Ma perchè ci sono giornali imparziali? Se sì, ancora non mi è capitato di sfogliarli..
Sol da poco son giunto in queste terre, da una estrema ultima Thule. Un paese selvaggio che giace, sublime, fuori dal Tempo, fuori dallo Spazio.
All fled, all done, so lift me on the pyre. The feast is over and the lamps expire.
"I walked this land when the Tlan Imass were but children. I have commanded armies a hundred thousand strong.
I have spread the fire of my wrath across entire continents, and sat alone upon tall thrones. Do you grasp the meaning of this?"
"Yes" said Caladan Brood "you never learn."
Ma perchè ci sono giornali imparziali? Se sì, ancora non mi è capitato di sfogliarli..
Effettivamente...
Secondo me non è tanto i giornali che devono essere imparziali, anzi è giusto che ogni testata abbia il suo punto di vista e il suo "colore" politico, ma è l'obiettività e il modo in cui i giornalisti danno le notizie che costituisce a mio parere il grave problema in Italia.
Gil Galad - Stella di radianza
In un'intervista a un giornale israeliano, Grillo si lancia in una spericolata disamina sulla politica estera. Praticamente si tratta di un mix assortito di luoghi comuni pseudo-cospirazionisti e antagonisti dai risvolti in parte esilaranti, in parte preoccupanti. Ecco qualche stralcio:
«Un giorno ho visto impiccare una persona, su una piazza di Isfahan. Ero lì. Mi son chiesto: cos'è questa barbarie? Ma poi ho pensato agli Usa. Anche loro hanno la pena di morte: hanno messo uno a dieta, prima d'ucciderlo, perché la testa non si staccasse. E allora: che cos'è più barbaro?».
Al di là del fatto che sono comunque contrario a qualsiasi pena di morte, ma non ho ben capito a cosa si riferisce quando parla di dieta e testa che non si stacca. Qualcuno ha delle idee?
«Mia moglie è iraniana. Ho scoperto che la donna, in Iran, è al centro della famiglia. Le nostre paure nascono da cose che non conosciamo».
Quindi secondo Grillo"essere al centro della famiglia" significa godere di una condizione sociale straordinaria. A questo punto anche le mogli dei picciotti godono di un rispetto incomparabile nella società italiana.
«Quelli che scappano, sono oppositori. Ma chi è rimasto non ha le stesse preoccupazioni che abbiamo noi all'estero. L'economia lì va bene, le persone lavorano. È come il Sudamerica: prima si stava molto peggio. Ho un cugino che costruisce autostrade in Iran. E mi dice che non sono per nulla preoccupati».
E se lo dice il cugino di Grillo.... perchè non credergli? Fantastico poi il pezzo sugli oppositori.... che volete che sia? Se uno scappa dal proprio Paese.... è un oppositore (ma che risposta è?).
«Cambierà idea. Non penso lo voglia davvero: lo dice e basta. Del resto, anche quando uscivano i discorsi di Bin Laden, mio suocero iraniano m'ha spiegato che le traduzioni non erano esatte...».
Prima il cugino, poi il suocero. Le fonti sono sempre il punto forte del nostro. Tra l'altro in Iran non si parla mica il farsi?
«Tutto quel che in Europa sappiamo su Israele e Palestina, è filtrato da un'agenzia internazionale che si chiama Memri. E dietro Memri c'è un ex agente del Mossad. Ho le prove: Ken Livingstone, l'ex sindaco di Londra, ha usato testi arabi con traduzioni indipendenti. Scoprendo una realtà mistificata, completamente diversa».
E vai con il solito complotto pluto-giudaico-massonico! Ma Grillo ha le prove: dopotutto le sue fonti indipendenti vengono da Ken Livingstone, l'ex sindaco di Londra detto "Ken il Rosso" e noto per avere posizioni che sfiorano l'antisemitismo.
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
Siamo messi propri bene. Gli iraniani di mia conoscenza sono scappati di lì... per venire in Italia. Pensate quanto stanno messi bene.
Sul ruolo della donna... immagino che anche la lapidazione per adulterio significhi essere al centro della società.
