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Liberalizzazione della cannabis
A di Alyssa Arryn
creato il 19 marzo 2007

Questa discussione è stata archiviata, non è più possibile rispondere.
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Mornon
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Mornon
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Inviato il 21 marzo 2007 22:05
le radiazioni elettromagnetiche fanno male, ma le antenne ci sono

Su questo si è detto tutto e il contrario di tutto, ma di certo non so quanto ci sia :unsure:

 

 

la boxe fa male, ma tutti vanno a guardarla

Comunque c'è una differenza con la droga: se due si menano su un ring, io non ci vado in mezzo; se uno si droga e si mette al volante senza esserne in grado, rischio di andarci di mezzo anche io.

Quanto potenzialmente sopra cade se, nel caso uno dei due pugili diventi invalido, gli vengano passati sostegni dallo Stato; in questo caso, il discorso è piú ampio.


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Ser Arthur Dayne
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Ser Arthur Dayne
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Inviato il 21 marzo 2007 22:26
Su questo si è detto tutto e il contrario di tutto, ma di certo non so quanto ci sia

 

io tra vedere e non vedere il cellulare nella tasca davanti dei jeans non lo tengo... ^^

 

Comunque c'è una differenza con la droga: se due si menano su un ring, io non ci vado in mezzo; se uno si droga e si mette al volante senza esserne in grado, rischio di andarci di mezzo anche io.

 

giustissimo ma allora puniamo la guida sotto effetto di stupefacenti, non il consumo in generale


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Daario Naharis
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Daario Naharis
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Inviato il 21 marzo 2007 23:29

mi inserisco nella discussione, anche se è già abbastanza sviluppata.

 

A mio avviso, personalissimo ben inteso, lo stato nn dovrebbe legiferare da un punto di vista etico, ma solo ed esclusivamente da un punto di vista di mantenimento del pubblico ordine. con ciò intendo, nel concreto: La canna fa male, si. Ma nn sta, secondo me, allo stato vietare qual cosa che fa male a chi sceglie di farselo. Giusto invece vietare in quelle situazioni in cui l'assunzione può portare anche a danni ad altre persone.

Risponderete dicendo che i danni che uno si provoca vengono poi pagati dallo stato in assistenza sanitaria: si rendano le cure per tali problemi, quando dovuti a dipendenza da droghe, a pagamento (magari rendendo possibile ripagando lo stato svolgendo per lo stato un lavoro socialmente utile, ed eliminando così il problema di chi le cure nn potrebbe permettersele). Uno dei motivi per cui mi oppongo fermamente a chi dice che nn si debba liberalizzare perchè sbagliato, perchè fa male è che proprio lo Stato, da altre due attività che male lo fanno, i già citati fumo e alchol, ricava un barca di soldi in regime di monopolio! ora se una cosa la si ritiene sbagliata nn la si permette, ma nn si può permetterla a patto di essere gli unici a guadagnarci...e lo dico da fumatore e bevitore (senza eccessi in entrambi i vizi).

Infine...spesso ciò che fa più male della canna è la dubbia provenienza con tutto quello che comporta, quindi a livello sanitario un controllo potrebbe solo migliorare la situazione. oltre al colpo che si infliggerebbe alla criminalità che già molti hanno citato, e direi nn solo in termini economici: spesso le droghe leggere sono un facile veicolo per la criminalità verso i giovani, un modo di avvicinarli e coinvolgerli. Un provvedimento di liberalizzazione (strettamente controllato) darebbe un taglio netto a questa situazione.

 

tutto ovviamente imho...


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danyyy83
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danyyy83
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Inviato il 22 marzo 2007 2:16

Quoto quanto scritto sopra...


L
Lyga Stark
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Lyga Stark
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L

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2375 messaggi
Inviato il 22 marzo 2007 3:22

lyga le statistiche che riporti è vero, sono interessanti. tuttavia per la seconda volta in questa discussione vi invito a riflettere sull'attendibilità di certe notizie (poi può darsi non sia questo il caso)...

