Il referendum del 1987 non ha detto di no al nucleare in Italia; quindi, gli italiani non avevano già votato contro il nucleare in Italia.
Ma come no dai, non facciamo i democristiani a parlare politichese perfavore.
Sol da poco son giunto in queste terre, da una estrema ultima Thule. Un paese selvaggio che giace, sublime, fuori dal Tempo, fuori dallo Spazio.
All fled, all done, so lift me on the pyre. The feast is over and the lamps expire.
"I walked this land when the Tlan Imass were but children. I have commanded armies a hundred thousand strong.
I have spread the fire of my wrath across entire continents, and sat alone upon tall thrones. Do you grasp the meaning of this?"
"Yes" said Caladan Brood "you never learn."
Niente democristiani e niente politichese, semplice lettura dei quesiti.
Primo: "Volete che venga abrogata la norma che consente al Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) di decidere sulla localizzazione delle centrali nel caso in cui gli enti locali non decidano entro tempi stabiliti? (la norma a cui si riferisce la domanda è quella riguardante "la procedura per la localizzazione delle centrali elettronucleari, la determinazione delle aree suscettibili di insediamento", previste dal 13° comma dell'articolo unico legge 10/1/1983 n.8)"?
Secondo: "Volete che venga abrogato il compenso ai comuni che ospitano centrali nucleari o a carbone? (la norma a cui si riferisce la domanda è quella riguardante "l'erogazione di contributi a favore dei comuni e delle regioni sedi di centrali alimentate con combustibili diversi dagli idrocarburi", previsti dai commi 1,2,3,4,5,6,7,8,9,10,11,12 della citata legge)"
Terzo: "Volete che venga abrogata la norma che consente all’ENEL (Ente Nazionale Energia Elettrica) di partecipare ad accordi internazionali per la costruzione e la gestione di centrali nucleari all'estero? (questa norma è contenuta nella legge N.856 del 1973, che modificava l’articolo 1 della legge istitutiva dell’ENEL)."
Testi tratti da Wikipedia.
Ora indicami quale dei tre quesiti, e dove, nega la costruzione di centrali nucleari in Italia. Ma portando fatti, non dismettendo il discorso in un simile modo.
E vabbè dai....vuol dire che oggi abbiamo chiarito meglio il concetto ^_^ ^_^ ^_^
Sí, quello sicuramente. Semplicemente, visto che il referendum del 1987 non negava la possibilità di fare centrali nucleari in Italia, porsi come se avesse posto un divieto assoluto non ha basi; non so quante volte ho sentito (discorso generico) discorsi come: "Eh, gli italiani hanno già deciso"; "Eh, Berlusconi dà contro alla volontà popolare"; magari da gente che nemmeno sapeva cosa chiedevano i quesiti.
È una convinzione che ho visto molto spesso, quindi ho solamente voluto sottolineare che no, il testo dei quesiti di quel referendum non diceva nulla, sulla possibilità di fare centrali nucleari in Italia.
2) gli itliani hanno sempre pensato che la giustizia sia uguale per tutti. E' stato B. a cercare di creare forme di immunità particolari per le istituzioniA quanto leggevo, il fatto che chi ha un incarico istituzionale possa avere un trattamento diverso non dà automaticamente contro all'uguaglianza: mi correggano gli avvocati del forum, in caso, ma leggevo che il principio di uguaglianza prevede che situazioni uguali vadano giudicate in modo uguali, e situazioni diverse in modo diverso (l'ho visto chiamare "principio di ragionevolezza"), cosa ribadita anche dalla Corte Costituzionale.
Visto quindi che una persona con un incarico istituzionale è in una situazione diversa da una che non ha tale incarico, potrebbero esserci due trattamenti diversi pur senza violare l'uguaglianza (del resto, il legittimo impedimento è già previsto nel codice penale).
E allora, cavillon cavilloni, sottoponiamo un altro referendum agli italiani: volete voi abrogare la norma che prevede trattamenti giudiziali diversi per persone che ricoprono un incarico istituzionale, come previsto dal principio secondo cui situazioni uguali vadano giudicate in modo uguale, e situazioni diverse in modo diverso?
