quanto all'inglese, non servono più di tre ore per impararlo, l'inglese va vissuto, l'unico modo per tenerlo a mente è usarlo. In inghilterra non si studia la grammatica nelle scuole, non sanno cosa voglia dire coniugare e nemmeno distinguere i tempi verbali, lo "parlano" e bastaCol risultato che intere classi non sanno la differenza tra its e it's, e, forse peggio ancora, pensano che esista un its' (se l'apostrofo c'è prima, perché non dopo?); o che i titoli dei film diventano Two Weeks Notice, invece di Two Weeks' Notice (e voi direte, "Ma quello lo hanno fatto gli americani"; vero, ma nella versione inglese, dove il titolo può cambiare, l'apostrofo non è stato inserito). Quella degli Inglesi non mi sembra una grande soluzione ;)
non intendevo che dovessimo fare come gli inglse, precisavo solo che i primi a essere ignorantoni della loro lingua sono loro...e infatti sono anche i peggiori nell'imparare lingue straniere (e addirittura non doppiano i film non in inglese, almassimo li puoi trovare coi sottotitoli)
Esperienza che può valere per te, ma non necessariamente per tutti :wub:
la prof che ho avuto io alle medie era brava ma nulla di straordinario....semplicemnte è riuscita a fare il suo mestiere, ma senza alcuna "eccellenza" (una mia amica invece ha avuto un prof coi controcavoli al linguistico che sempre con tre ore settimanali a chi seguiva ha fatto imparare di tutto)...quello che voglio dire è che le tre ore sono sufficienti, anche con un prof "normale". E' inutile dire "servono più ore di inglese", quando il problema è che le si sfruttano male.
e comunque tanto per la cronaca io al classico facevo 3 ore di inglese, 4 di greco, 4 di latino, 6 di matematica (al trienni poi 5 di matematica&fisica), italiano non ricordo quante ma penso sempre 4, 6 di storia e filosofia, 3 di diritto, 3 di scienze varie (e qualcos'altro che cambiava coi vari anni)...non mi sembra esserci tutta sta predominanza di una lingua morta nei confronti dell'inglese!
Penso che invece lo si possa imparare anche a scuola, se l'Inglese viene fatto nel modo giusto (ossia, anche grammatica, ma parlarlo).
per questo serve un prof che metta sotto gli alunni,ma soprattutto che gli alunni lo seguano e siano in grado di seguirlo. La mia amica di prima era tra le poche in classe ad aver scelto quella sucola perchè voleva veramente imparare le lingue, e il prof non si è fatto problemi se l'85% della classe arrivava a stento al 6,ma il problema è che un saco di gente arriva dalle medie che non sa nulla di inglese, e quindi alle superiori s'insegna solo la grammatica fondamentale (dove insegna mia madre poi, la maggior parte sanno a stento leggere e scrivere in italiano, quindi figuriamoci se in 5 anni riuscirebbero a imparare qualcosa di un'ulteriore lingua...)
quello che voglio dire è che le tre ore sono sufficienti, anche con un prof "normale"
E quello che voglio dire io è che per te saranno state sufficienti, ma questo le rende sufficienti per tutti? Non credo, personalmente penso che ci siano anche persone per cui tre ore settimanali, a parità di professore, possano effettivamente essere poche.
Se poi il tuo professore normale sapeva interessare alla materia, direi che era già almeno un gradino sopra la normalità ;)
dove insegna mia madre poi, la maggior parte sanno a stento leggere e scrivere in italiano, quindi figuriamoci se in 5 anni riuscirebbero a imparare qualcosa di un'ulteriore lingua
Questo è un altro problema: purtroppo, i professori che veramente riescono a spiegare l'Italiano, che riescono a passare la voglia di approfondirlo, per la mia esperienza non sono molti, anzi...
quello che voglio dire è che le tre ore sono sufficienti, anche con un prof "normale"E quello che voglio dire io è che per te saranno state sufficienti, ma questo le rende sufficienti per tutti? Non credo, personalmente penso che ci siano anche persone per cui tre ore settimanali, a parità di professore, possano effettivamente essere poche.