Ripreso un fuori-onda di Favia:
Attacco a Grillo, Favia si sfoga: «Casaleggio
è il padre padrone del movimento 5 stelle»
L'accusa del consigliere emiliano: «La democrazia non c'è»
Articolo + video: http://www.corriere....ff3c66a96.shtml
LA REPLICA:
"Né io, né Beppe Grillo abbiamo mai definito le liste per le elezioni comunali e regionali. Né io, né Beppe Grillo, abbiamo mai scritto un programma comunale o regionale. Né io, né Beppe Grillo abbiamo mai dato indicazioni per le votazioni consigliari, né infiltrato persone nel MoVimento Cinque Stelle." Gianroberto Casaleggio
http://www.beppegril...elle/index.html
Stavolta il Corriere, nel suo attacco quotidiano, ha trovato una bella bomba.
Chissà se Favia è stato molto ingenuo a fidarsi del giornalista, o se ha voluto appositamente far passare quel messaggio.
Il Corriere c'entra poco, l'intervista è stata fatta da La7.
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
Il Corriere c'entra poco, l'intervista è stata fatta da La7.
Sì, lo so.
Parlavo dell'articolo: sul Corriere ce ne sono praticamente ogni giorno, contro Grillo.
A volte se ne trovano alcuni senza capo nè coda (alla Libero, per intenderci), e invece questo ha una sua valenza e può creare un bel danno (oltre ad una interessante riflessione sulle basi del M5S).
Il Corriere c'entra poco, l'intervista è stata fatta da La7.
Sì, lo so.
Parlavo dell'articolo: sul Corriere ce ne sono praticamente ogni giorno, contro Grillo.
A volte se ne trovano alcuni senza capo nè coda (alla Libero, per intenderci), e invece questo ha una sua valenza e può creare un bel danno (oltre ad una interessante riflessione sulle basi del M5S).
Il Corriere lo leggo quasi ogni giorno e non mi sembra di vedere chissà che cosa contro Grillo (non oltre la media comunque).
Riguardo al contenuto dell'articolo secondo me emerge il difetto del rifiuto di Grillo e Casaleggio di parlare con le TV. Da un lato è vero che un politico anti-sistema deve per forza di cose atteggiarsi diversamente dal resto del gregge, ma alla lunga comunicare solo con chi si vuole e come lo si vuole è sintomo di paura di confronto e può far nascere il sospetto che ci sia qualcosa da nascondere. Troppo facile parlare solo a braccio avendo la libertà di dire quello che vuoi, senza che nessuno ti ponga questioni di merito.
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
Riguardo al contenuto dell'articolo secondo me emerge il difetto del rifiuto di Grillo e Casaleggio di parlare con le TV. Da un lato è vero che un politico anti-sistema deve per forza di cose atteggiarsi diversamente dal resto del gregge, ma alla lunga comunicare solo con chi si vuole e come lo si vuole è sintomo di paura di confronto e può far nascere il sospetto che ci sia qualcosa da nascondere. Troppo facile parlare solo a braccio avendo la libertà di dire quello che vuoi, senza che nessuno ti ponga questioni di merito.
Da quel che ho capito, loro spiegano il rifiuto di parlare con tv e giornali affermando che si tratta di media di parte, legati ai partiti e agli altri poteri che loro ripudiano. Dunque, sempre secondo loro, se parlassero con tali media, essi farebbero in modo di portarli sul terreno delle urla e della rissa, deformerebbero i contenuti, userebbero il politichese per confondere la gente, ecc. allo scopo di screditarli e portare acqua al mulino del sistema di potere di cui sono portavoce.
Però nemmeno organizzano dibattiti aperti via web.O chat in streaming su Skype.Nè Grillo si prende mai la briga di rispondere ai commenti sul blog,nè in altro luogo.Affidarsi ad una piattaforma come Liquidfeedback (con cui il Partito Pirata organizza la sua vita in maniera DAVVERO aperta e democratica)??Da quel che ho capito, loro spiegano il rifiuto di parlare con tv e giornali affermando che si tratta di media di parte, legati ai partiti e agli altri poteri che loro ripudiano. Dunque, sempre secondo loro, se parlassero con tali media, essi farebbero in modo di portarli sul terreno delle urla e della rissa, deformerebbero i contenuti, userebbero il politichese per confondere la gente, ecc. allo scopo di screditarli e portare acqua al mulino del sistema di potere di cui sono portavoce.
