ah, pensavo alla fantascienza io.....
non direi proprio possibile viatico, anzi.
tornando a tremonti: sono dubbioso sui dazi doganali... vero che non è il massimo per la globalizzazione, ma è pur vero che i prodotti italiani stanno faticando e non poco...
Eppure nelle esportazioni non andiamo proprio male: Link
Di mio aggiungo questo: al giorno d'oggi una politica di dazi dovrebbe essere fatta a livello di UE, non statale. Ho seri dubbi che si possa applicare ai confini nazionali. Penso anche che Tremonti lo sappia, quindi, sia per questo sia per il cambiamento radicale di rotta, penso che in realtà la sua uscita, indipendentemente dal suo valore, sia per due cose: garantire ai piccoli imprenditori del nord-est la sopravvivenza indipendentemente dal merito, e gettare un po' di scompiglio nelle file no-global della Sinistra Arconbaleno.
Infatti Tremonti è sempre stato euroscettico e ha sempre malvisto le limitazioni europee.
D'accordo sul NordEst no sulla Sinistra Arcobaleno. Sono due elettorati totalmente inconciliabili, non vedo perchè andare a cozzare con loro.
Dal blog di Grillo. Esagerazione o possibile viatico? Io opto per la seconda sinceramente. Viviamo,come ho detto nel post sopra, un periodo veramente allarmante.
Esagerazione grilliana che secondo me ci specula un po' sulla crisi italiana.
Leggo tante belle cose su questo nel programma del PD, ma oggettivamente, con la presenza di Colaninno, Calearo, e amici industriali, potranno mai passare e diventare legge
1. Questo però conferma quello che dicevo prima. Per la Sinistra Arcobaleno(di cui immagino tu sia elettore) l'imprenditore è ontologicamente oppressore, cattivo e ''affamato di sangue operaio''. Questa sinceramente mi sembra una distorsione della realtà anche perchè, se pur fosse così, Calearo e Colaninno valgono come 2 deputati. Sono 2 deputati su 200-300, non si capisce perchè gli si attribuisce un potere superiore a quello degli altri onorevoli.
2. Poi mi sono chiesto una cosa. Ma gli operai per chi votano? Che cosa vogliono? No perchè seguendo la tua analisi dovrebbero dare il loro consenso in massa alla Sinistra Arcobaleno. Eppure c'è una rilevazione sul voto delle elezioni del 2006 che dice tutt'altro. Ecco il profilo politico del voto operaio:
Uniti per l'Ulivo: 37,5%
Forza Italia: 21,6%
AN: 14,1%
Estrema Sinistra: 11,5%
Uniti per l'Ulivo era la lista che oggi si chiamerebbe Partito Democratico e se sommiamo Forza Italia ad AN per avere l'attuale PdL abbiamo il 35,7%. Insomma quello che mi sembra interessante è che sono gli stessi operai a non considerarsi più una classe compatta, addirittura un b 35% di essi si riconosce in forze del centrodestra. E' proprio per questo che secondo me non ha senso il ''partito degli operai''. Sono gli stessi operai a non riconoscersi più in questa determinazione. Anzi delle forze che fanno esplicito riferimento a quell'area lavorativa prendono meno del partito del ''falco imprenditore'' Berlusconi. Questo vorrà pur dire qualcosa.
Riguardo alla Legge Biagi. Ci sono dei dati? Cioè possiamo dire con certezza che con questa legge è aumentata la precarietà, che è stata così dannosa? A me pare di ricordare che con la sua introduzione l'occupazione sia calata o mi sbaglio?
Credo comunque che la questione della flessibilità sia ineludibile. Io in questo mi trovo d'accordo con quanto dice Ichino, candidato del PD: Link
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
Riguardo la politica di Tremonti, personalmente non la trovo auspicabile, ma, ancora più importante, non la trovo attuabile.
Un conto sono i controlli su merci non a norma, ma in quel caso non si parla di protezionismo, ma di rispetto della legge in termini di diritti umani, igiene, ambiente, o che altro.
Ma il protezionismo vero e proprio lo considero decisamente obsoleto: se l'esistenza di economie sottoposte a normative differenti droga il mercato in un senso, il protezionismo lo droga in un altro. E secondo me macroeconomicamente peggiore. Il protezionismo consente la sopravvivenza di aziende che non sono in grado di affrontare il mercato, che contano sulla penalizzazione altrui per vivere, che sono protette dallo Stato e pertanto possono permettersi di non fornire qualità e innovazione.
