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La politica del Bel Paese
I di Il Lord
creato il 15 gennaio 2021


Jacaerys Velaryon
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Jacaerys Velaryon
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Inviato il 02 luglio 2022 15:26
1 ora fa, Euron Gioiagrigia ha scritto:

Per come la vedo io, erano proprio i loro progetti di riforma ad essere inapplicabili, almeno così come erano stati pensati,

 

In tal caso, sono stati molto ingenui, perché se i loro progetti erano destinati al fallimento in ogni caso, allora il non entrare nel governo era la scusa perfetta per mascherare la loro incapacità e dare la colpa agli altri partiti che hanno cancellato le loro riforme. Invece, stando nel governo, sono corresponsabili della cancellazione.:blink:

 

1 ora fa, Euron Gioiagrigia ha scritto:

l'idea di finire ad allearsi con tutti era già latente nelle menti dei grillini, solo che non l'avevano esplicitata altrimenti molto banalmente nessuno li avrebbe votati.

 

Per una parte dei 5 Stelle è probabilmente vero, ma non per tutti, altrimenti non ci sarebbe state tutte queste scissioni da parte di pentastellati "di destra", "di sinistra" e "centristi".

 

Sulla mancanza dell'estrema sinistra in Parlamento come una buona notizia mi permetto di dissentire. :blink:Per me estrema destra ed estrema sinistra pari non sono, specialmente in una nazione che ha vissuto una dittatura di destra quale è l'Italia. La Costituzione italiana è opera anche dell'estrema sinistra.

Modificato il 05 July 2024 17:07

Vogliamo una società socialista che corrisponda alle condizioni del nostro paese, che rispetti tutte le libertà sancite dalla Costituzione, che sia fondata su una pluralità di partiti, sul concorso di diverse forze sociali. Una società che rispetti tutte le libertà, meno una: quella di sfruttare il lavoro di altri esseri umani, perché questa libertà tutte le altre distrugge e rende vane.

Enrico Berlinguer

 

What is honor compared to a woman's love? What is duty against the feel of a newborn son in your arms… or the memory of a brother's smile? Wind and words. Wind and words. We are only human, and the gods have fashioned us for love. That is our great glory, and our great tragedy.

George R. R. Martin (A Game of Thrones)

 

The measure of a life is a measure of love and respect,

So hard to earn, so easily burned
In the fullness of time,
A garden to nurture and protect
It's a measure of a life
The treasure of a life is a measure of love and respect,
The way you live, the gifts that you give
In the fullness of time,
It's the only return that you expect

Neil Peart (The Garden)

 

Ernest Hemingway once wrote, ‘The world is a fine place, and worth fighting for.’ I agree with the second part.

Andrew Kevin Walker (Seven)

 

In this game that we’re playing, we can’t win. Some kinds of failure are better than other kinds, that’s all.

George Orwell (Nineteen Eighty-Four)


Euron Gioiagrigia
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Euron Gioiagrigia
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Inviato il 02 luglio 2022 17:07
4 ore fa, Jacaerys Velaryon ha scritto:

Sulla mancanza dell'estrema sinistra in Parlamento come una buona notizia mi permetto di dissentire. :blink:Per me estrema destra ed estrema sinistra pari non sono, specialmente in una nazione che ha vissuto una dittatura di destra quale è l'Italia. La Costituzione italiana è opera anche dell'estrema sinistra.

 

Non ti devo certo spiegare io che il PCI, che pure ha contribuito alla Carta Costituzionale, era lo stesso partito che prendeva finanziamenti cospicui da Mosca e che sotto Togliatti chiudeva gli occhi di fronte alle azioni dell'URSS, come la sanguinosa repressione delle rivolte ungheresi nel 1956, per non parlare del negazionismo sulle foibe e in generale di un'impostazione culturale e politica, in parte ancora attuale, per cui le colpe della destra erano ingiustificabili a prescindere mentre quelle della sinistra potevano sempre essere spiegate e comprese. Tuttavia tale miopia ha cominciato un po' a dissiparsi dagli anni Sessanta in poi, e già negli anni Settanta Berlinguer parlava di eurocomunismo che era un progetto politico di sicuro molto dignitoso e per certi aspetti anche auspicabile sotto vari punti di vista, sempre però tenendo conto dei limiti intrinseci della sinistra di cui sopra.

