Di American Gods avevo visto solo un paio di puntate poi avevo mollato. Good Omens mi ha preso decisamente di più, anche perchè è molto breve quindi si è spinti a voler vedere come va a finire.
Il fatto che l'abbia adattata Gaiman in persona per me era già un incentivo valido
Ieri sera ho iniziato a guardare Nightflyers su Netflix e l'ho sfortunatamente trovata estremamente piena di "giá visto", da Solaris a, beh, un sacco di altra roba, e non ho trovato un tentativo serio di infilarci dentro qualcosa di originale, né come sceneggiatura, né come personaggi e neppure come regia. Non é particolarmente lunga, peró, quindi posso anche andare avanti e vedere se migliora con il tempo.
Io l'ho mollata alla terza puntata, troppo piatta. Personaggi senza alcuno spessore, cliché a manetta, suspance senza suspance.
Questa è l'unica Odissea: gli Argonauti partono in cerca della realtà per trovare, alla fine,
colui che la sta sognando. (Il pappagallo dalle sette lingue)
Flectere si nequeo superos, Acheronta movebo. ( Virgilio - Eneide )
Tutte le fini sono il mio inizio, tutti i cammini sono il mio sentiero.
(benedettini disertori)
Io, coincidenza, ho iniziato a vederla sabato (ho finito la Numero 2). La novella di Martin é abbastanza buona. Non tra le sue piú originali, ma comunque piacevole da leggere e soprattutto concepita bene, con i plot twist al momento giusto e la rivelazione finale di impatto.
La Nightflyers stessa é low cost come ci si poteva aspettare. Fino ad ora la struttura della trama e la caratterizzazione dei personaggi assomiglia a quella del racconto. Quello che spicca subito (in negativo) é il casting pessimo. Non sono ancora riuscito a salvare un attore. Aspettavo Melantha con curiositá, ma se anche fisicamente ci siamo, l'attrice non ha gli attributi quadrati come dovrebbe avere. Lommy la driode é concepita in modo confuso, non si capisce bene il suo perché. Perfino il casting del personaggio principale D'Branin é fiacco, Eoin Macken non ha carisma ed é molto plastico in tutte le sue scene. Velo pietoso anche su capitan ologramma, che mi ricorda Ruby Rhod del V Elemento sotto l'effetto di tranquillanti. Si salva appena nella sufficenza il telepate, che con la sua tata psicologa ha per ora l'unica relazione interessante da offrire.
Anche i dialoghi sono fiacchi, plastici e ci mettono del suo nell'impedire l'immedesimazione della trama. Tuttavia due episodi sono pochi per tirare le somme, i personaggi ci sarebbero, la trama anche. Forse la serie migliora verso il finale e 10 puntate sono poche, mi sforzeró. Comunque si profila un'altra delusione per una trasposizione di Martin..
Lieto di sbagliarmi
In pratica la colpa sarebbe solo da imputare a scelta del casting e sceneggiatura, non al materiale di partenza. Il solito ritornello insomma
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Ma dai, non mi dirottare la discussione in quella direzione, non ha proprio senso. Nightflyers ha un'interpretazione molto libera, e GRRM non c'entra una cippa con la produzione.
Inoltre non é vero che GoT pecca di cast, ha un casting stellare, con nomi noti anche prima che diventasse un successo (vedere il mio mozarellone che venera Nina Gold).
Quindi evitiamo proprio di confrontare GoT con Nightflyers. Quest'ultima era stata decanta dalla SyFy productions come la serie che avrebbe tolto loro la nomea, di essere una produttrice di B-Movie. Beh, da quel che ho visto finora, devo dire che purtroppo hanno prodotto un altro B-Movie. E non é nemmeno un B movie valido, ma proprio un prodotto scadente, mi sembra che pubblico e critica sono finora unanimi.
1 hour fa, Timett figlio di Timett dice:Comunque si profila un'altra delusione per una trasposizione di Martin..
Stavo solo considerando il contenuto di questa affermazione. E vedo che alla fine il ritornello è proprio sempre lo stesso.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
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Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Mah, guarda discuto volentierei di Nightflyers, visto che ormai finiró di vederla, come dice Manifredde é corta si puó anche fare.
(Tra l'altro c'é anche una discussione apposita aperta nella Torre delle Ombre). Peró se non mi aggiungi un minimo di motivazione a supporto delle tue implicazioni, sembra che rispondi solo per dare contro.
Io prendevo solo atto delle tue esternazioni. Hai scritto tu quello che ho quotato anche sopra
3 hours fa, Timett figlio di Timett dice:si profila un'altra delusione per una trasposizione di Martin..