Se poi il tuo professore normale sapeva interessare alla materia, direi che era già almeno un gradino sopra la normalità ;)
ma io non sono mica einstein, semplicemente alle medie finimmo il programma del libro...quei programmi sono strutturati apposta per essere svolti dalla "media" in tre anni, e quello basta come base grammaticale...se poi aggiungessimo altri cinque anni da tre ore la settimana fatte anche solo decentemente chiunque se vuole alla fine ha un buon inglese....
Questo è un altro problema: purtroppo, i professori che veramente riescono a spiegare l'Italiano, che riescono a passare la voglia di approfondirlo, per la mia esperienza non sono molti, anzi...
eh,ma io parlo proprio di gente che quasi non sa leggere, non che è sgrammaticata....la tizia che fa le puizie damio nonno, con tanto di 5 figli giovani deve farsi spiegare da noi cosa c'è scritto nelle lettere (roba tipo lettere informative del governo, della società telefonica, cose così) che le arrivano, perchè in casa sua nessuno riesce a comprendere cosa vogliano dire....è anche per questo ce credo che quelle 4 ore di lingua morta servono, meglio comprendi il significato della lingua che usi più sarai capace anche solo di pensare
Io a scuola faccio 3 ore settimanali di inglese e sono in grado di fare conversazione e di capire testi scritti...
Personalmente ho cominciato alle elementari ma nella mia classe,per esempio,c'è chi non l'aveva fatto nemmeno alle medie e si è trovato bene comunque...penso che dipenda anche un pò dalle capacità di ognuno...uno che non sa parlare l'italiano,è ovvio che avrà difficoltà in inglese,allora non ce ne basterebbero 30 di ore...
I giapponesi hanno un problema serio con l'inglese, perchè essendo un sistema scolastico che non prevede verifiche orali non imparano mai a parlarlo. Ne viene fuori una pronuncia raccapricciante (qualcosa tipo "two wikkusu notisu") e non percepiscono il problema. O meglio, chi lo percepisce spende una marea di soldi in corsi complementari appositi per correggere la pronuncia.
Sul latino e la matematica ha ragione Seeth a dire che se è una questione di utilità potremmo lasciar perdere entrambi. Il latino no perchè non si parla? Benissimo, alzi la mano chi si fa pagine di equazioni al lavoro per venire a capo di qualcosa. Eppure sono entrambi formativi, del resto la mente può sempre imparare una competenza specifica se è allenata all'apprendimento. Se invece manca quella formazione non c'è possibilità di apprendere bene in seguito.
In Cina esisteva una forma scolastica di base, con maestri itineranti nei vari villaggi, che insegnavano il minimo ritenuto fondamentale: matematica e cinese. Dice qualcosa, no?
Seetharaman dice che tre ore di inglese sono sufficienti, se poi si approfondisce per conto proprio.
Vero. Ma a questo punto anche tre ore di latino dovrebbero essere sufficienti per massimizzare la logica se poi approfondisci Catullo e Seneca per conto tuo.
Inoltre il 90% del mondo non fa latino, ma non mi sembra sia abitato persone illogiche, anzi forse gli italiani sono una delle popolazioni più irrazionali che esistano... poi, perchè fare una versione di latino dovrebbe aiutare la logica, e una versione d'inglese o tedesco o francese invece no?
Io non sto dicendo che bisognerebbe abolire il latino, ma solo che in un liceo scientifico è scandaloso che sia la materia più studiata dopo l'italiano, mentre matematica, scienze e fisica vengono penalizzate.
Seetharaman dice che tre ore di inglese sono sufficienti, se poi si approfondisce per conto proprio.
non ho detto proprio così...dico solo che l'inglese non puoi pretendere d'impararlo solo a scuola. Tre ore la settimana per tredici anni di fila bastano e avanzano, poi sta a te sfruttare cosa impari. Se rimane lettera morta e non lo usi al di fuori dei compiti a scuola non lo "imparerai mai".
Inoltre il 90% del mondo non fa latino, ma non mi sembra sia abitato persone illogiche, anzi forse gli italiani sono una delle popolazioni più irrazionali che esistano... poi, perchè fare una versione di latino dovrebbe aiutare la logica, e una versione d'inglese o tedesco o francese invece no?
