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Commenti sul libro che ho appena letto....
P di Polgara
creato il 18 gennaio 2008

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Inviato il 10 agosto 2013 12:27

Il ciclo di vita degli oggetti software di Ted Chiang.

E' il primo romanzo di Ted Chiang 8che di solito scrive brevi racconti), è corto (poco più di 100 pagine) ed è scritto in modo molto asciutto quindi si legge molto velocemente.

Il romanzo tocca un argomento molto delicato e "futuristico" come quello della vita delle entità digitali, della loro relazione col mondo reale e delle implicazioni nella vita privata di chi alleva un'entità digitale.

Il racconto è molto asettico nel senso che i fatti vengono presentati così come sono e il lettore è completamente libero di farsi una propria idea sul comportamento dei personaggi e sulla parte etica che il racconto va a toccare.

 

Consigliato.


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Blindevil
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Inviato il 22 agosto 2013 23:38

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Cuore di tenebra, di Joseph Conrad. Su di un battello ancorato in un porto del Tamigi, Marlow, un vecchio marinaio, comincia a raccontare la storia di un viaggio intrapreso molti anni prima quando sognava di divenire capitano di una nave stanziata in Africa. Riuscito nel suo intento, l'uomo sentì sin da subito parlare di un misterioso individuo, Kurtz, di cui non si avevano più notizie da mesi e dal quale dipendeva il recupero di ingenti quantità di avorio. A bordo di un battello a vapore perciò Marlow è incaricato dal capo della Compagnia di condurlo a recuperare Kurtz nel mezzo della giungla più selvaggia... Il capolavoro di Conrad è ancor oggi un romanzo (breve) di inusitata potenza, capace di inquietare a più riprese con le sue atmosfere cupe e opprimenti, tratteggiando un ritratto fascinoso e spaventoso dell'anima più nascosta e insondabile dell'Africa Nera. Magnifico nelle descrizioni degli ambienti, Conrad ha avuto il merito di creare un personaggio come Kurtz che sarebbe entrato nella leggenda, rappresentato anche (seppur con caratteristiche diverse) al cinema da Marlon Brando in una versione aggiornata alla guerra del Vietnam in Apocalypse Now. Spira poca luce nelle poco più di 100 pagine dell'opera, ma la tenebra che ne fuoriesce vibra ancora di ruggente bellezza.


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Inviato il 23 agosto 2013 21:33

Un paio di giorni fa ho finito 22 11 63 di King. Non riesco nemmeno a descrivervi tutte le emozioni che ho provato mentre lo leggevo. È stupendo! Vi dico solo che quando ho letto la fine stavo per mettermi a piangere... leggetelo assolutamente!


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Blindevil
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Inviato il 24 agosto 2013 14:40

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Cecità, di José Saramago. In una città senza nome, si diffonde improvvisamente un epidemia di cecità. Dapprima il governo decide di internare i contagiati all'interno di un manicomio, sperando che con la quarantena il morbo sconosciuto non si diffonda. All'interno del loro luogo di reclusione i "nuovi ciechi" sono costretti a subire ogni tipo di privazione, oltre a quella visiva, aiutati in parte dalla moglie di un medico che, per rimanere vicino al marito, si è finta cieca anch'essa. E mentre all'interno della struttura un gruppo di criminali colpiti anch'essi dalla perdita della vista comincia a spadroneggiare con la violenza, all'esterno le precauzioni per soffocare il dilagare dell'epidemia sembrano non funzionare... Capolavoro di Saramago, Cecità è un romanzo crudo e scioccante che mette l'essere uomo di fronte alle sue peggiori paure, dove anche in uno stato condiviso di perdita sensoriale, la crudeltà riesce comunque ad emergere e a imporre steccati tra il bene e il male. Ansia, dolore, mancanza degli affetti più cari e il continuo ricordo di ciò che significava vedere, sempre più appassito ogni giorno che passa, per una storia a tinte forti, non priva di passaggi disturbanti, in cui unico spettatore, e noi con lei, è una donna miracolosamente scampata al contagio. Personaggi senza nome, indicati solo per la loro professione o per una particolarità fisica, con i quali è comunque facile entrare in sintonia in questo viaggio sofferto che si sviluppa prima all'interno delle opprimenti mura del manicomio adibito a luogo di quarantena, in seguito nelle rovine di una città toccata dall'apocalisse visiva. Metafore su metafore, ricche di profondità e lucidità, che traghettano queste anime perse verso un futuro incerto con la paura di non poter mai più osservare la luce del sole.


