Della trattazione che avete linkato condivido invece soprattutto la questione della semplificazione. Tutte quelle casate, quei vessilli, quei personaggi minori...sulla carta servono per fare atmosfera e creare un mondo, ma nel momento in cui la creazione del mondo la affidi a ciò che vedi sullo schermo che bisogno ne hai? Non solo non importa nulla agli spettatori, ma credo neanche a chiunque non abbia letto i libri una marea di volte: per dire, io li ho letti due volte ma di tutta questa gente ricordo poco o nulla, salvo qualche eccezione manco me ne sono accorta che nella serie non c'erano.
Del resto, vale per ogni altra cosa. In ASOIAF ci sono infinite descrizioni di quello che si mangia ai banchetti: meravigliose, mi piacciono un sacco, ma su schermo basta ampiamente una carrellata sulla tavola imbandita. Se ci fossero stati dialoghi in cui un personaggio spiegava a un altro cosa avrebbero mangiato ne avrei approfittato per andare in bagno
Nei libri i Lannister si fidano di Petyr perché è un nobile tra i più infimi nella scala gerarchica, quindi in teoria poco pericoloso, perché è un genio (truffaldino) della finanza e perché i compiti che gli vengono assegnati sono portati a termine.
Quanto agli Stark, a ben vedere Ned non si vorrebbe fidare, ma c'è Cat che garantisce per lui.
Aggiungiamo pure che Petyr beneficia di un discreto plot armor, e il gioco è fatto!
Vogliamo una società socialista che corrisponda alle condizioni del nostro paese, che rispetti tutte le libertà sancite dalla Costituzione, che sia fondata su una pluralità di partiti, sul concorso di diverse forze sociali. Una società che rispetti tutte le libertà, meno una: quella di sfruttare il lavoro di altri esseri umani, perché questa libertà tutte le altre distrugge e rende vane.
Enrico Berlinguer
What is honor compared to a woman's love? What is duty against the feel of a newborn son in your arms… or the memory of a brother's smile? Wind and words. Wind and words. We are only human, and the gods have fashioned us for love. That is our great glory, and our great tragedy.
George R. R. Martin (A Game of Thrones)
The measure of a life is a measure of love and respect,
So hard to earn, so easily burned
In the fullness of time,
A garden to nurture and protect
It's a measure of a life
The treasure of a life is a measure of love and respect,
The way you live, the gifts that you give
In the fullness of time,
It's the only return that you expect
Neil Peart (The Garden)
Ernest Hemingway once wrote, ‘The world is a fine place, and worth fighting for.’ I agree with the second part.
Andrew Kevin Walker (Seven)
In this game that we’re playing, we can’t win. Some kinds of failure are better than other kinds, that’s all.
George Orwell (Nineteen Eighty-Four)
Infatti in ASOS c'è il punto in cui Tywyn sbatte in faccia la figlio che Ditocorto è riuscito a fare quello che lui non è riuscito a fare, ovvero trovare Aeya e spedirla al Nord per farla sposare a Ramsay (ovviamente si parlava di Jeyne). Della serie, finchè Ditocorto da quello che deve fare, ci fidiamo di lui (non ricordo se nei libri Tywin o chi per lui è a conoscenza dell'inganno, ma non gli è ne importa nulla).
51 minuti fa, Pongi ha scritto:Della trattazione che avete linkato condivido invece soprattutto la questione della semplificazione. Tutte quelle casate, quei vessilli, quei personaggi minori...sulla carta servono per fare atmosfera e creare un mondo, ma nel momento in cui la creazione del mondo la affidi a ciò che vedi sullo schermo che bisogno ne hai? Non solo non importa nulla agli spettatori, ma credo neanche a chiunque non abbia letto i libri una marea di volte: per dire, io li ho letti due volte ma di tutta questa gente ricordo poco o nulla, salvo qualche eccezione manco me ne sono accorta che nella serie non c'erano.
Concordo, tanto più che agli spettatori alla fine frega dei personaggi che vede sullo schermo. Se non li vede che ragione ha di considerarli ?
In un fumetto magari sarebbe possibile, ma un fumetto è un medium che realizza giusto l'autore e i suoi collaboratori, loro possono pure scegliere di riempire le vignette con millemila personaggi perchè tanto devono rendere conto solo a loro, ma una serie non puo certo castarne altrettanti, bastano 4 comparse sullo sfondo che possono essere spacciate per lord X di regione Z.
Tipo la scena di Tyrion e co che accolgono la delegazione Dorniana alla capitale.
https://www.youtube.com/watch?v=NmZCICwJ0E4
Nei libri logicamente Tyrion non ci va a piedi con due persone e quattro-cinque guardie a caso, ma si porta dietro le guardie, a cavallo e con un codazzo di nobili e cortigiani che vengono pure descritti, cosi come vengono descritti i vari lord di Dorne. Ovviamente tutti a cavallo.
Nella serie ci stanno solo i personaggi conosciuti (Tyrion, Podd e Bronn) quattro guardie di numero, a piedi e una decina (o anche meno) di comparse a cavallo spacciate per i nobili di Dorne (di cui Pod come nei libri elenca in maniera sommaria i vessilli, ma tanto di nuovo, per uno spettatore sono solo nomi a caso).