è diverso. E a questo punto ti richiedo, tu l'hai mai tradotta una versione?
con una lingua straniera del tipo inglese, francese o che riesci a tradurre decentemente solo con regole grammaticali in testa e vocabolario alla mano (ovviamente non testi specialistici)
Io non sto dicendo che bisognerebbe abolire il latino, ma solo che in un liceo scientifico è scandaloso che sia la materia più studiata dopo l'italiano, mentre matematica, scienze e fisica vengono penalizzate.
e qua ripeto di nuovo, il corso migliore dello scientifico dalla mie parti è il maxi sperimentale. Fanno matematica, fisica e chimica sin dal primo anno, oltre alle materie canoniche. Gli altri corsi dello scientifico fanno ridere i polli.
Io al classico non avevo una predominanza di una materia rispetto all'altra, semmai il blocco di materie umanistiche superava quello delle scientifiche (ma alla fin fine chi dava ripetizioni di matematica all'amica allo scientifico tradizionale ero io, pur avendo meno ore - al biennio no, però - ),ma non è che stessimo solo a far latino o greco. 4 ore di lingua morta contro 3 di lingua straniera (peraltro che dovrebbe già essere conosciuta a buon punto) non mi sembrano uno scandalo. E non so quale corso di scientifico tu abbia preso in esame, ma dovresti riportare anche leore dedicate alle altre materie scientifiche. Fare 3 ore di matematica e farne altrettante di fisica è normale, il programma di matematica del liceo quello e quello è, non servono ore su ore. Certo se facessero 3 ore tra matematica e fisica allora sarebbe un tantino insensato...
Ho appena controllato, e in Giappone al liceo hanno come materia giapponese classico, in Cina pare che non facciano cinese classico (e mi sembra ovvio) però hanno un indirizzo umanistico.
Non ho delle tabelle fatte bene se no ve le postavo, ma mi sembra di capire che facciano meno materie di noi...
in Cina pare che non facciano cinese classico (e mi sembra ovvio)
Perché?
Comunque, se volete informazioni sui programmi cinesi (e forse giapponesi) dovrei poterle procurare di prima mano; nel mentre vedo di informarmi, ditemi se vi interessa.
...dico solo che l'inglese non puoi pretendere d'impararlo solo a scuola. Tre ore la settimana per tredici anni di fila bastano e avanzano, poi sta a te sfruttare cosa impari. Se rimane lettera morta e non lo usi al di fuori dei compiti a scuola non lo "imparerai mai".
nessuno pretende di impararlo "solo" a scuola... solo io pretendo che in un liceo scientifico ci sia una netta prevalenza o perlomeno un adeguato approfondimento delle materie scientifiche, e non del latino, della storia e della filosofia...
tu dice che dalle tue parti (dove sono le tue parti?) c'è questo corso sperimentale e di approfondimento che funziona bene. Ottimo, allora bisognerebbe fare in modo che questo corso sperimentale diventi quello ufficiale
è diverso. E a questo punto ti richiedo, tu l'hai mai tradotta una versione?
oh yes... infinite versioni. Ed ero pure bravino... tutto sommato le trovavo abbastanza facili: se conosci la storia e la filosofia (che io conosco bene) fare una versione sulla battaglia di zama (che conoscendo la storia so dove, quando e come si è svolta) o sul pensiero di Seneca (da me apprezzato e ammirato), una volta trovati i termini (e spesso le intere frasi) sul vocabolario è facile collegarli in modo corretto.
Ovvio che non prendevo né 10 né 9, ma veleggiavo tranquillamente sul 7/8
Perché?
Cinese arcaico o cinese del periodo medio? Per analogia con il giapponese Heian direi cinese Tang, quindi periodo medio. Ma non ne abbiamo neppure una fonetica certa. In sintesi: è un casino da lasciare agli specialisti :figo:
Comunque, se volete informazioni sui programmi cinesi (e forse giapponesi) dovrei poterle procurare di prima mano; nel mentre vedo di informarmi, ditemi se vi interessa.