 

4 ore fa, Jacaerys Velaryon ha scritto:

Per una parte dei 5 Stelle è probabilmente vero, ma non per tutti, altrimenti non ci sarebbe state tutte queste scissioni da parte di pentastellati "di destra", "di sinistra" e "centristi".

 

Per come la vedo io questo non giustifica i pentastellati, anzi aggravia le loro colpe perché ora non si tratta più solo di contrastare il M5S ma anche tutti i loro emuli più o meno grandi che infestano il Parlamento.

Modificato il 05 July 2024 17:07


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Inviato il 02 luglio 2022 17:19
3 ore fa, Jacaerys Velaryon ha scritto:

L'errore dei 5 Stelle è stato a monte: hanno sbagliato a entrare in un governo in cui le loro precedenti leggi, come la riforma della giustizia o il reddito di cittadinanza, vengono smontate. Il loro non ingresso nel governo sarebbe stato positivo sia per una maggiore tenuta dello stesso, sia perché così ci sarebbe stata un'opposizione alternativa a FdI.

 

Un Governo senza il Partito di Maggioranza relativa sarebbe già eccezionale rispetto alla sana tenuta del sistema. Il terzo Governo della Legislatura, dopo che i primo due erano formati da quel Partito + il secondo e poi quel Partito + il terzo gruppo parlamentare maggiore, sarebbe stato improponibile a prescindere da qualunque colore e ideologia. Se poi andiamo a tener conto anche di questi aspetti più politici, ma ripeto, è già argomentazione ad abundantiam, 

il terzo Governo sarebbe stato formato dalla seconda/Lega e terza forza/PD (più la quarta/FI, vabbé) le quali avevano governato solo con la prima/M5S, ma senza la prima ? Totalmente impossibile. Metterle insieme tutte e 3 era invece l'unica maniera possibile per non ricorrere allo scioglimento anticipato delle Camere, da un punto di vista di tecnica di governo. Poi, venderlo politicamente come Governo (più) tecnico (che non), di unità nazionale, di emergenza, ecc., era il mezzo per sostenere quel fine.

 

 

2 ore fa, Jacaerys Velaryon ha scritto:

avere in Parlamento anche un partito di opposizione non di estrema destra sarebbe stato meglio (non prendo in considerazione Sinistra Italiana, perché è una forza parlamentare troppo piccola). Ho dei dubbi sul fatto che Conte sarebbe stato abbastanza abile da approfittare della situazione per fare un'opposizione di sinistra, o pseudosinistra, ma, come dicevo sopra, per me aver lasciato il ruolo di oppositore del governo a un solo partito, per giunta di estrema destra, è stato un errore da parte di tutte le altre forze politiche: è un grave fattore di squilibrio. Così come reputo "democraticamente sano" che una maggioranza di governo sia composita, purché non litigiosa, al tempo stesso anche l'opposizione dovrebbe essere eterogenea.

 

Queste considerazioni su Governo/Opposizione, Maggioranza/Minoranza hanno senso in sistemi di democrazia maggioritaria a parti contrapposte come quella inglese e americana. Uno è il seggio, una è la poltrona corrispondente, uno è l'eletto. Chi vince, regna (governa), il secondo arrivato, lo sconfitto, gli si oppone. Al Governo ("di Sua Maestà") ci va il Partito di maggioranza relativa o assoluta, all'Opposizione (anch'essa "di Sua Maestà", addirittura col suo Governo Ombra) ci va il secondo più votato. Poi alle elezioni successive saranno entrambi giudicati per il rispettivo ruolo e lavoro svolto, e così via, all'infinito. Altre forze, ammesso che ce ne siano (inevitabilmente solo se godono di un forte radicamento territoriale, per quanto piccolo) andranno a fare da stampella della coalizione di governo, se necessario. Ipotizzare che i 2 Maggiori possano coalizzarsi tra loro sarebbe un ragionare per absurdum. Patologico addirittura, per tale sistema.

