premetto che non ho letto tutto il topic, ma rispondo con un filmato di Beppe Grippo non sulla cannabis, ma sulla canapa... ma l'effetto è lo stesso >_>
http://www.youtube.com/watch?v=_gnhfXJPjLw
edit: anzi, meglio questo : http://www.youtube.com/watch?v=HJt6q5eyBVM...ted&search= ^^
Non ho letto tutto il thread, ma devo dire che era davvero interessante. Cito chi ha espresso, imho, meglio le posizioni, imho, più interessanti, non si offendano gli altri.
Mi pare che i due fronti siano chiari: quel libertario di Lord Beric ( :wacko: ciao matte XD) vuole chiarire il fatto che le leggi illiberali non portano che lo sfascio per il mancato controllo/vizio dell'illegale(il che non significa che bisogna essere anarchici), dall'altra Loras (complimenti per la laurea Franz ^_^ ), Alyssa e Lord Lupo dicono "ma siete pazzi a legalizzare, la gente è stupida, è pericoloso."
Non posso che essere d'accordo con entrambi. Matteo dice tutto quello che incontra i miei ideali: le persone devono essere lasciate libere di scegliere, legalizzare le droghe è il miglior modo per far sì che un comportamento individuale non si riversi come un'onda sulla società e rimanga un comportamento individuale.
Franz invece fa bene i conti con la realtà.
La domanda a cui rispondono però è diversa, imho.
Il quando infatti non è per nulla indifferente.
Se dovessero chiedermi: "Secondo te è giusto liberalizzare le droghe?" Non potrei che rispondere di sì, credo fermamente nella selezione naturale e penso che chi persegue comportamenti lesivi di se stesso, alla fine, ne paghi il prezzo.
Se dovessero chiedermi: "Vorresti che da domani la cannabis fosse legalizzata?" Direi certamente, e con forza, di NO.
E non perchè siamo inferiori agli olandesi, perchè sarebbe un problema economico per lo stato produrla/procacciarla, o perchè così si rischiano più incidenti stradali.
Semplicemente perchè non siamo pronti, perchè il nostro modo di liberalizzare si dimentica un elemento CARDINE: la responsabilità.
E' un mondo sinistrorso, anarchico e dove siamo tutti amici quello in cui l'uomo vive? No. E allora non potrebbe funzionare nulla con il semplice ausilio della libertà.
La libertà individuale può funzionare solo in corrispondenza della responsabilità individuale.
In mancanza di responsabilità lo stato NON DEVE concedere più libertà, al contrario. Ne segue che il primo provvedimento è assicurare che chi sbaglia paghi, da lì poi, è tutto in discesa.
Se per far questo centinaia, me compreso, devono essere puniti per leggi illiberali... beh, non ha senso lamentarsi se non con i nostri padri, con chi prima di noi non ha lottato per le nostre libertà, con chi ha preferito farsi uno spinello vestito da figlio dei fiori che attivarsi e rendere il paese più libero.
Chiaro che se è pecca dello stato non responsabilizzare i cittadini, è in fallo due volte, ma quello è un altro discorso.
Ciauz :figo:
la differenza sta nel fatto che le nostre leggi sono fatte per reprimere più che per responsabilizzare.
la differenza sta nel fatto che 40 anni di democrazia cristiana hanno insegnato agli italiani ad essere branchi di pecore che si scannano tra loro,col fatto che essendo pecore,lo fanno pure male.
comunista! fascista!
sono solo stupide idealizzazioni che ci dividono.
il nostro stato non ha,e non ha mai avuto come fine il creare una cittadinza progredita,ma solo una società clientelare,dove dogmi e imposizioni dall'alto sono la norma,fedelmente ricalcate nelle nostre leggi.
