Giusto per precisazione ma che genere di giudizi sarebbero stati dati?

Aldilà del caso specifico della riflessione fatta dalla DS in questione, che tra l'altro se ha fatto una riflessione simile (di cui ho spiegato i retroscena) significa che i ragazzi un po' a cuore li ha e che magari si è pure un po' informata (al contrario di te che sbotti completamente ad libitum, ma vabbè), pare che tu abbia preso la cosa come un'affronto personale. Se non rientri nella casistica incriminata allora non vedo dove stia il problema. Al massimo se ci proprio ci tieni a manifestare la tua indignazione

prenditela con me che l'ho citata, tra l'altro neanche interfacciandomi con te ma per rispondere a chi si lamentava che una questione di importanza capitale come quella della collocazione dei figli non era stata citata nella conferenza di Conte. Come altre 100. E tutte quelle persone con le loro casistiche sottivalutate che dovrebbero fare? Stracciarsi le vesti?

 

Mah che ti devo dire sarò ipersensibile ma continuo a trovarlo davvero un intervento fuori luogo e semplicistico. Per chiarirci mi avrebbe dato ugualmente fastidio un intervento del tipo "che tanto questi non sono problemi degli insegnanti che sono dipendenti statali e possono lavorare da casa!!!"

Venendo ai giudizi:

13 hours fa, Lyra Stark dice:

 

Va anche detto che molti genitori premono per avere la classe col tempo pieno anche laddove questa non è adatta alle necessità/caratteristiche del figlio perchè non sanno dove lasciarlo, cioè dovendo scegliere un percorso non mettono al primo posto i bisogni educativi del proprio figlio ma la necessità di sistemarlo, 

Cita

 

Tu come lo definiresti?

Probabilmente per te un dato di fatto, mi sembra di evincere.

Direi di chiuderla qui anche perché credo ci stiamo venendo a noi l'un l'altra e che il richiamo ot sia dietro l'angolo.

Detto questo direi che sia palese che abbia parecchi problemi con l'utilizzo della funzione "cita". Scusate ma mancavo da un po'

13 hours fa, joramun dice:

Non c'è nulla da "risarcire" perchè il lockdown non è nè un furto nè una truffa, ma una misura di prevenzione sanitaria necessario a prevenire il diffondersi di una pericolosa epidemia. Stando in casa hai fatto il tuo dovere...non devi essere risarcito di nulla.

Ecco infatti, tra l'altro una  cosa che secondo me si dovrebbe puntualizzare è anche che i fondi che vengono erogati e tutti i bonus... alla fine della fiera sono soldi nostri, dei cittadini, perchè lo Stato siamo noi. 

Il fatto è che secondo me molti interpretano le misure restrittive sia a livello di limitazione di libertà personale sia a livello di danno economico come qualcosa di negativo (e punitivo) che gli è stato imposto da altri. La questione però è il perchè è stato imposto: perchè era necessario per la salute pubblica, per evitare il diffondersi a tappeto di un contagio che altrimenti avrebbe avuto conseguenze molto più gravi. 

Riguardo immuni: premettendo che sono d'accordo con le perplessità che ha sollevato @Neshira e che sono le stesse sottolineate in questi giorni in più sedi, rimane il fatto che dovremo decidere se scaricarla o no. La questione che uno si pone è: ha senso solo se la scaricano molte persone, perciò devo fare il mio dovere di cittadino e collaborare anche io (come ho fatto finora perchè di impostazione sono una persona che crede molto nella collaborazione e che se tutti facessero il loro tanti problemi non li avremmo o sarebbero ridimensionati), oppure rischio di passare per il fesso credulone di turno e invischiarmi in un problema? 

E' anche possibile che il mio datatissimo Smartphone non la supporti quindi potrei pormi il problema per niente  Anche in questo caso però mi dispiacerebbe non fare il minimo sindacale per dare una mano in questa situazione. 

Sul fatto che non debba essere considerato come un "risarcimento" sono pienamente d'accordo. Non capisco neppure tanto la posizione. Siamo tutti d'accordo (credo) che non sia proprio una soluzione ideale. Vorremmo tutti (credo) uscire, riprendere la nostra vita più o meno normale, riabbracciare le persone che ci sono care, goderci le belle giornate, non dover applicare un protocollo bellico per gli approvvigionamenti alimentari (!)

Su quest'ultimo punto voi ci ridete, ma qui stiamo per mettere in campo soluzioni quali:

- sofisticate tecniche di spionaggio tipo la chiamata all'amica che abita vicino al supermercato: "dalla finestra di casa tua vedi se c'è tanta fila?" (un servizio di informazione da barattare in cambio di un pacco di carta igienica e/o una penna cancellabile rossa per la scuola... ormai introvabili!)