Perché dovrei sbattermi a innovare se tanto ho garanzie di essere il più conveniente sul mercato?
Senza contare che una decisione di intervenire con dazi doganali deve essere presa a livello europeo e non statale. Per il resto concordo pienamente con l'intervento di Lord Beric. E sottolineo anche un altro punto: una politica di protezionismo fatta in questo modo finisce con il penalizzare il cittadino, perchè inevitabilmente farà aumentare i prezzi.
Ma infatti io Beric intendevo, e mi sono espresso male in effetti, "protezione" proprio contro i prodotti non a norma e contraffatti. Perchè molto spesso sono quelli i prodotti che arrivano sul nostro mercato a prezzi notevolmente più bassi, il protezionismo in senso classico non mi piace..e personalmente non mi piace neanche l'idea di "fortezza Europa". Infatti ho specificato il "per cominciare" sperando in una politica che incentivi l'innovazione.
Riguardo alla Legge Biagi. Ci sono dei dati? Cioè possiamo dire con certezza che con questa legge è aumentata la precarietà, che è stata così dannosa? A me pare di ricordare che con la sua introduzione l'occupazione sia calata o mi sbaglio?
Credo comunque che la questione della flessibilità sia ineludibile. Io in questo mi trovo d'accordo con quanto dice Ichino, candidato del PD: Link
è aumentato il precariato, sono aumentati i contratti firmati. Non è tanto divertente arrivare a trent'anni, magari con un figlio da mantenere, e pregare di anno in anno che il contratto te lo mantengano anche l'anno seguente. E così avanti anche l'anno dopo e quello dopo ancora. Questa non è flessibilità, è precariato. Difficilmente ti concedono prestiti se non hai genitori alle spalle che fanno da garante con contratti di lavoro a tempo indeterminato.
Mi piace la proposta di disincentivare i contratti a termine imponendo un minimo più alto rispetto a quanto stabilito dalle piattaforme contrattuali collettive, ma già all'interno del PD si sono sollevate le proteste, e siamo ancora a semplici dichiarazioni eh.
PS: noto che il politichese dell'elettore medio del PD somigli al Berlusconi di qualche anno fa, io fossi in voi mi preoccuperei, partito non di sinistra,come Veltroni si vanta di essere.
è aumentato il precariato, sono aumentati i contratti firmati. Non è tanto divertente arrivare a trent'anni, magari con un figlio da mantenere, e pregare di anno in anno che il contratto te lo mantengano anche l'anno seguente. E così avanti anche l'anno dopo e quello dopo ancora. Questa non è flessibilità, è precariato. Difficilmente ti concedono prestiti se non hai genitori alle spalle che fanno da garante con contratti di lavoro a tempo indeterminato.
Se fosse vero quello che dici OK. Ma è vero? Dove sono i dati che lo dimostrano? Ancora una volta mi trovo d'accordo con Ichino e metto questo link a un suo articolo: http://www.corriere.it/Primo_Piano/Editori...ficazioni.shtml
PS: noto che il politichese dell'elettore medio del PD somigli al Berlusconi di qualche anno fa, io fossi in voi mi preoccuperei, partito non di sinistra,come Veltroni si vanta di essere.
E in che cosa il politichese dell'elettore medio del PD somiglierebbe al Berlusconi di qualche anno fa? Veltroni ha detto di essere riformista che male c'è? La politica è un mezzo non un fine. E così devono essere i partiti. Per me le definizioni contano molto poco, contano i contenuti. Se basta definirsi di sinistra per ottenere i voti allora ci vuole veramente poco. Come ci vuole poco fare come la Sinistra Arcobaleno e presentare un programma volutamente estremista e irrealizzabile consci che tanto al Governo non ci andranno mai. Ah certo sempre che a Bertinotti non venga offerta la Presidenza della Camera....
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i contratti a termine c'erano anche prima, i cosiddetti co.co.co, i contratti a collaborazione, e sono stati praticamente sostituiti con i contratti a progetto, nel quale una persona viene assunta per la realizzazione di uno o più progetti commissionati dal datore di lavoro, ma con lavoro prevalentemente proprio. Consideriamo anche che in caso di infortunio o malattia il contratto si considera sospeso, e alla scadenza del termine comunque risolto.
