3 ore fa, Menevyn ha scritto:

Chiaramente non su tutte, e non tutti allo stesso modo; e benchè sia d'accordo con tutto quello hai scritto, c'è da prendere atto che in un Paese come il nostro non so quanto di tutto ciò sia effettivamente fattibile

Infatti, oltre al compromesso va citata anche la fattibilità di quanto si propone altrimenti si rischia di finire nel mero idealismo e anche quello non è molto utile. Altra pecca di una certa sinistra.

19 ore fa, Euron Gioiagrigia ha scritto:

A sinistra trovo interessante solo Calenda

Sinistra ? 

18 ore fa, Menevyn ha scritto:

Il problema è che Letta punta ai numeri, all'ammucchiata, laddove invece dovrebbe cercare e privilegiare programmi ed idee.

Mi sa che io ho un'opinione molto più alta di Letta rispetto a quasi tutti qui (non necessariamente perchè sia particolarmente alta di per sè, quanto perchè sono le altre ad essere molto più basse ). Per intenderci, sono molto più soddisfatto di lui e del PD ora (e quanto meno a livello di percezione vedo molte differenze) che di Zingaretti e di quel PD convinto e innamorato del M5Sinistra (prima era M5Satana, ora è M5Siaquelchesia?). Insomma, qualche idea e programma, pure vicino al mio pov, penso ce l'abbia. Poi, che ci sia bisogno di più e meglio, non dico no. Anzi, è proprio uno dei due fondamenti del mio suggerimento per il buon funzionamento della politica.

Ma il problema dell'ammucchiata grande tenda progressista simil PDUSA, costruendola con compasso e righello basandosi sulle misure precedenti in vista di lavori futuri influenzati da misure diverse, sta nel fatto, e finisco inevitabilmente per tornare al solito punto dolente, che il nostro (pessimo) sistema politico-elettorale non funziona (in generale) e soprattutto non funziona così (in particolare). I 5S hanno "stravinto" da soli e in opposizione a tutto e tutti nel 2018, e il resto è già storia. Pure il "centrodestra" ha "vinto", come coalizione, e si è visto come è andata. L'ultima in ordine di tempo mi pare sia l'invenzione della definizione "Centrodestra di governo" (cioè briciole sparse ex FI+FI+Lega ?), che per avere senso logico deve sottintendere l'esistenza di un Centrodestra non di governo (Fdi ???). Ma mi sembra chiaro che di logico ci sia ben poco.

36 minuti fa, Mar ha scritto:

Sinistra ? 

Vabbè dai, ci si accontenta

1 ora fa, Mar ha scritto:

sono molto più soddisfatto di lui e del PD ora (e quanto meno a livello di percezione vedo molte differenze) che di Zingaretti e di quel PD convinto e innamorato del M5Sinistra (prima era M5Satana, ora è M5Siaquelchesia?)

Beh, peggio di Zingaretti è difficile fare (anche se non bisogna mai, mai, sottovalutare il PD, in tal senso), ma non è che Letta si sia spinto tanto più in là: ostinarsi a definire progressista un Movimento sempre più populista (e con la guerra in Ucraina sta superando i livelli di guardia, praticamente Conte sta sposando la linea di Di Battista) mi pare sia abbastanza problematico, perchè i grillisti non diventeranno progressisti ed europeisti solo perchè Letta vuole, o ha bisogno, che lo siano.

1 ora fa, Euron Gioiagrigia ha scritto:

 

Vabbè dai, ci si accontenta

Nella situazione in cui siamo, direi che più che accontentarci di Calenda bisogna essere felici che almeno ci sia...

3 ore fa, Lyra Stark ha scritto:

Mi dispiace ma ti ricordo che viviamo in un paese in cui avere delle idee e una testa pensante non è visto necessariamente sempre come un pregio. Specie in certe frange della politica. Se hai delle idee e una testa pensante infatti rischi di non limitarti a fare quello che ti dicono

Oddio, il problema secondo me sta nel fatto che siamo in Paese di furbi, in cui l'eroe nazionale è quello che riesce sempre a sfangarla; in questo frangente puoi avere tutte le idee che vuoi, ma se poi la gente preferisce quello che promette condoni e debiti a rotta di collo e giura che non chiederà mai un cent di tasse in più (in un Paese, appunto, in cui la metà abbondante della ricchezza gira in nero), direi che c'è poco anche da accusare i vecchi quadri di partito...

Quello è l'altro annoso problema che si scontra con la fattibilità.

23 ore fa, Menevyn ha scritto:

ostinarsi a definire progressista un Movimento sempre più populista (e con la guerra in Ucraina sta superando i livelli di guardia, praticamente Conte sta sposando la linea di Di Battista) mi pare sia abbastanza problematico

Sono con te. E vivaddio che ci sia il Governo Draghi e non il Conte II o peggio I. Ma appunto, a me pare che Letta e il PD si siano smarcati non poco dall' "alleato" (ma alleato de cheeeeeeee ??) in occasione di questa crisi ucraina / invasione russa. E che l'imbarazzo di continuare a sostenere quella narrativa (cara soprattutto all'ala sinistra del PD, Provenzano, e a chi sta alla sinistra del PD, Leu, Bers, Frat & co) sia ormai palpabile.