 

insomma, è risaputo che ci si potrebbe ricoprire il paese con la carta di libri/giornali che millantano per vero ciò che in realtà non è, e/o che distorcono notizie per scopi personali e/o di terzi :dart:

 

puoi suggerire meglio la fonte? grazie.

 

Provvedo subito.

Il testo è "Transnational Organized Crime" del Dr. Damiàn Zaitch, professore di Comparative Criminology and Penology (Xay, niente battute...) all'università di Rotterdam.

La percentuale non si riferisce ad una realtà nazionale presa singolarmente, ma alle attività criminali transnazionali, ed il traffico di stupefacenti è proprio una di queste.

Sono il primo a dire che si tratta di percentuali per forza di cose indicative (i criminali non compilano il 740), tuttavia mi sembrano abbastanza attendibili.

 

Per il resto sono d'accordo con Loras quando dice che le realtà nazionali sono diverse e non esiste una soluzione che vada bene per tutte. Infatti non propongo necessariamente di importare in toto il modello Olandese, ma quantomeno potremmo importare lo spirito Olandese; ovvero la sperimentazione di una liberalizzazione da attuarsi attraverso leggi chiare e puntuali.

E il loro impianto legislativo in materia mi sembra una buona base da cui partire, dato che a quanto pare funziona.

Spero di esser stato chiaro... ;)


A
Aggo
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Aggo
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A

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Inviato il 22 marzo 2007 8:40

Risponderete dicendo che i danni che uno si provoca vengono poi pagati dallo stato in assistenza sanitaria: si rendano le cure per tali problemi, quando dovuti a dipendenza da droghe, a pagamento (magari rendendo possibile ripagando lo stato svolgendo per lo stato un lavoro socialmente utile, ed eliminando così il problema di chi le cure nn potrebbe permettersele).

 

Assolutamente irrealizzabile. Le malattie da cannabis o da qualunque altra droga non sono spesso esclusive, nè tantomeno immediate, molte altre volte talmente invalidanti da rendere il paziente incapace di fare qualsiasi cosa, figuriamoci lavori socialmente utili. Puntualizzo meglio.

I primo luogo fumare canne può non avere effetti immediati gravi sulla salute. A parte l'ovvio tumore al polmone, e in altre sedi, che possono insorgere anche 40 anni dopo che uno ha smesso e che riguarda anche il tabacco, altre patologie possono scatenarsi più o meno a lungo termine. Queste non avranno come causa unica l'uso di droga, ci saranno predisposizioni varie, cofattori più o meno determinabili. Quando ci sarà da pagare ci andranno di mezzo gli avvocati e tutti sappiamo quali troiai avverranno. Un ragazzo che diventa schizofrenico perchè fuma canne essendo predisposto alla schizofrenia, avrà proprio la sua predisposizione come attenuante, oltre che ad essere impossibilitato a svolgere alcun tipo di lavoro.

Stessa cosa per la distruzione dei nuclei della base provocata da alcune droghe, fra le quali cannabis, ecstasy eccetera. Questi pazienti avranno l'Alzheimer magari a 50 anni o anche prima, ma chi lo dimostra che non gli è venuto per qualcos'altro? Un giudice non farà mai sentenze su basi epidmiologiche.

 

Mi spiace, ma è altamente irrealizzabile, ma anche altamente incivile secondo me permettere alle persone di farsi del male, e se ci sono i criminali che distruggono le famiglie vendendo droga, sinceramente mi fa un po' schifo sentirmi dire che bisogna venderla noi per togliere loro il lavoro. Invece di combattere meglio la criminalità, di adottare norme più severe e di farle rispettare, c'è chi pensa che sia lecito lasciare un ragazzo distruggersi la vita. Sarà che io ne vedo abbastanza, ma a me sembra un ragionamento da gente senza cuore nè cervello. Lo stato ha l'obbligo di proteggere il cittadino dagli altri e da se stesso. Questo vuol dire proibire la droga e combattere la criminalità, nient'altro.

 

PS: la miglior cura medica è la prevenzione.


S
Ser Arthur Dayne
Confratello
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Ser Arthur Dayne
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S

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Inviato il 22 marzo 2007 10:24
Questo vuol dire proibire la droga e combattere la criminalità, nient'altro.

