Cercherò di dirvi il mio parere, coadiuvandomi delle mie esperienze personali degli ultimi anni su Beppe Grillo e pure sul suo Movimento.
Premetto che sono d'accordo su tutto ciò che ha detto Matteo/Beric (e non solo), in particolar modo quando ha evidenziato il fatto che quando fa comodo Grillo è il riferimento, quando spara cavolate STELLARI invece "ci si discosta, il movimento mica si deve riferire per forza a lui"...e questa PASSIONE degli italiani per chi strilla e dice vaccate è radicata da tempi immemorabili...e si chiama populismo. Non molto diverso da quello Berlusconiano.
Ora...ammiravo Grillo e lo sostenevo quando gli è stato impedito di fare il suo lavoro in TV dopo che ha pestato i piedi a qualcuno di importante...ammiravo la sua figura di comico dal "dente avvelenato" per questa faccenda...ammiravo pure il "primo Grillo impegnato", perchè si era posto come una figura che "tirava le orecchie" alla politica segnalando istanze e problemi veri e condivisibili, per cui valeva la pena fomentare la gente.
Il Grillo che, volente o nolente, decide di FARE politica...e non state a tirarmi fuori, per piacere, la solita tiritera del fatto che lui non fa politica direttamente in prima persona, perchè è ridicola...lui fa più politica di colui che ha fatto candidare come Sindaco a Milano, ad esempio...chiaramente politica intesa nell'accezione ITALIANA del termine, accezione che io non condivido come penso non la condivida la maggior parte di voi...
Dicevo, il Grillo che si mette a fare politica in questa maniera totalmente qualunquista, demolitiva, di attacco verso tutto e tutti indiscriminatamente...porta solo a catalizzare una rabbia e un rigetto che NON SONO IN GRADO DI COSTRUIRE NIENTE.
Vi riassumo la mia esperienza personale: da persona stanca, inca**ata per lo schifo a cui ho dovuto, come voi, assistere specialmente negli ultimi anni di politica cittadina/regionale e nazionale, anzichè iniziare a dire "non vado più a votare son tutti uguali", "ci vuole una rivoluzione come in Tunisia", "meglio rendere la Sardegna indipendente" e altre CASTRONERIE (a parer mio) del genere... mi son messo a interessarmi IL DOPPIO di prima, perchè in un paese in cui le cose vanno allo scatafascio di vorrebbe il DOPPIO dell'interesse per cambiare lo stato delle cose, per capire chi NON è uguale agli altri e chi lo è... e questa decisione mi ha spinto pure a mettermi a fare politica, da un anno e mezzo...e ora mi trovo a essere dirigente cittadino di un partito (che ora come ora è extraparlamentare ma si sta ritagliando uno spazio sempre più importante, vedi le vittorie di Pisapia e Zedda) e ad essere consigliere comunale eletto.
Ho fatto questa scelta, e mi ritrovo in questa situazione, proprio perchè penso che la cattiva politica non si possa spazzare via dicendo che non serve la politica, dicendo che i partiti son tutti da demolire (uhmmm uno dei punti cardine del piano di rinascita democratica della P2 era proprio l'abolizione dei partiti...)...ma SVEGLIANDO LE COSCIENZE, facendo in modo che la gente che abbia qualcosa da dare si impegni per far sì che il partito in cui crede lavori seriamente...e per chi non vuole mettersi in mezzo in prima persona, informarsi in maniera capillare su cosa fa un partito politico...criticarlo, tirarlo per le orecchie, chiedendo l'allontanamento di dirigenti incompetenti o incompatibili...
Però, detto in due parole e scusandomi per essermi dilungato...la cattiva politica non si sconfigge con una scopa gigante che spazza via tutto, ma con la buona politica.
Gianluca
Sembra che il Movimento 5 Stelle sia in forte crescita. Leggendo in giro sul web, però, molti non lo voteranno a causa di Grillo, ritenuto il capo, il guru. In generale, non piace, si diffida di lui; c'è perfino chi lo vede come un nuovo Berlusconi.