In quell'articolo si dice che le categorie in cui può essere applicato il contratto a termine è stato diminuito, e questo è falso, perciò mi sono anche fermato nell'ulteriore lettura del suddetto.
La riforma del lavoro ha introdotto la possibilità di costituire rapporti di lavoro a termine per ragioni di carattere tecnico, produttivo, organizzativo e sostitutivo.
Sono stati ANCHE introdotti simpatici tipi di contratti di lavoro, chiamati a carattere "intermittente". Il datore di lavoro, quando ha bisogno del lavoratore lo chiama, quando non ne ha bisogno, lo lascia a casa.
Per il discorso dei dati concreti non ne ho, se non esperienza familiare, e puoi chiedere a qualsiasi istituto bancario se concedono prestiti a chi ha un lavoro a termine, o chiedono sempre e comunque la presenza di un garante.
D'accordo sul NordEst no sulla Sinistra Arcobaleno. Sono due elettorati totalmente inconciliabili, non vedo perchè andare a cozzare con loro.
Purtroppo le cose non sono così semplici. Grazie alla magnifica legge elettorale che abbiamo, non basta avere più voti per vincere.
Paradossalmente, ci sono situazioni in cui il PD ruba voti alla SA, e come conseguenza di questo fatto il PdL prende più seggi (naturalmente ci sono anche casi in cui il PdL guadagna voti su La Destra e UdC e ad avvantaggiarsene è il PD, ma allo stato attuale delle cose sono molti di meno).
Capirai quindi che Berlusconi, nelle situazioni in cui la cosa gli conviene, ha l'interesse a scompigliare elettorati a cui non potrebbe attingere direttamente, per avvalersi di questi effetti che in termini di delegati possono essere anche significativi (in Lombardia fino a 6 seggi al Senato).
Notare gli effetti: Berlusconi, per guadagnare sei seggi rispetto a quanti potrebbe averne ora, dovrebbe convincere circa un centomila-duecentomila persone in Lombardia a votarlo. Potrebbe ottenere lo stesso risultato convincendo cinquemila persone scarse della SA o dell'UdC a non andare a votare o a votare PD.
Naturalmente la tattica è pericolosa, perché potrebbe portare confusione allo stesso modo tra gli indecisi di centro, e perché al giorno d'oggi le notizie hanno rilevanza nazionale, anche quelle che si vorrebbero mirate ad un pubblico di determinate regioni. Tuttavia, lo ripeto, allo stato attuale delle cose, Berlusconi ha maggior interesse elettorale a far sparire SA e UdC (persino a vantaggio del PD!!) che ad attirare nuovi elettori...
O forse qualcuno pensava che gli inviti al voto utile fossero fatti nel nome di un sano bipolarismo? :figo:
D'altra parte questo rende il singolo elettore completamente incapace di difendersi dalle strategie politiche dei candidati. Non è che un elettore del PD può fare calcoli e pensare "ah, voto SA perché facendo così avvantaggio il mio partito", perché non sa quanti altri hanno pensato la stessa cosa, e rischierebbe di svantaggiare poi seriamente la formazione per cui parteggia.
L'elettore, in buona fine, riceve la doppia umiliazione di non poter scegliere i candidati, e di non sapere a favore di chi andrà realmente il suo voto!
Bob Calderoli, che genio! ;)
Naturalmente la tattica è pericolosa, perché potrebbe portare confusione allo stesso modo tra gli indecisi di centro, e perché al giorno d'oggi le notizie hanno rilevanza nazionale, anche quelle che si vorrebbero mirate ad un pubblico di determinate regioni. Tuttavia, lo ripeto, allo stato attuale delle cose, Berlusconi ha maggior interesse elettorale a far sparire SA e UdC (persino a vantaggio del PD!!) che ad attirare nuovi elettori...
Sì questo aspetto è vero e infatti Berlusconi attacca molto di più Casini che Veltroni. Però non vedo come sia possibile sottrarre voti alla Sinistra Arcobaleno o spingerla a non votare o a votare PD. Non credo possano esserci elettori di estrema sinistra che cambiano idea perchè Berlusconi o Tremonti ogni tanto buttano lì una proposta protezionistica. Al massimo a far questo ci può pensare il PD.