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Inviato il 24 agosto 2013 15:26

Bellissimo cecità. Di saramago sto leggendo le intermittenze della morte


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Inviato il 28 agosto 2013 14:45

I fiumi di Londra di Ben Aaronovitch.

 

E' il primo romanzo "urban-fantasy" di una trilogia già completamente uscita in inglese. In italiano però esiste solo questo libro per ora e spero che le traduzioni degli altri due libri siano presto pubblicate.

 

Come scritto anche nella copertina del libro, è un libro che piacerà ai fan di Gaiman e infatti:

1. me lo ha consigliato la mia compagna che aveva scritto la tesi proprio su Gaiman

2. io non sono un suo fan, però in effetti leggendolo quel poco che so di Gaiman l'ho ritrovato negli elementi della storia

 

Devo anche dire che c'è anche tantissima altra carne al fuoco nel libro: collegamento magia-scienza, presenza di fantasmi e altre creature misteriose, un po' di thriller (che non guasta mai), descrizioni fantastiche di Londra e una vena ironica che rende il libro piacevole e scorrevole da leggere.

Inoltre la trama mi sembra piuttosto originale.


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Feanor_Turambar
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Inviato il 01 settembre 2013 17:43

Appena finito di leggere Il mago (A Wizard of Earthsea), primo libro della saga di Terramare (ho il mattone della Mondadori con tutti i libri della saga e anche i racconti <img alt=" /> )

 

La storia è ambientata in questo mondo composto unicamente da isole (menomale che c'è una cartina chiara chiara all'inizio del libro perché il protagonista gira mezzo mondo solo in questo libro) e racconta la formazione di Ged, futuro grande mago di Terramare, anche se qui è soltanto un ragazzo che studia all'accademia di Roke (un'antenata di Hogwarts per intenderci) e muove i primi passi nel mondo per affrontare un terribile nemico che nessuno sa come sconfiggere.

La trama è piuttosto lineare, i personaggi abbozzati molto sommariamente (ma bisogna anche considerare che il libro non è recentissimo e all'epoca imperava il modello fantasy tolkeniano), quello che mi ha colpito è l'ambientazione e soprattutto il modo in cui è strutturato il discorso della magia: un mago può essere potentissimo, ma persino il più insignificante degli incantesimi può avere conseguenze inimmaginabili per l'equilibrio di tutto il mondo, e buona parte del libro è proprio incentrata sui concetti di responsabilità e di lungimiranza da parte del mago.

Ora mi tuffo nella lettura de Le tombe di Atuan!

Modificato il 05 July 2024 17:07


Lady Monica
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Inviato il 03 settembre 2013 22:43

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Il Sogno di Volare.

L'afosa Bologna viene sconquassata dall'omicidio di un nipote di un mafioso latitante. L'agente Grazia Nigro teme lo scoppio di una nuova guerra per gli affitti in nero degli appartamenti. Quando un nuovo truculento omicidio viene commesso, le cose iniziano a prendere una piega completamente diversa dall'idea iniziale, portando Grazia in un turbine di dubbi, senza contare la sua traballante vita sentimentale.

 

A me piace molto Lucarelli, penso di aver letto tutti i suoi romanzi, anche quelli di cronaca. Mi piace il modo in cui scrive, soprattutto quando si confronta con Grazia Nigro e i suoi problemi. C'è un però: rispetto ad Almost Blue, ho capito fin troppo presto chi era l'assassino e forse questo mi ha precluso il restare a bocca aperta alla fine. Ecco, ho una punta di delusione, nonostante il contorno sia perfetto. Rispetto Almost Blue, Grazia è più centrale e Simone (che non mi è mai piaciuto) resta defilato. E per fortuna direi.

 

Comunque carino, anche se non il migliore di Lucarelli.


È Frittella il nostro Re

Fa i pasticci, fa i bignè 

Io ne mangio pure tre

È Frittella il nostro Re!!! 

 

 

You're mine. Mine, as I'm yours. And if we die, we die. All men must die, Jon Snow. But first we'll live.

 

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La cosa bella di essere guardiani? l'affetto con cui veniamo ripagati, ma anche il rispetto, la riconoscenza. E' un impegno che dà molto onore e tanta gloria (Cit @Maya )

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roadvirus
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Inviato il 04 settembre 2013 0:49

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Il Sogno di Volare.

L'afosa Bologna viene sconquassata dall'omicidio di un nipote di un mafioso latitante. L'agente Grazia Nigro teme lo scoppio di una nuova guerra per gli affitti in nero degli appartamenti. Quando un nuovo truculento omicidio viene commesso, le cose iniziano a prendere una piega completamente diversa dall'idea iniziale, portando Grazia in un turbine di dubbi, senza contare la sua traballante vita sentimentale.