Grillo è stato fondamentale per la divulgazione del M5S, ma forse ora che il movimento è lanciato, potrebbe tirarsi fuori. Lo farà? Non credo.
Un'altra domanda da porsi: se le persone del M5S sono oneste di partenza, lo saranno anche durante il loro incarico? Ovvero, sono i politici corrotti, o è la politica che in Italia corrompe?
Qui, parte di un articolo del Fatto Quotidiano sul Movimento 5 Stelle:
Movimento 5 Stelle vola nei sondaggi
Beppe Grillo, obiettivo terzo partito
Nell'ultimo sondaggio Swg, M5S oltre il 7 per cento delle intenzioni di voto: probabile un'infornata di consiglieri comunali alle prossime amministrative e qualche decina di parlamentari nel 2013
"Il 10-12 per cento che sembrava il nostro punto d'arrivo – ha detto Beppe Grillo il 12 aprile – oramai non basta più. Se non spostano la data delle elezioni e il Movimento riuscirà a intercettare anche quel 40 per cento che non va più a votare, prenderemo il 25-30 per cento e andremo al governo". Al governo. Forse l'ex comico genovese esagera, ma sondaggi alla mano l'obiettivo terza forza del Paese sembra alla portata: l'ultima rilevazione Swg dà il M5S a oltre il 7 per cento delle intenzioni di voto. Il Movimento è già stato terzo alle regionali dell'Emilia Romagna del 2010 (7 per cento), in Piemonte (4 per cento), e alle amministrative del 2011 a Bologna (9,5 per cento) e Torino (5,4 per cento). Facile dunque, salvo cataclismi, prevedere un'infornata di consiglieri alle prossime amministrative e qualche decina di parlamentari nel 2013.
di Stefano Caselli
A me sembra in tutto e per tuto un altro movimento populista.
Il Movimento 5 Stelle non ha alcun senso di esistere a livello nazionale:non ha uno straccio di politica estera,nè il minimo profilo istituzionale,e il loro programma è lacunoso anche in molti aspetti di politica interna (qual'è la loro posizione su pensioni e welfare,per esempio?Io non la conosco,e in teoria sarei uno di quelli disposti a votarlo)
L'habitat ideale per un movimento del genere è il comune (anche di una qualche grande città),o al massimo una regione.....lì potrebbero realizzare appieno quelli che sono i punti forti del loro programma,politiche ecologiche e tutela del territorio su tutti.
Ma sono d'accordo riguardo l'esigenza di smarcarsi da Grillo (cosa comunque difficile,considerato che quest'ultimo è titolare del simbolo) che ultimamente ha avuto delle uscite davvero infelici,e a cui la trasformazione da comico in leader politico (anche se lui da quell'orecchio non ci sente e continua ad affermare il contrario) non ha giovato per nulla,anzi.....
Sembra che il Movimento 5 Stelle sia in forte crescita. Leggendo in giro sul web, però, molti non lo voteranno a causa di Grillo, ritenuto il capo, il guru. In generale, non piace, si diffida di lui; c'è perfino chi lo vede come un nuovo Berlusconi.
Ma ci sono altrettanti che voteranno il partito proprio perchè c'è lui. Finchè un partito ha percentuali da prefisso telefonico, la militanza conta tutto o quasi ma quando i voti salgono, sale inevitabilmente anche la percentuale degli elettori di opinione/occasionali. Io penso che l'apporto di Grillo in termini di percentuale sui consensi sia parecchio alta, non so se con un altro il M5S avrebbe lo stesso riscontro.
Un'altra domanda da porsi: se le persone del M5S sono oneste di partenza, lo saranno anche durante il loro incarico? Ovvero, sono i politici corrotti, o è la politica che in Italia corrompe?
Il potere corrompe, questo è indubbio. Ma parlare di persone "oneste in partenza" è fuorviante. Ci sono persone apparentemente oneste ma che in realtà sono profondamente disoneste, non è sempre facile capire la natura delle persone. Diciamo che è molto difficile, se non impossibile, trovare gente con un tasso di onestà pari al 100%. l'importante è che la disonestà non diventi la regola e che sia limitata all'ambito della RealPolitik e non per il soddisfacimento dei propri capricci.
