Voglio dire semplicemente che si equiparano fenomeni non equiparabili solo ede sclusivamente sulla base del loro sensazionalismo
Perché non sarebbero equiparabili? Per un fedele posso capirlo, ma appunto c'è un atto di fede; al di là di questo, per quale motivo la guarigione causata da Gesú (o da un prete, o che altro) non sarebbe magia, e quella causata da un uomo a caso sí? O, per contro, usando la visione cattolica, perché l'eventuale potere delle streghe di guarire non potrebbe parimenti essere un dono di Dio?
Anche perché per diverse cose sostenute dalla Chiesa non è che ci siano queste grandi basi, nelle sacre scritture, e se non ricordo male la stessa transustanziazione ai tempi è stata contestata da parte dei cristiani, e a oggi ha avuto una "revisione", escludendo la transustanziazione di fatto (in altri termini, l'ostia non diventa fisicamente il corpo di Gesú).
Solo 150 anni fa con un'affermazione simile ti saresti guadagnato scomunica e condanna a morte per eresia e blasfemia
Atteggiamento molto cristiano :unsure: Il punto è che personalmente non lo trovo sbagliato, come ragionamento: Gesú che guarisce un cieco non è magia, il signor Rossi che guarisce un cieco sí? Su quale base? E poi, anche nella visione cattolica, con che criterio decidono quando è intervento di Dio, e quando no? Se Dio è ineffabile, spero che non ci sia la pretesa, da parte della Chiesa, di sapere e capire tutto quello che fa...
Sull'interpretazione del terzo segreto, se non ricordo male è associato all'attentato a Giovanni Paolo II, con però vari problemi, tra cui che in tale attentato non morí, a differenza che nel segreto. Tra l'altro, perché sarebbe stato mantenuto segreto? Quanto da te riportato dice come, ma non perché.
Sull'interpretazione del terzo segreto, se non ricordo male è associato all'attentato a Giovanni Paolo II, con però vari problemi, tra cui che in tale attentato non morí, a differenza che nel segreto. Tra l'altro, perché sarebbe stato mantenuto segreto? Quanto da te riportato dice come, ma non perché.
Non ne sono sicuro al 100% ma mi pare che il terzo segreto fu tenuto nascosto fino al 1960 su indicazione della suora e fino al 2000 per non suscitare allarmismo. Cioè mi pare che ci fosse il timore che qualcuno, una volta conosciuto il messaggio, cercasse di far avverare il segreto oltre che il rischio che il successivo Papa eletto rifiutasse l'incarico per timore di cader vittima dell'attentato. Personalmente lo trovo troppo ambiguo per essere attribuito con certezza a tale evento anche se bisogna dire che l'attentato avvenne nell'anniversario delle apparizioni di Fatima.
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
La Congregazione per la Dottrina della Fede (ex Sant'Uffizio) ha il compito di stabilire se un'azione soprannaturale è opera di Dio o del Maligno in base alle Sacre Scritture ed ai Dogmi della Chiesa, anche perché è lo stesso Vangelo a mettere in guardia dai falsi miracoli:
Apocalisse di Giovanni (Ap12,17-18 13,1-18)
17Allora il drago si infuriò contro la donna e se ne andò a far guerra contro il resto della sua discendenza, contro quelli che osservano i comandamenti di Dio e sono in possesso della testimonianza di Gesù.
18E si fermò sulla spiaggia del mare.
13
1Vidi salire dal mare una bestia che aveva dieci corna e sette teste, sulle corna dieci diademi e su ciascuna testa un titolo blasfemo. 2La bestia che io vidi era simile a una pantera, con le zampe come quelle di un orso e la bocca come quella di un leone. Il drago le diede la sua forza, il suo trono e la sua potestà grande. 3Una delle sue teste sembrò colpita a morte, ma la sua piaga mortale fu guarita.
Allora la terra intera presa d'ammirazione, andò dietro alla bestia 4e gli uomini adorarono il drago perché aveva dato il potere alla bestia e adorarono la bestia dicendo: "Chi è simile alla bestia e chi può combattere con essa?".