 

Nelle democrazie euro continentali, molto più proporzionali e quindi inevitabilmente con una maggiore frammentazione politica (o viceversa), il senso di Maggioranza/Minoranza, Governo/Opposizione è totalmente diverso. Meno in Francia in realtà, che non a caso è la più maggioritaria tra queste, e dove infatti il primo arrivato avrà le maggiori possibilità di poter governare per conto suo,  con la sua maggioranza così come uscita dalle urne. Di più in Germania, il cui proporzionale è così  rigorosamente congegnato da essere altrettanto stabile.

 

TOTALMENTE differente in Italia, il cui sistema costituzionale elettorale è il più proporzionale, consociativista (@Euron) e meno razionalizzato di tutti, quanto a regole e dinamiche istituzionali. Praterie sconfinate per il libero gioco politico. I Governi, di coalizione, hanno già al loro interno l'opposizione a sé stessi. I singoli Partiti hanno al loro interno Minoranze, Correnti e Opposizioni ! Qualunque mossa è sempre sempre frutto di accordi e compromessi nelle rispettive Segreterie e Presidenze di Partito, nelle Ville di proprietà e negli Hotel a 5 stelle. Nelle Commissioni Parlamentari, in Consiglio dei Ministri e poi si, anche nelle Aule parlamentari. Siamo il Paese del Manuale Cencelli, delle Camere doppione, delle infinite Riforme e Leggi Elettorali, dei centomille Governi, in carica per 1 anno e mezzo, delle Legislature dalla durata variabile, dei Presidenti non eletti dal Popolo, delle vittorie elettorali col 25-30%.

 

La differenza con gli altri Paesi, l'italiana maniera, è che in mancanza di ferrei vincoli formali che possano plasmare l'attività politica sostanziale, il ruolo di tutti quei famosi istituti, principi e meccanismi liberaldemocratici (Potere che limita Potere, limitazione temporale al Potere, Pesi e Contrappesi, eccetera), lo svolge da sé la Politica stessa.

 

Esempio classico ed estremo, in America è sempre tutta campagna elettorale perché stanno sempre a votare per eleggere qualcuno da qualche parte ? Assolutamente pure da noi, solo che il fisiologico rimpasto e ricambio interno al Potere (in questo caso Legislativo) non è dato da ricorrenti nuove elezioni, anche solo parziali, dell'Organo in questione, ma dall'automatico, "patologico", autoricambio e autorimpasto politico. Nessuna forza politica esce dalla Legislatura uguale a quando vi è entrata. Cambiano i Governi, cambiano le Coalizioni (e se non lo fanno è comunque la composizione del CdM a cambiare), cambiano i Gruppi Parlamentari, avvengono Scissioni, nascono sempre nuove Forze. Ogni appuntamento politico elettorale è l'occasione buona perché le cose mutino in modo da poter meglio riflettere il panorama socio-politico del momento (e se questo non riesce, allora è la Legislatura stessa a finire, prima della sua scadenza naturale). Dalla legge di bilancio alla riforma costituzionale. Dalle elezioni amministrative a quelle regionali ed europee, sino addirittura a quelle del Presidente della Repubblica.

 

Tutto questo per dire in generale la solita cosa, non che Maggioritario / Proporzionale (intesi come Sistemi complessivamente considerati, di cui la legge elettorale è solo una parte importante) siano di per sé migliori dell'altro, in astratto (o ancora peggio, che uno sia di Destra e l'altro di Sinistra, LOL) ma che l'errore, con dolo e in malafede (come direbbe EG ) se fatto dai politici, con colpa ma in buona fede se fatto dai comuni cittadini, sta nell'aspettarsi dall'uno le caratteristiche e le dinamiche proprie dell'altro (sarei stupido a prendermi un gatto sperando che abbai e mi faccia le feste ogni volta no?) In particolare e nel caso in questione, che ci equivochiamo fortissimamente se consideriamo il governo o l'opposizione italiana alla stregua di quella inglese (o americana, persino francese). Il ruolo e il peso, qui ed ora, dei Laburisti rispetto ai Conservatori, nella Camera dei Comuni, ha molto molto molto poco in comune con quello dei Fratel-Meloniani contro il Governo Draghi a Montecitorio :).