Certo che ce li posti! >_>
se conosci la storia e la filosofia (che io conosco bene) fare una versione sulla battaglia di zama (che conoscendo la storia so dove, quando e come si è svolta) o sul pensiero di Seneca (da me apprezzato e ammirato), una volta trovati i termini (e spesso le intere frasi) sul vocabolario è facile collegarli in modo corretto.
Credo che saper tradurre significhi prendere un testo che parla di qualcosa di cui non hai la più pallida nozione e tradurlo con voto 9 o 10. Proprio per escludere competenze non linguistiche in una verifica delle competenze linguistiche...
Credo che saper tradurre significhi prendere un testo che parla di qualcosa di cui non hai la più pallida nozione e tradurlo con voto 9 o 10. Proprio per escludere competenze non linguistiche in una verifica delle competenze linguistiche
senza voler fare il gradasso, è molto difficile trovare qualcosa di cui io non abbia la più pallida nozione, sopratutto se si tratta di storia antica o filosofia...
comunque il punto non è questo: il punto è che una persona non dovrà fare immensi sforzi di logica per tradurre le versioni che propongono ai licei, se dispone di una buona cultura e di un buon vocabolario.
Poi, volendo prendere 9 o 10, bisogna fare senz'altro un salto di qualità (non logico, ma puramente mnemonico... impararsi tutte le regolette, desinenze, coniugazioni, tempi verbali e roba del genere che non si trova sul vocabolario)
ma applicando l'analisi marginalista direi che passare da un 7/8 facile facile a un 9 sudatissimo comporta un dispendio di energie troppo grande e oserei dire improduttivo. Tempo e risorse che possono essere impiegati molto meglio.
Vedendosi un bel film in inglese, per dirne una... >_>
...dico solo che l'inglese non puoi pretendere d'impararlo solo a scuola. Tre ore la settimana per tredici anni di fila bastano e avanzano, poi sta a te sfruttare cosa impari. Se rimane lettera morta e non lo usi al di fuori dei compiti a scuola non lo "imparerai mai".
nessuno pretende di impararlo "solo" a scuola... solo io pretendo che in un liceo scientifico ci sia una netta prevalenza o perlomeno un adeguato approfondimento delle materie scientifiche, e non del latino, della storia e della filosofia...
tu dice che dalle tue parti (dove sono le tue parti?) c'è questo corso sperimentale e di approfondimento che funziona bene. Ottimo, allora bisognerebbe fare in modo che questo corso sperimentale diventi quello ufficiale
per "mie parti" intendo il profondo sud-est, provincia di lecce...il liceo scientifico è diventata una delle scuole più inflazionate, e l'unico corso che funziona è quello che ho descritto, gli altri sono inutili (ma le sezioni sono 13, di cui solo 2 di maxi sperimentale).
Comunque dovresti fare l'elenco completo delle materie del liceo scientifico che hai preso in esame tu, così vediamo precisamente come stanno le varie materia...anche se "scientifico" è pur sempre un liceo, scuola che dovrebbe dare una preparazione sia umanistica che scientifica...si abolisce il greco e si fanno più fisica, chimica e non so che altro (dipende dai corsi), ma sempre liceo è. altrimenti uno va a fare l'indusctriale (scuola tra l'latro coi controcavoli, dalle mie parti è una delle poche a mantenersi sana)
oh yes... infinite versioni. Ed ero pure bravino... tutto sommato le trovavo abbastanza facili: se conosci la storia e la filosofia (che io conosco bene) fare una versione sulla battaglia di zama (che conoscendo la storia so dove, quando e come si è svolta) o sul pensiero di Seneca (da me apprezzato e ammirato), una volta trovati i termini (e spesso le intere frasi) sul vocabolario è facile collegarli in modo corretto.
