Mah dipende, perchè a conti fatti quele sono più domande da fan dei libri.
Figuriamoci se lo spettatore medio si ricorda tutte le famiglie di Westeroa o sa che cos'è Dorne per dire.
29 minutes fa, King Glice dice:Mah dipende, perchè a conti fatti quele sono più domande da fan dei libri.
Figuriamoci se lo spettatore medio si ricorda tutte le famiglie di Westeroa o sa che cos'è Dorne per dire.
Dipende dal tipo di spettatore, ci sono anche quelli che certe cose fatte male male le notano a prescindere che uno abbia letto i libri o meno e Dorne è un esempio lampante, anche perché ai tempi della 5 e 6 quella parte non fu molto criticata dagli spettatori ma arrivati alla fine tutti hanno cominciato a dire " chi è quella gente sbucata dal nulla al concilio finale " - quella ha scena è stata criticata in generale da tutti
2 hours fa, Daemon Targaryen dice:Tutte domande che fanno apparire a prima vista la storia di Martin come senza senso in molti punti quando in realtà il problema è un altro
Appunto ormai lo sanno anche i sassi dei problemi dietro alla storia, ossia che i libri si fermano a un certo punto e quindi gli spettatori non penseranno che se quello che vedono in TV è sconclusionato la colpa sia di Martin ma che qualcuno ha dovuto metterci una pezza.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
%d/%m/%Y %i:%s, Daemon Targaryen dice:Dipende dal tipo di spettatore, ci sono anche quelli che certe cose fatte male male le notano a prescindere che uno abbia letto i libri o meno e Dorne è un esempio lampante,
Come detto, dipende.
Dorne ad esempio è passata inosservata a parecchi spettatori.
25 minutes fa, Lyra Stark dice:Appunto ormai lo sanno anche i sassi dei problemi dietro alla storia, ossia che i libri si fermano a un certo punto e quindi gli spettatori non penseranno che se quello che vedono in TV è sconclusionato la colpa sia di Martin ma che qualcuno ha dovuto metterci una pezza.
Bhe alcune cose ( tipo Dorne o Euron ) se non ti convincono o non sei in grado di gestirle perché hai paura di non sapere come andare avanti è meglio se non le inserisci. Poi è chiaro che il materiale cartaceo avrebbe aiutato tantissimo però sapevano fin dall inizio che la saga era incompleta ( non so poi se l autore avesse fatto delle promesse sul suo completamento prima della fine della serie tv ) e mi pare che pur di mettere in scena le nozze rosse e prendersi le ovazioni per la scena f**a si siano fatti andare bene questo e altro.
20 minutes fa, King Glice dice:Come detto, dipende.
Dorne ad esempio è passata inosservata a parecchi spettatori.
Ma infatti come ho detto nell altro post era meglio non inserirla proprio se volevano usarla come riempitivo per parlarci dell avventura di Jaime e Broon nel deserto ( che poi anche Broon per me è l esempio delle colpe degli sceneggiatori dal mio punto di vista: se scegli di non inserire personaggi come ygriff importanti per la storia e poi dai uno spazio enorme a uno come Broon solo perché hai capito che agli spettatori sta simpatico allora poi non puoi lamentarti se anche gli spettatori cominciano a dirti alla fine che alcune cose non tornano )
Ma tanto Dorne secondo me è l'ultimo die problemi, nella serie è una parte talmente irrilevante che praticamente chunque se l'è scordata (sia i personaggi che gli spettatori).
Faccia caso, i dorniani a differenza degli uomini di ferro vengono praticamente fatti sparire ad inizio settima stagione per poi non venire più menzionati (ad eccezione nell'innominato principe di Dorne dell'ottava).
