5S sia presente in tutte le principali città al voto, l'affluenza scende (dati delle 22 di ieri sera) del 6% rispetto alle precedenti consultazioni.
È vero che non c'è la controprova su quanto sarebbe stata l'affluenza senza i grillini, ma resta il fatto che molta gente non è andata a votare nemmeno sapendo che c'era Grillo & Co.
Risorgeranno in qualche modo: si inventeranno un nuovo nome, si rifaranno il trucco, e via. Gli italiani hanno memoria corta, cortissima. Li voteranno tutti gli anti "grillini" e anti "comunisti".
Da La Stampa di oggi:
Gli italiani, svegliatisi una mattina da sogni agitati, si trovarono trasformati in un enorme insetto immondo. Un Grillo. Se persino lui - infine - sorride su di sé citando la vignetta che gli dedica Vauro (La Metamorfosi, appunto: un umano disegnato in un letto che si sveglia trasformato nell’«insetto immondo»), magari, anche negli atteggiamenti, da ieri è iniziata una fase due per il Movimento 5 stelle. L’opinionismo col ditino alzato tenderà ancora a identificare questo «movimento, non partito» col volto del comico, i suoi show, il suo format eterno e tendente alla ripetizione («sono morti, ragazzi, sono alla liquefazione, alla diarrea politica», twittava ancora ieri con consumata battuta).
La realtà è più complessa, e un viaggio tra i militanti e i loro programmi aiuta a scindere il movimento dall’immagine del suo leader. I candidati che ieri hanno sbancato un po’ dappertutto (tranne che al sud, a Palermo o Lecce) sono lo spaccato di un’Italia ignota, diversa anche da Grillo. Lui fa il suo, come sempre, «mi hanno detto di tutto, populista, demagogo, arruffapopoli, flauto magico, pifferaio, maiale, s... Continuate così e arrivo al cento per cento».
Oppure ripete «non siamo l’antipolitica, siamo da anni dentro le istituzioni e ci si deve rispetto. È un cambio epocale, i cittadini votano se stessi. Adesso abbiamo anche un primo sindaco, ci vediamo in Parlamento». Già questa una novità rispetto ai tempi del vaffa per il vaffa. Per ora, si son presi la città del fantomatico parlamento padano, Sarego, nel vicentino. Ma il primo sindaco 5 stelle difficilmente farebbe pensare a un qualunquista, o al demagogo che atterriva Demostene. Si chiama Roberto Castiglion, ha 32 anni, è un ingegnere informatico da 110 e lode e faceva il project manager in Enel su un gruppo di sviluppo sulle mobile application per telefonini; insomma, non è un anti-sistema, tutt’altro. «Vorremmo un sistema migliore», spiega.
E ha un programma che potrebbe essere ascoltato, prima che irriso: l’ambiente su tutto, incentivi alla raccolta differenziata (l’esempio più citato è Vedelago), abbassamento della tariffa rifiuti, risparmio energetico, fotovoltaico, gruppi di acquisto responsabile... In più, udite udite, subito la spending review (come Monti!) per tagliare spese inutili del Comune. E sarà bizzarro, ma mentre Grillo sfotte «rigor Montis che fa il contabile», il candidato record che va al ballottaggio a Parma, Federico Pizzarotti, invita appunto a rivedere spesa per spesa dell’amministrazione, e tutto è meno che un invasato. «Grillo fa l’aratro, poi passiamo noi e seminiamo», sorride. Ha fatto per anni il manager in banche del nord, oggi lavora nel settore dell’information technology per l’università. Quasi quarant’anni, una passione per il teatro e il judo, ha confessato a Vanity Fair: «Fin da piccolo ho sempre voluto cambiare il mondo, finalmente ho capito da dove iniziare». Come si definirebbe? «Un capoprogetto»; gente che vuole essere pragmatica, insomma: non anti-ideologica, a-ideologica, al limite.
Oppure guardate il mite Paolo Putti, che a Genova ha sfiorato il ballottaggio (e in una città dove il rivale non era uno del Pd, ma Doria). Non è uno «scherano», come ieri qualcuno blaterava su twitter: fa l’educatore, ha lavorato per quindici anni in ong ambientaliste, tantissimo volontariato in periferia a Genova. Leader locale di una forza antipolitica? Il suo slogan non lo era, «Vogliamo che la gente torni a votare». Il primo commento: «L’importante è che i cittadini si riapproprino del fare politica». A Verona c’è il «Bencio», Gianni Benciolini, anche lui attorno al dieci, che ha fatto campagna elettorale sugli sprechi: Tosi - racconta - ha speso centomila euro, Luigi Castelletti 180mila, Bertucco centomila, e lui? «Il nostro budget era tremila, ma credo che ce ne avanzeranno». E saranno reinvestiti in opere di utilità pubblica. Propone corsie protette in centro (in fondo, alla Pisapia a Milano), bike sharing, incentivi ai mezzi puliti, magari anche con colonnine di ricarica elettrica nell’area urbana, la trasformazione delle ex Cartiere in un grande parco cittadino... E anche ad Alessandria Angelo Malerba, consulente nella formazione (un altro educatore), promette di incalzare l’amministrazione sui soldi, «è necessario verificare la partecipazione del comune nelle varie società, sono tutte necessarie?», chiede. Ecco.
Il partito-non partito ha riconquistato voti che altrimenti erano persi per la politica, gente che probabilmente non votava più. In più s’è andato a infilare nel crac finale del berlusco-leghismo, in Veneto - oltre che a Verona e Sarego - a Saonara nel padovano sono attorno al 18 per cento (secondo partito), hanno quasi il dieci a Cittadella, il 26 a Conselve, il 20 a Vigonza... I soloni-so-tutto-io dicono che faranno mera testimonianza, ma potrebbero invece fare accordi; anche sorprendenti. Come confida Benciolini a Verona parlando di Tosi, «vedremo come si comporterà, noi lavoriamo con chiunque sia di centrodestra che di centrosinistra».
Ok Vis! Chiedo venia per carità! " />
Gil Galad - Stella di radianza
Ok, evidentemente il concetto di OT non è ancora del tutto chiaro. Se volete parlare delle ultime elezioni amministrative in generale e non soltanto o esclusivamente di Grillo e movimento 5 stelle, questo NON è il topic giusto.
Se vi va di parlare del Pdl e del suo risultato a queste elezioni o ancora dell'ex presidente del consiglio, vi invito ad aprire dei topic appositi. Risposte come l'ultima di Gil non saranno più tollerate in questa discussione. Spero di esser stato abbastanza chiaro.
Buona continuazione.
Addio Got
"Lo scempio ha due teste"
Aggiungo,come nota a margine,che l'atteggiamento di Napolitano nei confronti del M5S non mi piace proprio per nulla.
Aggiungo,come nota a margine,che l'atteggiamento di Napolitano nei confronti del M5S non mi piace proprio per nulla.
Ha sempre voluto essere equidistante e fuori dalla contesa, anche davanti a storture e scandali eclatanti...e invece ora interviene dicendo la sua? Mah...