- algoritmi avanzati: "ho sentito che c'è un'app che incrociando i dati georeference raccolti tramite le connessioni GPS degli smartphone, le segnalazioni spontanee delle persone in fila e la concentrazione atmosferica di parolacce nel raggio di 5 km dal punto vendita ti dice "real time" il momento peggiore per andare al supermercato"

- spiritualismo: "in una serata di Luna nuova, bruciare un vecchio volantino promozionale Esselunga intriso di lacrime e invocare gli spiriti affinché ti facciano beccare uno slot di consegna a domicilio... uno qualunque prima dell'Autunno 2020"

A parte gli scherzi, sono giornate difficili, rese ancora più difficili dall'incertezza del domani, in alcuni casi dai problemi sanitari, economici, sociali e così via. A mio modesto avviso, non bisognerebbe cadere nella doppia trappola del "devono risarcirci il danno" o de' "la gente è ben contenta di stare a casa e di beccarsi i bonus". Non so gli altri, ma io no. Io preferirei che si tenessero i bonus e poter avere un normale ritmo di vita personale e professionale.

Contate inoltre che, ad esempio. i bonus INPS a commercianti, P.IVA ecc. li eroga l'ente ai propri iscritti che ogni anno versano in cassa considerevoli cifre anticipate (tanto per dire, per questo 2020, in cui molti incasseranno ovviamente meno delle previsioni, si è iniziato a pagare nel 2019). In pratica, hanno restituito soldi che poi si faranno ridare. 

Giustissimo, ma purtroppo secondo me la situazione è quella che è e dobbiamo adeguarci.

E' come se una mattina ci fossimo svegliati con il diluvio universale. Attimi di smarrimento, ma poi bisogna reagire sia singolarmente che come comunità facendo del proprio meglio. Ognuno nel suo piccolo.

Ovviamente ci saranno sacrifici, cambiamenti nella routine e rinunce. Ma è questo che capita quando ti piove sulla testa una tegola inaspettata (o almeno così ho imparato per esperienza personale). E tu puoi solo adeguarti.

E si tratta di una situazione inedita, mai vista prima, abbiamo pochi dati (li stiamo acquisendo strada facendo). E il virus continua a circolare, e da quanto sembra accadere in Germania, è pronto a scatenarsi dietro l'angolo.

Quanto al discorso su quanto i cittadini lavoranti anticipino del loro stipendio allo Stato, vale lo stesso per la disoccupazione e dovresti vedere le trattenute di una busta paga statale  (e per esperienza ti posso dire che se muori prima dell'età per avere la pensione quei soldi li devolvi altruisticamente allo Stato). Non per dire che c'è chi ha più diritto di lamentarsi di altri, ma per sottolineare ancora una volta che purtroppo ognuno ha le sue rimostranze. 

PS. io agli slot per la spesa consegnata a casa ormai ci ho rinunciato   Mi armo di pazienza e faccio la spesa ogni 15 giorni, spendendo inevitabilmente di più di prima e non trovando tutti i prodotti che vorrei. D'altronde spendo meno in altri settori (carburante per gli spostamenti, vestiti, etc) quindi alla fine c'è una specie di bilanciamento. 

Ma almeno tagliare le tasse no?

3 mesi a casa,  fatturato meno 50% se va bene e tasse 100%

Mah , ci vediamo in piazza 

%d/%m/%Y %i:%s, Lyra Stark dice:

Non per dire che c'è chi ha più diritto di lamentarsi di altri, ma per sottolineare ancora una volta che purtroppo ognuno ha le sue rimostranze. 

Io su questo punto non ho neppure rimostranze da fare, fai te.  Al massimo ho preso per i fondelli l'INPS per le prestazioni eccezionali del loro strapagato sito Internet e per le scuse pietose.

Tutto quello che ha a che fare con tasse e previdenza sociale lo prendo esattamente per quello che è. Ho persino smesso di fare confronti con gli altri Paesi, con i vantaggi e le tutele maggiori che hanno dipendenti, privati e statali, rispetto agli autonomi. Su questo bonus non ci avrei scommesso una Lira di vecchio corso e non ci ho creduto fintanto che non me lo sono visto accreditato. Come non conto di ricevere un domani un trattamento pensionistico minimamente adeguato a quanto versato negli anni. Tuttavia, mi sento oggi come se mi avessero semplicemente restituito una parte di quanto gli ho dato e per altro in previsione di quello che gli dovrò versare a breve, per cui... boh! Non è proprio come aver vinto al Superenalotto eh: mi piacerebbe solo che non passasse invece questo messaggio.

Poi c'è chi sta peggio e siamo tutti d'accordo. Solo che a forza di ripeterci che "c'è chi sta peggio", noi italiani finiamo anche per farci andar bene tutto! Un conto è non avere presente un problema o non sentirlo perché non lo vivi. Un altro è non essere simpatetici con chi invece ha quel problema e archiviarlo come un "non problema" o un problema minore rispetto ad altri o uno dei tanti perché "c'è chi sta peggio".

Come funziona per la disoccupazione io - grazie al cielo - non ne ho idea, ma da come lo racconti mi sembra una cosa mica da poco. Poi c'è chi non ha manco una busta paga statale o privata da cui fare trattenute oppure una qualche forma previdenza sociale. Tutto questo ridimensiona altri problemi, ma non li fa sparire magicamente.