Proprio perchè era un filone completamente a sè e slegato dalla storia.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Sì ma infatti agli spettatori non sarà neppure importato più di tanto ma era solo un esempio per dire che gli sceneggiatori non avevano i libri ma certe libertà creative ( Broon soprattutto ) sono farina del loro sacco e le hanno privilegiate a discapito di altri personaggi più importanti secondo me ( cioè danno più caratterizzazione e spessore a uno come Broon rispetto a Euron )
Il 16/8/2020 at 10:49, Lyra Stark dice:Appunto ormai lo sanno anche i sassi dei problemi dietro alla storia, ossia che i libri si fermano a un certo punto e quindi gli spettatori non penseranno che se quello che vedono in TV è sconclusionato la colpa sia di Martin ma che qualcuno ha dovuto metterci una pezza.
Il problema non è l'aver dovuto mettere la pezza ma che 2 "sarti professionisti" hanno messo una pezza della forma sbagliata, di un colore orribile e cucita come se non avessero mai preso in mano ago e filo. Con un sarto un pelino più competente la pezza si sarebbe vista tutta ma avrebbe fatto la sua porca figura.
Il 30/5/2020 at 15:19, ***Silk*** dice:Però se le migliori serie riconosciute non hanno seguito questo metodo improprio un motivo ci sarà. Vedi Breaking Bad.
Breaking Bad non mi pare l'esempio giusto da seguire onestamente.
Ricordiamoci che il personaggio di Jesse sarebbe dovuto morire a fine prima stagione, ma è stato mantenuto perchè piaceva al pubblico.
E se hanno dato un spin off a Saul non è certo perchè era programmato.
Quello che tu definisci metodo improprio è tipo quello più usato dai tempi antichi. Anche perchè il pubblico è il maggior fruitore, quindi non dargli ascolto sarebbe idiota.
CitaPer sfatare il mito che i personaggi vanno visti spesso: in Sherlock, Irene Adler appare sì e no in una puntata. UNA.
Non se la ricorda nessuno?
Full stop.
Scusa se te lo dico, ma non mi pare l'esempio più calzante.....
Il 16/8/2020 at 11:21, Daemon Targaryen dice:Poi è chiaro che il materiale cartaceo avrebbe aiutato tantissimo però sapevano fin dall inizio che la saga era incompleta ( non so poi se l autore avesse fatto delle promesse sul suo completamento prima della fine della serie tv )
Su questo punto, non sono certo la persona più informata e magari arriva qualcuno che ne sa più di me a smentirmi, però le tempistiche di tutta l'operazione fanno pensare che showrunners e produttori confidassero in una conclusione della saga cartacea in tempo per prenderne quantomeno spunto - cosa di cui mi pare che fossero convinti in molti anche qui dentro, a rileggere le vecchie discussioni.
Dopotutto quando Martin cedette i diritti per la trasposizione televisiva era il 2007: AFFC era stato pubblicato già da due anni, la pubblicazione di ADWD sembrava imminente e visto che i precedenti quattro volumi erano stati pubblicati nell'arco di nove anni era ragionevole supporre che ADWD sarebbe stato pubblicato abbondantemente prima dell'inizio della serie.
Pertanto, anche senza essere sconsideratamente ottimisti si poteva pensare a uno scenario tipo: 2008 pubblicazione di ADWD; trasmissione della prima stagione della serie nel 2011 e contemporaneamente, o poco dopo, pubblicazione di TWOW; a questo punto il cartaceo avrebbe coperto più o meno fino alla sesta stagione, il che significa che Martin avrebbe avuto a disposizione ulteriori cinque anni per pubblicare ADOS prima che gli showrunners iniziassero a lavorare alle ultime due stagioni.
So bene che l'ipotesi di molti in questo forum è che a D&D fregasse solo di arrivare alla fine della terza stagione e poi come la va la va, ma in realtà anche un progetto che prevedesse la trasposizione dell'intera saga scritta da Martin era perfettamente ragionevole. E' ovvio che ci sarebbero stati adattamenti e tagli anche pesanti, ma questo è insito nella diversa natura dei due media e non di per sè criticabile.
