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Liberalizzazione della cannabis
A di Alyssa Arryn
creato il 19 marzo 2007

Questa discussione è stata archiviata, non è più possibile rispondere.
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Aggo
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Aggo
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Inviato il 20 marzo 2007 22:34

E se legalizzi tutto?

:D :stralol: :stralol:

OMMIODDIO spero tu stessi scherzando...



Lord Beric
Custode dei Corvi Messaggeri
Guardiani della Notte
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Lord Beric
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Guardiani della Notte

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Inviato il 20 marzo 2007 22:55

Beh, volevo vedere la fine del ragionamento. :D


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Lord dei Pan di Stelle - Lord Comandante dei Peluche

The best fantasy is written in the language of dreams. It is alive as dreams are alive, more real than real... for a moment at least... that long magic moment before we wake.
Fantasy is silver and scarlet, indigo and azure, obsidian veined with gold and lapis lazuli. Reality is plywood and plastic, done up in mud brown and olive drab.
Fantasy tastes of habaneros and honey, cinnamon and cloves, rare red meat and wines as sweet as summer. Reality is beans and tofu, and ashes at the end.
Reality is the strip malls of Burbank, the smokestacks of Cleveland, a parking garage in Newark. Fantasy is the towers of Minas Tirith, the ancient stones of Gormenghast, the halls of Camelot.
Fantasy flies on the wings of Icarus, reality on Southwest Airlines.
Why do our dreams become so much smaller when they finally come true?
We read fantasy to find the colors again, I think. To taste strong spices and hear the songs the sirens sang. There is something old and true in fantasy that speaks to something deep within us, to the child who dreamt that one day he would hunt the forests of the night, and feast beneath the hollow hills, and find a love to last forever somewhere south of Oz and north of Shangri-La.
They can keep their heaven. When I die, I'd sooner go to Middle-earth.

 

[George R. R. Martin]

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danyyy83
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danyyy83
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Inviato il 20 marzo 2007 22:57

Accidenti che questione difficile che avete posto.per gli altri forse ma non per me.

mi spiego meglio.

ho quasi 24 anni,e dall'età di 14 anni sino ai 20 ho abitato in un paese che si chiama Alkmaar,nord Olanda.

quello che ho visto li non è nemmeno lontanamente paragonabile allo schifo a cui assisto ogni volta che esco o mi fermo davanti ad una scuola per caso e vedo ragazzini di 13-14 anni che spacciano...in olanda non mi è mai successo,credo che tutti voi sappiate che in olanda vi è un esperimento in corso da ormai una ventina d'anni mi pare,che in pratica ha fatto questo:ha disciplinato legalmente quello che prima era lo spaccio di canne come succede qui da noi ora,vietando ovviamente l'ingresso nei coffeshop ai minorenni.e vi assicuro che fino a che sulla mia carta di identità non risultò che ero maggiorenne in un coffeshop non sono mai riuscita ad entrare!non ho mai visto miei coetanei spacciare,e nemmeno adulti se è per questo,perlomeno non la cannabis,x le droghe cosiddette "pesanti"il discorso è ovviamente diverso...

per questo e per altri mille motivi(in olanda ci sono i coffeshop,ma in strada non si può bere nè fumare,e potrei farvi altri esempi ma non voglio annoiare nessuno...)dico che la questione andrebbe affrontata legalmente e regolarizzata prendendo esempio dai paesi che con successo già da anni portano avanti una politica che si tollera,ma che non lascia passare impunito chi trasgredisce....se ci fossero posti dove comprare tranquillamente non vedremmo più le scuole o le discoteche piene di baby spacciatori....

insomma mi rifaccio alle parole di una ben nota canzone degli articolo 31:LEGALIZZALA!!!!!!!!!!!!!!!!

ciao a tutti!!! :D :stralol: :stralol: :mellow: :mellow:


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Alyssa Arryn
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Alyssa Arryn
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Inviato il 21 marzo 2007 1:36 Autore

Indipendentemente dalla questione legalizzazione/proibizione mi trovo profondamente d'accordo con queste considerazioni espresse nel lungo post di Loras che spero di aver riassunto senza troppi tagli

[...] La legalizzazione e il libero consumo di alcool non han portato tutti questi gran benefici economici che trovo elencati in questo thread:anzi, credo che in un prospetto costi/benefici derivati dal libero commercio degli alcolici i primi superino di gran lunga i secondi a livello statale, lo stesso vale per le sigarette. Un fumatore malato costa molto di più di quanto rende alle nostre casse, idem dicasi per l'alcolista.