I paragoni li hai fatti tu, e in negativo anche. Il mio era solo un assunto: possibile che in 2 occasioni di adattamenti TV di 2 opere, pure diverse, la colpa sia sempre e solo dell'adattamento, sceneggiatura e attori? (Se escludi quest'ultimo punto per GoT mi sa che ti sei perso una delle discussioni topiche nel Forte ^^")
È così irricevibile che magari qualche problema derivi anche dal materiale di partenza che può presentare dei problemi nell'essere adattato?
Su questo non ho avuto risposta. Altri comunque si erano espressi anche su questo punto tempo fa e le conclusioni da trarre erano abbastanza chiare.
Non mi pare di aver dato contro nessuno, non ho nemmeno contestato il deludente riferito alla trasposizione di GoT.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
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Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Ti rispondo, peró nel topic della torre delle ombre, che qui siamo fuori argomento.
Grrm non sa scrivere di fantascienza, dai, cosa altro vogliamo argomentare.
Some people choose to see the ugliness in this world, the disarray. I choose to see the beauty. To believe there is an order to our days. A purpose.
Ho visto la prima stagione di "Gentleman Jack", la biografia romanzata di una nobildonna lesbica vissuta nell'Inghilterra dell'800 e di cui si conosce la vita grazie al suo diario segreto.
La protagonista Ann Lister è interpretata da una fantastica Suranne Jones, attrice che non conoscevo, che ha saputo rendere molto bene questo personaggio eccentrico a dir poco.
Ann Lister è stata una donna fuori dal comune, soprattutto per l'epoca in cui ha vissuto e per l'ambiente in cui è nata. Ha preso in mano le redini della tenuta di famiglia e della miniera adiacente, è stata alpinista, viaggiatrice e appassionata di scienza e medicina. La serie racconta il periodo della sua vita in cui ha iniziato una relazione con un'altra nobildonna del luogo, che poi è stata la compagna della sua vita.
Che dire, la serie è molto bella, ha una vena ironica che sdrammatizza gli argomenti trattati e il personaggio di Ann è davvero carismatico. La consiglio.
Questa è l'unica Odissea: gli Argonauti partono in cerca della realtà per trovare, alla fine,
colui che la sta sognando. (Il pappagallo dalle sette lingue)
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(benedettini disertori)
21 hours fa, MezzoUomo dice:Grrm non sa scrivere di fantascienza, dai, cosa altro vogliamo argomentare.
Moderatore mode on:
Come già detto dal buon Timett, c'è il topic apposito in Torre delle Ombre per parlare di Nightflyers, ve lo lascio sotto. Se volete discuterne, fatelo lì che qui siamo fuori argomento. Grazie.
Moderatore mode off
*We are all bad in someone's story*
Ovviamente ieri non ho potuto fare a meno di gustarmi i primi due episodi della terza stagione di Stranger Things
Prime impressioni a caldo: l'introduzione degli elementi da teen commedy mi ha fatto un pó venire l'orticaria:
visto che i ragazzini comunque non avranno piú di 13 o 14 anni, introdurre le relazioni sentimentali non era proprio necessariamente richiesto dalla naturale evoluzione della storia. Capisco se ne avessero avuti 16 o 17, ma non sarebbe stato poi cosí strano se fossero stati ancora "single". Forse avevano solo bisogno di far fare loro qualcosa mentre si prepara il terreno agli eventi importanti.
Inoltre hanno optato per uno stile visivo che stride un pó con il linguaggio televisivo degli anni 80 (come la scena a volo d'uccello possibile solo ai nostri giorni). Forse pensavano che, visto il successo della serie e le altre importanti produzioni televisive, dovessero arricchire le scene per non far sembrare ST un prodotto di serie B. Credo sia un pó un peccato, ma non necessariamente inficerá il risultato finale.
Inoltre:
Se ci vogliono 2 chiavi per attivare il mega congegno russo, perché le tengono entrambe nella stessa valigetta? Non si annulla completamente la sicurezza che le due chiavi avrebbero dovuto garantire?
Stranger Things mi ha emozionato come solo i Goonies sanno ancora fare. Non ho ancora visto la stagione 3, spero non sia una delusione.
Questa è l'unica Odissea: gli Argonauti partono in cerca della realtà per trovare, alla fine,
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Flectere si nequeo superos, Acheronta movebo. ( Virgilio - Eneide )
Tutte le fini sono il mio inizio, tutti i cammini sono il mio sentiero.
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