5Alla bestia fu data una bocca per proferire parole d'orgoglio e bestemmie, con il potere di agire per quarantadue mesi. 6Essa aprì la bocca per proferire bestemmie contro Dio, per bestemmiare il suo nome e la sua dimora, contro tutti quelli che abitano in cielo. 7Le fu permesso di far guerra contro i santi e di vincerli; le fu dato potere sopra ogni stirpe, popolo, lingua e nazione. 8L'adorarono tutti gli abitanti della terra, il cui nome non è scritto fin dalla fondazione del mondo nel libro della vita dell'Agnello immolato.
9Chi ha orecchi, ascolti:
10Colui che deve andare in prigionia,
andrà in prigionia;
colui che deve essere ucciso di spada
di spada sia ucciso.
In questo sta la costanza e la fede dei santi.
11Vidi poi salire dalla terra un'altra bestia, che aveva due corna, simili a quelle di un agnello, che però parlava come un drago. 12Essa esercita tutto il potere della prima bestia in sua presenza e costringe la terra e i suoi abitanti ad adorare la prima bestia, la cui ferita mortale era guarita. 13Operava grandi prodigi, fino a fare scendere fuoco dal cielo sulla terra davanti agli uomini. 14Per mezzo di questi prodigi, che le era permesso di compiere in presenza della bestia, sedusse gli abitanti della terra dicendo loro di erigere una statua alla bestia che era stata ferita dalla spada ma si era riavuta. 15Le fu anche concesso di animare la statua della bestia sicché quella statua perfino parlasse e potesse far mettere a morte tutti coloro che non adorassero la statua della bestia. 16Faceva sì che tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi ricevessero un marchio sulla mano destra e sulla fronte; 17e che nessuno potesse comprare o vendere senza avere tale marchio, cioè il nome della bestia o il numero del suo nome. 18Qui sta la sapienza. Chi ha intelligenza calcoli il numero della bestia: essa rappresenta un nome d'uomo. E tal cifra è seicentosessantasei.
Riguardo alla necessità di non pubblicarlo immediatamente la ragione principale (non teologica) te l'ha spiegata sharingan, quella teologica come ho detto la spiega Papa Benedetto XVI...magari tra qualche post la includo...ormai a forza di citare i miei post stanno diventando kilometrici...
La Congregazione per la Dottrina della Fede (ex Sant'Uffizio) ha il compito di stabilire se un'azione soprannaturale è opera di Dio o del Maligno in base alle Sacre Scritture ed ai Dogmi della Chiesa, anche perché è lo stesso Vangelo a mettere in guardia dai falsi miracoli
Il che, fede a parte, è la scelta soggettiva di un gruppo di persone, ossia esattamente quello che diceva Alexeij Targaryen: "Dove sta la differenza fra la cartomante che ti predice il futuro e, ad esempio, la transustanziazione? Per un non credente, anche la seconda è una bufala colossale". Inoltre, perché la loro decisione dovrebbe valere piú della mia? perché si basano su sacre scritture (la cui non aderenza ai testi originali è ampiamente provata, e da cui a volte la Chiesa consciamente si distacca) e su dogmi (decisi da loro e a volte senza basi nelle sacre scritture)? Del resto, sempre Uomini sono, e in quanto tali soggetti a errore.
Inoltre, personalmente reputo che (ovviamente e naturalmente) nel lavoro di quella Congregazione ci sia una forte componente di parte, è ovvio che partano da un punto di vista fortemente cattolico; in altri termini, per fare un esempio estremo, reputo che nel giudicare un miracolo di Gesú... non lo giudichino nemmeno, partono dal presupposto che sia divino.
Apocalisse: interessante notare, tra le altre cose, le forti differenze col vangelo attribuito allo stesso autore, e il fatto che l'Apocalisse potrebbe essere un testo simbolico riferentesi ai tempi in cui fu steso, non a un ipotetico futuro.
quella teologica come ho detto la spiega Papa Benedetto XVI...magari tra qualche post la includo...ormai a forza di citare i miei post stanno diventando kilometrici
Basta un riassuto, eventualmente con l'indicazione dell'originale, cosí accorci ;) Comunque, un dubbio mi pare naturale... la prima spiegazione teologica del perché tenere segreto il terzo segreto a quando risale?
