Certo, quello e altri fattori, perchè pure Barristan e Bryden avevano dei bravi attori, ma nessuno di loro è veramente rimasto impresso negli spettatori
%d/%m/%Y %i:%s, King Glice dice:Certo, quello e altri fattori, perchè pure Barristan e Bryden avevano dei bravi attori, ma nessuno di loro è veramente rimasto impresso negli spettatori
Vabbè ma erano due nonni! E sul genere nonno, o sei un fuoriclasse come Charles Dance o il tuo appeal rimane comunque modesto
Sapete, ho trovato un sito di recensioni di serie televisive con opinioni entusiaste dell'ottava stagione
Giusto per fare altri esempi, molti lettori si sono infuriati per Gendry Waters, mentre molti spettatori se ne sono fregati.
In quel caso l'errore fu doppio perché nella serie si disse Gendry Rivers, non Waters (che sarebbe stato comunque sbagliato).
Ad ogni modo sono finezze che in genere sfuggono ai non lettori perché la questione dei cognomi bastardi non è stata spiegata approfonditamente in GOT.
Vogliamo una società socialista che corrisponda alle condizioni del nostro paese, che rispetti tutte le libertà sancite dalla Costituzione, che sia fondata su una pluralità di partiti, sul concorso di diverse forze sociali. Una società che rispetti tutte le libertà, meno una: quella di sfruttare il lavoro di altri esseri umani, perché questa libertà tutte le altre distrugge e rende vane.
Enrico Berlinguer
What is honor compared to a woman's love? What is duty against the feel of a newborn son in your arms… or the memory of a brother's smile? Wind and words. Wind and words. We are only human, and the gods have fashioned us for love. That is our great glory, and our great tragedy.
George R. R. Martin (A Game of Thrones)
The measure of a life is a measure of love and respect,
So hard to earn, so easily burned
In the fullness of time,
A garden to nurture and protect
It's a measure of a life
The treasure of a life is a measure of love and respect,
The way you live, the gifts that you give
In the fullness of time,
It's the only return that you expect
Neil Peart (The Garden)
Ernest Hemingway once wrote, ‘The world is a fine place, and worth fighting for.’ I agree with the second part.
Andrew Kevin Walker (Seven)
In this game that we’re playing, we can’t win. Some kinds of failure are better than other kinds, that’s all.
George Orwell (Nineteen Eighty-Four)
2 ore fa, King Glice ha scritto:Giusto per fare altri esempi, molti lettori si sono infuriati per Gendry Waters, mentre molti spettatori se ne sono fregati.
Penso che anche i lettori non avrebbero fatto polemiche se altri elementi ben più importanti fossero stati gestiti meglio. Dato che la trama e la caratterizzazione dei personaggi l' hanno mandata alle ortiche ( perché pur mantenendo gli stessi passaggi e lo stesso finale si poteva fare meglio ) a quel punto non si è concessa nessuna attenuante alla serie, nemmeno su dettagli come il cognome di Gendry ( che poi nella scena in questione bastava dire "Arya la regina mi ha legittimato come Baratheon, non sono più un bastardo " senza impelagarsi con il cognome )
Nella serie non viene specificato che il cognome bastardo è solo per chi ha sangue nobile, sembra proprio che sia una cosa generale quindi Gendry Waters potrebbe tranquillamente passare nell'economia della serie, quello che non passa è Gendry Rivers perché anche in GOT Gendry è nato nelle terre della corona.
Ma figurati se gli spettatori si ricordano i cognomi bastardi.....
Purtroppo a riguardare la serie è palese che certe scene sono fatte pensando che gli spettatori sono idioti o molto distratti, un po come Stannis spiegava in Boris
Basti pensare a tutte le battutacce di Tyrion sul fatto che Varys è eunuco.
Oltre a fare pessimo umorismo è palese che siano state scritte per chi non si ricordava che Varys è eunuco.
Ricordo ancora ai tempi della quarta, quando usci la notizia che Lysa avesse aiutato ad uccidere Jon Arryn, alcuni commentarono con "E chi è sto Jon Arryn ?"
35 minuti fa, King Glice ha scritto:un po come Stannis spiegava in Boris
Stanis, non Stannis. Occhio ai particolari sennò René Ferretti verrà a mazzolarti
7 minuti fa, Euron Gioiagrigia ha scritto:
Stanis, non Stannis. Occhio ai particolari sennò René Ferretti verrà a mazzolarti
Manco a farlo a posta XD
"... perché con le loro miniere d'oro ed i loro debiti saldati i Lannister hanno devastato questo continente!" È una citazione famosissima di Stannis
Beh è una cosa che direbbe il personaggio......
Il 30/5/2020 at 15:19, ***Silk*** ha scritto:Però se le migliori serie riconosciute non hanno seguito questo metodo improprio un motivo ci sarà. Vedi Breaking Bad.
Veramente Breaking Bad l'ha seguito eccome.
Non so se lo sia, ma Jesse è stato mantenuto nel cast solo perchè piaceva al pubblico.
Riesumo il topic per portare questa serie di articoli scritti da un lettore che risponde alle critiche sulla serie stagione per stagione.
Si parte da quello della prima stagione, scritta nel 2016 quando lo show come detto era ancora all'apice, e finisce con quello dell'ottava, scritto nel 2019.
