5 minutes fa, Lyra Stark dice:Neanche basarsi solo sulla propria situazione di vissuto personale lo è.
Ed è esattamente per questo che ti ho proposto la mia esperienza: il proprio vissuto non è mai interamente esplicativo di una situazione, a maggior ragione se complessa come quella di cui stiamo parlando.
4 minutes fa, Euron Gioiagrigia dice:Secondo voi la didattica a distanza farà parte della scuola e dell'università anche a emergenza finita?
Mi piacerebbe dirti di sì, ma non lo so. Se metto la giacca del formatore, il bilancio di questa esperienza di formazione a distanza è positivo. Anzi. Devo dire che ho trovato i miei ragazzi (fascia 18 anni) più partecipi e attenti di quanto non siano nella lezione frontale tradizionale. Lato genitore, il problema è che i più grandi se la cavano da soli, ma i piccoli come il mio vanno seguiti e questo diventa complesso, dovendo conciliare l'esigenza della didattica dei figli con il lavoro. Se, però, devo scegliere tra lo studio da auto-didatta e un'ipotesi di DAD digitale, scelgo sicuramente questa seconda opzione, anche se si tratta di investire tempo e denaro (perché bisogna dotare gli studenti di strumenti dedicati o semi-dedicati). Come dicevo in un precedente intervento c'è il tema che molte famiglie non hanno i mezzi, intesi come dispositivi e anche connessione adeguati.
All'università forse è addirittura un peccato che non ci sia arrivati prima, contando la dispersione fisica sul territorio degli studenti, i costi di spostamento per i fuori sede o gli studenti più decentrati. Magari...
Nella mia esperienza - che ovviamente non è un assoluto - posso solo dire che ho visto nella stragrande maggioranza dei docenti, anche quelli più avanti negli anni, tanta buona volontà e tantissimo impegno nel mettersi in gioco e nel far avere ai ragazzi/bambini continuità didattica e anche un po' di contatto umano. Non è poco.
12 minutes fa, Zio Frank dice:E il Papa dice di riapettare le regole .
É il papa, non un redneck eversivo.
12 minutes fa, Zio Frank dice:Ci sono state scene che non si v3devano dai tempi dei nazisti io dei comunisti con forze dell' ordine che interrompono i preti in chiesa
Cosa dovrebbero interrompere, che le funzioni non ci sono e le chiese sono chiuse?
Resta comunque una perplessità di fondo: il principio dovrebbe essere quello di evitare assembramenti in senso lato, poi ha poca importanza se questi assembramenti siano originati da una funzione in chiesa, da un trasporto pubblico, da un ristorante o da una moschea. Quindi questa differenziazione non me la spiego se non con una valutazione, ripeto, sull'età media di chi frequenta i luoghi di culto, che è quella più a rischio con il Covid.
1 minute fa, Maya dice:Mi piacerebbe dirti di sì,
Io mi auguro che non sostituisca la didattica frontale. Quest'ultima è molto più efficace, e alla portata di tutti.
Quante balle!
David Parenzo, La Zanzara del 19.09.2024
L'egoismo è un diritto, lo vogliamo dire o no? L'egoismo è il motore del mondo. Senza l'egoismo, quello che si manifesta nella cura per la propria famiglia, o dei propri interessi, quello che ogni giorno pratichiamo, non esisterebbero nemmeno sviluppo e progresso. È necessario sempre diffidare dei buoni samaritani, quelli che affermano di agire esclusivamente per il bene comune. Sono spesso degli impostori.
Giuseppe Cruciani, Via Crux
So di essere di media statura, ma... non vedo giganti intorno a me.
Giulio Andreotti interpretato da Toni Servillo, Il divo di Paolo Sorrentino
- Lei quindi crede? - le domanda la giornalista.
La moglie del premier scuote il capo. - Spero. È un po' diverso. Non penso sia proprio uguale.
- Non lo so, - fa la Reitner, poi aggiunge tra sé: - Nemmeno io sono una grande esperta.
Niccolò Ammaniti, La vita intima
Far away and far away
Flows the river of pure Day;
Cold and sweet the river runs
Through a thousand, thousand suns.
Fredegond Shove, The River of Life
3 minutes fa, joramun dice:
Resta comunque una perplessità di fondo: il principio dovrebbe essere quello di evitare assembramenti in senso lato, poi ha poca importanza se questi assembramenti siano originati da una funzione in chiesa, da un trasporto pubblico, da un ristorante o da una moschea. Quindi questa differenziazione non me la spiego se non con una valutazione, ripeto, sull'età media di chi frequenta i luoghi di culto, che è quella più a rischio con il Covid.
La differenziazione è che i mezzi pubblici sono necessari perchè la gente ha bisogno di spostarsi (per lavoro, necessità mediche, ecc.), i ristoranti aperti sono necessari per non far morire di fame ristoratori, camerieri, ecc.
Moschee e chiese non sono una necessità primaria e nessuno muore di fame se non si celebrano le messe.
(e comunque pure i ristoranti ancora non riaprono)
Non l'avete visto il servizio di quei carabinieri che salgono sull' altare e interrompono la messa ?!
Il prete è stato eroico fino a che ha potuto e fortunatamente c'era la telecamera perché andava in diretta streaming.
Al giorno ci sono più persone in una chiesa o in un autobus, vagone della metro ?!
Questa fase 2 è una fase 1 in buona sostanza, il motivo è che non hanno fatto o finito di fare le uniche cose da fare
Posti in terapia intensiva
Ventilatori, respiratori
Tamponi, test
anche mascherine dai
Ma dai per favore, siam qui a parlare di messe quando dal 4 maggio si rischia di mettere in circolazione una quantità indefinita (perché mai testata) di positivi asintomatici (che ormai sappiamo essere una realtà e non una possibilità remota).