 

si ma se proibire la droga significa dare proventi alla criminalità, quello che dici non è un controsenso?



Lord Beric
Custode dei Corvi Messaggeri
Guardiani della Notte
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Lord Beric
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Inviato il 22 marzo 2007 12:52

Lo stato ha l'obbligo di proteggere il cittadino dagli altri e da se stesso.

 

È la tua opinione o sta scritto da qualche parte?

 

Che io sappia lo Stato ha il dovere di far rispettare la legge, e di promulgare norme che tutelino il benessere dei cittadini.

 

Se, tuttavia, nel rispetto di ogni qualsivoglia regolamento, un cittadino intende farsi del male, lo Stato ha il diritto di intervenire?

Come si deve comportare lo Stato qualora intervenga per fare quello che considera il "bene" del cittadino, a costo di ledere la sua libertà personale (e quindi provocargli un "male")?

 

Mi ricorda una legge in vigore in Texas: "Vietato il suicidio".

Mi chiedo cosa fanno ai trasgressori... ;)


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Lord dei Pan di Stelle - Lord Comandante dei Peluche

The best fantasy is written in the language of dreams. It is alive as dreams are alive, more real than real... for a moment at least... that long magic moment before we wake.
Fantasy is silver and scarlet, indigo and azure, obsidian veined with gold and lapis lazuli. Reality is plywood and plastic, done up in mud brown and olive drab.
Fantasy tastes of habaneros and honey, cinnamon and cloves, rare red meat and wines as sweet as summer. Reality is beans and tofu, and ashes at the end.
Reality is the strip malls of Burbank, the smokestacks of Cleveland, a parking garage in Newark. Fantasy is the towers of Minas Tirith, the ancient stones of Gormenghast, the halls of Camelot.
Fantasy flies on the wings of Icarus, reality on Southwest Airlines.
Why do our dreams become so much smaller when they finally come true?
We read fantasy to find the colors again, I think. To taste strong spices and hear the songs the sirens sang. There is something old and true in fantasy that speaks to something deep within us, to the child who dreamt that one day he would hunt the forests of the night, and feast beneath the hollow hills, and find a love to last forever somewhere south of Oz and north of Shangri-La.
They can keep their heaven. When I die, I'd sooner go to Middle-earth.

 

[George R. R. Martin]

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Blackfyre
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Inviato il 22 marzo 2007 13:10

Se, tuttavia, nel rispetto di ogni qualsivoglia regolamento, un cittadino intende farsi del male, lo Stato ha il diritto di intervenire?

 

Dunque...il servizio sanitario è pagato dallo stato? Allora si...

 

Mi ricorda una legge in vigore in Texas: "Vietato il suicidio".

Mi chiedo cosa fanno ai trasgressori...

 

Una multa? Invece di far ereditare i parenti eredita il Texas? Ci sono tanti modi...



Lord Beric
Custode dei Corvi Messaggeri
Guardiani della Notte
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Lord Beric
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Inviato il 22 marzo 2007 13:19

Ovvero punisci i parenti? Peggio della vendetta trasversale sarda... ;)

 

Quindi se tu maggiorenne e vaccinato commetti un reato, lo Stato si può rivalere sui tuoi parenti? :dart:

 

 

 

 

 

Sul resto... Se io un giorno esco senza il cappotto e mi becco l'influenza, lo Stato deve avere il diritto di farmi una multa, visto che peso in modo inutile, dannoso ed evitabile sulle casse dello Stato?


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Inviato il 22 marzo 2007 16:18

per Aggo:ti darei ragione se il proibire la cannabis(perchè di questa si parla,e non di altre droghe,sia chiaro!)effettivamente impedisse in qualche modo di farne uso...ma sappiamo che non è così,anzi,spesso e volentieri i ragazzini che si avvicinano alle canne lo fanno perchè è proibito,come quando si fuma la sigaretta,il sapore fa schifo la prima volta,ma è troppo forte lo stimolo e l'eccitazione che dà il sentirsi in qualche modo grandi perchè si è consapevoli che si sta facendo qualcosa che non si dovrebbe fare...