 

A me piace molto Lucarelli, penso di aver letto tutti i suoi romanzi, anche quelli di cronaca. Mi piace il modo in cui scrive, soprattutto quando si confronta con Grazia Nigro e i suoi problemi. C'è un però: rispetto ad Almost Blue, ho capito fin troppo presto chi era l'assassino e forse questo mi ha precluso il restare a bocca aperta alla fine. Ecco, ho una punta di delusione, nonostante il contorno sia perfetto. Rispetto Almost Blue, Grazia è più centrale e Simone (che non mi è mai piaciuto) resta defilato. E per fortuna direi.

 

Comunque carino, anche se non il migliore di Lucarelli.

Hai ragione, si è capito subito tutto, e rispetto al solito sono peggiorati dialoghi e personaggi. Anch'io ho letto tutto di Lucarelli, ma se continua così è meglio che continui con tv e racconti....



Lady Monica
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Inviato il 04 settembre 2013 12:24

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Cupcake Club

 

La ridente cittadina di Clongarvin è uno di quei classici paesetti dove tutti conoscono tutti e la vita scivola via tra partite di Bridge e serate all'unico pub in centro.

Hanna, 32 anni, riceve una eredità da parte del nonno e decide di investirla nel suo sogno: aprire una sala da te dove vendere i suoi fantastici cupcake. Proprio prima di andare alla festa per l'apertura il suo ragazzo la lascia, dopo averla tradita e aver lasciato incinta la sua amante. Da qui le storie di decine di personaggi si intrecciano formando un'unica delicata storia.

 

Da amante dei cupcake mi sto recuperando tutti i libri/romanzi che ne parlano. Questo libro scritto da Roisin Meaney è uno dei migliori che abbia letto, in quanto la storia non è così smelensa come succede spesso in questi romanzi rosa, ma è, invece, molto realistica. Scritto bene, le pagine scivolano leggere e le storie dei vari personaggi si amalgamano perfettamente: si passa dalla storia d'amore a quella di tradimento, fino a giungere ad un incidente che minerà tutta la città. Il negozio di Cupcake alla fine è solo di passaggio, se Hanna avesse aperto una merceria il risultato sarebbe stato uguale.

 

Ho fatto le tre di notte per sapere come andava a finire: consigliatissimo a tutti.


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Inviato il 05 settembre 2013 13:24

Finite di leggere anche Le tombe di Atuan (The Tombs of Atuan), secondo romanzo del ciclo di Terramare.

 

Ambientazione differente, personaggi differenti: qui la storia è ambientata nelle sole Terre di Kargad, anzi nella sola isola di Atuan, anzi quasi esclusivamente nel Posto delle Tombe, e la protagonista è Tenar, una ragazzina "condannata" a servire come prima sacerdotessa nell'oscuro culto degli Innominati, antichissime presenze che si ritiene riposino proprio nel Posto delle Tombe; ma il labirinto che giace sotto il tempio nasconde anche un tesoro importantissimo per la gente dell'Arcipelago, e una nostra vecchia conoscenza del primo libro si recherà per recuperarlo, stravolgendo così la vita della ragazza.

 

Come libro mi è piaciuto molto meno del primo, anche se lo schema è simile: si segue la crescita del personaggio (Ged nel primo, Tenar nel secondo) dall'infanzia in poi. Solo che Ged ha una sua maturazione, Tenar per tutta la prima parte del libro è una fanatica e per la seconda metà non fa che piangersi addosso, non sono riuscito a simpatizzare più di tanto per lei.


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Inviato il 05 settembre 2013 18:03

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Candido, di Voltaire. Il giovane Candido, chiamato così per il carattere ingenuo e benevolo con tutti, vive in Westfalia nel castello di un ricco barone. Il ragazzo, che cresce con gli insegnamenti del precettore-filosofo Pangloss, è innamorato della figlia del nobile, Cunegonda, ma quando il padre di lei li scopre in atteggiamenti intimi scaccia il giovane che così inizia ad avventurarsi per il mondo in incredibili (dis)avventure. Quando scopre che il castello del barone è stato raso al suolo dagli invasori Bulgari, e rincontra dopo altre peripezie l'amata Cunegonda, da lui ritenuta morta nell'assalto, il suo viaggio è però soltanto all'inizio... Voltaire riesce con questo romanzo breve e all'apparenza semplice a demolire le ipocrisie della società contemporanea, criticando attraverso metafore ironiche e grottesche la follia delle guerre e l'insensatezza delle religioni, trovando sempre nuovi personaggi e figure che lo accompagnano nel suo percorso e che impersonificano diverse correnti di pensiero. Una ricerca di felicità che sembra sempre più impossibile da raggiungere, attraverso paesi e continenti, in cui disgrazie su disgrazie vengon raccontate dai personaggi incontrati sul suo cammino, narrate con uno stile buffo e ilare che però non nasconde la, spesso efferata, crudeltà delle varie storie. Perché in fondo alla fine l'importante è che "ognuno si prenda cura del proprio giardino".