Comunque il ragionamento è interessante anche rivolto verso La Destra. Infatti l'imbarazzante candidatura di Ciarrapico è unicamente volta a togliere voti a Storace nel Lazio dove pare essere molto forte. Berlusconi lo ha anche candidamente ammesso: ''Per essere molto chiari, si deve fare una campagna elettorale e si deve vincere. Ciarrapico è l'editore di giornali importanti e credo, allo stesso tempo, che sia assolutamente importante che questi giornali non siano ostili, visto che quasi tutti i grandi quotidiani stanno dall'altra parte''. Al di là della considerazione sugli importanti giornali del ''Ciarra''(Ciociaria Oggi, Latina Oggi, Nuovo Molise Oggi :figo: ) mi chiedo veramente se la strategia sia pagante e soprattutto se era necessario fare tutta questa confusione per strappare qualche voto a Storace. E poi un'altra cosa: Berlusconi era consapevole che con il Porcellum ci sarebbe stata questa confusione e allora perchè non cambiarlo? Confesso che non riesco veramente a capire quali motivazioni muovano Berlusconi in questo periodo. Che senso ha votare subito se si sa di poter avere delle difficoltà a governare? E se la vittoria è così certa perchè affannarsi in strane alleanze(Lombardo) e candidare gente di dubbia provenienza?
Poi è ritornata la solita rivalità con Fini il quale diceva di non sapere nulla della candidatura di Ciarrapico e Berlusconi subito pronto a smentirlo. Non mi sembrano buone avvisaglie...
O forse qualcuno pensava che gli inviti al voto utile fossero fatti nel nome di un sano bipolarismo?
Ovviamente no. E comunque non credo che il voto utile funzioni. Paradossalmente credo che abbia più possibilità di riuscita se non se ne parla. Invece così si mette nella testa dell'elettore l'idea dell'inciucio PD-PdL(a cui credo sempre meno) e lo spinge all'astensionismo.
D'altra parte questo rende il singolo elettore completamente incapace di difendersi dalle strategie politiche dei candidati. Non è che un elettore del PD può fare calcoli e pensare "ah, voto SA perché facendo così avvantaggio il mio partito", perché non sa quanti altri hanno pensato la stessa cosa, e rischierebbe di svantaggiare poi seriamente la formazione per cui parteggia.
Beh io ho sentito gente fare proprio ragionamenti simili. In Lombardia ci conviene che qualcuno di noi voti Bertinotti per impedire al PdL di guadagnare più senatori. Se qualcuno decidesse veramente di far così sarebbe il caos. Alla fine è bene che ognuno voti per il proprio partito di riferimento senza fare calcoli strani.
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
Prima l'accusa di plagio sui programmi,poi il comizio in cui strappa il programma del PD,poi la candidatura (imbarazzante) di Ciarrapico,poi le (ancor piu imbarazzanti)spiegazioni di tale scelta.Pochi giorni fa,scalfari scrisse un editoriale in cui spiegava questi gesti col fatto che ,per la prima volta da quando è entrato in politica,berlusconi è in difficolta nella campagna elettorale,e sente il "duello" con Veltroni piu di quelli pasati con Rutelli e Prodi.Che ne pensate?
:figo: ;) :lol:
a vincere vince sicuramente, solo che con la legge elettorale rischia in senato, come ha detto Beric.
Intanto, la banca d'italia ha certificato una cosa meravigliosa, ovvero la diminuizione del debito pubblico nel 2007, un calo di ben due punti e mezzo. Ecco parte dell'articolo:
" La Banca d'Italia, ieri, ha certificato per il 2007 un debito complessivo di un milione 597 mila miliardi di euro, pari al 104% del Prodotto interno lordo. Rispetto all'anno precedente c'è stato un calo di ben 2 punti e mezzo, superiore sia alle attese del governo (che stimava il debito a fine 2007 al 105%) che della Commissione Ue (prevedeva il 104,3%).
Un andamento che secondo Padoa-Schioppa «costituisce una conferma altamente positiva della validità dell'azione di risanamento dei conti pubblici realizzata dal governo Prodi», che secondo il candidato premier del Pd, Walter Veltroni, ha compiuto un risanamento «eroico».
Anche la Commissione Ue apprezza il risultato, ma non molla la presa sull'extra gettito, che secondo Bruxelles deve essere utilizzato per ridurre il deficit in modo ancor più incisivo. Sull'esistenza del tesoretto nessun dubbio.