io dico solo questo:la nostra legislazione attuale in materia di droghe leggere non funziona,ha troppe falle,e credo che siano ben evidenti,allora perchè non avvicinarsi ad un'altra soluzione?almeno tentare di concepire un'idea diversa,perchè rimanere così radicati a dei principi proibizionistici che non danno i frutti sperati?funzionassero sarei la prima a dire:Benvenga il proibizionismo!ma non funziona,e credo che tentare magari di regolare la questione(giuridicamente parlando,ma anche socialmente,educando il cittadino ad un nuovo tipo di apertura mentale e "preparandolo" in questo senso...lo dici tu stesso,prevenire è meglio che curare,e quale migliore prevenzione se non l'informazione accurata ed attenta in materia?)in modo diverso sarebbe la strada migliore...

E parlo con la consapevolezza degli effetti gravi a cui porta anche la cannabis,su questo sono daccordo con te,e penso di parlare anche a nome di quelli che hanno espresso pareri simili al mio quando dico che di questi effetti siamo tutti consapevoli e credimi che non sono assolutamente sottovalutati,ma di sicuro qualche cosa va fatta...!


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Drogon
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Drogon
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Inviato il 22 marzo 2007 17:14

anche socialmente,educando il cittadino ad un nuovo tipo di apertura mentale e "preparandolo" in questo senso...lo dici tu stesso,prevenire è meglio che curare,e quale migliore prevenzione se non l'informazione accurata ed attenta in materia?

sono d'accordo su questo, che comunque non implica una liberalizzazione....

 

@beric; davvero in texas il suicidio è reato???? ;) :dart: :wub:


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Aggo
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Inviato il 22 marzo 2007 19:02

Lo stato ha l'obbligo di proteggere il cittadino dagli altri e da se stesso.

 

È la tua opinione o sta scritto da qualche parte?

 

Che io sappia lo Stato ha il dovere di far rispettare la legge, e di promulgare norme che tutelino il benessere dei cittadini.

 

Se, tuttavia, nel rispetto di ogni qualsivoglia regolamento, un cittadino intende farsi del male, lo Stato ha il diritto di intervenire?

Come si deve comportare lo Stato qualora intervenga per fare quello che considera il "bene" del cittadino, a costo di ledere la sua libertà personale (e quindi provocargli un "male")?

 

Mi ricorda una legge in vigore in Texas: "Vietato il suicidio".

Mi chiedo cosa fanno ai trasgressori... ^_^

Viene proibito il TENTATO suicidio, ovviamente non il suicidio riuscito.

In Italia non è consentito lasciare farsi del male agli altri. Lo dice la legge 580 del codice penale che vieta categoricamente sia l'istigazione sia l'agevolazione in qualsiasi modo del suicidio altrui.

Lo stato non ha il diritto di intervenire. Lo stato ha il DOVERE di intervenire secondo me. Sarò un nostalgico, sarò un bigotto, ma credo ancora nell'humanitas, credo che il bene esista e che non sia un concetto inesistente, e relativo solo entro certi limiti. Se uno vuole drogarsi per me si esce dalla relatività del bene e mi sento in dovere di intervenire, a costo di ledere la sua "libertà".

 

Mi sono emeritamente rotto gli zebedei della gente che si distrugge e che pretende di essere aiutata quando tocca il fondo. La malattia può essere terribile, per l'individuo e per la famiglia, sinceramente pongo in secondo piano (cosa che secondo voi invece pare essere di fondamentale importanza) quanto costi al sistema sanitario. Anche se certamente è un aspetto che conta tanto non vale di più secondo me del valore della persona che si ha davanti, e parlo da aspirante medico. Sinceramente me ne sbatto se per qualcuno drogarsi dovrebbe rientrare nella libertà individuale, io vedo coi miei occhi che danni fa, e mi viene quasi da gridare e piangere di rabbia quando vedi in che stato si riducono le persone e le famiglie per una stupidaggine che qualcuno considera un diritto.