[...] che ci piaccia o no i danni del libero arbitrio nella società attuale son molti e spesso le persone non son in grado di scegliere ciò che realmente rappresenta l'opzione migliore per loro [...] Disinteressarsi al cittadino è la vera sconfitta dello stato odierno, e non è di certo facendo affidamento sull'aleatorietà del discernimento di una persona che si risolvono le cose.Lo Stato in certi casi fa bene ad intervenire e con mano pesante [...]

Le droghe rappresentano ancora qualcosa di esogeno, che divide e non è universalmente accettato a livello di realtà territoriale italiana.

 

Credo che una distinzione tra droghe leggere e pesanti vada fatta, ma in ottica sempre di disincentivo dell'utilizzo delle stesse specie per i soggetti più sensibili.Per le prime si può anche parlare di liberalizzazione entro certi grossi limiti (che siano veramente leggere, entro certi quantitativi e frequenze,in determinate fasce d'età) [...] ovviamente il problema sta nel farli rispettare. E anche qui, si va a toccare la sfera dell'applicazione e della cultura della legalità assai poco diffusa in Italia. Va comunque detto che gli effetti per l'utilizzo continuato delle [droghe leggere] ci sono e vanno oltre il luogo comune del "una canna non ha mai ucciso nessuno".

 

Ho sottolineato il riferimento alla cultura della legalità perchè lo considero uno dei problemi più grandi del nostro Paese; aggiungerei anche il problema più generale della carenza di cultura che porta troppo spesso a prendere posizione pro o contro qualche cosa basandosi più sui preconcetti delle ideologie che su considerazioni razionali.

 

Al di là dell'esauriente e chiaro discorso tecnico di Aggo sulle basi fisiologiche dell'assuefazione e della tolleranza che intervengono nella dipendenza dalle sostanze psicoattive è chiaro che non si possono trascurare le dipendenze psicogene, i cui meccanismi fisiologici non sono ancora ben chiariti ma i cui effetti possono essere tutt'altro che blandi e socialmente trascurabili.

 

In effetti, per citare ancora una volta Loras, il problema è più la persona che la sostanza; la cosa peggiore che lo Stato possa fare è lasciare la persona in balia di sè stessa.


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danyyy83
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danyyy83
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Inviato il 21 marzo 2007 1:50

legalizzare la cannabis,o perlomeno disciplinarne il controllo non significa lasciare il cittadino in balia di se stesso...si tratta piuttosto di educare i giovani al rispetto di se stessi e occoore informare bene su quelli che sono gli effetti di droghe(tutte)ed alcool soprattutto....

perchè è vero che non si deve lasciare solo il cittadino o comunque una comunità che non deve autodisciplinarsi,ma mi ripeto il problema di fondo è che i rgazzi non vengono istruiti come si dovrebbe su queste questioni...io ho passato l'adolescenza in un paese che secondo il ragionamento(che peraltro in parte condivido) di Loras lascia i cittadini in balia di se stessi,ebbene,io ho fumato una canna ogni tanto e non ne ho mai abusato,mi hanno insegnato che non si guida sotto l'effetto di droghe o alcool e non lo faccio,e se i è capitato di sbronzarmi sono rientrata a casa in taxi o in pullman...questo mi ha insegnato l'Olanda,la civiltà ed il rispetto per la mia vita e quella deglia altri,ed il fatto che li le canne te le puoi comprare alla luce del sole non mi ha impedito di capire che è pur sempre una droga e non ci si deve scherzare,e tutto questo sempre e comunque nella condizione di massima libertà di scelta...

ciao!!! :D :stralol: :stralol:


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Lyga Stark
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Lyga Stark
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Inviato il 21 marzo 2007 2:04

Si ma Lyga ti sei chiesto come verrebbero rispettate queste leggi in Italia? Ti sei chiesto se in Italia avremmo o meno le strade intasate da "fumati"?

