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Al voto, al voto...
S di sharingan
creato il 07 febbraio 2008

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Simon
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Inviato il 04 aprile 2008 12:32
Infatti il nocciolo è proprio questo; la svolta Cattolica e anti-abortista di Ferrara mi lascia troppo perplesso, proprio per le modalità con cui si è manifestata, soprattutto perché è un personaggio dall'intelletto fine (anche se raramente condivido il suo punto di vista) e quindi questa sua presa di posizione, a mio parere, un po' fuori tempo, ha il sapore di provocazione nei confronti delle frange estreme e nel contempo di strizzare l'occhio ad una fetta molto conservatrice.

 

E quali sarebbero le oscure trame di Ferrara? A cosa mira questo sinistro personaggio? Sembra quasi che si parli di Ditocorto...

 

beh il paragone con Ditocorto, visto che siamo sulla Barriera, non è poi così sbagliato.

La domanda potrebbe essere perché Ferrara che è un filoberlusconiano abbastanza dichiarato, decide di partire in una crociata-elettorale, che a mio avviso resta fuori tempo, dal sapore fortemente provocatorio?

Sorge il dubbio che l'intento sia quello di accattivarsi la simpatia di una parte di centro radicale, per poi avere un peso politico da mercanteggiare (cosa per altro in uso in tanti partiti, sia chiaro), ma abbastanza discutibile visti i temi trattati.

L'impressione che mi lascia, e che è strettamente personale, è quella del lupo travestito da agnello.

 

però è tanto deplorevole chi interrompe il dialogo in favore della violenza, quanto chi provoca coscientemente certe reazioni per poi professarsi vittima.

 

Ripeto: quali sono state le provocazioni di Ferrara? E poi chi riceve sedie, sassi e pomodori è vittima non si professa.

 

E' vittima e tale si professa, mi sfugge la precisazione; fermo restando il mio parere sull'essere provocatori.


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Inviato il 04 aprile 2008 13:59
Come risarcisci il danno che ne avrebbero?

 

Scusa, mi riferivo ai medici in generale che lavorano all'ospedale e che hanno anche i loro studi privati.

Io abolirei questa possibilità.

O stai in ospedale o stai in uno studio privato.

E gli aborti devono solo essere fatti in ospedale.


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Inviato il 04 aprile 2008 14:04
Scusa, mi riferivo ai medici in generale che lavorano all'ospedale e che hanno anche i loro studi privati.

Io abolirei questa possibilità.

O stai in ospedale o stai in uno studio privato

Salvo che si metta a dirottare pazienti dalla pubblica sanità al suo studio, perché non dovrebbe avere il diritto di esercitare il suo mestiere, ovviamente fuori dall'orario ospedaliero, in uno studio privato? Onestamente se una cosa simile venisse inserita in un programma elettorale mi lascerebbe un po' perplesso :wub:


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Inviato il 04 aprile 2008 14:29
Scusa, mi riferivo ai medici in generale che lavorano all'ospedale e che hanno anche i loro studi privati.

Io abolirei questa possibilità.

O stai in ospedale o stai in uno studio privato

Salvo che si metta a dirottare pazienti dalla pubblica sanità al suo studio, perché non dovrebbe avere il diritto di esercitare il suo mestiere, ovviamente fuori dall'orario ospedaliero, in uno studio privato? Onestamente se una cosa simile venisse inserita in un programma elettorale mi lascerebbe un po' perplesso :wub:

 

Sulle Iene lo scorso anno avevano fatto un servizio in proposito. Una serie di ginecologi che in ospedale si professavano obiettori di coscienza, in privato praticavano aborti (dietro lauto compenso) nei propri studi privati.


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Inviato il 04 aprile 2008 14:50
Scusa, mi riferivo ai medici in generale che lavorano all'ospedale e che hanno anche i loro studi privati.

Io abolirei questa possibilità.

O stai in ospedale o stai in uno studio privato

Salvo che si metta a dirottare pazienti dalla pubblica sanità al suo studio, perché non dovrebbe avere il diritto di esercitare il suo mestiere, ovviamente fuori dall'orario ospedaliero, in uno studio privato? Onestamente se una cosa simile venisse inserita in un programma elettorale mi lascerebbe un po' perplesso :wub:

 

Perchè in questo modo non c'è una copertura costante negli ospedali. Uno dei motivi per cui per alcuni tipi di visite ci sono liste di attese di mesi e mesi e mesi è perchè quel tipo di visite non si fanno tutti i giorni per tutto il giorno ma solo nelle ore in cui è presente il medico che poi per il resto della giornata lavora nel privato.

