Praticamente completotato lo spoglio in Croazia. Il centrodestra si conferma vincente, pur se in calo rispetto alle precedenti consultazioni.
Un paio di schemi riepilogativi, non scendo nel dettaglio a livello di singoli partiti:
Voti
sinistra 9,8% (+2.8)
centrosinistra 31,0% (+1.1)
centrodestra 34,4% (-4.2)
destra 17,6% (-0.7)
altri 7,2% (+1.0)
Seggi
Sinistra 10 (+3)
centrosinistra 48 (+3)
centrodestra 60 seggi (-7)
destra 25 (+1)
Il partito di maggioranza relativa HDZ mantiene la prima posizione con ampio margine, pur in uno scenario di sensibile calo.
Molto deludente rispetto alle attese il risultato dei socialdemocratici SDP.
Mar ha scritto:
#Erdogan annuncia: nel fine settimana atteso in #Turchia il leader di #Hamas, Ismail #Haniyeh.
https://twitter.com/dariodangelo91/status/1780550165335552378
E stiamo parlando di un Paese NATO
Possibili dimissioni di Sanchez in Spagna? Fatto seguito a quelle di Costa in Portogallo, si chiuderebbe in caso il capitolo della sinistra iberica, declinazione comunque secondo me interessante, con una eredità da raccogliere e portare avanti.
In Giappone, invece, duro colpo per il Primo Ministro in carica, il conservatore Kishida (LDP), che perde tutte e tre le supplettive in favore del partito progressista CDP.
Il tasso di approvazione di Kishida, secondo un recente sondaggio Morning Consult, è appena del 16%.
Di per sé sarebbe una situazione tombale in vista degli appuntamenti autunnali, ma il Giappone ha già stupito in passato, quindi mai dire mai.
Volevo deliziarvi con qualche chicca in merito alle elezioni in Repubblica Dominicana, ma mi sembra che i fatti in Iran siano decisamente più importanti.
Incidente? Opposizione interna? Israele?
La cosa fondamentale secondo me è che - salvo oppositori dell'ultimo minuto - il prossimo Supreme Leader (perché il Presidente in Iran conta, certo, ma chi conta *davvero* lo sappiamo tutti) sarà Mojitaba Khamenei.
Se il cognome non giunge nuovo avete ragione: è il figlio di Ali Khamenei.
Il risvolto concreto nel medio termine è quindi che l'Iran potrebbe diventare - di fatto se non di nome - una monarchia ereditaria.
Lord Beric ha scritto:Completato il conteggio dei voti speciali in Nuova Zelanda, il partito conservatore perde due seggi che vanno al partito Maori.
Questo lascia la coalizione di centrodestra senza maggioranza assoluta in Parlamento, dovranno per l'appunto trattare con NZ First per la formazione del governo.
Di fatto questo cambiamento della composizione del Parlamento era atteso e le forze politiche interessate avevano già avviato le trattative, la formazione dell'esecutivo è attesa per la settimana prossima.
Da capire in cosa NZ First farà valere la propria forza contrattuale rispetto al programma originale della coalizione conservatrice.
Sembra che non si riesca a trovare un accordo tra i conservatori e i maori (scusate la rima).
A questo punto - se la cosa è confermata - o si tenta uno scenario progressisti+verdi+maori (che avrebbe la maggioranza assoluta di un solo seggio), oppure si torna al voto.
Gli analisti che seguo dicono che , a meno di scossoni tipo rivolte popolari in seguito a un'umiliazione all'estero, i pasdaran diventeranno i leader de facto del paese quando non ci sarà più Khamenei. Daranno un contentino alle piazze come leggi meno stringenti sul velo ma manterranno la loro dittatura militare. Probabile una retorica meno islamista e più centrata sul nazionalismo iranico ( simile al percorso fatto dall'impero russo, passato dalle vesti sovietiche a quelle nazionaliste marca Putin).
Altri fronti:
1) Da tenere d'occhio la Nuova Caledonia dove si va verso violenze diffuse.
Grazie dell'accenno alla Nuova Caledonia, non ne sapevo nulla.
Invece è confermata la voce secondo cui la Russia ha preparato un documento in cui modifica unilateralmente i confini con Lituania e Finlandia annettendosi la parte orientale del Golfo di Finlandia?