 

Non le avremmo piene di fumati. Così come non le abbiamo piene di alcolizzati, pur essendo libera la vendita di sostanze alcoliche. :D

 

Non per le proposte nè per le analisi eh. Sono più o meno tutte valide.

 

Il problema è che in italia non abbiamo la forza per applicarle.

 

Chi ci schioda dalle spalle le multinazionali del tabacco, i gruppi mafiosi che trafficano in erba, e così via... ? Proibirle ai minori di 21 anni, perfetto. Ci sto.

 

Ma quanto scommettiamo che i bagni delle scuole saranno ancora pieni d'erba?

 

I bagni delle scuole saranno ancora pieni d'erba, certo. Solo che per lo meno si tratterà di erba prodotta dallo Stato, con tutti i controlli sanitari del caso; i ragazzi inoltre non finanzierebbero le organizzazioni mafiose, ma un ente pubblico.

Più problematico è il discorso sulle mafie. E' inutile negare che la pressione della loro lobby è pesante, e non mi stupirebbe venire a sapere che parecchi dei politici che si oppongono alla liberalizzazione in apparenza per "motivazioni morali" siano in realtà sospinti da ben altre motivazioni.

A maggior ragione, a mio avviso, i cittadini onesti dovrebbero unirsi, a prescindere dalle loro idee politiche, contro i proventi a favore delle mafie. E la legalizzazione darebbe una bella botta a questi proventi.

 

la questione andrebbe affrontata legalmente e regolarizzata prendendo esempio dai paesi che con successo già da anni portano avanti una politica che si tollera,ma che non lascia passare impunito chi trasgredisce....se ci fossero posti dove comprare tranquillamente non vedremmo più le scuole o le discoteche piene di baby spacciatori....

 

Adoro l'Olanda... :stralol: :stralol: :mellow:

 

Un ultimo appunto sulla cultura della legalità. In Italia è piuttosto carente, non lo nego. Prima o poi però andranno pur fatti passi in avanti, o no? Bisognerebbe cominciare da qualche parte, sbaglio?

Quelle che ci sono in Olanda non sono una serie di norme farraginose (Italian style) che non rispetta nessuno. Sono poche regole, chiare, di facile applicazione, con severe sanzioni ai trasgressori. Non serve altro.


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danyyy83
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danyyy83
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Inviato il 21 marzo 2007 2:14

Lyga sono PIENAMENTE daccordo con te su tutto!!!e parlo per esperienza personale credetemi!!!

un bacio ciao ciao!!! :D :stralol: :stralol:


A
Aggo
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Aggo
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Inviato il 21 marzo 2007 7:53

legalizzare la cannabis,o perlomeno disciplinarne il controllo non significa lasciare il cittadino in balia di se stesso...si tratta piuttosto di educare i giovani al rispetto di se stessi e occoore informare bene su quelli che sono gli effetti di droghe(tutte)ed alcool soprattutto....

perchè è vero che non si deve lasciare solo il cittadino o comunque una comunità che non deve autodisciplinarsi,ma mi ripeto il problema di fondo è che i rgazzi non vengono istruiti come si dovrebbe su queste questioni...io ho passato l'adolescenza in un paese che secondo il ragionamento(che peraltro in parte condivido) di Loras lascia i cittadini in balia di se stessi,ebbene,io ho fumato una canna ogni tanto e non ne ho mai abusato,mi hanno insegnato che non si guida sotto l'effetto di droghe o alcool e non lo faccio,e se i è capitato di sbronzarmi sono rientrata a casa in taxi o in pullman...questo mi ha insegnato l'Olanda,la civiltà ed il rispetto per la mia vita e quella deglia altri,ed il fatto che li le canne te le puoi comprare alla luce del sole non mi ha impedito di capire che è pur sempre una droga e non ci si deve scherzare,e tutto questo sempre e comunque nella condizione di massima libertà di scelta...

ciao!!! :D :stralol: :stralol:

Ahimè l'Italia non è l'Olanda. La mentalità è profondamente diversa, e secondo me pensare di inserire le stesse norme non dà garanzie che il risultato sia lo stesso, anzi...