Qua il suo pensiero è simile a quello dello spettatore non lettore o lettore non integralista: buona impressione fno alla sesta, pessima dalla settima in poi.
https://culturapropp.wordpress.com/2016/12/24/le-polemiche-sul-trono-di-spade-stg-1/
Effettivamente è un complesso di critiche gia riportate qui o altrove, nei confronti con i libri loda le semplificazioni, pure quelle qui criticate tanto, tipo questo passaggio:
CitaNella serie Tysha è stata tagliata e al suo posto hanno messo Shae. Non si può parlare di un miglioramento effettivo sul piano narrativo, però se ne può discutere su un piano visivo. Lo spettatore non lega coi personaggi fuori campo mai apparsi, non si affeziona solo ed esclusivamente alle parole. Puoi prefigurare per mezzo di esse, puoi costruirci su della narrativa (Sauron, Voldemort) ma alla fine li devi mostrare. Tysha, per quanto la sua storia sia buona, non ha alcun legame con noi: non sappiamo che faccia abbia, cosa pensi, dove sia. Shae invece è stata molto più approndita e Tyrion stesso è legato a lei in modo particolare. Non potevano chiaramente imbastire una storia intera su loro due e poi, nel momento più bello, rendere Tyrion il personaggio dei libri (che peraltro in alcune occasioni è molto più ambiguo, come quando è sul talamo nuziale con Sansa).
Non ho altro da aggiungere. La serie da quel che ho potuto mostrarvi cerca dove può di approfondire i personaggi, la loro etica, il loro mondo interiore. Se il libro spiega nei “pensieri” di qualcuno, la serie è limitata ai dialoghi che vediamo a schermo, le informazioni sono ridotte ma ciò non è un male. Non gliene frega niente a nessuno di perdere del nozionismo puro sui Crakehall o sui Fossoway, se ci assicura unitarietà complessiva.
O anche Dorne, dove è abbastanza critico con la sotto trama dei libri:
https://culturapropp.wordpress.com/2019/04/12/le-polemiche-sul-trono-di-spade-stg-5/
Ecco qui c'è un compendio di critiche che ho letto in giro sul fatto che Martin negli ultimi due libri perda troppo tempo su personaggi secondari e non smuova minimamente la trama, quindi lodi agli autori per aver fatto il contrario.
Arrivati pero alle stagioni non tratte dai libri subentrano le prime critiche, per esempio nella recensione della sesta si lamenta delle morti fuori campo di Stannis e Brynden, ma pure Dorne per la sua messa in scena frettolosa (non contesta il fatto che i Martell siano stati uccisi, contesta il modo in cui è stato fatto vedere).
Idem per la morte di Roose (stesse critiche lette qui e altrove, "troppo frettolosa, fuori dal personaggio di Roose che sottovaluta Ramsay") o la resurrezione di Jon.
Di Euron dice questo:
CitaLo Euron nei libri ha decisamente molto più spessore e sembra un uomo grezzo dai modi ma raffinato di cervello. Uno che ha visitato il mondo, tra cui la misteriosa Asshai. Però nei libri troppe cose rimangono confinate nel non detto e nel non rivelato, come l’assassinio di Balon ad opera sua.
Nella serie, ormai lo abbiamo visto, lo hanno reso un co***one che pensa a scopare e che tutto quel che dice durante l’acclamazione è “ahah ti mancano le palle, lolz”
Wooow, complesso questo nuovo psicopatico che deve sostituire Joffrey e Ramsay. Troppo sopra le righe, interpretato male e scritto peggio. Troppo banale e sbrigativo, si poteva fare di più e renderlo almeno più intellettuale e pericoloso. I personaggi “bestia” spaventano solo fino a un certo punto, e ne abbiamo avuti anche troppi.
Qua non si lamenta del personaggio rispetto ai libri come fanno molti, ma del personaggio in se.
Per Arya pure, non si lamenta delle differenze, ma della scrittura in se facendo critiche molto simili a quelle scritte qui.
Nella descrizione della puntata nove, si lamenta non tanto della messa in scene delle battaglie di Mereen e Grande Inverno (tipo la montagna di cadaveri), ma delle forzature, del plot armor ecc
Nella settima e ottava stagione invece le critiche sono state molto più in riga con le nostre: eserciti spariti, recitazione pessima, scrittura svogliata, plot armor.....
Ho dato un rapido sguardo, ma ho preferito smettere di leggere quando ho visto il passaggio in cui si dice che nei libri Arys Oakheart muore in modo anticlimatico trafitto da dei dardi...
Tra l'altro, non ho capito cosa l'autore o l'autrice voglia dire quando afferma che Tysha è stata sostituita da Shae.
Vogliamo una società socialista che corrisponda alle condizioni del nostro paese, che rispetti tutte le libertà sancite dalla Costituzione, che sia fondata su una pluralità di partiti, sul concorso di diverse forze sociali. Una società che rispetti tutte le libertà, meno una: quella di sfruttare il lavoro di altri esseri umani, perché questa libertà tutte le altre distrugge e rende vane.
Enrico Berlinguer
What is honor compared to a woman's love? What is duty against the feel of a newborn son in your arms… or the memory of a brother's smile? Wind and words. Wind and words. We are only human, and the gods have fashioned us for love. That is our great glory, and our great tragedy.
George R. R. Martin (A Game of Thrones)
The measure of a life is a measure of love and respect,
So hard to earn, so easily burned
In the fullness of time,
A garden to nurture and protect
It's a measure of a life
The treasure of a life is a measure of love and respect,
The way you live, the gifts that you give
In the fullness of time,
It's the only return that you expect
Neil Peart (The Garden)
Ernest Hemingway once wrote, ‘The world is a fine place, and worth fighting for.’ I agree with the second part.
Andrew Kevin Walker (Seven)
In this game that we’re playing, we can’t win. Some kinds of failure are better than other kinds, that’s all.
George Orwell (Nineteen Eighty-Four)