 

 

 

2 ore fa, Euron Gioiagrigia ha scritto:

E a questo punto comincia tutto il discorso sul fatto che noi cittadini italiani ci sentiamo falsamente deresponsabilizzati rispetto alla mediocrità di chi si trova nel Governo o in Parlamento, come diceva giustamente in passato @Mar

 

Non sono sicuro di aver detto proprio questo. La mediocrità di chi vota o di chi è votato mi interessa il giusto, e ancora meno deve interessare agli altri quel che io penso a proposito di questa. Semmai è la "mediocrità" oggettiva del sistema a preoccuparmi molto di più. E a questo proposito, quello che dico, quello che penso di aver detto appena adesso più sopra, è che purtroppo il nostro sistema deresponsabilizza sia noi che votiamo, perché l'impressione (corretta o sbagliata che sia) è che votare serva molto poco alla definizione di chi siederà dove e farà cosa. E deresponsabilizza loro che sono votati, perché è ben difficile stabilire connessioni dirette tra atti, detti e fatti politici, cause e conseguenze di questi, spartizione di meriti e responsabilità appunto. Cane che si morde la coda, eccetera.


"It may be a reflection on human nature, that such devices should be necessary to control the abuses of government. But what is government itself, but the greatest of all reflections on human nature? If men were angels, no government would be necessary. If angels were to govern men, neither external nor internal controls on government would be necessary. In framing a government which is to be administered by men over men, the great difficulty lies in this: you must first enable the government to control the governed; and in the next place oblige it to control itself".

Federalist No. 51, The Structure of the Government Must Furnish the Proper Checks and Balances Between the Different Departments, in The Federalist Papers, a collection of essays written in favour of the new Constitution as agreed upon by the Federal Convention, September 17, 1787

Alexander Hamilton, James Madison, John Jay


Jacaerys Velaryon
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Inviato il 02 luglio 2022 17:47
43 minuti fa, Euron Gioiagrigia ha scritto:

Non ti devo certo spiegare io che il PCI, che pure ha contribuito alla Carta Costituzionale, era lo stesso partito che prendeva finanziamenti cospicui da Mosca e che sotto Togliatti chiudeva gli occhi di fronte alle azioni dell'URSS, come la sanguinosa repressione delle rivolte ungheresi nel 1956, per non parlare del negazionismo sulle foibe e in generale di un'impostazione culturale e politica, in parte ancora attuale, per cui le colpe della destra erano ingiustificabili a prescindere mentre quelle della sinistra potevano sempre essere spiegate e comprese. Tuttavia tale miopia ha cominciato un po' a dissiparsi dagli anni Sessanta in poi, e già negli anni Settanta Berlinguer parlava di eurocomunismo che era di sicuro un progetto politico di sicuro molto dignitoso e per certi aspetti anche auspicabile sotto vari punti di vista, sempre però tenendo conto dei limiti intrinseci della sinistra di cui sopra.

 

Con questo esempio di un'estrema sinistra "cattiva" e una "buona" hai centrato il punto. Auspicherei un partito a sinistra del PD che ricalchi il modello positivo che hai menzionato, o comunque che sia più socialdemocratico del PD. Esempi di estrema destra "buona", invece, fatico a vederli.

Modificato il 05 July 2024 17:07

Vogliamo una società socialista che corrisponda alle condizioni del nostro paese, che rispetti tutte le libertà sancite dalla Costituzione, che sia fondata su una pluralità di partiti, sul concorso di diverse forze sociali. Una società che rispetti tutte le libertà, meno una: quella di sfruttare il lavoro di altri esseri umani, perché questa libertà tutte le altre distrugge e rende vane.

Enrico Berlinguer

 

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Euron Gioiagrigia
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Inviato il 02 luglio 2022 18:23
49 minuti fa, Jacaerys Velaryon ha scritto:

Esempi di estrema destra "buona", invece, fatico a vederli.

 

Faccio di sicuro fatica a vederli anche io. Mi premeva solo sottolineare come certe narrazioni siano assolutamente presenti su entrambi i lati. Tra parentesi, la mia personalissima idea è che parlare ancora di destra e sinistra nel 2022, con problematiche ormai sempre più trasversali e globali, sia ormai anacronistico, ma questa è solo ed esclusivamente la mia idea priva di qualsivoglia valore.