Poi aspettiamo il responso dei cittadini.
Lo do io un colpo di telefono a Di Pietro, o ci pensi te? :D
Niente democristiani e niente politichese, semplice lettura dei quesiti.
Primo: "Volete che venga abrogata la norma che consente al Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) di decidere sulla localizzazione delle centrali nel caso in cui gli enti locali non decidano entro tempi stabiliti? (la norma a cui si riferisce la domanda è quella riguardante "la procedura per la localizzazione delle centrali elettronucleari, la determinazione delle aree suscettibili di insediamento", previste dal 13° comma dell'articolo unico legge 10/1/1983 n.8)"?
Secondo: "Volete che venga abrogato il compenso ai comuni che ospitano centrali nucleari o a carbone? (la norma a cui si riferisce la domanda è quella riguardante "l'erogazione di contributi a favore dei comuni e delle regioni sedi di centrali alimentate con combustibili diversi dagli idrocarburi", previsti dai commi 1,2,3,4,5,6,7,8,9,10,11,12 della citata legge)"
Terzo: "Volete che venga abrogata la norma che consente all’ENEL (Ente Nazionale Energia Elettrica) di partecipare ad accordi internazionali per la costruzione e la gestione di centrali nucleari all'estero? (questa norma è contenuta nella legge N.856 del 1973, che modificava l’articolo 1 della legge istitutiva dell’ENEL)."
Testi tratti da Wikipedia.
Ora indicami quale dei tre quesiti, e dove, nega la costruzione di centrali nucleari in Italia. Ma portando fatti, non dismettendo il discorso in un simile modo.
Nessuno dei tre, se vogliamo stare alla lettera della tua osservazione. Tuttavia:
1) Già una volta che si risponde SI al primo quesito mi pare chiaro come la volontà degli elettori sia un chiaro NO al nucleare in Italia. Perchè, siamo sinceri, pensi veramente che gli enti locali si decidano per il nucleare e, soprattutto, che lo facciano in tempi rapidi? E pensi che la gente ignori questo?
2) Togli il compenso ai comuni che POTREBBERO voler ospitare centrali nucleari e cosa resta agli amministratori di quei comuni per avere una minima chance di convincere i loro elettori ad accettare una centrale nucleare vicino casa loro?
3) Qui andiamo ancora meglio. Non solo gli italiani non vogliono centrali nucleari a casa loro, ma non vogliono nemmeno costruirle all'estero (se, come ho capito, il senso di quel quesito è far partecipare la nostra ENEL a progetti di centrali, che so, francesi in Guinea).
Ergo, per me nel 1987 è stato detto NO al nucleare in Italia e ora, nel 2011, lo abbiamo ridetto. Se continuiamo così, nel 2035 riavremo un nuovo referendum sul nucleare. Se diciamo di no anche al terzo che succede, ci teniamo la Coppa Atomo?
Niente democristiani e niente politichese, semplice lettura dei quesiti.
Primo: "Volete che venga abrogata la norma che consente al Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) di decidere sulla localizzazione delle centrali nel caso in cui gli enti locali non decidano entro tempi stabiliti? (la norma a cui si riferisce la domanda è quella riguardante "la procedura per la localizzazione delle centrali elettronucleari, la determinazione delle aree suscettibili di insediamento", previste dal 13° comma dell'articolo unico legge 10/1/1983 n.8)"?
Secondo: "Volete che venga abrogato il compenso ai comuni che ospitano centrali nucleari o a carbone? (la norma a cui si riferisce la domanda è quella riguardante "l'erogazione di contributi a favore dei comuni e delle regioni sedi di centrali alimentate con combustibili diversi dagli idrocarburi", previsti dai commi 1,2,3,4,5,6,7,8,9,10,11,12 della citata legge)"
Terzo: "Volete che venga abrogata la norma che consente all’ENEL (Ente Nazionale Energia Elettrica) di partecipare ad accordi internazionali per la costruzione e la gestione di centrali nucleari all'estero? (questa norma è contenuta nella legge N.856 del 1973, che modificava l’articolo 1 della legge istitutiva dell’ENEL)."