Il che, fede a parte, è la scelta soggettiva di un gruppo di persone, ossia esattamente quello che diceva Alexeij Targaryen: "Dove sta la differenza fra la cartomante che ti predice il futuro e, ad esempio, la transustanziazione? Per un non credente, anche la seconda è una bufala colossale". Inoltre, perché la loro decisione dovrebbe valere piú della mia? perché si basano su sacre scritture (la cui non aderenza ai testi originali è ampiamente provata, e da cui a volte la Chiesa consciamente si distacca) e su dogmi (decisi da loro e a volte senza basi nelle sacre scritture)? Del resto, sempre Uomini sono, e in quanto tali soggetti a errore.Inoltre, personalmente reputo che (ovviamente e naturalmente) nel lavoro di quella Congregazione ci sia una forte componente di parte, è ovvio che partano da un punto di vista fortemente cattolico; in altri termini, per fare un esempio estremo, reputo che nel giudicare un miracolo di Gesú... non lo giudichino nemmeno, partono dal presupposto che sia divino.
Che tu nutra scarsa fiducia nell'operato dei membri della Chiesa in merito, è un problema tuo personale, se conoscessi gli iter processuali di verifica dei fenomeni straordinari non credo manterresti questi pregiudizi di parzialità e faziosità, idem per l'analisi delle Scritture.
Basta un riassuto, eventualmente con l'indicazione dell'originale, cosí accorci ;) Comunque, un dubbio mi pare naturale... la prima spiegazione teologica del perché tenere segreto il terzo segreto a quando risale?
La spiegazione dell'allora Card. Joseph Ratzinger della secretazione della terza rivelazione di Fatima è riassumibile così: è una rivelazione che non riguarda il Messaggio di Cristo all'Uomo, ma solo una rivelazione sul futuro del papato, tragica e sconvolgente che potrebbe suscitare allarmismi eccessivi nell'opinione pubblica, ma a livello teologico praticamente irrilevante, quindi la pubblicazione è preferibile evitarla.
Sua Santità mi scuserà se ho ridotto in siffatto modo un discorso molto più ampio, profondo e strutturato.
Che tu nutra scarsa fiducia nell'operato dei membri della Chiesa in merito, è un problema tuo personale, se conoscessi gli iter processuali di verifica dei fenomeni straordinari non credo manterresti questi pregiudizi di parzialità e faziosità, idem per l'analisi delle Scritture
Sarà un mio problema personale, ma che un cattolico (o un islamico, o un ebreo, ecc.) giudichi con un punto di vista di parte non mi pare nulla di offensivo da dire. In altri termini, qual è la probabilità che quella Congregazione giudichi come derivante dal diavolo qualcosa fatto da Gesú? Sbaglierò, ma penso sia nulla già in partenza.
Sia chiaro: questo non perché è la Chiesa, lo stesso discorso vale per l'islam in materia di dogmi islamici, per un fedele di un politico verso cose dette/fatte da quel politico, ecc. Semplicemente, dubito che una Congregazione cattolica parta da un punto di vista oggettivo, valutando cosa è divino e cosa no; se non altro perché è scontato che parta da un punti di vista cattolico, ma questo per definizione significa usare un punto di vista di parte.
Sull'analisi delle scritture, torno a dire: "benché le scritture dicano altrimenti, la Chiesa cosí considera" (a memoria dal Catechismo, sul comandamento "Non commettere atti impuri", cosa cui non hai risposto), cosa che mi pare sostenere la tesi di un punto di vista parziale, fazioso, visto che la Chiesa, Catechismo alla mano, sostiene la propria idea nonostante le sacre scritture dicano cose diverse; senza contare i dogmi che non hanno base in esse, ma che nonostante questo sono stati dichiarati. Ripeto anche "perché la loro decisione dovrebbe valere piú della mia? perché si basano su sacre scritture (la cui non aderenza ai testi originali è ampiamente provata, e da cui a volte la Chiesa consciamente si distacca) e su dogmi (decisi da loro e a volte senza basi nelle sacre scritture)? Del resto, sempre Uomini sono, e in quanto tali soggetti a errore", che mi sembrano quantomeno dubbi legittimi, se non altro perché, visto che la Chiesa ha già sbagliato, non c'è motivo per assumere che le loro decisioni siano sicuramente giuste.