Questo lo disse in un'intervista tv il direttore generale dell'Umebrto I di Roma che si disse assolutamente contrario a queste mezze vie.


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Inviato il 04 aprile 2008 15:12
Una serie di ginecologi che in ospedale si professavano obiettori di coscienza, in privato praticavano aborti (dietro lauto compenso) nei propri studi privati

Questo sarebbe ovviamente da evitare.

 

 

Perchè in questo modo non c'è una copertura costante negli ospedali. Uno dei motivi per cui per alcuni tipi di visite ci sono liste di attese di mesi e mesi e mesi è perchè quel tipo di visite non si fanno tutti i giorni per tutto il giorno ma solo nelle ore in cui è presente il medico che poi per il resto della giornata lavora nel privato

Qui però c'è da vedere perché non c'è copertura: quei dottori operano in privato nell'orario ospedaliero (inteso come quell'orario in cui dovrebbero operare nelle strutture pubbliche)? oppure fanno l'orario lavorativo previsto per legge, e al di fuori di esso vanno nel loro studio? Se il caso è il secondo, allora al massimo è da cambiare la legge sull'orario lavorativo, ma se non fanno nulla di illegale non vedo il senso di penalizzarli; e la legge sarebbe, a mio parere, da cambiare non sul modello "Se lavori nella sanità pubblica, non puoi avere uno studio privato", in quanto lo farebbe al di fuori dell'orario lavorativo, quanto piuttosto su quello di una riorganizzazione dell'orario lavorativo.


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Inviato il 04 aprile 2008 15:39
Perchè in questo modo non c'è una copertura costante negli ospedali. Uno dei motivi per cui per alcuni tipi di visite ci sono liste di attese di mesi e mesi e mesi è perchè quel tipo di visite non si fanno tutti i giorni per tutto il giorno ma solo nelle ore in cui è presente il medico che poi per il resto della giornata lavora nel privato

Qui però c'è da vedere perché non c'è copertura: quei dottori operano in privato nell'orario ospedaliero (inteso come quell'orario in cui dovrebbero operare nelle strutture pubbliche)? oppure fanno l'orario lavorativo previsto per legge, e al di fuori di esso vanno nel loro studio? Se il caso è il secondo, allora al massimo è da cambiare la legge sull'orario lavorativo, ma se non fanno nulla di illegale non vedo il senso di penalizzarli; e la legge sarebbe, a mio parere, da cambiare non sul modello "Se lavori nella sanità pubblica, non puoi avere uno studio privato", in quanto lo farebbe al di fuori dell'orario lavorativo, quanto piuttosto su quello di una riorganizzazione dell'orario lavorativo.

Comunque a proposito di queste storture della sanità Veltroni ha presentato una proposta di legge che fissa per i medici che svolgono sia attività pubblica che privata l'obbligo di fare almeno lo stesso numero di visite in ospedale e in ambulatorio, con l'intento chiaramente di limitare le liste di attesa negli ospedali pubblici. Se avete tempo vi consiglio di leggere il testo della proposta oppure di guardare la conferenza stampa sulla sanità sul sito del PD. E' molto interessante.


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sharingan
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Inviato il 04 aprile 2008 16:27 Autore
beh il paragone con Ditocorto, visto che siamo sulla Barriera, non è poi così sbagliato.

La domanda potrebbe essere perché Ferrara che è un filoberlusconiano abbastanza dichiarato, decide di partire in una crociata-elettorale, che a mio avviso resta fuori tempo, dal sapore fortemente provocatorio?

Sorge il dubbio che l'intento sia quello di accattivarsi la simpatia di una parte di centro radicale, per poi avere un peso politico da mercanteggiare (cosa per altro in uso in tanti partiti, sia chiaro), ma abbastanza discutibile visti i temi trattati.

L'impressione che mi lascia, e che è strettamente personale, è quella del lupo travestito da agnello.

 

Perchè forse l'aborto è un problema un po' più serio dell'essere o non essere berlusconiani. Scusa ma quante possibilità ha Ferrara di entrare in Parlamento? Zero. Quindi cosa può mercanteggiare?

 

fermo restando il mio parere sull'essere provocatori.