Il Primo ministro Sunak ha annunciato la convocazione delle elezioni generali per il 4 luglio.
In questo grafico praticamente 100 anni di elezioni UK. Limitatamente alla storia moderna, facile notare le quattro vittorie consecutive dei conservatori in epoca Thatcher ('79, '83, '87, '92) seguite dalle tre dei laburisti epoca Blair ('97, '01, '05). Il resto è storia contemporanea ('10, '15, '17) ed in questo caso balza all'occhio il disastro labour del 2019, anno delle ultime elezioni.
In questo grafico invece i seggi (assegnati come si sa in collegi uninominali con sistema maggioritario a turno unico) conquistati dai partiti. A questo turno il Labour potrebbe, dico potrebbe, tornare a e forse persino migliorare i fasti di fine anni novanta/inizio duemila.
Qualche osservazione che non ricordo se ho già fatto più volte in passato (nel caso non sono riuscito a ritrovare il post ) oppure soltanto in altri lidi.
L'applicazione "immemorabile" di tale sistema elettorale (il cosiddetto first-past-the-post appunto), nel contesto britannico inglese, ha fatto si che tendenzialmente il partito con più voti abbia sempre ottenuto anche più seggi, e più precisamente la maggioranza assoluta della Camera dei Comuni. La conseguenza di tale dinamica è stata la formazione di governi monopartitici e di legislatura, che a sua volta ha avuto come conseguenza una vera e propria consuetudine politico-costituzionale per noi continentali quasi controintuitiva. Storicamente (sulla tendenza più recente torno più sotto) allo scioglimento anticipato non si è ricorso in presenza di maggioranze e governi deboli, ma al contrario vi hanno fatto strumentalmente ricorso governi forti, proprio per sfruttare il buon momento politico (dico strumentalmente perchè il rimettersi in gioco - che in teoria darebbe la possibilità all'opposizione di andare al potere - avviene in realtà in un momento ad hoc reputato positivo da chi al potere ci sta e che al potere conta di rimanerci). Pregi e difetti di un parlamentarismo non (bisognoso di essere) razionalizzato, non alla tedesca per intenderci.
In sostanza nel contesto UK arrivare al termine della legislatura (5 anni) è indice di debolezza politica quasi al punto di essere una profezia autoavverante (l'elettorato ti premia se ti sottoponi prima del dovuto al suo giudizio), tant'è che dopo il 1992-97 avvenne la storica alternanza tra la lunga era conservatrice e la quasi altrettanto lunga era laburista, le quali come visto sopra erano invece state prolungate dallo strategico ricorso ad elezioni (leggermente) anticipate. L'eccezione è stata la tornata del 1992, ma si tratta di un'eccezione tanto isolata quanto facilmente comprensibile se si considera che quello era il contesto della recentissima vittoria nella Guerra Fredda ed era dunque forte la legacy di MT.
Detto tutto questo, naturalmente non esiste alcuna certezza che il partito con più voti ottenga anche più seggi (eventualità clamorosamente verifiatasi in seguito alla snap election del '51), nè che il partito con più seggi ottenga la maggioranza assoluta (hung parliament del '74, '10 e '17), e ancora meno che il leader della eventuale maggioranza monopartitica resti tale per tutta la durata della legislatura (se non erro nel periodo 1955-2022 siamo già a dieci PM che volano dalla finestra?). Altrettanto ovviamente il cambio del Primo Ministro in corsa è però cosa ben diversa dal reiterato cambio di coalizione parlamentare a sostegno dei vari governi (che è invece quanto avviene da noi). Per fare l'esempio più recente, Johnson, Truss, Sunak sono stati tutti parlamentari espressione della stessa maggioranza monopartitica direttamente legittimata dal voto del 2019. Conte, Conte e Draghi, sono stati tutti non parlamentari espressione di altrettante differenti maggioranze nessuna delle quali coincidenti con le coalizioni preventivamente formate dai partiti e cui la legge elettorale aveva il compito di consegnare la maggioranza.
Perchè questo paragone UK/ITA?