E poi, di nuovo: un'istituzione cattolica, nel valutare le scritture, non parte da un punto di vista cattolico? Sostenere che non lo faccia onestamente mi pare assurdo, ma se lo fa allora ha un punto di vista di parte (del resto, torno a dire: non ha mai smentito la Trinità, ma ancora non è stato detto quali grandi basi ci sarebbero per essa).
Inoltre, tutto questo non toglie quanto già sottolineato: per un non fedele, la resurrezione di Gesú è tanto magia quanto la cartomanzia.
Quindi, nessun pregiudizio da parte mia, ma idee basate su letture, approfondimenti, discussioni, ragionamenti e argomentazioni, alcune delle quali sono state portate, almeno in parte senza avere risposta da parte tua (sia qui, sia nell'altra discussione); possono non piacerti, ma non tacciare di pregiudizi le idee altrui solo perché discordano con le tue.
I Concili così come le discussioni delle cause di beatificazione e le convalide di possessioni o miracoli, durano mesi, anni, proprio perché partono da zero, sempre e comunque, non solo da idee di parte (spesso e volentieri con la compartecipazione di scienziati laici, proprio per avere la massima oggettività d'analisi), e queste discussioni hanno proprio lo scopo di verificare l'esattezza e la coerenza dei fatti con le basi più profonde del messaggio di Cristo, quindi per quanto l'uomo sia soggetto ad errore il margine di errore resta molto piccolo.
Voglio dire semplicemente che si equiparano fenomeni non equiparabili solo ede sclusivamente sulla base del loro sensazionalismoPerché non sarebbero equiparabili? Per un fedele posso capirlo, ma appunto c'è un atto di fede; al di là di questo, per quale motivo la guarigione causata da Gesú (o da un prete, o che altro) non sarebbe magia, e quella causata da un uomo a caso sí? O, per contro, usando la visione cattolica, perché l'eventuale potere delle streghe di guarire non potrebbe parimenti essere un dono di Dio?
Non sono equiparabili perché profondamente diversa è la prospettiva escatologica alla loro base. La guarigione operata da Cristo non è magia perché è operata grazie a un intervento divino mentre per "magia" anche nel linguaggio corrente si intende la capacità di intervenire sul reale sfruttando forze ed energie che non si identificano con Dio (anche se è stato Lui a crearle) e spesso anche senza la Sua eventuale approvazione. L'uomo che guarisce un altro uomo viene considerato "mago" proprio perché, siccome di Figli di Dio ce n'è stato uno solo, tutti gli altri devono necessariamente attingere i propri poteri da altre fonti. (Sia chiaro che io sto riportando il luogo comune e che la penso in tutt'altra maniera).
I Concili così come le discussioni delle cause di beatificazione e le convalide di possessioni o miracoli, durano mesi, anni, proprio perché partono da zero, sempre e comunque, non solo da idee di parte (spesso e volentieri con la compartecipazione di scienziati laici, proprio per avere la massima oggettività d'analisi), e queste discussioni hanno proprio lo scopo di verificare l'esattezza e la coerenza dei fatti con le basi più profonde del messaggio di Cristo, quindi per quanto l'uomo sia soggetto ad errore il margine di errore resta molto piccolo
Immagino che tu stia parlando dei concili attuali, non di quelli passati, visti i ribaltamenti usciti in questi ultimi; va bene, limitiamoci agli ultimi, nonostante che anche quelli prima siano parte della storia della Chiesa: su quale base valuti che questo margine di errore sia molto piccolo? Partiamo dai presupposti che (1) il fatto che la scienza ora non sappia spiegarlo non significa che sia sovrannaturale; e (2) che l'esistenza di Dio, e nello specifico del Dio cattolico, al di là della fede è tutto meno che certa.