Testi tratti da Wikipedia.
Ora indicami quale dei tre quesiti, e dove, nega la costruzione di centrali nucleari in Italia. Ma portando fatti, non dismettendo il discorso in un simile modo.
I fatti sono che il referendum (quello che tu stesso hai elencato) fu sul nucleare, e gli italiani dissero no grazie. Cavillare sul come è politichese, ne più ne meno. Nei fatti il primo punto basta e avanza a vietare nei fatti le centrali in Italia. Contento?
È una convinzione che ho visto molto spesso, quindi ho solamente voluto sottolineare che no, il testo dei quesiti di quel referendum non diceva nulla, sulla possibilità di fare centrali nucleari in Italia.
E' falso, il referendum dell'87 diceva che i comuni avrebbero stoppato qualunque centrale senza possibilità per il governo di fare alcunchè, trovo molto stucchevole appigliarsi al fatto che il referendum era posto in questi modi piuttosto che in un "volete il nucleare: si/no" che comunque avrebbe avuto (se paradossalmente fosse possibile mettere un referendum in questi termini) un esito identico.
Se diciamo di no anche al terzo che succede, ci teniamo la Coppa Atomo?
:stralol:
Sol da poco son giunto in queste terre, da una estrema ultima Thule. Un paese selvaggio che giace, sublime, fuori dal Tempo, fuori dallo Spazio.
All fled, all done, so lift me on the pyre. The feast is over and the lamps expire.
"I walked this land when the Tlan Imass were but children. I have commanded armies a hundred thousand strong.
I have spread the fire of my wrath across entire continents, and sat alone upon tall thrones. Do you grasp the meaning of this?"
"Yes" said Caladan Brood "you never learn."
Beh, scusate un attimo. Fino all'altro giorno si diceva che votare NO a questo referendum non significava affatto votare NO al nucleare, ma solo al tipo di nucleare che si fa adesso. Mi pare che adesso la questione sia cambiata: NO senza se e senza ma, anche se inventassero.... chennesò la SuperMegaCentralePerfettaZeroRischiZeroCosti. :huh:
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
E allora, cavillon cavilloni, sottoponiamo un altro referendum agli italiani: volete voi abrogare la norma che prevede trattamenti giudiziali diversi per persone che ricoprono un incarico istituzionale, come previsto dal principio secondo cui situazioni uguali vadano giudicate in modo uguale, e situazioni diverse in modo diverso?
Dico solo che a livello legale non sono certo che il legittimo impedimento violi l'uguaglianza; del resto, la Corte Costituzionale non ha negato la cosa, l'ha riscritta.
Da parte mia, in generale la vedo come Lord Lupo: "se il presidente del CDM o un ministro hanno un impegno istituzionale di un certo rilievo, può essere anche plausibile un rinvio"; però credo che questo sia già possibile con l'attuale codice penale.
I fatti sono che il referendum (quello che tu stesso hai elencato) fu sul nucleare, e gli italiani dissero no grazie. Cavillare sul come è politichese, ne più ne meno. Nei fatti il primo punto basta e avanza a vietare nei fatti le centrali in Italia
Libero di crederlo, il primo quesito nega semplicemente al Cipe la possibilità di decidere dove farle, il resto è un'estrapolazione di cose non scritte; se per te "Il Cipe non può decidere dove farle" e "Non si possono fare in Italia" sono la stessa cosa, nessun problema; ma il testo del quesito non nega la costruzione delle centrali, che quindi rimaneva una possibilità aperta.
