Pranzo? :unsure:
Ok coraggio prima la mente e poi lo stomaco.
Inoltre nella popolazione, gli insegnanti (medie-superiori e anche università) sono visti come "fannulloni succhia soldi allo stato" e non hanno il livello sociale che avevano un tempo (e non parlo di busta paga!).
Ultimamente di insegnanti ne sto conoscendo diversi da vicino, e sono molto perplessa. E' vero che non prendono 1000 euro per le ore di lezione ma per quelle più tantissime altre ore di correzione compiti, riunioni e straordinari, ma sulla mentalità del corpo docente sono sconcertata.
Cose tipo "eh ma sono tanto teneri questi ragazzini" come commento finale dopo aver detto che nella classe ne sono stati bocciati quattro: ma se gli studenti sono delle sòle al punto da perdere l'anno, l'insegnante non dovrebbe provare un senso di responsabilità, porsi degli interrogativi? E' un fallimento ogni studente bocciato, a meno di non dichiarare che il 20% della classe è mentalmente ritardato in senso clinico, ogni professore dovrebbe chiedersi che cosa non ha funzionato e avviare una riflessione perchè questo non si ripeta. E' una questione di professionalità e senso della missione formativa.
L'episodio della Svizzera/Lussemburgo è stato commentato come "oh, hai voglia, quante se ne vedono di queste cose..." e io mi chiedo: è davvero divertente? Una persona ha reagito con un "che tristezza, che tristezza..." e non è un insegnante. Invece i professori la trovano una cosa folcloristica e mi vengono anche a dire che è normale tirar giù svarioni apocalittici dopo anni di studio? E che ci sono altri episodi "divertenti" da raccontare?
Lasciamo perdere poi il fatto che ho già detto dell'aver messo la sufficienza a quei compiti di geografia francese. In teoria perfino uno scritto di filosofia concettualmente corretto ma scritto in un italiano sgrammaticato dovrebbe ricevere un'insufficienza senza appello. Che cosa può avere di "sufficiente meno meno" (spiegatemi questo voto se lo capite) un compito di un ragazzino del nord Italia che crede di confinare con il Lussemburgo?
Io ho provato a chiedere: ma cosa succede se metti insufficienze pesanti un po' a tutti? Risposta: niente, avranno l'insufficienza in pagella. Insisto: come la prendono i genitori? Risposta: niente di grave, lo sanno dai molti compiti che vedono se i loro figli non sono bravi. Non sono riuscita a replicare: e allora perchè gli metti la sufficienza?
Non ho capito :D
In teoria perfino uno scritto di filosofia concettualmente corretto ma scritto in un italiano sgrammaticato dovrebbe ricevere un'insufficienza senza appello
Sí e no: sotto questo aspetto, da un lato il discorso può avere senso, dall'altro viene da chiedersi che senso abbia valutare il risultato in una materia con il metro di un'altra che già esiste: italiano è per vedere se sai scrivere in Italiano, filosofia per vedere se sai la filosofia. Se la so, ma non so scrivere bene, ha senso che prenda due insufficienze (italiano e filosofia), nonostante magari sappia alla perfezione il programma di una delle due materie? Diventa ridondante, a questo punto filosofia cosa valuta?
Ho visto applicato (o solo come proposta, non sono certo :D ) un simile criterio anche in materie teniche; ora, se mi dai un integrale, io lo risolvo alla perfezione, ma scrivo "divergie", che senso ha un'insufficienza in matematica? Il programma mica è quello di italiano... allora se in un tema scrivo "2 + 2 = 5" devo avere l'insufficienza, perché dimostro di non sapere matematica? :unsure:
Sul discorso dell'autorita è impossibile non convenire.Quello che credo io è che oggi tutti i soggetti coinvolti nel sistema scolastico hanno ormai un atteggiamento sbagliato:ce lo hanno i professori,che o non hanno le p***e (e la voglia) di imporsi alla classe e di determinare un corretto andamento del lavoro scolastico,oppure vanno a scuola sentendosi frustrati e demotivati (e qui c'entra molto la tremenda dequalificazione professionale che ha avuto il mestiere di insegnante);ce la hanno gli alunni,per cui la scuola è ormai nulla di piu di un posto di ritrovo alternativo alla piazza o al baretto,dove sostare e far casino col gruppo....a scuola si discrimina,si offende,e ci si comporta incivilmente esattamente come accade all'esterno:e chi è interessato allo studio in maniera seria,alla lunga si svilisce con una situazione del genere;ce la hanno anche i genitori,che ormai pensano che l'unico modo per dimostrare affetto e proteggere i propri figli sia quello di diventarne gli schiavi,appoggiando ogni loro capriccio che quando fanno qualcosa di sbagliato li giustificano a prescindere,invece di tirargli uno bello sganassone tra capo e collo quando serve e imporsi come si dovrebbe.
Sul latino:io lo lascerei.E anche Greco (al classico) pero passerei ad uno studio molto piu incentrato sulla letteratura e la cultura delle civilta,piuttosto che puntare alla versione.Sul resto,che i programmi vadano riformati,sono d'accordissimo...
:unsure: :D :D
Sul latino: lo lascierei pure io, ma ha senso che le ore di latino, storia e filosofia siano 11/12 mentre quelle di fisica, matematica e scienze 8/9? In un liceo scientifico?
Sul latino: lo lascierei pure io, ma ha senso che le ore di latino, storia e filosofia siano 11/12 mentre quelle di fisica, matematica e scienze 8/9? In un liceo scientifico?
Storia e filosofia sono due materie indispensabili per la formazione liceale... Se tutt istudiassero filosofia, nella loro vita, il mondo sarebbe senz'altro un posto migliore.