Tra l'altro, tu parli delle basi del messaggio di Cristo secondo la Chiesa cattolica, ma tale interpretazione non è unica; e la Chiesa, per interpretare tale messaggio, si basa sí sulle sacre scritture, che però sono testi la cui non aderenza ai testi originali è ampiamente provata, e da cui a volte la Chiesa consciamente si distacca; e su dogmi, che però sono decisi da loro e a volte senza basi nelle sacre scritture, magari a secoli di distanza dall'epoca di Gesú (Maria madre di Dio risale a oltre quattro secoli dopo); su queste basi, checertezze dovrebbero esseric? Onestamente, non mi dà una grande idea di imparzialità.
Senza contare, ovviamente, che non tutti i concili sono accettati da tutte le Chiese.
Non sono equiparabili perché profondamente diversa è la prospettiva escatologica alla loro base. La guarigione operata da Cristo non è magia perché è operata grazie a un intervento divino mentre per "magia" anche nel linguaggio corrente si intende la capacità di intervenire sul reale sfruttando forze ed energie che non si identificano con Dio (anche se è stato Lui a crearle) e spesso anche senza la Sua eventuale approvazione. L'uomo che guarisce un altro uomo viene considerato "mago" proprio perché, siccome di Figli di Dio ce n'è stato uno solo, tutti gli altri devono necessariamente attingere i propri poteri da altre fonti. (Sia chiaro che io sto riportando il luogo comune e che la penso in tutt'altra maniera)
Problema: io, ma non solo, ho parlato del punto di vista di un non fedele; per un non fedele, per uno che non crede in Dio, il potere di Gesú (che poi sia Figlio di Dio è tutto da vedere) non necessariamente viene da Dio, quindi non è diverso da quello di un qualunque altro mago. Il discorso che fai tu è giustissimo, ma dal punto di vista di un fedele: per un ateo, per esempio, non essendo i poteri di Gesú derivanti da Dio, quanto ha fatto lui e quanto ha fatto, per dire, Merlino, può benissimo avere la stessa attendibilità e la stessa natura.
la transustanziazione, a proposito della quale citerei i numerosi resoconti relativi a ostie che si sono messe a sanguinare
E dunque? Ci sono persone che sostengono di aver incontrato Nicholas Flamel, ancora vivo avendo scoperto l'elisir di lunga vita, che ancora oggi scrive e pubblica testi allegramente con lo pseudonimo di Fulcanelli. Che facciamo?
Solo 150 anni fa con un'affermazione simile ti saresti guadagnato scomunica e condanna a morte per eresia e blasfemia
Scusa la franchezza... E allora? La Chiesa ha mandato alla morte le "streghe" (che spesso erano solo donne la cui unica colpa era quella di essere invise a qualcuno), gli omosessuali, gli "eretici" (leggi la nota sulle streghe). Senza contare i molti accusati, torturati dall'Inquisizone e infine giustiziati solo per soddisfare l'ego e la bramosia di ricchezze di molti papi (che erano di tutto tranne che pii).
Per il resto direi che Mornon ha colto il mio pensiero.
non appena avrò finito di aggiornarmi con colloqui con teologi riprenderò il discorso.
I Concili così come le discussioni delle cause di beatificazione e le convalide di possessioni o miracoli, durano mesi, anni, proprio perché partono da zero, sempre e comunque, non solo da idee di parte (spesso e volentieri con la compartecipazione di scienziati laici, proprio per avere la massima oggettività d'analisi), e queste discussioni hanno proprio lo scopo di verificare l'esattezza e la coerenza dei fatti con le basi più profonde del messaggio di Cristo, quindi per quanto l'uomo sia soggetto ad errore il margine di errore resta molto piccoloImmagino che tu stia parlando dei concili attuali, non di quelli passati, visti i ribaltamenti usciti in questi ultimi; va bene, limitiamoci agli ultimi, nonostante che anche quelli prima siano parte della storia della Chiesa: su quale base valuti che questo margine di errore sia molto piccolo? Partiamo dai presupposti che (1) il fatto che la scienza ora non sappia spiegarlo non significa che sia sovrannaturale; e (2) che l'esistenza di Dio, e nello specifico del Dio cattolico, al di là della fede è tutto meno che certa.