 

1 ora fa, Mar ha scritto:

Non sono sicuro di aver detto proprio questo. La mediocrità di chi vota o di chi è votato mi interessa il giusto, e ancora meno deve interessare agli altri quel che io penso a proposito di questa. Semmai è la "mediocrità" oggettiva del sistema a preoccuparmi molto di più. E a questo proposito, quello che dico, quello che penso di aver detto appena adesso più sopra, è che purtroppo il nostro sistema deresponsabilizza sia noi che votiamo, perché l'impressione (corretta o sbagliata che sia) è che votare serva molto poco alla definizione di chi siederà dove e farà cosa. E deresponsabilizza loro che sono votati, perché è ben difficile stabilire connessioni dirette tra atti, detti e fatti politici, cause e conseguenze di questi, spartizione di meriti e responsabilità appunto. Cane che si morde la coda, eccetera.

 

Premesso che non ti ho quotato per metterti in difficoltà ma solo perché pensavo di star citando quello che tu avevi detto in passato, non credo comunque che la pensiamo in modo così diverso. Anche ipotizzando che la mediocrità sia a livello sistemico/istituzionale, se nel 2018 molti italiani hanno votato per M5S e Lega che parlavano di "governo del popolo", "euroburocrati" e altre amenità varie, la responsabilità per come la vedo io è della classe politica ma anche degli stessi elettori. Se un cittadino quando va a votare non conosce bene le regole costituzionali del proprio Paese, è fin troppo facile che il leader politico di turno strumentalizzi la sua ignoranza per costruirsi la propria posizione di potere. Si tratta proprio di un cane che si morde la coda, come tu stesso hai detto, perché quando una classe politica fallisce nei suoi obiettivi il suddetto cittadino va a votare il nuovo politico che gli promette soluzioni facili a problemi enormi con la stessa identica propaganda del politico precedente, e così via. In sostanza si tratta di una vera e propria coazione a ripetere a livello politico e sociale.

Preciso anche una cosa: tale fenomeno, per come la vedo io, non è limitato all'Italia ma è diffuso in moltissime democrazie perché si tratta di una manifestazione del malessere sociale legato a fenomeni enormi e globali come crisi economica e climatica, fenomeni migratori, pandemia, guerre ecc. Insomma, nulla di nuovo.

Modificato il 05 July 2024 17:07


Jacaerys Velaryon
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Inviato il 02 luglio 2022 19:11
44 minuti fa, Euron Gioiagrigia ha scritto:

Tra parentesi, la mia personalissima idea è che parlare ancora di destra e sinistra nel 2022, con problematiche ormai sempre più trasversali e globali, sia ormai anacronistico, ma questa è solo ed esclusivamente la mia idea priva di qualsivoglia valore.

 

Su questo sicuramente i 5 Stelle concordano con te. :blink:


Vogliamo una società socialista che corrisponda alle condizioni del nostro paese, che rispetti tutte le libertà sancite dalla Costituzione, che sia fondata su una pluralità di partiti, sul concorso di diverse forze sociali. Una società che rispetti tutte le libertà, meno una: quella di sfruttare il lavoro di altri esseri umani, perché questa libertà tutte le altre distrugge e rende vane.

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Euron Gioiagrigia
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Inviato il 02 luglio 2022 19:44

Come direbbe Andrew Ryan: anche nei libri di menzogne, qualche volta, si può trovare la verità.


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Inviato il 02 luglio 2022 22:10
3 ore fa, Euron Gioiagrigia ha scritto:

Tra parentesi, la mia personalissima idea è che parlare ancora di destra e sinistra nel 2022, con problematiche ormai sempre più trasversali e globali, sia ormai anacronistico

 

Anacronistico può darsi, ma finchè le persone continuano a dare un significato ed un valore a quei vetusti termini... Da notare che i concetti di destra e sinistra non sono legati ad un'ideale così ristretto e circostanziato nel tempo, dalla fine del '700, quando sono emersi, ad oggi, hanno finito col rappresentare una serie di temi e di idee, ed approcci a quei temi e quelle idee, che sono assolutamente e perennemente attuali.