Aggiunta: Poi, se entriamo nell'atmosfera che si respirava ai tempi sicuramente il nucleare non era ben visto, anzi; sto solo dicendo che il referendum del 1987 non ha vietato la costruzioni di centrali in Italia, e quindi la possibilità restava aperta.
il referendum dell'87 diceva che i comuni avrebbero stoppato qualunque centrale senza possibilità per il governo di fare alcunchè, trovo molto stucchevole appigliarsi al fatto che il referendum era posto in questi modi piuttosto che in un "volete il nucleare: si/no" che comunque avrebbe avuto (se paradossalmente fosse possibile mettere un referendum in questi termini) un esito identico
Onestamente, che lo trovi stucchevole non mi tocca: io leggo i quesiti, e vedo che da nessuna parte c'è scritto "In Italia non si potrà fare il nucleare".
Poi, credo d'averlo fatto ampiamente vedere, non sono un fanatico pro-nucleare; ma se parliamo dei quesiti del referendum del 1987, allora i testi sono quelli che ho riportato, e non altri.
Aggiunta: E sí, ho conosciuto una valanga di persone convinte che i quesiti negassero esplicitamente la costruzione di centrali, con domande come: "Vuoi abrogare la tal legge, che consente di costruire centrali nucleari?".
Sharingan: la questione è complessa, anche perché dopo il cambiamento del quesito gli articoli abrogati non sono espressamente sulla possibilità di costruire centrali (ma resta il titolo del quesito, chiarissimo); comunque, se si dice no al nucleare si dice a tutto il nucleare, comprese tecnologie future, visto che non è inserita una tecnologia specifica. In caso uscisse qualcosa di epocale, si dovrebbe nuovamente intervenire.
Finchè non esce un reattore a fusione nucleare ottimale, direi che siamo a posto.
io leggo i quesiti, e vedo che da nessuna parte c'è scritto "In Italia non si potrà fare il nucleare".
ma forse è il fatto che non lo leggi da nessuna parte che non mi tocca, perchè in pratica il senso del referendum è quello, una bocciatura secondo i diversi punti di vista sull'argomento relativa o assoluta (ora direi assoluta), ma sempre bocciatura. la gente che senti dire "nell'87 fu bocciato il nucleare" ha pienamente ragione, sa pienamente di cosa si parla perchè all'atto pratico fu impossibilitata la costruzioni di centrali, poi se per te si boccia il nucleare solo quando si vieta espressamente per legge la costruzione di centrali nucleari è un altro paio di maniche.
Sol da poco son giunto in queste terre, da una estrema ultima Thule. Un paese selvaggio che giace, sublime, fuori dal Tempo, fuori dallo Spazio.
All fled, all done, so lift me on the pyre. The feast is over and the lamps expire.
"I walked this land when the Tlan Imass were but children. I have commanded armies a hundred thousand strong.
I have spread the fire of my wrath across entire continents, and sat alone upon tall thrones. Do you grasp the meaning of this?"
"Yes" said Caladan Brood "you never learn."
la gente che senti dire "nell'87 fu bocciato il nucleare" ha pienamente ragione, sa pienamente di cosa si parla
Non sa pienamente di cosa si parla, perché, come detto (mi cito testualmente), «ho conosciuto una valanga di persone convinte che i quesiti negassero esplicitamente la costruzione di centrali, con domande come: "Vuoi abrogare la tal legge, che consente di costruire centrali nucleari?"»; ci ho parlato, so cos'hanno detto e cosa intendavano.
Poi, come detto: "se entriamo nell'atmosfera che si respirava ai tempi sicuramente il nucleare non era ben visto, anzi"; ma no, le persone cui mi sto riferendo io non sapevano pienamente di cosa parlavano, perché per loro stessa ammissione non conoscevano i quesiti, erano convinti che dicessero tutt'altro.
E non sto dicendo che tutti siano cosí; mi sto riferendo solo alle persone che ho descritto, non a tutte.
Aggiunta: Ma stiamo spostando il discorso sul referendum del 1987, si rischia di andare fuori tema; in caso serva, forse conviene continuare altrove.