Secondo gli stessi dati della Banca d'Italia sulla finanza pubblica, a gennaio le entrate tributarie di cassa sono ammontate a ben 31,2 miliardi di euro, il 10,3% in più rispetto al mese di gennaio dell'anno scorso. E il trend positivo sta continuando anche a febbraio: secondo i dati del ministero dell'Economia, il gettito dei primi due mesi è stato superiore di oltre il 7% a quello dello stesso periodo 2007. "
Piange il cuore a vedere quello che si stava facendo, con i numeri risicati al senato, con la consapevolezza che la finanza creativa di Tremonti invertirà la tendenza, anche se spero di no.
Purtroppo c'è una diffusa ignoranza in campo economico in Italia, e la gente non ha capito che era necessario far subito cassa. O non ha interesse nella salute dello Stato, e della propria di converso.
Purtroppo c'è una diffusa ignoranza in campo economico in Italia, e la gente non ha capito che era necessario far subito cassa. O non ha interesse nella salute dello Stato, e della propria di converso
O, terzo caso, non ha gradito simili aumenti di tasse a fronte di una campagna in cui era stato detto che non ci sarebbero stati, cosa che era avvenuta già in passato; poi ci sono le considerazioni sulla salute dello Stato, che sono giustissime, ma posso capire chi si risente nel vedersi aumentare le tasse, dopo essersi sentito dire che sarebbero se non diminuite almeno restate uguali; chi prossimo alla pensione se la vede sfumare, dopo essersi sentito dire che i cambi normativi non le avrebbero ritardate; ecc.
ciò che nn riesco a capire è xke faccia così tanto scalpore che si sia candidato Ciarrapico nelle liste del PPI, firmando il programma elettorale si atterrà a ciò che c'è scritto, nn mi pare ci siano elementi fascisti o filofascisti nel programma, qnd nn vedo il problema.
poi x qnt mi riguarda fino a qnd ci saranno candidati della sinistra fieri di chiamarsi comunisti nn vedo xke nn ci possano essere persone fiere di definirsi fasciste, nn voglio ricominciare i soliti discorsi su fascismo o comunismo che poi sfociano in litigi, ma ai miei occhi sn entrambi regimi che hanno portato bene e male, dunque ai miei occhi la polemica su Ciarrapico nn doveva nemmeno nascere.
tutte chiacchiere che distolgono dall'attenzione sul voto!
Prima l'accusa di plagio sui programmi,poi il comizio in cui strappa il programma del PD,poi la candidatura (imbarazzante) di Ciarrapico,poi le (ancor piu imbarazzanti)spiegazioni di tale scelta.Pochi giorni fa,scalfari scrisse un editoriale in cui spiegava questi gesti col fatto che ,per la prima volta da quando è entrato in politica,berlusconi è in difficolta nella campagna elettorale,e sente il "duello" con Veltroni piu di quelli pasati con Rutelli e Prodi.Che ne pensate?
:figo: ;) :lol:
Credo corrisponda abbastanza alla verità. Prima Veltroni dice che corre da solo e subito Berlusconi caccia via Casini, poi appena Veltroni fa l'accordo con Di Pietro e i Radicali lui lo fa con Lombardo; ancora Veltroni punta sulle candidature ''ad effetto'' e Silvio dietro; uno propone le liste pulite e l'altro abbozza un qualcosa di simile; via De Mita via Mastella, etc.
Purtroppo c'è una diffusa ignoranza in campo economico in Italia, e la gente non ha capito che era necessario far subito cassa. O non ha interesse nella salute dello Stato, e della propria di conversoO, terzo caso, non ha gradito simili aumenti di tasse a fronte di una campagna in cui era stato detto che non ci sarebbero stati, cosa che era avvenuta già in passato; poi ci sono le considerazioni sulla salute dello Stato, che sono giustissime, ma posso capire chi si risente nel vedersi aumentare le tasse, dopo essersi sentito dire che sarebbero se non diminuite almeno restate uguali; chi prossimo alla pensione se la vede sfumare, dopo essersi sentito dire che i cambi normativi non le avrebbero ritardate; ecc.