Si è sacrificata la verosimiglianza per risparmiare (per lo stesso motivo per cui durante la rivolta di Approdo del re della seconda stagione Joffrey e co invece di essere a cavallo sono a piedi) e si è evitato di dare nomi e attori a personaggi che nel libro fanno solo numero, visto che l'unico Dorniano che fa qualcosa di rilevante alla capitale è Oberyn.
2 ore fa, King Glice ha scritto:Si è sacrificata la verosimiglianza
Io mi riferivo a questo. Poi condivido le considerazioni sulle differenze e sulle diverse esigenze fra libri e serie.
Nei libri però non mi sembra che le casate diverse dalle principali servano a fare solo numero ( anche senza fare previsioni su Winds, già in Feast e Dance la trama di Dorne non si regge solo sui Martell né quella dell' Altopiano solo sui Tyrell ).
Appunto, ma nella serie si.
Diciamo che si nei libri che nella serie i vari personaggi secondari e terziari servono a mandare avanti la trama, ma mentre nei libri puoi pure perdere due tre pagine sui vari alfieri del Nord e dargli un minimo di caratterizzazione, nella serie per forza di cose sei costretto ad usare sempre gli stessi personaggi per evitare che lo spettatore si confonda e dia di matto.
Ad esempio, come gia detto nel Nord nelle prime tre stagioni gli unici alfieri ad essere chiamati per nome a parlare sono lord Umber, che ha due scene nella prima prese pari pari dai libri (quella in cui gli viene strappato il dito e ride e quella dove proclama Robb re), Karstaark e Bolton nella seconda e terza stagione (visto che per forza di cose andavano mostrati per via degli eventi futuri).
I lord delle Terre dei fiumi tipo Mallister non sono proprio pervenuti, l'unica eccezione sono i Tully che vengono introdotti con due stagioni di ritardo solo perchè servivano per le Nozze Rosse (solo Edmure in realtà, a Brynden ci hanno provato a inserirlo in più scene per renderlo interessante, tipo facendogli colpire Kaarstark quando insulta Robb al posto di Umber e poi facendolo apparire per un minuto alle Nozze Rosse, ma non è bastato, tanto che quando nella sesta l'hanno ripescato il 90% degli spettatori se l'era scordato, ho letto di gente che a momenti manco si ricordava di Edmure nell'ultima puntata per dire).
19 ore fa, Jacaerys Velaryon ha scritto:Talisa, che lui detesta il topos narrativo incarnato da quel tipo di personaggio.
Il Topos narrativo è un'altra cosa ancora. Potevano anche inserirlo ma non in quel modo.
17 ore fa, King Glice ha scritto:L'unica eccezione è appunto il nord, ma giusto perchè è la casa degli Stark, che sono i beniamini del pubblico,
Ma di quale pubblico? Qua sul forum stavano antipatici a una bella fetta di utenti
17 ore fa, Daemon Targaryen ha scritto:Proprio la complessità del gioco del trono, che in teoria dovrebbe essere l' essenza stessa della serie, è stata semplificata parecchio ( troppo per i miei gusti ) riducendo le casate a 4 gatti, come hanno detto anche altri.
È anche vero che si schermo e senza capisaldi non è che potevano inserire tutto.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
6 ore fa, Pongi ha scritto:ma affidato a un attore che nella vita reale ha tutta l'aria di essere una persona simpatica,
Davvero? Quando si dice la diversità delle percezioni personali! A me l'attore non ispira per niente incarnando proprio l'idea del viscido. Sarà perché assomiglia a un mio collega che lo è
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
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Ma sembra che il vento sia in entrambi
6 ore fa, Jacaerys Velaryon ha scritto:Aggiungiamo pure che Petyr beneficia di un discreto plot armor, e il gioco è fatto!
Soprattutto direi. È chiaro che uno così è un pericolo ambulante.
5 ore fa, King Glice ha scritto:Infatti in ASOS c'è il punto in cui Tywyn sbatte in faccia la figlio che Ditocorto è riuscito a fare quello che lui non è riuscito a fare, ovvero trovare Aeya e spedirla al Nord per farla sposare a Ramsay
E non si capisce come mai dopo questo sia ancora vivo. Mah!
Riguardo i vari alfieri concordo. Per il Nord comunque li hanno gestiti bene, ma quelli del Nord sono più "semplici".
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
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Ma sembra che il vento sia in entrambi
14 minuti fa, Lyra Stark ha scritto:Ma di quale pubblico? Qua sul forum stavano antipatici a una bella fetta di utenti
Il pubblico generalista.
7 minuti fa, Lyra Stark ha scritto:E non si capisce come mai dopo questo sia ancora vivo. Mah!
Chi ?