Tra l'altro, tu parli delle basi del messaggio di Cristo secondo la Chiesa cattolica, ma tale interpretazione non è unica; e la Chiesa, per interpretare tale messaggio, si basa sí sulle sacre scritture, che però sono testi la cui non aderenza ai testi originali è ampiamente provata, e da cui a volte la Chiesa consciamente si distacca; e su dogmi, che però sono decisi da loro e a volte senza basi nelle sacre scritture, magari a secoli di distanza dall'epoca di Gesú (Maria madre di Dio risale a oltre quattro secoli dopo); su queste basi, checertezze dovrebbero esseric? Onestamente, non mi dà una grande idea di imparzialità.
Senza contare, ovviamente, che non tutti i concili sono accettati da tutte le Chiese.
Non sono equiparabili perché profondamente diversa è la prospettiva escatologica alla loro base. La guarigione operata da Cristo non è magia perché è operata grazie a un intervento divino mentre per "magia" anche nel linguaggio corrente si intende la capacità di intervenire sul reale sfruttando forze ed energie che non si identificano con Dio (anche se è stato Lui a crearle) e spesso anche senza la Sua eventuale approvazione. L'uomo che guarisce un altro uomo viene considerato "mago" proprio perché, siccome di Figli di Dio ce n'è stato uno solo, tutti gli altri devono necessariamente attingere i propri poteri da altre fonti. (Sia chiaro che io sto riportando il luogo comune e che la penso in tutt'altra maniera)Problema: io, ma non solo, ho parlato del punto di vista di un non fedele; per un non fedele, per uno che non crede in Dio, il potere di Gesú (che poi sia Figlio di Dio è tutto da vedere) non necessariamente viene da Dio, quindi non è diverso da quello di un qualunque altro mago. Il discorso che fai tu è giustissimo, ma dal punto di vista di un fedele: per un ateo, per esempio, non essendo i poteri di Gesú derivanti da Dio, quanto ha fatto lui e quanto ha fatto, per dire, Merlino, può benissimo avere la stessa attendibilità e la stessa natura.
E' vero ma la prospettiva da cui parte il mio post non è quella dell'ateo: il soggetto ipotetico del topic originario l'ho immaginato come qualcuno che, di fronte a certi fenomeni, o meglio, di fronte a certe teorie, si pone in un atteggiamento di apertura e disponibilità; quanto tu sostieni in merito alla prospettiva di un ateo è indiscutibilmente vero e ti dò pienamente ragione, tuttavia, come ripeto, il tipo di individuo che avevo in mente era tutt'altro. :unsure:
E' vero ma la prospettiva da cui parte il mio post non è quella dell'ateo: il soggetto ipotetico del topic originario l'ho immaginato come qualcuno che, di fronte a certi fenomeni, o meglio, di fronte a certe teorie, si pone in un atteggiamento di apertura e disponibilità; quanto tu sostieni in merito alla prospettiva di un ateo è indiscutibilmente vero e ti dò pienamente ragione, tuttavia, come ripeto, il tipo di individuo che avevo in mente era tutt'altro
Nel messaggio di apertura hai chiesto la nostra posizione sull'occulto, se riteniamo "che nei suoi vari aspetti (cartomanzia, magia, spiritismo, etc.) possa, in qualche modo, fornire una chiave alternativa di lettura del mondo e modi insoliti di rapportarsi e interagire con gli altri", se pensiamo "che la sua pratica sia un elemento connaturato all'uomo e che, a suo modo, possegga dignità culturale e antropologica"; la prospettiva abbracciata da simili richieste non è solo quella dell'atteggiamento di apertura e disponibilità, ma sono tutte, quelle dell'ateo compresa, perché la risposta alle domande che hai posto potrebbe benissimo esseere "È tutto falso; non ritengo possa fornire chiavi alternative; non lo ritengo né connaturato, né culturalmente degno".