Si ma quello che tento di dire da 2395879 post (e chiudo in effetti hai ragione stiamo OT) è che in pratica abrogare quelle leggi col referendum fu come "abrogare" il nucleare, non significa affatto intendere tutt'altro.. invece di leggere l'elenco di quesiti su wiki prova un articolo random (che non sia del circolo amanti dell'atomo ovviamente :P) imparziale e vedi come mette la questione.. al massimo la bocciatura può (poteva, come ho detto) essere vista parziale e non assoluta, ma gli ultimi dubbi ce li siamo tolti oggi (ieri) ^_^
Sol da poco son giunto in queste terre, da una estrema ultima Thule. Un paese selvaggio che giace, sublime, fuori dal Tempo, fuori dallo Spazio.
All fled, all done, so lift me on the pyre. The feast is over and the lamps expire.
"I walked this land when the Tlan Imass were but children. I have commanded armies a hundred thousand strong.
I have spread the fire of my wrath across entire continents, and sat alone upon tall thrones. Do you grasp the meaning of this?"
"Yes" said Caladan Brood "you never learn."
Ho letto una marea di articoli, non mi sono limitato ai quesiti, e ho capito cosa intendi; io non ho negato che nel 1987 ci fu una bocciatura parziale, ho solo detto che la possibilità di costruire centrali era rimasta aperta.
E sí: sicuramente questo referendum rafforza moltissimo l'altro, perché ora ci sono due referendum contrari al nucleare su distinti argomenti. Non ho mai voluto negarlo.
Mi diceva uno che conosco che un avvocato gli ha detto (fa tanto: "No, cioè, conosco un tizio che conosce un tizio"...) che a rendere difficile l'approccio al nucleare, ora, è anche il fatto di avere questo referendum che si somma allo scorso; e questo nel titolo, seppur non nel testo, è chiarissimo: "Abrogazione delle nuove norme che consentono la produzione nel territorio nazionale di energia elettrica nucleare". Cosí, i due referendum si completano e rafforzano a vicenda. Il che è un'ottima cosa.
Peccato per il casino nato a causa della riscrittura del quesito, anche con i voti dall'estero; qualcuno ha poi saputo se verrà fatto qualcosa in merito?
E allora, cavillon cavilloni, sottoponiamo un altro referendum agli italiani: volete voi abrogare la norma che prevede trattamenti giudiziali diversi per persone che ricoprono un incarico istituzionale, come previsto dal principio secondo cui situazioni uguali vadano giudicate in modo uguale, e situazioni diverse in modo diverso?Dico solo che a livello legale non sono certo che il legittimo impedimento violi l'uguaglianza; del resto, la Corte Costituzionale non ha negato la cosa, l'ha riscritta.
Da parte mia, in generale la vedo come Lord Lupo: "se il presidente del CDM o un ministro hanno un impegno istituzionale di un certo rilievo, può essere anche plausibile un rinvio"; però credo che questo sia già possibile con l'attuale codice penale.
Ho perfettamente capito tutto il ragionamento e il principio che c'è dietro. MA, la questione è che, siccome siamo in Italia e ci sono persone che approfittano di certi principi, e siccome non sono questioni fondamentali, si tagliano e via.
Tu Bersani (cambio soggetto così non sembra un accanimento ad personam) hai un processo mentre sei Presidente del Consiglio? Ti dimetti dalla carica, la lasci a una Rosy Bindi qualsiasi del tuo partito, ti difendi nelle sedi opportune e poi, se vieni considerato innocente e fai ancora in tempo, riprendi il tuo posto.
Nessuno costringe la gente ad entrare in politica, nessuno costringe i politici ad assumere importanti ruoli istituzionali. E nessuno è indispensabile.
Ps: Fosse per me, farei una legge per cui i politici debbano essere seguiti 24 ore su 24 da rappresentanti dei cittadini, che venga osservata ogni azione, che venga resa trasparente ogni iniziativa. Addio loschi affari, bustarelle ecc.
Violazione della privacy? Stress da controllo?
Nessuno ti obbliga, cedi il posto all'altro che si accolla la cosa.
Chi firma sto quesito referendario? :D