Lord Beric
Custode dei Corvi Messaggeri
Guardiani della Notte
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Lord Beric
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Guardiani della Notte

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Inviato il 21 marzo 2007 10:07

Scusate, ma non capisco una cosa...

 

Si parla tanto che in Italia non c'è una mentalità come in Olanda... Si dice tanto che in Italia non c'è cultura della legalità, si dice che siamo costretti a imporre una limitazione alla libertà personale...

 

Ma i bimbi crescono, se vengono messi nelle condizioni di crescere!

Uno Stato Mamma come state ipotizzando (stile Grande Madre Russia) non permette questo.

 

Al bambino piccolo si dice "NON SI FA!"

Se al bambino continui a dire "NON SI FA" non crescerà mai.

Il bambino deve poter crescere, deve poter imparare che quella cosa "non si fa PERCHE'...", lo deve anche poter sperimentare sulla sua pelle, se necessario.

 

Come possiamo sperare che in Italia si sviluppi una certa sensibilità al problema delle droghe se tutto quello che si fa è imporre un diniego assoluto e categorico?

Come possiamo pretendere di intraprendere processi di maturazione individuale di coscienza se il comportamento è imposto dall'alto senza se e senza ma?

 

In Olanda una legge libertaria funziona e in Italia no. Bene. Perché il ragionamento si ferma qui? Perché non si va avanti?

Perché lì funziona e qui no?

Forse perché sono migliori di noi?

Forse perché sono una specie superiore?

O semplicemente perché hanno un senso di responsabilità civile e di coscienza individuale?

Ma visto che un italiano è un essere umano tanto quanto un olandese, perché si dice a priori che l'italiano non ha una simile mentalità?

Perché, soprattutto, non si permette MAI all'italiano di crescere e di farsela, questa mentalità?

Perché ci vogliono dare a bere che siamo così incapaci di pensare a noi stessi che se non ci viene imposto un divieto dall'alto andiamo allo sfacelo? (Divieto puntualmente infranto nei mille modi che la fantasia italica riesce sempre a tirar fuori, tra l'altro)

Perché, ammesso che siamo così incapaci, non possiamo essere allenati ad esercitare il senso di responsabilità con leggi che lo permettano?

Perché volete uno Stato come la mamma del dittatore Pink dell'album The Wall?

 

 

 

Altra cosa: non capisco chi confonde la legalizzazione con la deregolarizzazione.

Non mi pare che si proponga di vendere cannabis nel negozietto sotto casa. Mi pare che le proposte che ho letto siano per la seria regolamentazione della vendita delle canne.


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Reality is the strip malls of Burbank, the smokestacks of Cleveland, a parking garage in Newark. Fantasy is the towers of Minas Tirith, the ancient stones of Gormenghast, the halls of Camelot.
Fantasy flies on the wings of Icarus, reality on Southwest Airlines.
Why do our dreams become so much smaller when they finally come true?
We read fantasy to find the colors again, I think. To taste strong spices and hear the songs the sirens sang. There is something old and true in fantasy that speaks to something deep within us, to the child who dreamt that one day he would hunt the forests of the night, and feast beneath the hollow hills, and find a love to last forever somewhere south of Oz and north of Shangri-La.
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Blackfyre
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Inviato il 21 marzo 2007 11:29

Il bambino deve poter crescere, deve poter imparare che quella cosa "non si fa PERCHE'...", lo deve anche poter sperimentare sulla sua pelle, se necessario

 