A me non pare però che Prodi avesse detto ''Non alzeremo le tasse per nulla''. Quella di successione per esempio era nel programma e non è mai stata smentita tanto che intorno a questo si è discusso per giorni su chi dovesse essere applicata.
ciò che nn riesco a capire è xke faccia così tanto scalpore che si sia candidato Ciarrapico nelle liste del PPI, firmando il programma elettorale si atterrà a ciò che c'è scritto, nn mi pare ci siano elementi fascisti o filofascisti nel programma, qnd nn vedo il problema.
poi x qnt mi riguarda fino a qnd ci saranno candidati della sinistra fieri di chiamarsi comunisti nn vedo xke nn ci possano essere persone fiere di definirsi fasciste, nn voglio ricominciare i soliti discorsi su fascismo o comunismo che poi sfociano in litigi, ma ai miei occhi sn entrambi regimi che hanno portato bene e male, dunque ai miei occhi la polemica su Ciarrapico nn doveva nemmeno nascere.
tutte chiacchiere che distolgono dall'attenzione sul voto!
Al di là dei soliti discorsi sul fatto che ogni Paese ha avuto i suoi problemi con dittature ed ideologie e che in Italia queste due parole hanno avuto come risultato il fascismo e non il comunismo, non mi sembra affatto che Berlusconi non attacchi i ''comunisti'' quindi non vedo disparità per il ''povero Ciarrapico''. Poi certo uno può anche votare un fascista, se gli fa piacere sono fatti suoi ci mancherebbe. E poi sarebbe meglio precisare cosa si intende per ''comunisti'', perchè l'attuale avverarsario di Berlusconi il PD, non è un partito comunista e quindi il discorso inverso contro il PD non lo si può fare a meno che non si ammetta che sia una colpa esserlo stati in passato, ma in questo caso anche Bondi diventerebbe un impresentabile.
Poi mi sembra che in questo caso la situazione sia un po' più complessa. Infatti:
1. Ciarrapico(come tanti altri nel PdL) è stato più volte condannato per svariati reati(tra cui finanziamento illecito ai partiti)
2. Continua ogni giorno che passa a insultare Fini, alleato di Berlusconi, che di lui non voleva saperne.
3. Nel PdL ci sono anche candidati ebrei che si sono giustamente offesi per la sua candidatura
4. Berlusconi ha dichiarato che Ciarrapico gli serve perchè ha dei giornali importanti. Non mi sembra proprio una motivazione seria per candidare un uomo già di per sè parecchio discutibile.
5. Questo potrebbe anche aprire un problema con la collocazione europea del PdL nel PPE. Già il PPE che è in sostanza il partito dei moderati europei fa fatica ad accettare che in futuro possa entrare uno come Fini, ora con Ciarrapico le cose potrebbero complicarsi ancora di più come dimostra questo articolo(conta soprattutto l'ultima parte): Link
6. Inoltre nel caso Ciarrapico non si può certo dire che ''una rondine non fa primavera'' perchè nelle liste del PdL compaiono diversi personaggi discutibili del calibro del generale Speciale, della Mussolini, del senatore che si mangiava la mortadella in Senato, quell'altro che sputava, per non parlare della moglie di Emilio Fede,etc.(beh almeno lei non è pregiudicata). Diciamo che sono un po' tutte le liste del PdL ad essere discutibili.
PS: gli elettori che voteranno all'Estero si troveranno anche il simbolo ''Valori e futuro''. Indovinate a chi appartiene? A Emanuele Filiberto di Savoia...
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Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
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And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
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gli elettori che voteranno all'Estero si troveranno anche il simbolo ''Valori e futuro''. Indovinate a chi appartiene? A Emanuele Filiberto di Savoia...
Vale la pena di emigrare solo per poterlo votare......... :figo: ;) :lol:
Scusa ma perchè il generale Speciale dovrebbe essere discutibile? E' stato dimostrato che aveva ragione, al contrario di Visco che aveva torto.
A me non pare però che Prodi avesse detto ''Non alzeremo le tasse per nulla'
Prodi in diretta TV nello scontro con Berlusconi disse "Non solo non alzeremo le tasse..noi le abbasseremo" e anche "Basta applicare le tasse che già sono presenti". Ci sono i video su youtube se non ci credete.
Diciamo che sono un po' tutte le liste del PdL ad essere discutibili
Tutte le liste in generale sono discutibili, le mogli/parenti sono in tutte le liste (PD compreso); una discreta parte, Di Pietro compreso sono anche indagati..alcuni per concussione (sempre IdV). Cerchiamo di guardare le cose a 360 gradi..