 

Sinceramente vedo molto vuota questa società, il giusto e lo sbagliato sono diventati opinioni a livello assoluto, il grande fratello è l'aspirazione massima e il modello da seguire, chi studia è un idiota, il medico è diventato un freddo esecutore della volontà del paziente che si fa la diagnosi e anche la terapia, decide di essere ucciso quando vuole e vuole obbligare qualcun altro a farlo perchè secondo lui dovrebbe rientrare nel suo mestiere.

 

@ Nata dalla tempesta

In Italia la gente è ignorante, poco rispettosa delle leggi e di sè. Liberalizziamo? Non credo che pochi o nessuno sarnno responsabilizzati, credo solo che si finirà per rendere "eccitante" perchè trasgressivo l'uso di sostanze ancora più devastanti.

 

Riguardo ai soldi: liberalizziamo le canne perchè togliamo soldi alla criminalità? Liberalizziamo allora tutte le droghe (e nel frattempo responsabilizziamo anche), la vendita di armi, la vendita di organi, la vendita di bambini, la corruzione, la prostituzione (anche lo sfruttamento ovviamente, tanto è un buisness della malavita...) e il gioco d'azzardo.



Lord Beric
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Lord Beric
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Inviato il 22 marzo 2007 19:27

E se violando la mia libertà tu mi arrechi un danno peggiore?

Chi sei tu per avere la presunzione di stare agendo per il meglio di un'altra persona, una che non conosci?

Se uno vuole drogarsi, sai la sua storia, sai le sue motivazioni?

Sai forse se, avendogli salvato la vita oggi, quello domani non ucciderà la madre per procurarsi un'altra dose?

 

Tra l'altro, quello che tu chiami "male" per un'altra persona può non esserlo, o può non essere percepito come tale.

Perché la tua visione di cosa è bene e cosa è male deve prevalere sulla sua, visto che si parla della sua persona?

 

Se io a dicembre con 0° esco a torso nudo, vieni a mettermi una giacca, perché vedi che mi sto facendo del male?

Se vedi una persona fumare, le togli la sigaretta di bocca, perché vedi che si sta facendo del male?

 

O forse questi sono dei mali troppo leggeri?

E dove poni il confine?

 

Se la società è vuota, allora no, non facciamo in modo che ogni persona sappia come riempirsi la vita... No, imponiamo delle morali dall'alto così tutti sanno cosa fare e dove andare. Senza manco chiedersi perché, perché le morali imposte dall'alto si accettano per fede, divina o meno che sia.

 

E se dall'alto ti arriva il Grande Fratello?

Proprio perché la società è così vuota, cose come il Grande Fratello fanno presa. Forse se ci fosse più coscienza intellettuale le cose non starebbero così. Forse se invece di dire "non si fa", si mettesse la gente davanti alla consapevolezza che è libera di agire come crede, alle conseguenze delle azioni che compie e alla relativa responsabilità, allora non ci sarebbe nemmeno più bisogno di leggi.

 

 

 

 

"Quello non si fa, e se lo fai ti do uno schiaffo."

Per forza che in Italia non si crescerà mai...

Ed ecco a cosa mi riferivo citando la Mother di The Wall.


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A
Aggo
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Aggo
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Inviato il 22 marzo 2007 19:39

Bello. Utopico.

"Quello non si fa perchè, ma se lo fai ti do uno schiaffo."

Mi spieghi che cavolo di danno peggiore ti arreco se ti vieto di drogarti? Se hai delle motivazioni posso provare ad aiutarti a risolverle, non ad ucciderti.

Sul relativismo di bene e male posso solo dirti che su certe cose lo trovo patetico e anche un po' stupido. Poter pensare che drogarsi possa essere un bene...

 

La morale dall'alto è sempre esistita e sempre esisterà, il resto è utopia. Pensi che un eroinomane non sappia a cosa va incontro? Pensi che gli manchi la "coscienza intellettuale"? Se io gli tolgo la prima pera di mano tu gli dici poverino e mi dai addosso perchè gli nego la sua libertà? Dio mio se è così secondo me devi riflettere un po' e magari vederne davvero qualcuno da vicino.

 

Te continui a citare i Pink Floyd, io continuo con Eliot

 

This is the way the world ends

This is the way the world ends

This is the way the world ends

Not with a bang but with a wimpher.


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