Si infatti al ragazzino va detto non fumare perchè fa male, non andare troppo forte che è pericoloso, usa il preservativo che altrimenti ci sono certi rischi...poi se il ragazzino non ascolta è possibile che gli succeda qualcosa. Che ne so, magari si becca una multa o la sifilide o diventa dipendente. Legalizzare la cannabis porterebbe via dei proventi alla droga e li darebbe allo stato è vero, ma è sbagliato nel principio. Non esistono il bianco e il nero in generale ma per uno stato si. Rubare è reato, in ogni caso sia che rubi 1 euro che se ne rubi centomila. Farsi del male non va bene, è un reato sia che ti fai una canna sia che ti buchi dalla mattina alla sera. Stesso discorso per fumare sigarette normali, ma per quelle non ho ancora visto persone che uccidono la famiglia per avere i soldi per comprarsele...


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Ashan 'Tyr
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Ashan 'Tyr
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Inviato il 21 marzo 2007 11:46
Farsi del male non va bene, è un reato sia che ti fai una canna sia che ti buchi dalla mattina alla sera. Stesso discorso per fumare sigarette normali, ma per quelle non ho ancora visto persone che uccidono la famiglia per avere i soldi per comprarsele...

 

e nemmeno per la cannabis :unsure:

chi uccide per droga lo fa per cocaina ed eroina, droghe, quelle sì, davvero pericolose ed estremamente costose.

 

io quoto in tutto Nata dalla tempesta, Lyga e Beric: in Italia c'è il solito schifoso atteggiamento benpensante-buonista-ipocrita... "NONONONO questa cosa non si fa perchè è immorale-pericolosa bruttabrutta e cattiva" (senza ovviamente che i genitori iperprotettivi sappiano minimamente riconoscere la differenza tra una canna e una siringa d'eroina), per poi trovare mille scappatoie appena possibile.

E' l'Italia, è così da sempre, a me non piace, l'ho detto molte volte. ma quiondi la soluzione è vietare ulteriormente, e migliorare l'italica inventiva di frodare la legge sempre e comunque???

 

o forse si dovrebbe attuare un serio programma di informazione tra i giovani, anche a scuola e in famiglia, cercare di superare il tabù del drogato, e sviluppare una cultura della tolleranza e dell'apertura????

 

 

ma dimenticavo, siamo in Italia. si fa prima a frodare la legge e a confessarsi la domenica... coscienza pulita, e via che si riparte :(


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Lord Lupo
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Lord Lupo
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Inviato il 21 marzo 2007 13:57

Credo che il problema sia molto più complesso per proclamarsi semplicemente a favore o contro la liberalizzazione delle droghe leggere.

 

La legalizzazione e il libero consumo di alcool non han portato tutti questi gran benefici economici che trovo elencati in questo thread:anzi, credo che in un prospetto costi/benefici derivati dal libero commercio degli alcolici i primi superino di gran lunga i secondi a livello statale, lo stesso vale per le sigarette. Un fumatore malato costa molto di più di quanto rende alle nostre casse, idem dicasi per l'alcolista.Dal punto di vista economico questo tipo di legalizzazioni han portato ad un salasso statale che tutti noi paghiamo, me compreso che non fumo nè bevo eccessivamente, e il che mi fa girare tremendamente le pialle.Il fatto è che non si può ragionare troppo da individualisti:che ci piaccia o no i danni del libero arbitrio nella società attuale son molti e spesso le persone non son in grado di scegliere ciò che realmente rappresenta l'opzione migliore per loro:pensiamo ad un caso terzo rispetto alla discussione, Wanna Marchi.Mia prima reazione istintiva quando son emersi i fatti relativamente agli "ex clienti":"Azzi loro, son idioti e boccaloni se la son cercata".Non è il modo giusto di vedere le cose:una persona che si rovina economicamente con maghette e tronchetti della felicità rappresenta una sconfitta per la comunità tutta e un danno considerevole anche finanziario, e non credo che qualcuno non condanni almeno eticamente il comportamento di chi sopra le debolezze della gente ci ha mangiato sopra.Disinteressarsi al cittadino è la vera sconfitta dello stato odierno, e non è di certo facendo affidamento sull'aleatorietà del discernimento di una persona che si risolvono le cose.Lo Stato in certi casi fa bene ad intervenire e con mano pesante, e me ne frega poco ricevere l'etichetta di illiberale in certi casi.