 

Se ho capito bene per te la provocazione sta nell'aver presentato la Lista No-aborto. Giusto?

 

Scusa, mi riferivo ai medici in generale che lavorano all'ospedale e che hanno anche i loro studi privati.

Io abolirei questa possibilità.

O stai in ospedale o stai in uno studio privato.

 

In questo modo non c'è il rischio concreto che i medici in questione scelgano lo studio privato? Cioè mi sembra una soluzione peggiore del male.

 

Comunque a proposito di queste storture della sanità Veltroni ha presentato una proposta di legge che fissa per i medici che svolgono sia attività pubblica che privata l'obbligo di fare almeno lo stesso numero di visite in ospedale e in ambulatorio, con l'intento chiaramente di limitare le liste di attesa negli ospedali pubblici.

 

Ecco questa soluzione mi sembra la migliore perchè mette il tutto più in equilibrio. Non perdi il medico ma nello stesso tempo lo obblighi a non disinteressarsi dei suoi doveri in ospedale.


 

« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »

 

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Inviato il 04 aprile 2008 16:44
Una serie di ginecologi che in ospedale si professavano obiettori di coscienza, in privato praticavano aborti (dietro lauto compenso) nei propri studi privati

Questo sarebbe ovviamente da evitare.

 

 

Perchè in questo modo non c'è una copertura costante negli ospedali. Uno dei motivi per cui per alcuni tipi di visite ci sono liste di attese di mesi e mesi e mesi è perchè quel tipo di visite non si fanno tutti i giorni per tutto il giorno ma solo nelle ore in cui è presente il medico che poi per il resto della giornata lavora nel privato

Qui però c'è da vedere perché non c'è copertura: quei dottori operano in privato nell'orario ospedaliero (inteso come quell'orario in cui dovrebbero operare nelle strutture pubbliche)? oppure fanno l'orario lavorativo previsto per legge, e al di fuori di esso vanno nel loro studio? Se il caso è il secondo, allora al massimo è da cambiare la legge sull'orario lavorativo, ma se non fanno nulla di illegale non vedo il senso di penalizzarli; e la legge sarebbe, a mio parere, da cambiare non sul modello "Se lavori nella sanità pubblica, non puoi avere uno studio privato", in quanto lo farebbe al di fuori dell'orario lavorativo, quanto piuttosto su quello di una riorganizzazione dell'orario lavorativo.

 

I medici che ora fanno 2 ore in ospedale e il resto del giorno in privato non sono illegali perchè è la legge che glielo permette, questo senza dubbio. Il problema è dovuto al fatto che un ospedale non può assumere 10 medici oculisti che lavorano 2 ore al giorno per coprire tutta la giornata, non se li può permettere. Un ospedale deve assumere 3 medici oculisti che coprano tutta la giornata, ma è logico che se un medico si fa le sue 8 ore lavorative in ambulatorio in ospedale non ha poi molto tempo di lavorare nel privato che gli rende decisamente di più. Per questo motivo e per quello da te detto prima il direttore chiedeva di rendere impossibili entrambe le attività, in modo tale che un medico del settore pubblico si impegnasse a lavorare seriamente nel pubblico e non solo nel privato che gli rende parecchio di più.


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Inviato il 04 aprile 2008 16:57

Una nota: la mia riflessione è nata proprio dalla vicenda delle iene, come ha riportato maynard.

 

Per il resto mornon tu hai espresso bene il problema: cioè l'orario lavorativo.

Intendevo arrivare a quel punto, ma il mio ragionamento è stato frammentato e di poca chiarezza...scusatemi.

 

L'idea di veltroni mi sembra molto buona infatti.


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Blackfyre
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Inviato il 04 aprile 2008 17:28
I medici che ora fanno 2 ore in ospedale e il resto del giorno in privato non sono illegali perchè è la legge che glielo permette, questo senza dubbio. Il problema è dovuto al fatto che un ospedale non può assumere 10 medici oculisti che lavorano 2 ore al giorno per coprire tutta la giornata, non se li può permettere. Un ospedale deve assumere 3 medici oculisti che coprano tutta la giornata, ma è logico che se un medico si fa le sue 8 ore lavorative in ambulatorio in ospedale non ha poi molto tempo di lavorare nel privato che gli rende decisamente di più. Per questo motivo e per quello da te detto prima il direttore chiedeva di rendere impossibili entrambe le attività, in modo tale che un medico del settore pubblico si impegnasse a lavorare seriamente nel pubblico e non solo nel privato che gli rende parecchio di più.