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Inviato il 09 settembre 2013 0:06

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Un indovino mi disse, di Tiziano Terzani. Nella primavera del 1976 un indovino di Hong Kong avverte l'autore di non volare nell'anno 1993, poiché secondo le sue previsioni vi sarà un grande rischio di morire. Giunto infine al fatidico anno, Terzani sceglie di rispettare la profezia e di viaggiare per un anno intero, sempre svolgendo il suo lavoro di corrispondente, senza prendere aerei per tutta l'Asia. L'occasione gli permette di osservare il mondo con uno sguardo nuovo e ritrovare la bellezza della gente nella spontaneità delle piccole cose... Opera magnifica in cui reportage e vita privata si mescolano in maniera impeccabile, che dimostra ancora una volta il talento e l'intelligenza di un uomo fuori dal comune come era Terzani. Dal Vietnam alla Cambogia, dalla Thailandia alla Cina, dalla Mongolia alla Malesia, viaggi densi e ricchi di significati profondi, con la costante ricerca in ogni luogo dell'indovino del posto, per comprendere infine meglio la spiritualità ancor oggi presente nel popolo asiatico. Tra la povertà di certe zone del mondo, drammi umani troppo spesso dimenticati, e uno sguardo sulla crescente e irrefrenabile occidentalizzazione dell'Asia, un ennesimo grande libro ricco di umanità e che riesce a trasportare incredibilmente il lettore, come se vedesse egli stesso con gli occhi dell'autore.



Lady Monica
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Inviato il 14 settembre 2013 21:09

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In un'isola al largo del Costa Rica sta nascendo il parco tematico più innovativo mai creato in precedenza. Il ricco proprietario, il signor Hammond, ha finanziato il progetto per far tornare in vita i dinosauri, 15 specie diverse, da utilizzare come attrazioni del parco. Sembra vada tutto per il meglio, ma una tempesta si abbatte sull'isola e il caos trionfa.

 

Jurassic Park è uno dei classici della buonanima di Micheal Crichton e come la maggior parte dei suoi libri, soprattutto di quelli più vecchi, il pregio più grande è la veridicità scientifica. MC era un medico e quindi aveva comunque una mentalità tecnica naturale e se in Andromeda è ancora rudimentale e ancora abbastanza rudimentale, in Jurassic Park esplode al 100%. Nonostante sappiamo che sia praticamente impossibile clonare dinosauri, il metodo usato e la descrizione di tutte le fasi genetiche è assolutamente perfetto, tanto da renderlo credibile. Ho letto questo libro una decina di volte e ho capito l'immensità di questo libro solo dopo aver dato l'esame di Genetica e Genomica all'università, è come entrare in un altro mondo. Ed è proprio perchè questo libro è così perfetto che mi fa dispiacere pensare ai libri usciti dopo che hanno perso lo smalto che invece ha Jurassic Park.


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Inviato il 18 settembre 2013 15:27

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Il mondo è un brutto posto. Wade ha diciotto anni e trascorre le sue giornate in un universo virtuale chiamato OASIS, dove si fa amicizia, ci si innamora, si fa ciò che ormai è impossibile fare nel mondo reale, oppresso da guerre e carestie. Ma un giorno James Halliday, geniale creatore di OASIS, muore senza eredi. L'unico modo per salvare OASIS da una spietata multinazionale è metterlo in palio tra i suoi abitanti: a ereditarlo sarà il vincitore della più incredibile gara mai immaginata. Wade risolve quasi per caso il primo enigma, diventando di colpo, insieme ad alcuni amici, l'unica speranza dell'umanità. Sarà solo la prima di tante prove: recitare a memoria le battute di Wargames, penetrare nella Tyrell Corporation di Blade Runner, giocare la partita perfetta a Pac-Man, sfidare giganteschi robot giapponesi e così via, in una rassegna di missioni di ogni tipo, ambientate nell'immaginario pop degli anni '80, a cui OASIS è ispirato.

 

 

....divertentissimo, un sogno nerd che si avvera...


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