Inoltre, anche prendendo solamente coloro che hanno apertura in tal senso, "apertura" non significa "automatica accettazione dei dogmi cattolici", e quindi anche per queste persone quanto fatto da Gesú e quanto fatto da Merlino può essere totalmente identico, stessa cosa, stessa fonte. Il tuo discorso va bene solamente per un fedele che accetti i dogmi, ma questa non è apertura, visto che non mette in discussione i dogmi cattolici; se però guardiamo a una visione piú generale, non è né sbagliato, né superficiale, asserire che sotto alcuni punti di vista sono totalmente equiparabili. Anzi, proprio volendo è superficiale la visione opposta, quella che dice che necessariamente sono diversi, in quanto, come detto, è priva di quell'apertura che tu stesso invochi: se parto dal presupposto che i poteri di Gesú vengono da Dio, che quanto da lui fatto è diverso da quanto fatto da altri maghi, che la magia è male, sto accettando i dogmi della Chiesa come veri, riducendo a una dimensione di falsità le altre posizioni, per quanto non ci siano motivi razionali di preferire la visione ecclesiastica alle altre; ma questa non è apertura. Se, quindi, era tua intenzione partire da una prospettiva di apertura e disponibilità, trovo inadatto porre come presupposto la differenza tra i poteri di Gesú (divini) e dei maghi (non divini).
E' inutile che io replichi, Mornon la pensa esattamente come me.
E' vero ma la prospettiva da cui parte il mio post non è quella dell'ateo: il soggetto ipotetico del topic originario l'ho immaginato come qualcuno che, di fronte a certi fenomeni, o meglio, di fronte a certe teorie, si pone in un atteggiamento di apertura e disponibilità; quanto tu sostieni in merito alla prospettiva di un ateo è indiscutibilmente vero e ti dò pienamente ragione, tuttavia, come ripeto, il tipo di individuo che avevo in mente era tutt'altroNel messaggio di apertura hai chiesto la nostra posizione sull'occulto, se riteniamo "che nei suoi vari aspetti (cartomanzia, magia, spiritismo, etc.) possa, in qualche modo, fornire una chiave alternativa di lettura del mondo e modi insoliti di rapportarsi e interagire con gli altri", se pensiamo "che la sua pratica sia un elemento connaturato all'uomo e che, a suo modo, possegga dignità culturale e antropologica"; la prospettiva abbracciata da simili richieste non è solo quella dell'atteggiamento di apertura e disponibilità, ma sono tutte, quelle dell'ateo compresa, perché la risposta alle domande che hai posto potrebbe benissimo esseere "È tutto falso; non ritengo possa fornire chiavi alternative; non lo ritengo né connaturato, né culturalmente degno".
Inoltre, anche prendendo solamente coloro che hanno apertura in tal senso, "apertura" non significa "automatica accettazione dei dogmi cattolici", e quindi anche per queste persone quanto fatto da Gesú e quanto fatto da Merlino può essere totalmente identico, stessa cosa, stessa fonte. Il tuo discorso va bene solamente per un fedele che accetti i dogmi, ma questa non è apertura, visto che non mette in discussione i dogmi cattolici; se però guardiamo a una visione piú generale, non è né sbagliato, né superficiale, asserire che sotto alcuni punti di vista sono totalmente equiparabili. Anzi, proprio volendo è superficiale la visione opposta, quella che dice che necessariamente sono diversi, in quanto, come detto, è priva di quell'apertura che tu stesso invochi: se parto dal presupposto che i poteri di Gesú vengono da Dio, che quanto da lui fatto è diverso da quanto fatto da altri maghi, che la magia è male, sto accettando i dogmi della Chiesa come veri, riducendo a una dimensione di falsità le altre posizioni, per quanto non ci siano motivi razionali di preferire la visione ecclesiastica alle altre; ma questa non è apertura. Se, quindi, era tua intenzione partire da una prospettiva di apertura e disponibilità, trovo inadatto porre come presupposto la differenza tra i poteri di Gesú (divini) e dei maghi (non divini).
Scusa ma tu cosa intendi per occultismo? Io intendo qalcosa che con la Chiesa nno c'entra nulla.