50 minutes fa, Pongi dice:Personalmente questa è una delle scelte che ho apprezzato di più. Catelyn è uno dei miei personaggi preferiti, sia nei libri che a maggior ragione nella serie data la bravura della sua interprete. Lo è per la sua profondità e complessità umana, quindi vederla risorgere come orribile zombie psicotico mi ha fatto male al cuore. L'unica cosa per cui riuscirei a perdonare Martin è se la facesse morire definitivamente in pace, sapendo che i suoi figli che credeva morti invece sono vivi. Ma plaudo alla saggia decisione degli showrunners di farla fuori.
Peraltro, se avessero avuto a cuore solo le scene shock non avrebbero certo tagliato quella della resurrezione di Lady Stoneheart, direi.
Alla fine è questione di gusti, e personalmente avrei preferito Lady stoneheart ad Arya ninja assassino potenziato con i poteri di naruto e dragon ball
%d/%m/%Y %i:%s, Pongi dice:Peraltro, se avessero avuto a cuore solo le scene shock non avrebbero certo tagliato quella della resurrezione di Lady Stoneheart, direi.
È vero. Per quanto non mi piaccia questo risvolto di trama trash, come finale della terza stagione sarebbe stato da pelle d'oca!
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
25 minutes fa, Daemon Targaryen dice:avrei preferito Lady stoneheart ad Arya ninja assassino potenziato con i poteri di naruto e dragon ball
Guarda che li ha anche nei libri, e ancora prima di iniziare il training coi senza volto. Addirittura è più forzuta di Gendry oltre che ignifuga come Daenerys. Delle botte di c**o sfacciate meglio non parlare.
Non mi sorprende perciò la deriva che ha nella serie.
Per dire gli inizi improbabili del nuovo Mulan mi hanno ricordato molto Arya.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
1 hour fa, Lyra Stark dice:Guarda che li ha anche nei libri, e ancora prima di iniziare il training coi senza volto. Addirittura è più forzuta di Gendry oltre che ignifuga come Daenerys. Delle botte di c**o sfacciate meglio non parlare.
Non mi sorprende perciò la deriva che ha nella serie.
Per dire gli inizi improbabili del nuovo Mulan mi hanno ricordato molto Arya.
Bhe mi sembra che i libri non abbiano ancora raggiunto i livelli della serie anche se la storia di Arya in certi punti può sembrare poco realistica. Ma la parte di Bravos è completamente sballata, nella serie abbiamo l orfana che insegue Arya per mezza città senza preoccuparsi di passare inosservata, contraddicendo tutto quello che ci era stato mostrato prima sul modus operandi della setta.
21 hours fa, Daemon Targaryen dice:può sembrare poco realistica
Per me è il character meno riuscito. Da ragazzina ribelle che non vuole seguire i dettami della septa a ragazzina che non ha scrupoli ad uccidere, assetata di sangue e vendetta. La tollero solo perché, nei libri e, fino ad un certo punto, nella serie, è testimone di importanti eventi che muovono la trama.
Esattamente come te. Non è un personaggio è una macchietta di stereotipi totalmente inverosimile e pure noioso a lungo andare.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
2 hours fa, Phoenix dice:
Per me è il character meno riuscito. Da ragazzina ribelle che non vuole seguire i dettami della septa a ragazzina che non ha scrupoli ad uccidere, assetata di sangue e vendetta. La tollero solo perché, nei libri e, fino ad un certo punto, nella serie, è testimone di importanti eventi che muovono la trama.
Concordo però credo che il problema di Arya sia il fatto che martin ha utilizzato questo pov per mostrarci attraverso gli occhi della gente comune la devastazione della guerra dei 5 re nelle terre dei fiumi, la zona più colpita, ma dall altro lato il fatto che Arya sopravviva a tutta una serie di "avventure" e che le vada sempre bene è poco realistico.
Ma infatti continuerò a non capire cosa abbiano le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco di realistico.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Diciamo che Arya a differenza di Tyrion per dire più che per il personaggio in se la si apprezza per quello in cui va ad infilarsi o per quello che vede.
1 hour fa, Lyra Stark dice:Ma infatti continuerò a non capire cosa abbiano le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco di realistico.
Secondo me non è neanche troppo corretto cercare il realismo con la R maiuscola diciamo in un fantasy, dopotutto parliamo di un mondo in cui esistono draghi e varie forme di magia, io sinceramente nell approccio alla lettura della storia non mi interessa il realismo che potrei trovare in altri generi letterari. Per come la vedo io la caratteristica più bella di asoiaf è la struttura a pov che permette una bella caratterizzazione dei personaggi ed è questo che mi ha fatto apprezzare di più la saga.