Torniamo alla storia/politica UK recente, che è meglio. Terminata l'onda lunga novecentesca, terminano anche le due grandi epoche conservatrice e laburista. Nuovo secolo, nuova era (lo confermeranno i vari referendum, 2011 sulla legge elettorale, 2014 sulla Scozia, 2016 sulla brexit), elezioni 2010. Risultato: primo governo di coalizione della storia UK, conservatori (Cameron) + libdem. E qui torna il discorso sulle diverse consuetudini. Altrove si andrebbe ad elezioni anticipate (magari non subito, ma dopo qualche anno certamente si). In UK? Mancante un governo monopartitico manca il diritto della maggioranza di andare ad elezioni anticipate e prevale il dovere del parlamento di rispettare la volontà popolare. Si sparano obtorto collo l'intera legislatura e puntualmente vengono premiati dal corpo elettorale. Elezioni 2015, maggioranza assoluta conservatrice, il capolavoro di Cameron che si trasforma presto in disastro. Il 2016 è l'anno della Brexit e dunque l'inizio delle tribolazioni del Regno e del Continente. Cameron si dimette, con le elezioni anticipate del 2017 la May si becca un altro hung parliament, arriva Johnson, nel 2019 ottiene il più grande successo conservatore della storia recente, ma finirà dimesso anche lui, seguito dalla Truss (neanche due mesi) e infine Sunak (in carica da ottobre 2022). Nel 2024 toccherà a Sir Keir Starmer :)
"It may be a reflection on human nature, that such devices should be necessary to control the abuses of government. But what is government itself, but the greatest of all reflections on human nature? If men were angels, no government would be necessary. If angels were to govern men, neither external nor internal controls on government would be necessary. In framing a government which is to be administered by men over men, the great difficulty lies in this: you must first enable the government to control the governed; and in the next place oblige it to control itself".
Federalist No. 51, The Structure of the Government Must Furnish the Proper Checks and Balances Between the Different Departments, in The Federalist Papers, a collection of essays written in favour of the new Constitution as agreed upon by the Federal Convention, September 17, 1787
Alexander Hamilton, James Madison, John Jay
Domani si vota in Sudafrica, da attenzionare perché senza dilungarmi troppo nelle dinamiche del Paese, potremmo trovarci di fronte alla prima sconfitta dell'ANC.
Lord Beric ha scritto:Domani si vota in Sudafrica, da attenzionare perché senza dilungarmi troppo nelle dinamiche del Paese, potremmo trovarci di fronte alla prima sconfitta dell'ANC.
Riporto da gente che ne capisce più di me.
Possibili scenari per il prossimo governo sudafricano, tutti molto problematici:
Modi vince ma non stravince in India.
Diciamo che senza il controllo ossessivo dei media e le incarcerazioni degli oppositori politici, forse l'esito sarebbe stato ben più clamoroso.
Invece direi che il Messico si commenta da solo... :)
Nessuno condividerà questa splendida notizia, quindi lo faccio io. Chissà come sarebbe vivere in un mondo in cui le spese militari venissero tagliate, dato che come noto la malvagità non risiede nel cuore dell'Uomo che ne fa uso coscientemente ma gli è imposta dallo Stato, e in cui ciascuno potesse vivere "secondo i propri bisogni" (cit.).
Euron Gioiagrigia ha scritto:Nessuno condividerà questa splendida notizia, quindi lo faccio io. Chissà come sarebbe vivere in un mondo in cui le spese militari venissero tagliate, dato che come noto la malvagità non risiede nel cuore dell'Uomo che ne fa uso coscientemente ma gli è imposta dallo Stato, e in cui ciascuno potesse vivere "secondo i propri bisogni" (cit.).
Posto che 4 vite salvate e libere sono sempre quattro vite salvate e libere, ed è qualcosa di cui essere felici....la "splendida notizia" sarebbe che per salvarne 4 stanno facendo carne da macello di un'intera popolazione da 6 mesi?
joramun ha scritto:.la "splendida notizia" sarebbe che per salvarne 4 stanno facendo carne da macello di un'intera popolazione da 6 mesi?
Ok.
Che pensate dei risultati di queste europee?
Lascio scorrere qualche commento poi vi posto la mia analisi personale. :)