Dopodichè, quando Martin ha tirato in lungo fino al 2011 prima di pubblicare ADWD showrunners e produttori si saranno resi conto di essere nella bratta, ma cosa potevano fare?
Per amore del vero, quando GRRM ha venduto la saga a HBO ha venduto loro una saga in 7 libri, con il settimo che sarebbe uscito contestualmente alla S1 dello Show, prevista per il 2010.
Ogni tanto rileggetevela, la nota in calce ad AFFC scritta di suo pugno da Giorgione.
Some people choose to see the ugliness in this world, the disarray. I choose to see the beauty. To believe there is an order to our days. A purpose.
%d/%m/%Y %i:%s, Pongi dice:
Pertanto, anche senza essere sconsideratamente ottimisti si poteva pensare a uno scenario tipo: 2008 pubblicazione di ADWD; trasmissione della prima stagione della serie nel 2011 e contemporaneamente, o poco dopo, pubblicazione di TWOW; a questo punto il cartaceo avrebbe coperto più o meno fino alla sesta stagione, il che significa che Martin avrebbe avuto a disposizione ulteriori cinque anni per pubblicare ADOS prima che gli showrunners iniziassero a lavorare alle ultime due stagioni.
In realtà, Martin era molto più ottimista di così. Ci sono sue dichiarazioni dell'epoca e, secondo lui, nel 2011 la sua saga letteraria sarebbe stata già completamente terminata e già archiviata da tempo.
13 hours fa, Pongi dice:Su questo punto, non sono certo la persona più informata e magari arriva qualcuno che ne sa più di me a smentirmi, però le tempistiche di tutta l'operazione fanno pensare che showrunners e produttori confidassero in una conclusione della saga cartacea in tempo per prenderne quantomeno spunto - cosa di cui mi pare che fossero convinti in molti anche qui dentro, a rileggere le vecchie discussioni.
Dopotutto quando Martin cedette i diritti per la trasposizione televisiva era il 2007: AFFC era stato pubblicato già da due anni, la pubblicazione di ADWD sembrava imminente e visto che i precedenti quattro volumi erano stati pubblicati nell'arco di nove anni era ragionevole supporre che ADWD sarebbe stato pubblicato abbondantemente prima dell'inizio della serie.
Pertanto, anche senza essere sconsideratamente ottimisti si poteva pensare a uno scenario tipo: 2008 pubblicazione di ADWD; trasmissione della prima stagione della serie nel 2011 e contemporaneamente, o poco dopo, pubblicazione di TWOW; a questo punto il cartaceo avrebbe coperto più o meno fino alla sesta stagione, il che significa che Martin avrebbe avuto a disposizione ulteriori cinque anni per pubblicare ADOS prima che gli showrunners iniziassero a lavorare alle ultime due stagioni.
So bene che l'ipotesi di molti in questo forum è che a D&D fregasse solo di arrivare alla fine della terza stagione e poi come la va la va, ma in realtà anche un progetto che prevedesse la trasposizione dell'intera saga scritta da Martin era perfettamente ragionevole. E' ovvio che ci sarebbero stati adattamenti e tagli anche pesanti, ma questo è insito nella diversa natura dei due media e non di per sè criticabile.
Dopodichè, quando Martin ha tirato in lungo fino al 2011 prima di pubblicare ADWD showrunners e produttori si saranno resi conto di essere nella bratta, ma cosa potevano fare?
Sicuramente martin ha calcolato male le sue tempistiche però a me sembra chiaro che ai due sceneggiatori fregasse solo di colpi di scena tipo morte di Ned, nascita dei draghi, nozze rosse e nozze viola, Montangna Vs Vipera rossa, tutte cose dei primi tre libri, poi potevano anche avere fra le mani il sesto libro ma se hai in testa l idea che Cersei sia il villain da portare fino alla fine perché il suo personaggio ti piace e credi che anche al pubblico piaccia c è poco da fare, non avrebbero comunque fatto le modifiche ( tipo introduzione di fAegon )che richiedevano più stagioni.