La cosa peggiore, per me, è che neanche in questa situazione si vede un minimo risveglio di dibattito strategico nel paese. 

Siamo sempre lì a fare i tifosi, prima dei presidenti usa e ora su quanto sia colpa della nato o dei russi. Il tutto con discorsi che mi convincono sempre più quanto abbiano ragione quelli che sostengono che l'ignoranza della storia sia devastante per il dibattito pubblico. 

Se tra 10 anni saranno Turchia e Cina a far scoppiare una guerra, risentiremo gli stessi stanchi discorsi. 

Fondamentalmente ha ragione @osservatore dal nord. Siamo un Paese a sovranità molto limitata, e dobbiamo barcamenarci con il meno peggio e cercando di sfruttare al massimo i vantaggi di essere un'economia ancora abbastanza ricca e di essere nella UE, pur riconoscendo che non si tratta di vantaggi che si mantengono gratuitamente e che in particolare il sistema europeo presenta dei problemi. La classe politica è quello che è, sempre per via del decadimento del senso civico, di quanto detto prima da Mar ecc., però la situazione è questa e dobbiamo sperare di superare questi brutti momenti, anche se per come la vedo io andrà sempre peggio. Anche finissero oggi pandemia e guerra in Ucraina, rimarrebbe un altro numero enorme di problemi, il più grosso dei quali è il cambiamento climatico.

Il 6/5/2022 at 19:59, Menevyn ha scritto:

Nella situazione in cui siamo, direi che più che accontentarci di Calenda bisogna essere felici che almeno ci sia...

Io fatico sinceramente a comprendere in cosa uno come Calenda possa essere definito "di sinistra". Ma non parlo di sinistra massimalista eh. Anche solo di una autentica sinistra socialdemocratica sul modello scandinavo.

22 ore fa, Mar ha scritto:

Ma appunto, a me pare che Letta e il PD si siano smarcati non poco dall' "alleato" (ma alleato de cheeeeeeee ??) in occasione di questa crisi ucraina / invasione russa. E che l'imbarazzo di continuare a sostenere quella narrativa (cara soprattutto all'ala sinistra del PD, Provenzano, e a chi sta alla sinistra del PD, Leu, Bers, Frat & co) sia ormai palpabile.

Questo è vero, però una presa di posizione netta mi pare che continui a mancare; la sensazione è che per ora il PD voglia tenere il piede in due scarpe, da una parte si riconosce che Conte sta spostando il suo baricentro politico lontano dalle posizioni del PD, dall'altra però si ricorda che i dem e i grillisti sono già alleati sul territorio e che "alla fine vince la coalizione più grande", come ha detto Damiano (mi pare).

Se rottura finalmente ci sarà, si spera arrivi un pò prima che manchi un mese alle elezioni.

2 ore fa, joramun ha scritto:

Io fatico sinceramente a comprendere in cosa uno come Calenda possa essere definito "di sinistra". Ma non parlo di sinistra massimalista eh. Anche solo di una autentica sinistra socialdemocratica sul modello scandinavo.

Neppure io penso che Calenda sia di sinistra, anche se si è definito un liberal socialista. Però mi pare che sia un buon partner col quale provare a creare un fronte progressista che almeno provi a trascinarci fuori dal pantano in cui stiamo affogando. Di certo più di Conte e dei 5 Stelle.

Sulla socialdemocrazia, per ragioni di cui parlavo sopra, temo che sia un lusso che non possiamo permetterci. Non nel Paese dei furbi, dei NIMBY e di un'economia sommersa che si mangia una metà abbondante della ricchezza del Paese. Non in un Paese che sembra detestare senso di responsabilità e senso civico.

15 ore fa, Menevyn ha scritto:

Sulla socialdemocrazia, per ragioni di cui parlavo sopra, temo che sia un lusso che non possiamo permetterci. Non nel Paese dei furbi, dei NIMBY e di un'economia sommersa che si mangia una metà abbondante della ricchezza del Paese. Non in un Paese che sembra detestare senso di responsabilità e senso civico.

I furbetti e l'assenza di senso civico sarebbero in teoria un ostacolo a qualsiasi legge, a qualsiasi riforma, di qualsiasi orientamento politico. Ragionando così non si dovrebbe fare più nulla.

3 ore fa, joramun ha scritto:

Ragionando così non si dovrebbe fare più nulla.

Come ho già detto, non penso che siano battaglie perse in partenza o alle quali si debba rinunciare, ma in una situazione simile è chiaramente difficilissimo riuscire a fare qualcosa, specie con una larga fetta del mondo politico che asseconda, per non dire cavalca, certi atteggiamenti - che è poi il vero male rappresentato dal populismo.

Magari si potrebbe fare qualcosa tenendo conto della situazione e proponendo leggi e provvedimenti che non consentano di aproffittarsi della situazione.

Mmm... avrà visto la serie fino alla fine?