 

Allora forse è meglio cambiare l'orario lavorativo invece di porre dei paletti "o questo o quello", mi sembrerebbe più corretta come cosa.


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Inviato il 04 aprile 2008 17:41

Perchè forse l'aborto è un problema un po' più serio dell'essere o non essere berlusconiani. Scusa ma quante possibilità ha Ferrara di entrare in Parlamento? Zero. Quindi cosa può mercanteggiare?

 

beh ma sapendo di non avere speranze di entrare al parlamento, che senso ha questa campagna elettorale? partendo dal presupposto che la questione dell'aborto è talmente seria che secondo non è esattamente da campagna elettorale, proprio perché si presta a speculazioni ideoligiche e a butade senza ritorni concreti.

quindi o sta cercando di svolgere il compito delle vecchie liste civetta o mi sfugge il senso, perché la giustificazione dello smuvere le coscienze, sapendo (come giustamente hai detto) che non si hanno possibilità di esito, mi sembra un po' gracile; per tematiche del genere di solito di raccolgono firme per i referendum.

 

Se ho capito bene per te la provocazione sta nell'aver presentato la Lista No-aborto. Giusto?

 

negl'anni abbiamo visto talemente tante liste, che quella No-Aborto non è poi così deplorevole, anzi può avere un fondamente ideologico e morale su cui discutere a lungo; io mi riferivo a certi modi di esprimersi e a una certa dialettica che può irritare, soprattutto parlando di tematiche così delicate che vedono le persone (o almeno alcune) coivolte ben oltre la sfera razionale; fermo restando che se tiro una sedia ad una persona che mi irrita, non ho ne ragione ne giustificazione!!!


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Inviato il 04 aprile 2008 22:31
L'idea di veltroni mi sembra molto buona infatti

Puoi riassumerla, o indicare dove l'hai letta? :wub:


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sharingan
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Inviato il 05 aprile 2008 0:19 Autore

Delirante discorso di Bossi, fa quasi ridere... da ''La Repubblica''(lo metto come citazione)

"Chiamero' decine di milioni di uomini del Nord che verranno a Roma a sostenere che il Nord deve essere padrone a casa propria. Dovete darmi una mano perche' passi il federalismo e perche' non si inc##zi la gente del Nord... Perche' la gente del Nord e' brava gente, ma quando si inc##za... si inc##za; ed e' pronta a dare battaglia a caro prezzo". Sono gli ultimi passaggi del comizio elettorale tenuto stasera da Umberto Bossi a Novara. "Dio - ha aggiunto il leader della Lega nella seconda parte del suo intervento, durato una quindicina di minuti, dopo avere lasciato la parola alla segretaria del Sindacato Padano, Rosi Mauro - ci crea liberi e non schiavi di Roma. Noi non vogliamo essere schiavi di Roma, vogliamo la liberta'. Da Novara un tempo partirono molti uomini per andare a combattere la battaglia di Legnano contro il Barbarossa. Oggi qui ci sono i loro eredi, perche' il Nord vuole i suoi diritti e la sua liberta'. Abbiamo un grande sogno, che riusciremo a raggiungere, perche' non c'e' nessuno che puo' fermare i popoli quando si muovono". Bossi, prima di uscire dal salone della Borsa merci, dove lo ascoltavano alcune centinaia di militanti, ha detto di sperare "in un governo forte, che mandi me e Tremonti, che e' un grande amico mio e della Lega, a trattare con l'Europa sui dazi doganali a difesa delle nostre imprese. Magari io e Tremonti abbiamo meno carattere di Berlusconi, ma quando c'e' da picchiare i pugni forse lo facciamo meglio".

 

beh ma sapendo di non avere speranze di entrare al parlamento, che senso ha questa campagna elettorale? partendo dal presupposto che la questione dell'aborto è talmente seria che secondo non è esattamente da campagna elettorale, proprio perché si presta a speculazioni ideoligiche e a butade senza ritorni concreti.

 

Io vedo Ferrara come un'idealista. Infatti prima era comunista. Credo che il suo obiettivo sia smuovere le coscienze, poi sull'efficacia i dubbi sono leciti.


 

« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »

 

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Maynard
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Inviato il 05 aprile 2008 1:29

Il discorso di Bossi è veramente delirante. Sinceramente inconcepibile.


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