 

 

D'altro canto è vero che con il proibizionismo fine a se stesso si risolverebbe ben poco:le droghe giustamente come si faceva notare han raggiunto una diffusione capillare anche con i vari divieti, e in generale di falle nel sistema ce ne son tante. Vi è tuttavia una grossa differenza per quanto riguarda consumo di alcolici o sigarette e quello di droghe:le prime son socialmemnte accettate, appartengono al nostro retaggio socio culturale e difficilmente son debellabili nel breve periodo sia con legalizzazioni che con proibizionismi.Le droghe rappresentano ancora qualcosa di esogeno, che divide e non è universalmente accettato a livello di realtà territoriale italiana.

 

 

Credo che una distinzione tra droghe leggere e pesanti vada fatta, ma in ottica sempre di disincentivo dell'utilizzo delle stesse specie per i soggetti più sensibili.Per le prime si può anche parlare di liberalizzazione entro certi grossi limiti (che siano veramente leggere, entro certi quantitativi e frequenze,in determinate fasce d'età), le seconde le userei solamente per i malati terminali e per ora è bene che restino vietate.Lyga ha proposot alcuni limiti già plausibili, ovviament eil problema sta nel farli rispettare.E anche qui, si va a toccare la sfera dell'applicazione e della cultura della legalità assai poco diffusa in Italia.Va comunque detto che gli effetti per l'utilizzo continuato delle prime ci sono e vanno oltre il luogo comune del "una canna non ha mai ucciso nessuno".Bisognerebbe come sempre andare ad agire sulla persona e non sulla sostanza in se.

 

Per l'utilizzo alternativo al fumo della canapa son invece completamente d'accordo con quanto detto da Ashan:è coem se qualcuno si mettesse ad annusare la colla o ad inalar eil butano e si andasse a vietare la commercializzazioen e gli altri usi dello stesos prodotto/risorsa.

 

Questa volta Ser, tocca a me quotarti...

 

Aggiungo alcune considerazioni.

In effetti il fumo delle sigarette è un concetto radicato; nonostante ciò - a poco a poco - lo si sta contrastando. La legge che vieta il fumo in locali pubblici e aperti al pubblico è una proibizione pesante e, a quanto sembra, sta funzionando. A ciò si aggiunga la campagna d'informazione e la politica dei prezzi.

A questo proposito mi chiedevo - nella pratica - come attuare una legalizzazione delle droghe leggere, tralasciando per un attimo la questione degli effetti. Lo Stato ha la forza di monopolizzare il mercato, come per le sigarette? se si il costo che sopporterebbe per arrivare al prodotto finito sarebbe compensato da un effettivo ricavo? se no dovrebbe delegare all'industria privata la produzione del prodotto finale per poi esercitarne un controllo (come avviene per i farmaci); ma ciò eliminerebbe il problema della infiltrazione mafiosa nel mercato? non creerebbe il problema della provenienza dei principi attivi? ecc., ec.

Forse sto esagerando io, ma non mi sembrano problemi da sottovalutare.

infine, sulla legalizzazione delle droghe pesanti sono contrario. Gli effetti sono troppo devastanti e il grado di assuefazione troppo alto per lasciar decidere ad un diciottenne. Una volta può essere fatale e ciò non può essere accettabile. E' aldila della libertà di scelta, perchè a quella età ci sono troppi fattori di vulnerabilità. imho, ovviamente.