Il Movimento 5 Stelle non ha alcun senso di esistere a livello nazionale:non ha uno straccio di politica estera,nè il minimo profilo istituzionale,e il loro programma è lacunoso anche in molti aspetti di politica interna (qual'è la loro posizione su pensioni e welfare,per esempio?Io non la conosco,e in teoria sarei uno di quelli disposti a votarlo)
Non credo sia questo il punto. Avere o non avere un programma scritto (mi duole dirlo) conta relativamente poco. Conta molto di più la credibilità delle persone che sono chiamate a rispettarlo e a metterlo in pratica. Anche nel PD se chiedi a 10 membri a caso della Direzione qual è il loro programma sul Welfare ti daranno 6-7 risposte diverse.
Il reale problema del M5S è quello di cui parlavo nei primi post: una volta entrato in Parlamento cosa fa? Una volta che ha conquistato 20-30-40 deputati come intende spenderli? Opponendosi a qualsiasi Governo di qualsiasi colore? Ma in questo modo cosa ne guadagnerebbe? Viceversa, cosa accadrebbe se si alleasse a qualche partito? L'elettorato M5S sopporterebbe (esempio) un Governo sostenuto dal proprio partito con alla guida Bersani, D'Alema, Veltroni, etc... e con tutti i compromessi che si dovrebbero inevitabilmente prendere? Non so, ma sono molto perplesso.
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
Il potere corrompe, questo è indubbio. Ma parlare di persone "oneste in partenza" è fuorviante. Ci sono persone apparentemente oneste ma che in realtà sono profondamente disoneste, non è sempre facile capire la natura delle persone. Diciamo che è molto difficile, se non impossibile, trovare gente con un tasso di onestà pari al 100%. l'importante è che la disonestà non diventi la regola e che sia limitata all'ambito della RealPolitik e non per il soddisfacimento dei propri capricci.
Certo, non intendevo che tutti quelli del M5S siano onesti. E, sì, un altro problema è che nel momento in cui il Movimento dovesse aumentare i suoi consensi e il suo potere, verrebbe invaso da quegli arrivisti che non guardano alle idee, al partito, ma si buttano su una strada qualsiasi per raggiungere il potere.
E sono anche quelli che riescono ad arrivare in alto.
Non se esce, se non cambiando la mentalità e la cultura dell'Italia. Utopia, insomma.
Mah, per me il progamma, la visione strategica, gli obiettivi di lungo termine... sono elementi fondamentali e imprescindibili dal fare politica.
Se questi mancano, si va per improvvisare (nella migliore delle ipotesi), e non è quello che chiedo a un politico, figuriamoci se ne esce fuori uno statista.
http://video.corriere.it/grillo-la-lega-fatta-fuori-/ef67b38a-8859-11e1-989c-fd70877d52ac
"Uno statista con due co***oni cosi"....Bossi..... 
Durante lo stesso intervento Grillo ha anche affermato quanto segue:
«Li accuso di aver portato il paese alla fame. Per questo dobbiamo fare un processo pubblico per fare in modo che riportino tutti i soldi che si sono mangiati, fino all'ultima lira. Dobbiamo fare una piccola Norimberga al cui termine vedremo quale lavoro socialmente utile fargli fare. Ci vuole un processo pubblico. Si tirerà a sorte una giuria di cittadini incensurati e determineremo come farci ridare tutti i soldi che hanno rubato e come indirizzarli a qualche lavoro sociale.