È ridicolo che gente che si autodefinisce "guru del web" ignori deliberatamente questi aspetti della comunicazione in rete e si comporti come un leader di partito qualsiasi.
Sfido a trovare partiti italiani in cui regna la "democrazia"... " />
Il punto è che non si capisce perchè i militanti dfel M5S pretendono dagli altri partiti quello che nemmeno si sognano di pretendere per il loro.Che succede se domani Bersani smette di rispondere ai giornalisti,dicendo che sono delle "pu***ne del potere" a cui non interessa la verita ma solo la propaganda di partito?Sfido a trovare partiti italiani in cui regna la "democrazia"... " />
Ps...le primarie sono in sè un processo democratico.Il fatto che il PD le faccia alla membro di segugio non c'entra assolutamente nulla
Casaleggio è il padrone del movimento?
Dalle mie parti si dice "la scupert' dell'acqua mbossa"
la scoperta dell'acqua bagnata
" />
Sol da poco son giunto in queste terre, da una estrema ultima Thule. Un paese selvaggio che giace, sublime, fuori dal Tempo, fuori dallo Spazio.
All fled, all done, so lift me on the pyre. The feast is over and the lamps expire.
"I walked this land when the Tlan Imass were but children. I have commanded armies a hundred thousand strong.
I have spread the fire of my wrath across entire continents, and sat alone upon tall thrones. Do you grasp the meaning of this?"
"Yes" said Caladan Brood "you never learn."
Riguardo al contenuto dell'articolo secondo me emerge il difetto del rifiuto di Grillo e Casaleggio di parlare con le TV. Da un lato è vero che un politico anti-sistema deve per forza di cose atteggiarsi diversamente dal resto del gregge, ma alla lunga comunicare solo con chi si vuole e come lo si vuole è sintomo di paura di confronto e può far nascere il sospetto che ci sia qualcosa da nascondere. Troppo facile parlare solo a braccio avendo la libertà di dire quello che vuoi, senza che nessuno ti ponga questioni di merito.
Da quel che ho capito, loro spiegano il rifiuto di parlare con tv e giornali affermando che si tratta di media di parte, legati ai partiti e agli altri poteri che loro ripudiano. Dunque, sempre secondo loro, se parlassero con tali media, essi farebbero in modo di portarli sul terreno delle urla e della rissa, deformerebbero i contenuti, userebbero il politichese per confondere la gente, ecc. allo scopo di screditarli e portare acqua al mulino del sistema di potere di cui sono portavoce.
Certo, però in questo modo non si fa altro che avvolgere il tutto in una nube di mistero. C'è questo tizio, Casaleggio, che secondo molti è il vero uomo-forte del partito, quello senza il quale non passa nulla di nulla; poi si vedono dei video su youtube da lui prodotti un po' stravaganti in cui si favoleggia di future Guerre Mondiali, carestie, Occidente VS Oriente, elezioni mondiali, etc... Questo tizio non partecipa quasi mai a dibattiti, lo si vede poco anche in giro e quando si fa sentire lo fa con messaggi postati su fb o sporadiche lettere ai giornali. La cosa un po' strana è che nemmeno nel M5S si ha ben chiaro quale sia il ruolo di Casaleggio (e di Grillo stesso), c'è chi dice che sia solo il curatore "tecnico" del sito di Grillo, chi dice che sia il padre-padrone del partito; la risposta l'ha data Casaleggio stesso ed è abbastanza singolare che questo venga così spesso trascurato:
Caro direttore,
le scrivo in merito al mio ruolo nel MoVimento 5 Stelle. Nel 2003 ho lasciato la mia posizione di amministratore delegato in Webegg di Telecom Italia, un gruppo multimediale che si occupava di consulenza e di applicazioni internet, e ho fondato con altri soci la Casaleggio Associati, una società di strategie di Rete. Internet è un tema che mi appassiona e di cui mi occupo dalla metà degli anni 90. Ho cercato di comprenderne le implicazioni sia nel contesto sociale che in quello politico che in quello della comunicazione. Io credo sinceramente che la Rete stia cambiando ogni aspetto della società e cerco di prevederne gli effetti. Ho scritto molti articoli e alcuni libri sulla Rete. Nel 2004 Beppe Grillo ne lesse uno: «Il Web è morto, viva il Web», rintracciò il mio cellulare e mi chiamò. Lo incontrai alla fine di un suo spettacolo a Livorno e condividemmo gran parte delle idee.