la geente è stupida perchè è comodo pensare così.la gente è stupida perche così ad infrangere lo status quo sono solamente i disadattati.la gente è stupida perchè è educata ad essere stupida. la casalinga di voghera è stupida,ma pensa che ad essere stupidi siano tutti gli altri,tranne le casalinghe di voghera come lei.è un circolo vizioso in cui viene diffusa quotidianamente la sfiducia verso il prossimo,e quello della liberalizzazione della cannabis è solo un esempio.il fumatore è esattamente una persona come te,che fa na cosa che gli piace e che tendenzialmente non assume comportamenti aggressivi.
dico tendenzialmente perchè sono sicuro che persone normali non dipendenti tipo franzoni,la vicina di casa di erba etc tendenzialmente non hanno comportamenti aggressivi.tranne in quel determinato caso....
ho scritto di getto,non so se il discorso è chiaro....
edd/gabri
Non solo è chiaro, credo che sia anche giusto quel che dici.
Quello che forse, invece, non era chiaro del mio pensiero è che io sono contrario a liberalizzare QUALSIASI COSA, se non viene CONTEMPORANEAMENE e COERENTEMENTE stabilita la responsabilità che ne deriva.
Liberalizzare la cannabis è un errore ora, così come lo è stato "liberalizzare" i telefoni in quella maniera barbara.
Nessun giudizio di valore da parte mia su chi fuma la marjuana, per quanto non condivida la scelta, finchè la persona in questione non fa danni (nel qual caso è ovvio che il fatto di essere sballato/ubriaco in quel caso è un'aggravante terribile, imho).
Ciauz :lol:
sono d'accordo con te.non sono per una ''liberalizzazione selvaggia''.è giusto,sacrosanto che conseguentemente all'utilizzo di determinate sostanze derivino responsabilità.non sono per la liberalizzazioe di sostanze allucinogene,se non in particolari condizioni ''restrittive''per così dire.
one question: cosa intendi per liberalizzazione selvaggia del telefono?
hallo
Non ci siamo intesi, la SIP è stata barbarizzata, non privatizzata selvaggiamente. Nel senso che non si è aperto fin troppo il mercato ma che il processo di liberalizzazione è stato fatto da cani XD.
Ciauz :lol:
Per stabilire la responsabilità ci vuole consapevolezza. Il vero problema è questo. Un sedicenne è cosapevole che - consumendo cannabis - può favorire il verificarsi di certe patologie (Aggo parlava di schizofrenia)?
E' consapevole che - dopo un certo numero di anni - può avere problemi al sistema nervoso? e via discorrendo. Imho no, o perlomeno quasi mai. In più, un uso eccessivo e continuato può causare chiamiamola una "perdità di produttività" del soggetto, oltre ad un aggravio per lo stato che deve curarlo, nell'ipotesi in cui il soggetto non è in grado di lavorare.
Ciò comporta che il processo di legalizzazione non può non passare attravero canali controllati (certificato medico, quantitativo massimo consumabile, controlli di qualità, ecc.)...
E' consapevole che - dopo un certo numero di anni - può avere problemi al sistema nervoso? e via discorrendo. Imho no, o perlomeno quasi mai. In più, un uso eccessivo e continuato può causare chiamiamola una "perdità di produttività" del soggetto, oltre ad un aggravio per lo stato che deve curarlo, nell'ipotesi in cui il soggetto non è in grado di lavorare.
perdita di produttività?!?!?!?!?!ma qui stiamo parlando di persone!
è ridicolo sentire dire ''è un costo per lo stato''.
è umiliante,degradante e semplicemente inumano ridurre un essere umano ad una ''spesa''
ma che prima di venirmi a parlare di ''spesa per lo stato'' abbassino lo stipendio a quei porci che sono la nostra classe politica,che spendano meno in carrarmati e missili,in missioni ''di pace'',e potrei continuare all'infinito.
quando questo si sarà risolto forse potremmo parlare delle cure che mi spettno in quanto cittadino,e vedremo se sono uno spreco o meno.
:lol: edd ;)
Quoto e straquoto Edd Tollett!!!
Grandeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!!
Alla tua... :lol: ;) :D :stralol: :blink: -_- -_- -_- ^_^