Siamo alla resa dei conti. Loro non si rendono conto di questo. Mi guardano, parlano di un affabulatore che convince le folle, ma abbiamo 800mila persone su Facebook che hanno 100 amici a testa: sono 43 milioni di persone che ci seguono. Loro non hanno queste cose, non riescono nemmeno a concepirle. Usiamo i social network da 5 o 6 anni e non sono io che ho le idee, ma le mettiamo insieme in rete, con i work in progress con le più belle menti del mondo. Perchè la rete è il mondo, ci scrive Stiglitz che è un premio Nobel e ci scrivono l'elettricista e l'idraulico: cittadini che entreranno nei Comuni, nelle Regioni e spazzeranno questo Parlamento che non serve a nulla»
Questo (e ripeto io sarei uno di quelli che sarebbero/erano disposti a votare per il M5S) è nulla più e nulla meno che un totale delirio.
Di proposte referendarie come quelle dei V-Day,delle tematiche ecologiche,delle iniziative dei comitati sul territorio neppure l'ombra.....personalmente sono molto deluso da quello che il M5S è diventato e di come ha scelto di impostare la propria azione politica....peccato.
Invece a me sembra ne più nè meno che la sua solita dialettica. Non è che ogni volta può tirare su menate sul solare, sulle P1, P2, lobby massoniche etc.
La dialettica è sempre stata quella,sono cambiati i contenuti....basta legegre il blog o guardare gli ultimi spettacoli per accorgersene:prima le "menate" come le lobby massoniche,la Norimberga dei politici,i "prendiamoli tutti a calci nel c**o" (non capisco cosa c'entri il solare in quella lista,ma vabè) erano una parte degli argomenti di Grillo;una parte che si accompagnava a tanti contenuti di assoluto interesse,come i quesiti di entrambe le proposte referendarie dei V-Day,gli interventi per un edilizia ecocomatibile,il Wi-Max,lo sviluppo urbanistico delle città,il Digital Divide,la lotta a inceneritori e termovalorizzatori,l'impegno per la raccolta differenziata dei rifiuti e per un loro riutilizzo intelligente.... eccetera eccetera.....
Erano le cose che mi facevano guardare con interesse al M5S e al blog,e che ora sono quasi del tutto scomparse,almeno a giudicare dagli interventi di Grillo (ignoro quale sia l'azione dei vari Movimenti 5 Stelle nei comuni dove sono stati eletti,visto che qui in zona non ce ne sono)...
Meno male: pensavo quella del M5S fosse l'unica novità della politica italiana, invece sono rinfrancato dal sapere che sta per giungere "la più grande novità della politica italiana"! E da personaggi completamente NUOVI!
Non vedo l'ora...
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Per tornare in tema:
Sapete a me sembra molto "vorrei ma non posso"... Grillo non ragiona, parla agli istinti né più né meno di come faceva il Berlusconi dei tempi d'oro ma con uno stile infinitamente peggiore... mi chiedo se, una volta eletto, cambierebbe davvero qualcosa!
Sapete a me sembra molto "vorrei ma non posso"... Grillo non ragiona, parla agli istinti né più né meno di come faceva il Berlusconi dei tempi d'oro ma con uno stile infinitamente peggiore... mi chiedo se, una volta eletto, cambierebbe davvero qualcosa!
Non sarà eletto, perchè non si candida (almeno, a sempre ribadito che non si candiderà mai).
Comunque, alcune proposte del movimento sono state puntualizzate (anche nel finale di quel video):
- Trasparenza nella politica tramite monitoraggio reso pubblico
- Non eleggibilità dei condannati
- Due soli mandati
- Drastica riduzione degli stipendi dei politici
- Eliminazione di contributi a Partiti e giornali
- Abolizione delle Province
- Referendum senza quorum
- Utilizzo energie alternative
- Rete accessibili ovunque
Un programma (suddiviso in campi: Stato e cittadini; Energia; Informazione; Economia; Trasporti; Salute; Istruzione) l'ho trovato qui:
http://www.beppegril...to-5-Stelle.pdf
Una domanda (marzulliana): è questa l'alternativa o, considerando il resto della politica italiana, non c'è alternativa a questo? Ovvero: serve più coraggio a votare il nuovo, o a rivotare il vecchio?
Il vecchio non lo rivoto manco per sbaglio, il programma di Grillo non mi piace molto (tranne alcuni punti vabbeh) sennò un pensiero ce lo farei.