 

3 ore fa, Euron Gioiagrigia ha scritto:

Si tratta proprio di un cane che si morde la coda, come tu stesso hai detto, perché quando una classe politica fallisce nei suoi obiettivi il suddetto cittadino va a votare il nuovo politico che gli promette soluzioni facili a problemi enormi con la stessa identica propaganda del politico precedente, e così via. In sostanza si tratta di una vera e propria coazione a ripetere a livello politico e sociale.

 

Questo purtroppo è vero. Non è che i progressisti falliscano perchè arriva l'orda populista, è il contrario. I populisti arrivano perchè i progressisti falliscono.

 

2 ore fa, Jacaerys Velaryon ha scritto:

Su questo sicuramente i 5 Stelle concordano con te. 

 

E si è ben visto quanto fedeli al principio si siano poi rivelati, la prima alleanza di peso che hanno stretto è stata con Farage e da Grillo arrivò perfino un'apertura a Casapund ("L'antifascismo non mi compete")... :blink:



Euron Gioiagrigia
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Inviato il 02 luglio 2022 22:55
40 minuti fa, Menevyn ha scritto:

Anacronistico può darsi, ma finchè le persone continuano a dare un significato ed un valore a quei vetusti termini... Da notare che i concetti di destra e sinistra non sono legati ad un'ideale così ristretto e circostanziato nel tempo, dalla fine del '700, quando sono emersi, ad oggi, hanno finito col rappresentare una serie di temi e di idee, ed approcci a quei temi e quelle idee, che sono assolutamente e perennemente attuali.

 

Vero, e infatti come ho detto è solo una mia idea. Tuttavia credo che con la globalizzazione siamo arrivati ad un punto di rottura: problematiche mondiali come quelle da me evidenziate prima, hanno bisogno di soluzioni "di destra" o "di sinistra"? O magari hanno bisogno di un insieme di soluzioni più o meno efficaci e che devono essere il più possibile tecniche ed adeguate? Senza considerare che necessitano anche della collaborazione di praticamente tutti i governi mondiali, ed è molto difficile raggiungere tale obiettivo se non ci si mette d'accordo su dei punti comuni, che di certo non possono essere rappresentati dalle ideologie politiche, mutevoli negli anni e tra i vari Paesi.


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Inviato il 03 luglio 2022 10:54
11 ore fa, Euron Gioiagrigia ha scritto:

che di certo non possono essere rappresentati dalle ideologie politiche, mutevoli negli anni e tra i vari Paesi.

 

La socialdemocrazia è un'ideologia politica nata nell'800, che però non mi sembra sia così insufficiente od inadeguata ad affrontare le "problematiche mondiali": persegue la creazione di una società più solidale, inclusiva, rispettosa dei diritti umani e civili e dell'ambiente. Tutte cose che non trovo anacronistiche e che anzi, oggi sono più che mai necessarie e che continuiamo a faticare a raggiungere. E questo solo per fare un'esempio.

 

Non so, a me il discorso su quanto siano superate destra e sinistra non ha mai convinto molto, ma più che altro perchè mi sembra fumo negli occhi. E il fatto che questa "battaglia" sia portata avanti perlopiù dall'estrema destra un pò mi dà da pensare...



Euron Gioiagrigia
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Euron Gioiagrigia
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Inviato il 03 luglio 2022 11:31
33 minuti fa, Menevyn ha scritto:

Non so, a me il discorso su quanto siano superate destra e sinistra non ha mai convinto molto, ma più che altro perchè mi sembra fumo negli occhi. E il fatto che questa "battaglia" sia portata avanti perlopiù dall'estrema destra un pò mi dà da pensare...

 

Sono consapevole che si tratta di un concetto che se viene espresso da chi ha un interesse a inquinare il dibattito politico e pervertire le regole dello Stato di diritto può apparire fumo negli occhi, come giustamente dici tu. Io invece lo esprimo a partire da una mia visione del Mondo che però è molto personale. Il tuo discorso sulla validità e importanza degli obiettivi che la socialdemocrazia si prefigge di raggiungere è sacrosanto, ci mancherebbe.