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danyyy83
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danyyy83
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Inviato il 21 marzo 2007 14:14

Quoto Lord Beric:il problema non è che in Olanda sono migliori di noi,io sono italianissima

e quando sono andata a vivere in Olanda ho comunque recepito lo scopo della regolamentazione della cannabis,nonostante la mia educazione ITALIANA,mettiamola così...quindi non vedo perchè una cosa del genere in Italia non si potrebbe fare...si tratta(e qui mi ripeto perl'ennesima volta!)di educare e spiegare per bene cosa significa farsi una canna e bisogna insegnare ad autodisciplinarsi...qualunque ragazzo/ragazza con un minimo di intelligenza poi ci arriva a capire che sono comunque droghe e che bisogna andarci cauti...anche per quanto riguarda l'alcol,obiettivamente solo dopo la prima sbronza ho capito veramente cosa significava bere e quanto si poteva stare male,ed ora ci sto attenta!e questa è un'esperienza comune a tantissimi giovani credetemi!anche sperimentare a volte serve,e farsi una canna non ha mai ucciso nessuno...ci saranno ovviamente delle persone che anche portate a conoscenza dei danni che provocano queste sostanze ne abuseranno comunque,ma in questo caso entrano in gioco situazioni e caratteri particolari che fortunatamente appartengono ad una minoranza nella comunità intera...purtroppo non li si può salvare tutti,ma sarebbe già una gran cosa se tutta la questione delle droghe leggere venisse regolarizzata dallo stato ed il cittadino educato di conseguenza!perlomeno si eviterebbe un giro di spaccio che coinvolge soprattutto minorenni,che avrebbero anche delle difficoltà a procurarsi il fumo se questo venisse venduto in esercizi che gli vietano l'ingresso finchè non venga raggiunta la maggiore età!se ci fossero dei posti dove sai di poter comprare tranquillamente con la consapevolezza di essere nella legalità,nessuno andrebbe più a cercare lo spacciatore al di fuori...non avrebbe senso,specie considerando che i luoghi dove si spaccia non sono di certo i più raccomandabili...

:unsure: :(


N
nemo
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nemo
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N

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Inviato il 21 marzo 2007 15:42

Il bambino deve poter crescere, deve poter imparare che quella cosa "non si fa PERCHE'...", lo deve anche poter sperimentare sulla sua pelle, se necessario

 

Si infatti al ragazzino va detto non fumare perchè fa male, non andare troppo forte che è pericoloso, usa il preservativo che altrimenti ci sono certi rischi...poi se il ragazzino non ascolta è possibile che gli succeda qualcosa. Che ne so, magari si becca una multa o la sifilide o diventa dipendente. Legalizzare la cannabis porterebbe via dei proventi alla droga e li darebbe allo stato è vero, ma è sbagliato nel principio. Non esistono il bianco e il nero in generale ma per uno stato si. Rubare è reato, in ogni caso sia che rubi 1 euro che se ne rubi centomila. Farsi del male non va bene, è un reato sia che ti fai una canna sia che ti buchi dalla mattina alla sera. Stesso discorso per fumare sigarette normali, ma per quelle non ho ancora visto persone che uccidono la famiglia per avere i soldi per comprarsele...

 

ora vado a uccidere mia madre per prenderle venti euro... miseriaccia mi devo assolutamente fare una canna... MA PER FAVORE...


B
Blackfyre
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Blackfyre
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Inviato il 21 marzo 2007 15:56

MA PER FAVORE...

 

Ma per favore lo vai a dire a qualcun altro, l'argomento è serio e se sono contrario non è di certo perchè sono un bacchettone. Quando facevo il liceo dei ragazzi che conoscevo hanno cominciato a rubare per farsi delle canne uno ha anche minacciato sua madre con un coltello giusto per rimanere in tema. Fare i supereroi come te non è la soluzione del problema "mi faccio una canna alla settimana e non ho nessun effetto" ma raccontala al bar. Ci sono articoli scientifici che hanno dimostrato che gli effetti della cannabis a livello cerebrale possono rimanere anche un mese, e se magari a te non succede a qualcun altro si. La questione è molto importante e visto che c'è in ballo la salute mi sembra una scelta sana proibire ciò che fa male sia a livello fisico che cerebrale.


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