Ovvio che non prendevo né 10 né 9, ma veleggiavo tranquillamente sul 7/8
ma eri allo scientifico o al classico, e di che livello erano? dove andavo io già dopo il primo anno era impossibile trovarsi davanti una versione "semplice" che non richiedesse spremitura di meningi per avere la sufficienza, al liceo peggio ancora. I greci poi erano incapaci di comporre proposizioni esplicite, trovarsi versioni con subordinate al quinto grado (tenendo anche conto che il greco ha una miriade di participi, mica come il latino), e che ogni verbo a parola di solito ha 10 significati non è facile arrabbatre la sufficienza solo con vocabolario e regole...e tenendo anche conto che dove andavo io il 10 non esisetva (compiti e interrogazioni partivano rigorosamente da 9 anche se andavi perfettamente)...
l'inglse invece grammaticalmente è estremamente facile, almassimo ti puoi trovare la frase di cui non comprendi bene il significato preciso (tipo in una canzone ), ma la struttura grammaticale è facile da ricnoscere.
qindi come eserciziomentalemeglio una lingua morta, e 5 ore contro tre non mi sembra malvagio (anche perchè linglse, ripeto e straripeto,al liceo dovresti già saperlo grammaticalmente,mentre di latino devi fare letteratura e grammatica da zero).
Notizie fresche sul sistema cinese: sarà che con i numeri che hanno possono permettersi una forte selezione, ma è l'applicazione pratica del principio "Ciò che non ti uccide ti rende piú forte" :indica:
Primary School, sei anni.
Junior High School, tre anni.
Senior High School, tre anni.
Basic Degree, quattro anni.
Master Degree: due anni e mezzo/tre anni.
C'è un solo tipo di scuola superiore, in cui si insegna un po' di tutto: Cinese, musica (canto o strumenti), politica (obbligatorio conoscere Marx), "Economia Domestica" (insegnano a cucinare, cucire, ecc.; non ricordo come si chiami in Italiano, e non si era certi di come si chiami in Inglese...), informatica, filosofia, Inglese (scritto e ascolto, non parlato), matematica, fisica (con elementi di meccanica, elettrotecnica, ecc.), chimica, storia (cinese ed estera), geografia (comprendente il nostro scienze della Terra), scienze naturali (biologia), educazione fisica (45 minuti alla settimana); forse anche altro :indica:
La frequenza non è obbligatoria, se si vuole alle lezioni si può anche dormire (uso standard di quelle su Marx) o fare altro, obbligatorio partecipare agli esami, orario dalle otto di mattina alle otto di sera, con una pausa di dieci minuti ogni ora e mezz'ora per pranzo. Uniche lingue studiabili con effetto scolastico (alle altre non viene dato peso), Russo, Giapponese, Inglese e Francese.
Università: intanto, in pratica si ha una sola possibilità di entrare, e per farlo serve una domanda fatta dalla scuola superiore (se non vieni ammesso, l'anno dopo non è detto che ti venga rifatta, anzi); si fa una domanda con una serie di preferenze di università (nell'università di questo con cui ho parlato, dalla sua provincia ne ammettevano solo quattro): se si inseriscono solo key university (quelle importanti), in pratica solo la prima considera la domanda, e se si viene respinti addio università. Se se ne mette anche qualcuna normale, o scuole tecniche, c'è una possibilità bassa di essere ammessi alle seconde scelte. Se non si riesce, addio università (se non ricordo male c'è la possibilità di qualche scuola tecnica per imparare un lavoro).
Nella Basic Degree si danno da un minimo di centoventi a un massimo di duecentoquaranta esami (a scelta dello studente) in quattro anni, ognuno basato su un corso che normalmente dura dalle trentasei alle cinquantaquattro ore; ogni esame dura due ore. Un appello, entro una settimana dalla fine del corso: se sbagli l'esame, devi riseguire il corso. Se sbagli cinque esami in un anno, sei fuori. Se sbagli dieci esami nel corso dei quattro anni, sei fuori. Prevista tesi finale.
Vuoi cambiare facoltà? Possibile, se sei uno dei migliori dell'università (primi cinque/due/uno, dipende).
Nella Master Degree si deve scegliere il relatore prima di entrare (il relatore deve accettare lo studente, e lo studente il relatore), che darà il titolo di tesi (con qualche possibilità di proposta e di discussione); ci sono qualcosa come quindici esami, decisi dal relatore, da dare tutti il primo anno; il secondo anno è piú applicativo, il terzo (o gli ultimi sei mesi) sono per lo piú dedicati alla tesi.
Come detto, o ti ammazza, o ti rende piú forte ;)