Le Mura di Adrianopoli di Guido Cervo.
Nel 376 il regno romano d'oriente sebbene indebolito dalle lunghe crisi finanziarie, dalla recente disfatta contro i Sassanidi in Mesopotamia, e dalle tribú barbariche Germane, che non smettono di fare pressione sui confini dell'impero, é ancora in un'epoca d'oro, i cittadini romani vivono in pace e stanno bene.
A sconvolgere definitivamente gli equilibri saranno due consistenti tribú di Visigoti, che in fuga dagli Unni, popolo che qualche anno prima era apparso con prepotenza sullo scenario europeo, chiedono asilo politico nell'impero romano.
Varcato il Danubio con il benestare dell'imperatore Valente, ben presto l'incompatibilitá tra romani e Visigoti scatena le prime rappresaglie Quando Alavivo, uno delle due guide Visigote viene uccisa a Marcianopoli, scoppia la guerra. L'imperatore stesso é costretto a scendere in campo...
Bel libro sull'inizio della fine dell'impero romano occidentale, che ha acceso in me l'interesse per le guerre gotiche, e per gli utlimi eroi dell'impero romano.
Ho ricercato su wikipedia, non so quanto sia aggiornato, ma mi sembra che sia il primo e ultimo romanzo di Cervo sulle vicende gotiche. Peccato, ci sarebbe ancora molto da raccontare...
Libro consigliato a tutti gli amanti di romanzi storici, l'autore ha un bel linguaggio. I capitoli sono corti e si leggono facilmente, e i fatti storici da soli sono giá sufficenti a dare una costante suspance durante la lettura.
Avevo promesso a me stesso che, dopo 'Dome', non avrei piú letto nulla di King, a parte forse La Torre Nera. Mi é stato consigliato 22-11-'63 e anche se ancora non l'ho ultimato (sono circa a metá) devo dire che mi sta prendendo non poco. Innanzitutto mi pare scritto molto meglio: una enorme quantitá di dettagli sugli anni '60, personaggi piú interessanti (per lo meno il protagonista, gli altri meno, ma sono anche molto meno importanti) e una bella rappresentazione dei viaggi nel tempo.
Se anche il resto del romanzo prosegue in questo modo, avrá sicuramente un giudizio positivo. E mi chiedo chi possa essere l'Uomo con la Tessera Arancione...
Joey Dunlop la Leggenda e l'Uomo
di Mario Donnini
un libro che ho letteralmente divorato!
le circa 200 pagine di questa edizione aprono un finestra sulla figura del Campionissimo delle corse su stra Joey Dunlop, uomo quanto mai poco comunicativo con la stampa ed enigmatico ma con un grande cuore.
Consigliato a tutti gli appassionati di corse e ai nostalgici dei campioni vecchia scuola.
Va letto tutto d'un fiato per non perdere nemmeno un dettaglio della Sua personalità semplice ma allo stesso tempo complessa.
Zona Uno di Colson Whitehead. "Una pandemia ha devastato la Terra, lasciando gli esseri umani divisi in due categorie: i vivi e i morti viventi. Guidati da un governo provvisorio stabilitosi a Buffalo, gli americani cercano di restaurare la civiltà. Il loro primo obiettivo è spazzare via da Manhattan le ultime sacche di resistenza, rappresentate da soggetti infetti che non si sono trasformati in zombie ma si trovano in uno stato semicatatonico. Mark Spitz fa parte di una delle squadre di civili che lavorano nella zona sud dell'isola. È un personaggio tortuoso, fosco, confuso. Il suo mondo, il mondo in cui si muove, è un inferno di ludica violenza dove le tracce della follia umana e i danni di un capitalismo aggressivo coesistono con il disperato desiderio di ritrovare la propria umanità."
E' un romanzo più indagatore della psiche umana che horror o splatter: me l'aspettavo un po' diverso, con più azione in stile The Walking Dead, ma non sono rimasta delusa. L'autore ha uno stile molto particolare, con una sorta di flusso di coscienza in terza persona riesce a rendere molto bene le sfaccettature dell'animo del protagonista e le ragioni dei suoi comportamenti... Penso che leggerò qualcos'altro di Colson Whitehead!
Ho terminato di leggere 22/11/'63 di Stephen King.
L'ho trovato avvincente (cosa notevole, considerato che non accade granché per centinaia di pagine) e davvero molto ben scritto. Nulla da spartire con Dome. Lo rileggerei? Credo proprio di no. Lo consiglierei? Si, a chi non ha paura dei libroni da centinaia di pagine.
Quello che mi ha sorpreso maggiormente é la grandissima quantitá di dettagli sulla storia, la geografia e lo stile di vita di allora. Forse é proprio questo il segreto del libro: suggerire talmente tanti dettagli da rendere viva la narrazione, immergendoti completamente in quel mondo (e in maniera realistica). Il personaggio principale, poi, é ben rappresentato, nonostante abbia avuto l'impressione che i secondari rischiassero sempre di finire in stereotipi (ma in modo neanche lontanamente grave quanto in Dome). Esperienza di lettura davvero piacevole.
Ora ho un dilemma: ho letto 2 libri di King in vita mia. Uno non mi é piaciuto affatto ed é stato una sofferenza terminarlo, l'altro scorreva via benissimo nonostante lunghezza analoga. Nessuno dei due é un Horror. Entrambi sono molto recenti. Mó che devo pensare? Serve uno spareggio. Chi mi consiglia qualcosa visti i due miei precedenti?
Ora ho un dilemma: ho letto 2 libri di King in vita mia. Uno non mi é piaciuto affatto ed é stato una sofferenza terminarlo, l'altro scorreva via benissimo nonostante lunghezza analoga. Nessuno dei due é un Horror. Entrambi sono molto recenti. Mó che devo pensare? Serve uno spareggio. Chi mi consiglia qualcosa visti i due miei precedenti?
Non ho letto Dome, ma ho letto 22/11/'63.
Ho letto una decina di romanzi di King e ho amici che ne hanno letti di più. Tutti concordano che il King degli ultimi anni (da fine anni '90) non è minimamente all'altezza del king di una volta.
Devi andare sui suoi classici datati, non su romanzi più recenti random: Per esempio, "La zona morta", "Christine la macchina infernale", "L'ombra dello scorpione", "La lunga marcia", "Misery" (tra quelli che ho letto io).
Anche se non li ho letti, direi che anche i vari "It", "Shining", "Il miglio verde", "Carrie" siano meritevoli.
Ora ho un dilemma: ho letto 2 libri di King in vita mia. Uno non mi é piaciuto affatto ed é stato una sofferenza terminarlo, l'altro scorreva via benissimo nonostante lunghezza analoga. Nessuno dei due é un Horror. Entrambi sono molto recenti. Mó che devo pensare? Serve uno spareggio. Chi mi consiglia qualcosa visti i due miei precedenti?
Non ho letto Dome, ma ho letto 22/11/'63.
Ho letto una decina di romanzi di King e ho amici che ne hanno letti di più. Tutti concordano che il King degli ultimi anni (da fine anni '90) non è minimamente all'altezza del king di una volta.
Devi andare sui suoi classici datati, non su romanzi più recenti random: Per esempio, "La zona morta", "Christine la macchina infernale", "L'ombra dello scorpione", "La lunga marcia", "Misery" (tra quelli che ho letto io).
Anche se non li ho letti, direi che anche i vari "It", "Shining", "Il miglio verde", "Carrie" siano meritevoli.
Si, anche io avevo sentito questa voce sugli ultimi anni. Puó essere che prossimamente io mi legga IT: ho sempre apprezzato il film (quando ero piccolino, non lo vedo da un pó) e vorrei prendermi la soddisfazione di dire "l'ho letto! SI, IO L'HO LETTO!!" come se avessi appena scalato l'Everest passando dalla parete piú ripida. Certo, non é che ora l'impresa sia la stessa che se l'avessi letto a 12 anni, quando quel numero di pagine mi terrorizzava piú del mostro di cui parlava " />
Tra quelli che ho letto io ti consiglio Misery, Carrie e Pet Sematary, sono quelli che mi sono piaciuti di più... Non consiglierei a nessuno L'acchiappasogni invece, per me è stata una lettura straziante ">
Nell'attesa di scegliere il prossimo King mi sono allietato con "Il bosone di Higgs" di Jim Baggott.
Racconta la storia della ricerca di questa importante particella fin da quando venne ipotizzata una cinquantina di anni fa. La vicenda passa da molti scienziati (Higgs e co, ovviamente, ma poi anche Weinberg e soci che per primi hanno usato la teoria per formulare la teoria ellettrodebole, incredibilmente precisa nelle previsioni). Si passa dal Fermilab al Cern, sempre potenziando le strutture. Il libro mostra come molta fisica delle alte energie degli ultimi 30 anni abbia avuto come uno degli scopi principali proprio l'individuazione della particella.
Il libro é scritto da un giornalista, non un fisico. In questo senso é meno interessato (e qualificato) a descrivere i tecnicismi, ma la narrazione é forse proprio per questo molto scorrevole, direi quai avvincente. Mi ha tenuto incollato proprio come un romanzo. E come un romanzo, é costruito sui personaggi e sulla trama e l'intreccio, e tutto é mescolato in modo che la suspance salga costantemente fino alla fine.
Libro che merita essere letto da chiunque nutra interesse per la storia e i personaggi della fisica.
Nella piccola città di Fjällbacka un bambino trova il cadavere di una giovane donna. La polizia scopre che al di sotto ci sono le ossa di altre due giovani donne che mostrano gli stessi tipi di ferite del primo corpo. Patrick Hedström, già alle prese con la gravidanza della sua Erika, dovrà immergersi in una vecchia faida famigliare per districare non solo tre omicidi, ma anche per trovare una giovane ragazza rapita.
Camilla Lackberg continua la saga di Patrick ed Erika con un giallo ben strutturato non solo nella trama, ma soprattutto nella forze della scrittrice e cioè l'approfondimento psicologico di ogni personaggio, principale o secondario, che si incontra nel libro. Consigliatissimo.
È Frittella il nostro Re
Fa i pasticci, fa i bignè
Io ne mangio pure tre
È Frittella il nostro Re!!!
You're mine. Mine, as I'm yours. And if we die, we die. All men must die, Jon Snow. But first we'll live.
La cosa bella di essere guardiani? l'affetto con cui veniamo ripagati, ma anche il rispetto, la riconoscenza. E' un impegno che dà molto onore e tanta gloria (Cit @Maya )
Io ho letto un libro della Lackberg qualche mese fa e mi è piaciuto (mi pare fosse "Lo scalpellino". Ora ne ho in attesa un altro che mi hanno regalato, ma non ricordo il titolo " /> Tu hai seguito anche gli altri libri del ciclo?
Io ho letto un libro della Lackberg qualche mese fa e mi è piaciuto (mi pare fosse "Lo scalpellino". Ora ne ho in attesa un altro che mi hanno regalato, ma non ricordo il titolo " /> Tu hai seguito anche gli altri libri del ciclo?
Io ho letto tempo fa La Principessa di ghiaccio che è il primo libro della serie e ho iniziato questa mattina proprio lo Scalpellino. Di seguito ci sono "l'uccello del malaugurio" e "il bambino segreto" che devo recuperare. Nel 2014 dovrebbe uscire il prossimo.
È Frittella il nostro Re
Fa i pasticci, fa i bignè
Io ne mangio pure tre
È Frittella il nostro Re!!!
You're mine. Mine, as I'm yours. And if we die, we die. All men must die, Jon Snow. But first we'll live.
La cosa bella di essere guardiani? l'affetto con cui veniamo ripagati, ma anche il rispetto, la riconoscenza. E' un impegno che dà molto onore e tanta gloria (Cit @Maya )
Ma sono i libri della serie Tv Svedese in onda su sky?
Non ho Sky, quindi non saprei proprio dirti.
È Frittella il nostro Re
Fa i pasticci, fa i bignè
Io ne mangio pure tre
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You're mine. Mine, as I'm yours. And if we die, we die. All men must die, Jon Snow. But first we'll live.
La cosa bella di essere guardiani? l'affetto con cui veniamo ripagati, ma anche il rispetto, la riconoscenza. E' un impegno che dà molto onore e tanta gloria (Cit @Maya )
Un altro giro di giostra, di Tiziano Terzani. Dopo la scoperta della grave malattia che l'ha colpito, il giornalista fiorentino decise di intraprendere un altro viaggio, quello alla riscoperta di sé stesso, alla ricerca (pur credendovi poco egli stesso) di una medicina alternativa a quella tradizionale, scoprendo che se questa non poteva curare realmente i mali, quantomeno in parte era in grado di regalare nuove energie all'anima. Nei periodo di pausa tra un periodo di chemioterapia e l'altra in un modernissimo ospedale di New York, Terzani è quindi tornato in giro nella sua Asia, a incontrare presunti santoni e improbabili guaritori, alcuni smaccatamente ruffiani, altri più sinceri e genuini nel loro approccio, tracciando sempre un percorso nel quale vien facile immedesimarsi, scoprendo sempre nuovi aneddoti e dettagli sul continente da lui tanto amato. Fino alla scoperta della casupola sull'Himalaya, dove trovò una pace interiore che lo portò al contempo a isolarsi dal mondo, per scoprire che il vero maestro di ognuno risiede proprio dentro di noi.