Non voglio offendere chi crede, non ne condivido il pensiero ma non è questo il punto, le messe però in questo momento non possono e non devono essere un dibattito in prima linea quando non si è spesa una sola parola, così come per la scuola se appunto non ci fosse stata la specifica domanda, sul come pensano di affrontare l'alto rischio di una secoda ondata di contagi, in mancanza di test preventivi ai lavoratori che da maggio dovranno riprendere l'attività e riempiranno uffici, mezzi pubblici, fabbriche. Purtroppo misurare la febbre non basta, perché appunto non averla non è una sicurezza di non essere contagiosi.
L'unico provvedimento a cui Conte ha fatto cenno è il monitoraggio, dopo 3 giorni dalla fine del lockdown, dell'andamento dei contagi... peccato che l'incubazione può durare di più quindi è possibile che nei primi giorni la situazioni sembri sotto controllo e quindi si decida di continuare così. Io ho il terrore di vedere come andrà dopo 10-15 giorni, soprattutto perché il Governatore della regione in cui vivo è uno di quelli che più preme per la "ripartenza", mentre invece dovrebbe essere il più cauto di tutti essendo la Lombardia la regione più flagellata.
Scusate lo sfogo, spero davvero di sbagliarmi e che per allora siano state prese quante più preacuzioni possibili (anche solo banalmente un'adeguata distribuzione di mascherine, ad oggi ancora difficili da trovare) ma il tempo che ci separa da questa fase 2 mi sembra sinceramente troppo breve per sentirsi ottimisti.
7 minutes fa, Euron Gioiagrigia dice:Io mi auguro che non sostituisca la didattica frontale. Quest'ultima è molto più efficace, e alla portata di tutti.
Sostituisca no, hai ragione. La mancanza di socialità che si costruisce a scuola temo possa essere la cosa che lascerà più strascichi nella crescita dei più piccoli. Inoltre, a me come docente mancherebbe (forse! non sempre e non in tutte le classi eh! ).
Penso che la didattica a distanza potrebbe affiancare efficacemente quella tradizionale e sarebbe utile soprattutto in quelle situazioni in cui c'è alternanza scuola-lavoro, ad esempio.
Comunque, solo per dare una misura del problema gestione famiglia/figli: secondo i più recenti dati Istat i nuclei familiari in italia sono più di 25 milioni. Le famiglie con figli (coppie o mono genitore) sono circa il 45%, quindi sicuramente meno dei single e delle coppie senza figli, ma non proprio una minoranza trascurabile (fonte: https://www.lenius.it/famiglie-italiane/).
Sono daccordo che non si sta facendo niente per fotografare la situazione reale dei positivi
Però non si parla di messe domenicali; battesimi e matrimoni, Ma di messe da funerale
10 minutes fa, Zio Frank dice:Posti in terapia intensiva
Ventilatori, respiratori
Tamponi, test
anche mascherine dai
Per finanziare adeguatamente queste cose occorrono le tasse che molti vorrebbero tagliare.
Mettiamoci d'accordo perchè i soldi non crescono sugli alberi: non si può chiedere un aumento dei servizi pubblici e parallelamente invocare una riduzione della fiscalità o fare l'elogio dell'evasione.
Io capisco il sentimento del credente che vorrebbe almeno celebrare una funzione per il proprio caro estinto. Sinceramente lo capisco. Tuttavia, mi trovo d'accordo con il fatto che non debba essere considerata una priorità tale per cui possa valer la pena correre un rischio. Si può sempre dire una preghiera in solitaria e far celebrare una messa quando i tempi lo consentiranno.
Ancora co ste tasse, in caso di emergenza si stampa, si spende, e poi si vede
Sennò altro che morti da virus, Se non tagliano o annullano le tasse per quest' anno
In generale togliere risorse al sistema economico non ha mai funzionato per risolvere crisi economiche
@Zio Frank Per come la vedo, al momento nemmeno quella deve essere una priorità (e te lo dico da persona che ha perso la nonna, residente in una RSA, a fine marzo). Se vuoi "dare un saluto" a un tuo caro che non c'è più, puoi farlo nella tua intimità, dedicargli un pensiero o una preghiera se ci tieni e ti fa sentire bene, ma non si può ignorare che un funerale sia una situazione ancora troppo rischiosa.
So che il paragone regge fino a un certo punto, ma in Cina hanno inziato ad allentare le restrizioni quando la curva era in netto calo, qui da noi (intendo in lombardia, poi ovvio che in altre regioni sia diverso), c'è ancora un aumento giornaliero non indifferente seppur minore.
EDIT: mentre scrivevo non avevo ancora letto il post di Maya, che ovviamente condivido
4 minutes fa, Zio Frank dice:Ancora co ste tasse, in caso di emergenza si stampa, si spende, e poi si vede
Non è che "stampare moneta a iosa" sia proprio una panacea. E non lo dico io che non sono certamente un'esperta: https://www.einaudiblog.it/stampare-moneta-non-la-soluzione-perche/
Mi è piaciuta molto la frase di Von Mises che trovate nell'articolo: "la cosa importante da ricordare è che l'inflazione non è un atto di Dio, ma una catastrofe degli elementi della natura o una malattia che arriva come la peste. L'inflazione è politica"
6 minutes fa, Zio Frank dice:Ancora co ste tasse, in caso di emergenza si stampa, si spende, e poi si vede
Poi si vede il default.
I soldi che stampi random senza una copertura sono solo quelli del monopoli, basta co sta cavolata del "se non ci sono soldi si stampano".
Quella è l'ol'opinione diffusa in germania e paesi del nord, non la verità