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Lyra Stark
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Inviato il 03 luglio 2022 12:06
22 ore fa, Jacaerys Velaryon ha scritto:

L'errore dei 5 Stelle è stato a monte: hanno sbagliato a entrare in un governo in cui le loro precedenti leggi, come la riforma della giustizia o il reddito di cittadinanza, vengono smontate. Il loro non ingresso nel governo sarebbe stato positivo sia per una maggiore tenuta dello stesso, sia perché così ci sarebbe stata un'opposizione alternativa a FdI.

Ma penso che altrimenti non ci sarebbe stato un governo.

Un altro problema è che i loro provvedimenti baluardo sono più un problema che una soluzione.

20 ore fa, Jacaerys Velaryon ha scritto:

Inoltre, credo che dall'essere un partito nato per non allearsi con nessuno, finire con l'allearsi con tutti sia stato per il M5S un cambiamento troppo radicale

È quello che succede quando non si hanno idee ma si vuole solo restare a galla. D'altronde lo stesso Toninelli ha dichiarato che lui e la moglie sono entrati nei 5S perché almeno uno dei 2 così poteva fare carriera. E anche in territorio locale ho sentito spesso questo genere di esternazioni.

20 ore fa, Euron Gioiagrigia ha scritto:

Per come la vedo io, erano proprio i loro progetti di riforma ad essere inapplicabili, almeno così come erano stati pensati, e l'idea di finire ad allearsi con tutti era già latente nelle menti dei grillini, solo che non l'avevano esplicitata altrimenti molto banalmente nessuno li avrebbe votati. Insomma, a differenza tua ritengo il M5S un partito nato di per sé in mala fede.

Non avrei saputo esprimerlo meglio.

20 ore fa, Euron Gioiagrigia ha scritto:

ma alla fine della fiera se il cittadino comune vota male o non vota affatto (scelta per certi versi ancora peggiore) il problema è proprio sociale. E a questo punto comincia tutto il discorso sul fatto che noi cittadini italiani ci sentiamo falsamente deresponsabilizzati rispetto alla mediocrità di chi si trova nel Governo o in Parlamento

È vero, aggiungici anche la categoria di quelli che votano per personaggio o partito preso, es. voto questo perché, voto quest'altro contro Caio etc.

Comunque bisogna ricordare che una classe politica è sempre espressione della società che la esprime quindi se i nostri parlamentari sono mediocri è perché lo siamo anche noi. E questo non solo per una endemica campagna legata alla scuola picconata da anni di riforme di SINISTRA che per garantire uguaglianza hanno smantellato programmi e abbassato gli standard (il 6 politico chi lo ha inventato?) ma anche comportato inserimenti a pioggia di personale poco qualificato e soprattutto poco motivato e pure tutelato! prendendo la scuola come ufficio di collocamento, ma anche per l'autoindulgenza e lo sdoganamento dell'ignoranza portata a valore che sta sempre più prendendo piede nei nostri tempi. D'altronde di fronte a slogan come "uno vale uno" (che in effetti di base suona molto comunista nel suo annientamento della singola personalità di fronte al partito) cosa si può dire? È la prova provata di questa situazione.


E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.

 

A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.

 

When the snows fall and the white winds blow,

the lone wolf dies, but the pack survives

 

Stark è grigio e Greyjoy è nero

Ma sembra che il vento sia in entrambi

 
 
What do they say of Robb Stark in the North?
They call him The Young Wolf
They say he can't be killed...
 
A thousand years before the Conquest, a promise was made, and oaths were sworn in the Wolf's Den before the old gods and the new. When we were sore beset and friendless, hounded from our homes and in peril of our lives, the wolves took us in and nourished us and protected us against our enemies. The city is built upon the land they gave us. In return we swore that we should always be their men. Stark men!

 

 
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Inviato il 03 luglio 2022 12:19
48 minuti fa, Euron Gioiagrigia ha scritto:

Io invece lo esprimo a partire da una mia visione del Mondo che però è molto personale.

 

E che in parte condivido, non era una critica a te personalmente. Sono d'accordo che l'eccesso ideologico porti con sè più problemi che soluzioni, specie quando si sprofonda nel dogmatismo e nel settarismo, ma ritengo che le ideologie politiche, e la divisione tra destra e sinistra, oggi abbiano ancora senso.