Cmq, sottolineo che proprio per aumentare il monte ore di materie scientifiche i vari licei possono autoregolamentarsi ed applicare corsi sperimentali... E' quello che accade ad esempio nel mio liceo.
Pure nel mio c'era il corso più incentrato sulle scienze, quello più incentrato su informatica e matematica eccetera... ma le proporzioni non reggono comunque... dopo italiano il latino è la materia con più ore... a me sembra scandaloso
in più secondo me alla fine non c'è più differenza tra classico e scientifico, a parte qualche oretta in più di greco e qualche oretta in meno di fisica o scienze...
io sono contrarissimo all'iper specializzazione di alcuni sistemi scolastici esteri, perchè producono, come ho già detto, dei tecnici senza cultura, ma minimo di specializzazione ci vorrebbe anche da noi...
Sono d'accordo nel tenere il latino e la matematica in entrambi, perchè sono due parti fondamentali della formazione della persona. Idem filosofia e fisica sono ugualmente fondamentali per capire il mondo.
Concordo con chi ha detto di modificare le proporzioni, chiaramente non può esserci una piccola differenza fra i due corsi ma ci deve essere una predominanza di latino-greco-filosofia da una parte e matematica-fisica-chimica dall'altra in modo netto.
Si potrebbe vedere dalle sperimentazioni se è uscito qualche suggerimento utile...
Pure nel mio c'era il corso più incentrato sulle scienze, quello più incentrato su informatica e matematica eccetera... ma le proporzioni non reggono comunque... dopo italiano il latino è la materia con più ore... a me sembra scandaloso
è esattamente quello che penso io... non è in discussione la sua importanza, così come quella della filosofia (concordo con Alexeij sulla sua possibile utilità "sociale"), ma la quantità di ore per una materia che non si rivela più utile alla vita o alla formazione di una persona rispetto a geografia, storia, scienze, religione e quant'altro. A meno che non voglia diventare uno specialista in materia, ma non è questo il caso dei licei - o perlomeno non di quello scientifico! stessa cosa per la matematica al classico :D latino a certi livelli si può fare benissimo all'università (e anche lì ci sarebbe da discutere, visto che grazie al suo "potere accademico" a volte finisce in corsi in cui non dovrebbe neppure entrare :unsure:) Insomma, io sono per il latino ai latinisti; o al massimo, più spazio alla letteratura latina e meno alla lingua :D
Sul latino: lo lascierei pure io, ma ha senso che le ore di latino, storia e filosofia siano 11/12 mentre quelle di fisica, matematica e scienze 8/9? In un liceo scientifico?
No!
E avendo fatto lo scientifico me lo sono sempre chiesto il perché.
Il problema è che in italia si vuole fare tutto in una mattinata, perciò ci si mette dentro anche attività diciamo "+ ricreative" come ed.fisica o storia dell'arte o musica (che anzi non esiste proprio dopo le medie).
Occorrerebbe allungare le attività anche al pome (almeno qualche ora, non fino le 6 di sera che è troppo), mettendo in quegli orari materia + rilassanti e meno pesanti.
Andrebbero però riformate le scuole introducendo mense, armadietti dove lasciare i propri libri, bagni attrezzati e anche doccie nelle palestre.
Ma pensandoci bene la cosa più scandalosa è un altra: 4-5 ore di latino (che con il greco diventano 7-8, immagino) e solo 3-4 di inglese... questo a mio avviso è terribile... studiare delle lingue morte (aiuteranno la logica, sì sì, ma sempre morte rimangono) e non il linguaggio mondiale odierno!!!
Ma pensandoci bene la cosa più scandalosa è un altra: 4-5 ore di latino (che con il greco diventano 7-8, immagino) e solo 3-4 di inglese... questo a mio avviso è terribile... studiare delle lingue morte (aiuteranno la logica, sì sì, ma sempre morte rimangono) e non il linguaggio mondiale odierno!!!
ma guarda che 3-4 ore d'inglese (in un corso non linguistico) bastano e avanzano, la grammatica fondamentale uno dovrebbe arrivare al liceo che già la sa...lì poi impara le "finezze" e un po' di letteratura, ma non è che uno può fare più ore di letteratura inglese che di letteratura italiana!
guarda che 3-4 ore d'inglese (in un corso non linguistico) bastano e avanzano
E di Latino no, soprattutto in uno scientifico? Prché piú Latino (e/o Greco) che Inglese? ;)
la grammatica fondamentale uno dovrebbe arrivare al liceo che già la sa
Lí dipende però dai programmi delle medie; a oggi prevedono d'obbligo l'Inglese?
Penso proprio che alle medie l'inglese sia obbligatorio...anche alle elementari mi sembra... ma dovrebbero essere i cinque anni di liceo a fare la differenza tra un istruzione mediocre e un istruzione eccellente.
E inglese è forse la materia più importante, al momento... 3 ore mi sembrano pochissime
Penso proprio che alle medie l'inglese sia obbligatorio...anche alle elementari mi sembra... ma dovrebbero essere i cinque anni di liceo a fare la differenza tra un istruzione mediocre e un istruzione eccellente.
E inglese è forse la materia più importante, al momento... 3 ore mi sembrano pochissime
Alle medie è obbligatorio. Riguardo all'inglese io non credo che il problema sia la quantità ma la qualità delle ore. Io avevo una buona prof che però ci ha fatto una testa grossa così con la grammatica ma non ci faceva mai parlare. E' inutile imparare la grammatica se poi quella lingua non la sai parlare. Anche perchè come un po' tutte le lingue il parlato è diverso dallo scritto. 3 ore fatte bene, con un prof madrelingua sarebbero sufficienti.
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
Infatti sono sufficienti. Ma l'Inglese bisognerebbe saperlo in modo eccellente, non sufficiente.
Tutto qui.