1 ora fa, Lyra Stark ha scritto:Davvero? Quando si dice la diversità delle percezioni personali! A me l'attore non ispira per niente incarnando proprio l'idea del viscido. Sarà perché assomiglia a un mio collega che lo è
Eh sì, questa è una tipica questione di percezione personale
Io trovo molto più verosimile che di uno come lui la gente non si fidi: nei libri è un personaggio ancora più indisponente che nella serie, non fa altro che sparare frecciate e battute sarcastiche a tutti e questo non ha senso. Un vero manipolatore di solito recita la parte dell'amicone, di quello empatico e col cuore in mano, non del figlio di buona donna. Per come la vedo io una costruzione realistica del personaggio ne avrebbe dovuto fare un tipo amabile, non una faccia da schiaffi che starebbe sulle chiappe pure a sua nonna. Le sue vere intenzioni Martin le poteva far intuire dandogli un POV. Tanto non sarebbe stato obbligato a svelare tutti i suoi piani, nel momento in cui abbiamo un Ned che nonostante tutti i suoi capitoli POV di chi diavolo sia figlio Jon non ce lo spiffera mai
3 ore fa, Lyra Stark ha scritto:Davvero? Quando si dice la diversità delle percezioni personali! A me l'attore non ispira per niente incarnando proprio l'idea del viscido. Sarà perché assomiglia a un mio collega che lo è
Oltre al fatto che parla come Batman.
4 ore fa, Lyra Stark ha scritto:Il Topos narrativo è un'altra cosa ancora. Potevano anche inserirlo ma non in quel modo.
Se non erro, GRRM parlava del fatto che quel tipo di personaggio è, come hai detto tu, inverosimile perché anacronistico per il contesto medioevale.
3 ore fa, Pongi ha scritto:Io trovo molto più verosimile che di uno come lui la gente non si fidi: nei libri è un personaggio ancora più indisponente che nella serie, non fa altro che sparare frecciate e battute sarcastiche a tutti e questo non ha senso. Un vero manipolatore di solito recita la parte dell'amicone, di quello empatico e col cuore in mano, non del figlio di buona donna. Per come la vedo io una costruzione realistica del personaggio ne avrebbe dovuto fare un tipo amabile, non una faccia da schiaffi che starebbe sulle chiappe pure a sua nonna. Le sue vere intenzioni Martin le poteva far intuire dandogli un POV. Tanto non sarebbe stato obbligato a svelare tutti i suoi piani, nel momento in cui abbiamo un Ned che nonostante tutti i suoi capitoli POV di chi diavolo sia figlio Jon non ce lo spiffera mai
Secondo me GRRM ha voluto giocare col fatto che all'inizio Petyr si presenta come un alleato di Ned nonostante sia antipatico, per poi farci scoprire che effettivamente Ned non avrebbe dovuto fidarsi di lui. In principio pensiamo che Littlefinger incarni il topos dell'"aiutante str***o", che non ispira simpatia ma che nasconde un lato buono, legato al rapporto con Cat, e poi ci rendiamo conto che è sempre stato un ingannatore. Varys, al contrario, è subito visto da Ned come infido, ma alla fine si dimostra rispettoso nei suoi riguardi.
Non penso che il POV di Petyr avrebbe funzionato. Anche se GRRM bara un po' col lettore nel nascondere certi pensieri di Ned, c'è tuttavia la giustificazione che il Lord Stark è ancora traumatizzato dal passato, per cui sistematicamente rimuove dalla sua mente i ricordi scomodi. Anche Sansa fa lo stesso, se ci fate caso.
Vogliamo una società socialista che corrisponda alle condizioni del nostro paese, che rispetti tutte le libertà sancite dalla Costituzione, che sia fondata su una pluralità di partiti, sul concorso di diverse forze sociali. Una società che rispetti tutte le libertà, meno una: quella di sfruttare il lavoro di altri esseri umani, perché questa libertà tutte le altre distrugge e rende vane.
Enrico Berlinguer
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Il 7/3/2022 at 17:26, King Glice ha scritto:Chi ?
Ditocorto. Dopo che ha soffiato ai Lannister la possibilità di usare Arya per alleanze matrimoniali, eppure non gli torcono un capello.
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1 ora fa, Lyra Stark ha scritto:Ditocorto. Dopo che ha soffiato ai Lannister la possibilità di usare Arya per alleanze matrimoniali, eppure non gli torcono un capello.
Credo che la cosa fosse concordata con Tywin. Se Tywin avesse voluto usare fArya ( a prescindere dal fatto che fosse consapevole o meno del fake ) per i cavoli suoi, lo avrebbe fatto. Tywin l' ha usata come pedina di scambio con Bolton, assecondando però inconsapevolmente, come in altre situazioni, i disegni di Baelish.
Spoiler libri
Nei libri Arya, o meglio Jeyne Poole, va a Nord con i Bolton e lascia la capitale per ordine di Tywin, quando Ditocorto è già lontano dalla capitale. Anche se questa mossa favorisce i piani di Baelish, i Lannister si lasciano fregare senza rendersene conto. Nella serie invece Baelish porta Sansa dai Bolton di sua iniziativa e si mette apertamente contro i Lannister. Non ricordo quale sia la reazione Lannister alla cosa.
Infatti Jaime dice a Brienne che la falsa Arya è un'idea di Tywin. Tra l'altro, avendo già la vera Sansa, che se ne facevano i Lannister di Jeyne Poole?
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