 

14 minuti fa, Lyra Stark ha scritto:

prendendo la scuola come ufficio di collocamento

 

E la Pubblica Amministrazione in generale, aggiungerei, io ho avuto a che fare con gente che sembrava piovuta giù dalla luna. :ehmmm:

Che poi nella Scuola si siano fatti i danni che, per le conseguenze che hanno sulla società, sono più gravi è, appunto, un'aggravante.

Modificato il 05 July 2024 17:07


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Inviato il 03 luglio 2022 19:58
20 ore fa, Euron Gioiagrigia ha scritto:

Tuttavia credo che con la globalizzazione siamo arrivati ad un punto di rottura: problematiche mondiali come quelle da me evidenziate prima, hanno bisogno di soluzioni "di destra" o "di sinistra"? O magari hanno bisogno di un insieme di soluzioni più o meno efficaci e che devono essere il più possibile tecniche ed adeguate?

 

Non esistono soluzioni "tecniche". In politica le soluzioni sono sempre politiche. E quindi ispirate a questa o a quella ideologia, insieme i valori, visione del mondo. Il governo più tecnico avuto dall'italia negli ultimi anni (quello Monti) alla fine tecnico non era: era anch'esso portatore di una visione del mondo, di specifici valori (più precisamente, quelli di una destra "economica", di stampo moderato e blandamente conservatore).

 

7 ore fa, Menevyn ha scritto:

ritengo che le ideologie politiche, e la divisione tra destra e sinistra, oggi abbiano ancora senso.

 

Anzi. Per certi versi hanno più senso oggi, proprio a causa del caos e della confusione che caratterizzano il nostro tempo, di quanto non ne avessero 30 anni fa.

 

7 ore fa, Lyra Stark ha scritto:

E questo non solo per una endemica campagna legata alla scuola picconata da anni di riforme di SINISTRA che per garantire uguaglianza hanno smantellato programmi e abbassato gli standard (il 6 politico chi lo ha inventato?)

 

Nessuno. Infatti quella del 6 politico è una delle grandi leggende metropolitane elette a verità da chi accusa gli altri di essere ideologizzati essendo il più ideologico di tutti.

Per dire che la scuola sia stata smantellata da riforme "di sinistra" quando sono anni che si assiste alla progressiva "americanizzazione" dell'impostazione degli insegnamenti, al proliferare dei test a crocette (baluardo dei sistemi scolastici d'ispirazione anglosassone come quelli americani ed inglesi), a riforme come la "Buona Scuola", a tagli continui e ripetuti che hanno trovato una piccola, temporanea toppa solo con il recente PNRR...beh, ci vuole del coraggio.


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Inviato il 03 luglio 2022 22:39
2 ore fa, joramun ha scritto:

al proliferare dei test a crocette (baluardo dei sistemi scolastici d'ispirazione anglosassone come quelli americani ed inglesi)

e la spiegazione dell'adozione di questa metodologia non contraddice affatto quanto sostengo. Anzi. Ma probabilmente i motivi della loro adozione (ufficiali ed effettivi) tu li conosci già. 

La Buona Scuola non può essere la causa di tutti i problemi della scuola italiana. Lo è invece di certo la tendenza molto più endemica a usare la scuola come ufficio di collocamento. Anche perchè per fare danni grossi a un sistema politico e a una generazione occorre molto tempo. Infatti, il mio discorso sul sistema scolastico copriva annate un po' più sostanziose che non gli ultimi 10, in cui si sono succeduti ministri praticamente sempre di sinistra. 

Comunque mi dispiace smentire la toppa col PNRR dato che con la nuova geniale riforma del reclutamento verranno effettuati tagli. Motivo per cui molti docenti hanno scioperato all'ultimo grosso sciopero. La cosa buffa è che la seccatura maggiore era il bonus docenti (che appunto prendono i docenti di ruolo e non i precari) e che a suo tempo fu accolto con molti mal di pancia, salvo essere molto spesso utilizzato... inventato chissà da chi :blink:

Modificato il 05 July 2024 17:07

E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.

 

A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.

 

When the snows fall and the white winds blow,

the lone wolf dies, but the pack survives

 

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Ma sembra che il vento sia in entrambi

 
 
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