In seguito progettammo insieme il blog beppegrillo.it, proponemmo la rete dei Meetup (gruppi che si incontrano sul territorio grazie alla Rete), organizzammo insieme i Vday di Bologna e di Torino, l'evento Woodstock a 5 Stelle a Cesena e altri incontri nazionali, come a Milano dove, il 4 ottobre 2009, giorno di San Francesco, al teatro Smeraldo prese vita il MoVimento 5 Stelle. A chi si chiede chi c'è dietro Grillo o si riferisce a «un'oscura società di marketing» voglio chiarire che non sono mai stato «dietro» a Beppe Grillo, ma al suo fianco.
Sono in sostanza cofondatore di questo movimento insieme a lui. Con Beppe Grillo ho scritto il «Non Statuto», pietra angolare del MoVimento 5 Stelle prima che questo nascesse, insieme abbiamo definito le regole per la certificazione delle liste e organizzato la raccolta delle firme per l'iniziativa di legge popolare «Parlamento Pulito» e le proposte referendarie sull'editoria con l'abolizione della legge Gasparri e dei finanziamenti pubblici. Inoltre abbiamo scritto un libro sul MoVimento 5 Stelle dal titolo «Siamo in guerra» firmato da entrambi. In questi anni ho incontrato più volte rappresentanti di liste che si candidavano alle elezioni amministrative, per il tempo che mi consentiva la mia attività, per offrire consigli sulla comunicazione elettorale.
Non sono mai entrato nell'ambito dei programmi delle liste, né ho mai imposto alcunché. A chi mi ha chiesto un consiglio l'ho sempre dato, ma in questo non ci trovo nulla di oscuro. Mi hanno attribuito dei legami con i cosiddetti poteri forti, dalla massoneria, al Bilderberg, alla Goldman Sachs con cui non ho mai avuto nessun rapporto, neppure casuale. Dietro Gianroberto Casaleggio c'è solo Gianroberto Casaleggio. Un comune cittadino che con il suo lavoro e i suoi (pochi) mezzi cerca, senza alcun contributo pubblico o privato, forse illudendosi, talvolta forse anche sbagliando, di migliorare la società in cui vive. Sono stato definito il «piccolo fratello» di Beppe Grillo, con riferimento al Grande fratello del romanzo «1984» di George Orwell. È evidente che non lo sono. La definizione contiene però una parte di verità. Grillo per me è come un fratello, un uomo per bene che da questa avventura ha tutto da perdere a livello personale. Per il resto, «Honi soit qui mal y pense».
Insomma, perchè spacciare Casaleggio come un semplice tecnico, quando per sua stessa ammissione, è qualcosa di molto più? Lo dico perchè ancora adesso ci sono grillini che sostengono l'assoluta marginalità di questo tizio. Poi questo non significa per forza che decide tutto lui, però testimonianze in tal caso ci sono, eccome. Oltre al tizio di ieri sera, anche altri fuoriusciti del M5S hanno parlato del potere di questo personaggio. Ma finchè non viene in TV a spiegarsi e a documentare quello che dice, sarà lecito sospettare di lui e di Grillo, come di qualsiasi altro politico. Un post sul proprio profilo FB o sul proprio sito sono delle vie di comunicazione un po' troppo facili per potersi esprimere con obiettività. Se è di parte la TV, quanto è di parte il proprio blog?
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »