Eccovi una domanda che avrei voluto fare da tempo. Che speranze avrebbe un esercito di Dothraki, anche più grande del khalasar di Drogo, sul continente occidentale?
Vi prego di riportare tutte le vostre considerazioni sia di carattere strategico che tattico, senza dimenticare accostamenti con popoli realmente esistiti.
Non penso che un gruppo di cavalieri, seppur molto numeroso, possa in qualche modo conquistare i castelli dei 7 regni...
I Dothraki non hanno ne la disciplina ne le capacità tecniche per assediare un castello.
ciò nonostante, in campo aperto possono rivelarsi micidiali...
Come ha già detto Lord Fedrik, in campo aperto ed in pianura, i Dothraki sono micidiali, un pò come furono i Mongoli nella storia reale.
In tutte le altre situazioni tattiche però, dagli assedi ai terreni diversi dalla pianura, li vedo male.
Di certo, un esercito composto solo da Cavalleria Dothraki non farebbe molta strada, dovrebbe di certo venire affiancato da altri tipi di unità come la fanteria degli Immacolati.
questo non era il parere di ser Joras Mormont.
questi cavalieri sono in grado di lanciare frecce avanzando e retrocedendo a cavallo, hanno una grande velocità e una abilità in sella che non è seconda a nessuno. oltretutto anche a piedi sarebbero letali con la loro velocità contro i cavalieri impacciati dalle armature(un po' come Bronn a Nido dell'Aquila).
non avrebbero forse le grandi tecniche di assedio o le macchine per portarli a termine ma i ogni altra situazione non avrebbero rivali.oltretutto per gli assedi ci sarebbero cd80b9ad1bd039f1bc84398b7533f579'cd80b9ad1bd039f1bc84398b7533f579
i draghi di dany
I Dothraki hanno conquistato città e castelli già a est perchè non dovrebbero riuscirci ad ovest? Il problema è il terreno: grandi eserciti di cavalleria possono muoversi solo nella parte centrale dei sette regni, quella che va dall'altopiano alle terre dei fiumi. Al nord la foresta è troppo fitta per poter consentire alla cavalleria di poter agire con tutto il suo potenziale e inoltre questo è un terreno adatto a imboscate e guerriglia per non parlare del fatto che senza disporre di navi oltrepassare l'incollatura risulterebbe un'operazione lentissima. La valle di Arryn sarebbe complicatissima da raggiungere e anche questo è un ottimo terreno per le imboscate. A sud per arrivare a Dorne oltre a dover otrepassare le montagne con grandi problemi logistici ci sarebbe l'ostacolo dell'approvvigionamento: perchè gli eserciti di solito si foraggio nel territorio nemico occupato; ma come procurare cibo per un'orda di Dothraki e soprattutto per migliaia di cavalli in mezzo alle sabbie?!! Insomma l'unico modo che avrebbe un esercito dei Dothraki avrebbe di conquistare tutti i sette regni sarebbe conquistare la parte centrale quasi totalmente pianeggiante che è anche il cuore del regno e poi dopo essersi riorganizzato e aver schiacciato qui qualsiasi opposizione si dovrebbe muovere a sud portandosi dietro enormi quantità di approviggionamenti. Dopo aver conquistata tutta Dorne si potrebbe occupare del nord facendosi traghettare oltre l'incollatura e creando un solido ponte navale per i rifornimenti (oppure potrebbe a questo punto attaccare da nord e da sud contemporaneamente l'incollatura come voleva fare Robb) e con la maggior parte degli uomini smontati da cavallo dovrebbe conquistare prima la parte est meno montagnosa e prendere per fame le fortezze setacciando in maniera scrupolosa la boscaglia nella quale si potrebbe nascondere più di un esecito...
Un'impresa complicatissima e molto lenta che richiederebbe sicuramente diversi anni a meno di non avere al proprio fianco dei draghi!
Ah quasi dimenticavo con gli Arryn si dovrebbe scendere a patti perchè a meno di non potersi permettere qualche anno d'assedio (per prendere i nemici per fame) il Nido dell'aquila è inespugnabile.
A fare dei pronostici un esercito di soli Dothraki contro un esercito dei Sette Regni nei Sette Regni perderebbe di brutto, per molti motivi:
1) Solo nell'Altopiano o a Dorne il terreno è ideale per loro, il resto dei Sette Regni è un misto di fitte foreste e terreni montuosi
2) Si troverebbero contro un esercito misto e capace di più tipi di strategie, oltre a subire un contrattacco simile al loro grazie alla cavalleria dorniana
3) Possono portarsi tutte le frecce che vogliono ma se un armata di fanteria corazzata si attesta su una collina molto ripida non potrebbero fare nulla, le spesse armature ed i grossi scudi li proteggerebbero dal grosso delle frecce e una fitta linea di picche eviterebbe un attacco frontale, a questo punto paradossalmente sarebbero i Dothraki a subire il tiro degli archi nemici che con l'aiuto dell'altezza maggiore farebbe uno scempio
4) Se non sbaglio nei Sette Regni usano l'arco lungo, gli inglesi hanno insegnato ai francesi cosa possono fare poche migliaia di archi lunghi contro una cavalleria corazzata, immaginate l'effetto di una simile pioggia mortale su una cavalleria leggera
5) Potrebbero arrecare danni nei piccoli centri ma non prenderebbero mai le enormi fortezze occidentali quindi non potrebbero mai vincere veramente
6) Avrebbero difficoltà a procurarsi rifornimenti di frecce ma soprattutto alimentari, un esercito abbastanza grande da pensare di conquistare i Sette Regni dovrebbe essere molto grosso, di conseguenza richiederebbe una quantità di cibo enorme, con la razzia fino a un certo punto riesci a rifornirti, soprattutto se la guerra durasse anni
Per tutti questi punti posso affermare che se anche un enorme orda di Dothraki invadesse i Sette Regni riuscirebbe a fare solo razzie inizialmente, poi una volta radunate le forze gli occidentali gli darebbero due o tre batoste medio grandi ( dipende da quanto sono determinati i Dothraki ) sfruttando la propria duttilità e il terreno senza però riuscire a dargli il colpo di grazia visto che la cavalleria si batte completamente solo con la cavalleria, si ritroverebbero in una situazione di stallo in cui i Dothraki scappano razziando dove passano per non morire di fame e gli occidentali li inseguono fino ad accerchiarli e spingerli contro la costa, a quel punto se i Dothraki avessero la flotta a disposizione se la batterebbero altrimenti sarebbe un massacro per i signori dei cavalli, i Sette Regni sono troppo piccoli e montuosi per loro, perderebbero sicuramente!
Non credo vi sia storia come ha detto Gerion Lannister non hanno le capacità tecniche e militari per farcela, si avvalgono solo sul numero per sopraffare un nemico (e non sempre ce la fanno vedi che bucio gli fanno appena 3000 disciplinatissimi Immacolati contro l'orda di 30000 di Khal Temmo).
Credo che il buon Flavio Ezio abbia insegnato ad Attila una lezione simile ai Campi Catalaunici con sua massima soddisfazione...
Io credo che invece potrebbero vincere...
i mongoli (cavalleria leggera e arcieri a cavallo, esattamente come i dothraki) conquistarono la Cina, sconfiggendone l'esercito a più riprese e conquistandone numerose fortezze.
Non molti anni dopo si presentarono alle porte dell'Europa e annientarono (non sconfissero, annientarono) l'esercito congiunto Ungherese e dei cavalieri pesanti teutonici. Un banale questione dinastica gli impedì di marciare nel cuore dell'Europa.
Inoltre al tempo di Tamerlano distrussero l'esercito turco (un esercito molto ben organizzato, il quale aveva a più riprese sconfitto i bizantini)
Conquistare fortezze (si fa presto a imparare) e valicare montagne (come pensate siano arrivati in India?) non ha mai costituito un grosso problema
Secondo me per sconfiggere i Dothraki i Lord dei Sette Regni dovrebbero:
1. fermarli durante lo sbarco, il momento in cui ogni esercito è più vulnerabile
2. ingoiare il proprio onore e non affrontarli in campo aperto, ma in un luogo dove la superiorità numerica dei dothraki non conti e la disciplina si riveli decisiva (stile Termopili)
1) Il peroblema che secondo me merita più attenzione è il mare. E' abbastanza grosso e non è semplice attraversarlo. Poi facendo quattro conti: se una nave può portare 200 uomini di "carico" (dove per nave intendo una simil caracca o galea, non un galeone, non una corazzata), vuol dire che se non sono 200 uomini possono essere 75 uomini e 75 cavalli (i secondi sono più grossi e mangiano di più). il che mi obbliga ad avere 100 navi per portare 7.500 cavalieri, assumendo che si possa avere a disposizione 300 navi saremo sempre a quota 25 000 uomini più o meno. Sono un esercito significativo ma non questa super armata, più o meno l'equivalente di una delle varie fazioni in guerra nei sette regni.
2)Non si può sbarcare con un nemico piazzato sulla riva a sbarrarti il passo, e lontani dalla madrepatria non è mai semplice procurarsi rifornimenti, se qualche fazione dei sette regni fosse PRO "invasori" potrebbero anche aver buone possibilità di "piazzarsi" sul continente, altrimenti la vedo dura.
3)Leggendo il libro non ho mai ricavato dettagli significativi sulla preparazione militare dei vari eserciti, anche perchè passando tra i vari punti di vista le info sono sempre soggettive e mai oggettive. Anche i mongoli erano sozzi barbari che pascolavano cavalli, ma il loro esercito era formidabile.
Conta tantissimo in una battaglia medievale quanto il "Generale" è in grado di farsi obbedire dagli uomini.
4)Rifornirsi di frecce non è un problema...basta aver legno a disposizione, il problema dei rifornimenti è il cibo.
5)Un orda a zonzo senza un piano politico dietro non farebbe gran che.
come è già stato detto, il Vahes Dothrak è ricco di statue e simboli di città e paesi conquistati fino ad Asshai delle Ombre, paesi che non credo siano solo pianeggianti ma che presentino ogni tipo di terreno.
anche i dothraki usano l'arco lungo a cavallo(strano ma vero)per cui le pesanti armature dei 7 regni non sarebbero certo una garanzia, anzi un peso che li rende meno manovrabili. oltretutto se si parla di armature e cavalieri davvero addestrati i 7 regni ne avranno si e no due o tre migliaia, il resto è tutta plebaglia con falci e forconi, a differenza dei Dothraki che sono tutti guerrieri e cavalieri provetti visto che non fanno altro da tutta la vita. mi ricorda un po' la scena do "300" in cui gli Arcadi si lamentano con Leonida dicendo che lui ha portato meno guerrieri di loro.
le fortezze sarebbero prese per fame visto che i dothraki fanno terra bruciata lungo tutta la loro strada e poi si spostano per cui anche un assedio non fruttuoso porterebbe comunque alla disfatta del castello per mancanza di cibo nel raggio di decine di km. oltretutto nel castello potrebbero stare solo le bocche utili per cui, pena la disfatta totale, si scarificheranno i contadini e plebe che andranno ad arricchire le fila degli schiavi dei dothrak(che faranno o da carne da macello o saranno soldi in arrivo e quindi rifornimenti tramite i mercanti delle città libere).
Spoiler dal Grande Inverno
non dimentichiamoci poi che nella fase della storia che parte dalla morte di Ned Stark e dalla guerra dei 5 Re avrebbero senza dubbio l'appoggio di Dorne(se sono con Dany) e magari anche di Robb che avrebbe fatto carte false per un alleato del genere che è interessato solo al Sud e gli avrebbe lasciato il Nordda88f376500a81f2ab132eb3dda88d05'da88f376500a81f2ab132eb3dda88d05
Bene o male siamo d'accordo sul fatto che sono facilmente paragonabili alle orde mongole. Guidati da Gengis Khan, questi cavalieri in due campagne riuscirono ad assogettare la cina, pur senza aver nessuna capacità d'assedio. Perchè ci riuscirono? Ritengo che ci siano due fattori che hanno determinato questa vittoria, correggetimi se sbaglio.
1) Sindrome del muro, o della grande muraglia, in questo caso. I cinesi non ritenevano i mongoli in grado di oltrepassare quella difesa, per cui non si preoccuparono di allestire alle spalle un sistema di difesa che potesse contenere i mongoli una volta superato l'ostocolo. Le conseguenze psicologiche furono disastrose.
2) Diretta conseguenza del punto 1, i mongoli non trovando molte città fortificate, tranne la capitale Pechino, una volta "aggirata" la muraglia poterono dilagare foraggiandosi con le risorse del nemico, per poi concentrarsi sull'assedio senza aver problemi di eserciti nemici alle spalle.
Nell'assedio di Pechino iniziarono ad apprendere l'arte dell'assedio e, pur non raggiungendo i livelli dei romani, acquisirono quelle nozioni base che gli permettevano di spuntarla.
Altra tecnica che utilizzavano era quella di fare un immane massacro delle genti del primo villaggio della regione che attraversavano. Molte delle genti degli altri paesi andavano quindi di propria spontanea volontà ad arrendersi ed a portare schiavi per placarli, fornendo così valida manovalanza per gli assedi.
Creavano così degli eserciti di schiavi che li seguivano facendo i lavori sporchi. Se i Dothraki utilizzassero una politica di questo tipo, non avrebbero troppi problemi nell'attaccare castelli isolati.
Diversamente, ritengo che si si ritrovassero ad attaccare regioni densamente fortificate, rimarrebbero infine sconfitti. I mongoli arrivarono in Europa come giustamente aveva sottolineato Ser Balon. Ed avevano anche inflitto sonore sconfitte ad eserciti ottimamente organizzati come quelli teutonici e turchi, debellando questi ultimi dall'asia. Però c'è da sottolineare che i turchi venivano da non so quante guerre che li avevano separati, per non parlare degli scontri con i bizantini che ancora non erano spacciati. E' vero che tra i mongoli ci furono questioni dinastiche che non permisero di proseguire l'offensiva, ma trovo che ormai la loro spinta si era esaurita. Privi di un'unica guida, persero definitivamente l'iniziativa e vennero ricacciati indietro in nemmeno due secoli. Forse ha contribuito il fatto che l'Europa era ben diversa dalle steppe dell'asia o dalle terre cinesi, ossia era costellata di fortificazioni che potevano cooperare per scongiurare il comune pericolo, costringendo i mongoli in una guerra fatta di lunghi assedi e scaramucce incunclusive.
I romani, dopo Carre, furono in grado di rispondere adeguatamente agli attacchi combinati di cavalieri corazzati ed arcieri persiani.
Per questo, penso che un'invasione in grande stile dei DOthraki farebbe un gran numero di danni, ma che sul lungo periodo finirebbe decisamente male. Attirati in una zona densamente fortificata, ed infine costretti a dar battaglia in un terreno impervio, non sarebbe nemmeno necessario sconfiggerli definitivamente. Sarebbe sufficiente una battuta d'arresto, di modo da far riprendere un pò di coraggio alle genti già assoggettate.
Tutto questo nell'ipotesi che i lord collaborino. Diversamente, con un minimo d'appoggio sul terreno, i Dothraki potrebbero far vedere al continente occidentale sorci verdi.
Possono sicuramente fare seri danni in una battaglia campale.
Ma non vedo come possano rappresentare una minaccia in fase di Assedio.
Mi dite come un gruppo di Cavalieri seminudi e armati di archi, possa creare problema per un Capo Tempesta o un Castel Granito (luoghi quasi autosufficenti, eh. Per prendere per fame un CastlGranito credo ci vogliano anni e anni. E i Dothraki non mi sembrano i soggetti più pazienti del mondo. Anzi. Mi sembra che vivano molto istintivamente come dimostrano i loro riti duranti i matrimoni)?
Semplicemente, ondata dopo ondata, i difensori scagliano su di loro tutto ciò che hanno e li buttano giu come mosche....
E quando il numero di nemici diviene esiguo, la Cavalleria Pesante li falcia come grano maturo....
Dunque...innanzitutto vorrei fare uan stima con voi delle forze congiunte dei sette regni....
Nella guerra dei cinque re Renly dice di avere più di centomila uomini, e sono solo le forze dell'Altopiano e delle terre della tempesta.....crdo siano ottantamila fanti e ventimila cavalieri....il Nord credo che 20-30-000 li può schierare.....la terra dei fiumi e il Lannister idem...la Valle di arryn non so, ma meno di ventimila non credo....Dorne pure e poi sommiamo la guardia cittadina di Aprrodo del re e gli uomini di Ferro...
Io credo che i 200.000 si raggiungono tranquillamente....
perciò quanto dovrebbe essere grande un orda dotraki? Io creod che per avere speranze con un simile esercito dovrebbe avere almeno 150.000 cavalieri....
questo in campo aperto....e non parliamo della possibilità che vengnao fermati sulle coste o impantanati in un assedio :lol:
State sopravvalutando troppo i Dothraki e sottovalutando gli occidentali:
1) E' IMPOSSIBILE che i Dothraki usino l'arco lungo a cavallo e se lo fanno sarebbe un grave errore da parte di Martin ( nota bene: un arco lungo raggiunge un altezza quasi pari a un uomo adulto nella media, a volte anche di più, e per incoccarlo ci vuole molta forza e bilanciamento, sarebbe impossibile quindi tirare da cavallo, per questo i mongoli usavano gli archi corti )
2) Come è già stato detto i Sette Regni possono mettere in campo una forza di quasi 200.000 uomini e non sono tutti contadini, un esercito Dothraki in grado di affrontarli sarebbe enorme e richiederebbe riserve alimentari esagerate
3) Quando parlavo delle montagne non intendevo superarle, intendevo combatterci, in un terreno montagnoso i cavalli sono solo di impiccio
4) I mongoli hanno vinto contro i cinesi solo perchè erano stati sottovalutati
5) I Dothraki non sono in grado di sostenere un assedio, il massimo che possono fare e aspettare che il nemico ceda per fame ma se si sono preparati con molte scorte alimentari sarebbe lunga
6) Non avrebbero un luogo sicuro dove riorganizzare le forze rischiando attacchi a sorpresa, al contrario gli occidentali avrebbero centinaia di fortezze per riorganizzare le forze
Sono solo barbari feroci con elementari tattiche strategiche, in campo aperto sarebbero micidiali per l'attacca e fuggi ma nei Sette Regni ( da soli ) sarebbero solo un grosso fastidio, perderebbero sicuramente!
quoto
sarebbero solo utili come esploratori e come cavalleria leggera, in grado di inseguire e logorare un nemico in rotta e attaccare le linee di rifornimento di un esercito con attacchi fulminei e a sorpresa...