Quoto la risposta di Koorlick.
Per fare un'esempio, anche se da un punto di vista terminologico gli inglesi sono sudditi di Elisabetta II mi verrebbe alquanto difficile considerarli come effettivamente tali.
E' chiaro comunque che una monarchia costituzionale ha comunque senso in un contesto in cui l'opinione pubblica riconosce a priori il valore di tale regime, altrimenti diventa inutile. Insomma alla fin fine in Europa laddove c'è un re, è perchè i cittadini hanno voluto a larga maggioranza che rimanesse e senza che questo significasse per loro essere "inferiori" rispetto a cittadini di Paesi repubblicani.
Cosa che non avviene in Italia.
Ovvio. Ma mi pare che Joramun parlasse a carattere generale, senza soffermarsi al caso italiano. E' del tutto logico che, una volta decretata la Repubblica per via referendaria, sarebbe assurdo e dannoso restaurare la monarchia.
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
Eh, il passo successivo sarebbe chiedersi se siamo veramente una repubblica :)