In teoria nessuna opera di fantasia sarà mai realistica tuttavia il termine si suole usare per indicare quelle opere in cui "la sospensione dell'incredulità" è tenuta ad un livello più basso, pensa a Battlestar Galactica: la serie originale del 1978 era molto alla star wars con astronavi che, se grandi si muovevano come navi oceaniche, se piccole come aerei atmosferici, sparavano i pew pew colorati ed altre belle cose. La serie reimmaginata del 2004 ha cercato di smorzare questi aspetti fantasiosi facendo seguire alle astronavi le leggi della fisica, ricorrendo a banalissime armi da fuoco, missili ed armi atomiche, smorzando l'audio nelle scene "riprese dallo spazio siderale" (ottimo esempio di compromesso tra realtà ed esigenze sceniche) ed adottando un taglio documentaristico; la rende una serie 100% accurata, senza illogicità, mezzucci ecc... ma non scherziamo tuttavia non si può negare che tenda al realismo e classificarla allo stesso livello della serie originale sarebbe ingeneroso. E lo stesso si può dire delle cronache, ci sono tante idiozie ma il nucleo della narrazione tende comunque al realismo.
Il problema vero è fare finta o pretendere che il realismo debba essere totalmente privo di sospensione dell'icredulità.
21 hours fa, King Glice dice:Diciamo che Arya a differenza di Tyrion per dire più che per il personaggio in se la si apprezza per quello in cui va ad infilarsi o per quello che vede.
E' quello che penso anch'io. Lei come personaggio è uno dei più stereotipati e improbabili, ma la sua linea narrativa è bellissima perchè è una specie di romanzo picaresco, ed è una delle mie preferite. L'esatto opposto di Tyrion, che è un gran personaggio ma dai suoi viaggi Dio ce ne scampi e liberi
22 hours fa, Lyra Stark dice:Ma infatti continuerò a non capire cosa abbiano le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco di realistico.
Credo che il realismo sia nelle dinamiche tra i personaggi e nel delineamento della loro psicologia. È chiaro che invece l'elemento fantasy in senso stretto è ben presente (Estranei, draghi, profezie ecc.) ma è pur vero che aumenta più che altro in AFFC e ADWD, e presumibilmente sarà massimo in TWOW.
Per spezzare una lancia in favore di George e di Arya, bisogna anche dire che trent'anni fa, quando il personaggio è stato immaginato, non esistevano le tonnellate di romanzi con questo modello di eroina: è diventata uno stereotipo in seguito.
5 hours fa, Euron Gioiagrigia dice:Credo che il realismo sia nelle dinamiche tra i personaggi e nel delineamento della loro psicologia. È chiaro che invece l'elemento fantasy in senso stretto è ben presente (Estranei, draghi, profezie ecc.) ma è pur vero che aumenta più che altro in AFFC e ADWD, e presumibilmente sarà massimo in TWOW.
Esatto, e oltre agli aspetti psicologici e al fatto che GRRM non si fa problemi a far fuori i cosiddetti "buoni" ci sarebbero anche gli sviluppi politici, concetto espresso da GRRM con la sua famosa provocazione sulla "politica fiscale di Aragorn". ASOIAF è stato scritto anche come contestazione del modo superficiale di fare fantasy di taluni epigoni di Tolkien. Fermo restando che la storia di Arya è poco verosimile, e in effetti tra i personaggi principali è quello che apprezzo di meno e che ritengo essere riuscito peggio.
Vogliamo una società socialista che corrisponda alle condizioni del nostro paese, che rispetti tutte le libertà sancite dalla Costituzione, che sia fondata su una pluralità di partiti, sul concorso di diverse forze sociali. Una società che rispetti tutte le libertà, meno una: quella di sfruttare il lavoro di altri esseri umani, perché questa libertà tutte le altre distrugge e rende vane.
Enrico Berlinguer
What is honor compared to a woman's love? What is duty against the feel of a newborn son in your arms… or the memory of a brother's smile? Wind and words. Wind and words. We are only human, and the gods have fashioned us for love. That is our great glory, and our great tragedy.
George R. R. Martin (A Game of Thrones)
The measure of a life is a measure of love and respect,
So hard to earn, so easily burned
In the fullness of time,
A garden to nurture and protect
It's a measure of a life
The treasure of a life is a measure of love and respect,
The way you live, the gifts that you give
In the fullness of time,
It's the only return that you expect
Neil Peart (The Garden)
Ernest Hemingway once wrote, ‘The world is a fine place, and worth fighting for.’ I agree with the second part.
Andrew Kevin Walker (Seven)
In this game that we’re playing, we can’t win. Some kinds of failure are better than other kinds, that’s all.
George Orwell (Nineteen Eighty-Four)