42 minutes fa, Zio Frank dice:

 

Ma almeno tagliare le tasse no?

 

Non so quanto sia economicamente applicabile, ma - ecco - egoisticamente io avrei preferito un "ritocco" alla percentuale di tasse da pagare al bonus. In fin dei conti, mi stanno solo mettendo in condizione di avere liquidità sufficiente per le prossime scadenze.

2 hours fa, Lyra Stark dice:

 rimane il fatto che dovremo decidere se scaricarla o no. La questione che uno si pone è: ha senso solo se la scaricano molte persone, perciò devo fare il mio dovere di cittadino e collaborare anche io

Alla fine la scaricheremo tutti. E la useremo. E le daremo tutte le autorizzazioni che non si danno nemmeno alle app per lo Spid. E rinunceremo al colloquio nell'azienda concorrente che potrebbe essere rivelato ai colleghi perchè in uno dei due uffici c'era un positivo e vanno testati tutti, e alla cena nel locale arcobaleno se non siamo ancora dichiarati  

Però passato un ragionevole periodo (diciamo tutta l'estate), se non la migliorano (e possono e devono farlo) io la disinstallo.

Perchè quello del tracciamento e controllo è un problema tutto sommato minore in questo momento; sicuramente è poca cosa comparato al fatto che siamo (volontariamente ma lo siamo) chiusi in prigione senza reato, o a tutti i casini su lavoro scuola tasse di cui son pieni tre topic.

... però è anche un problema che rischia di rimanere silente e di non essere mai risolto, e aprire la strada ad altri abusi di privacy: se il quindici settembre avremo ancora aule vuote, bar chiusi, vecchini che sbattono la testa sui vasi del balcone, disoccupati che assaltano i supermercati, carabinieri sotto il cartello 'state lasciando l'Emilia romagna / Benvenuti in Toscana' ... ecco, questi son tutti problemi che si vedranno e dopo tanto tempo nessuno starà zitto.

Una stupida app su cento sul telefono di cui nemmeno ti ricordi più, e i dati che quella app ha raccolto e che chissà se puoi recuperare, chi se li ricorda?

30 minutes fa, Neshira dice:

... però è anche un problema che rischia di rimanere silente e di non essere mai risolto, e aprire la strada ad altri abusi di privacy: se il quindici settembre avremo ancora aule vuote, bar chiusi, vecchini che sbattono la testa sui vasi del balcone, disoccupati che assaltano i supermercati, carabinieri sotto il cartello 'state lasciando l'Emilia romagna / Benvenuti in Toscana' ... ecco, questi son tutti problemi che si vedranno e dopo tanto tempo nessuno starà zitto.

Anche perchè l'argomentazione tirata in ballo da molti (io per primo all'inizio ho fatto questo ragionamento, non lo nego) e cioè "vabbè ma tanto dai i tuoi dati ad una multinazionale, perchè non dovresti darli allo stato italiano?" è risibile: Google è una società a cui io scelgo di dare i miei dati e che al massimo mi manda la pubblicità in mail o sul diario; diverso è il caso del mio governo che mi obbliga ad installare una app da cui ricava dati che poi può usare per un reale potere coercitivo nei miei confronti.

Mah... Google di fatto se non lo installi rimani tagliato fuori da moltissime cose, vedi per esempio la Didattica a Distanza in questi mesi che per gran parte è svolta proprio grazie ai servizi di Google o di altre aziende  Diciamo che vieni messo nelle condizioni di fare sì una scelta ma che è quasi obbligata. Al massimo può fare quello? A sentire il mio esperto di tutela della privacy può fare anche molto altro, e solo di quel che sappiamo.

Almeno io spero che lo stato italiano mi tuteli di più rispetto a una società privata che ha molti più interessi a servirsi dei miei dati per fini commerciali. Sono ingenua? 

7 minutes fa, Lyra Stark dice:

Almeno io spero che lo stato italiano mi tuteli di più rispetto a una società privata che ha molti più interessi a servirsi dei miei dati per fini commerciali. Sono ingenua? 

Il punto non è quanto si è tutelati, ma la capacità di ingerenza dei diversi soggetti. Se Google dalla mia cronologia su Pornhub sa che guardo tanti video BBC, al massimo mi manda qualche pubblicità di preservativi extralarge. Se lo sa lo stato italiano può (in linea teorica) decidere che sarebbe meglio non farmi insegnare nelle scuole.

3 hours fa, Maya dice:

Tutto questo ridimensiona altri problemi, ma non li fa sparire magicamente

Tutto corretto, ma il senso del mio discorso è sempre lo stesso: siamo in una situazione di emergenza, e quelli che emergono (la mancanza di una politica familiare e sociale, le questioni relative a trattenute e tassazioni, l'arretratezza digitale e chi più ne ha più ne metta) sono alla fine della fiera problemi che esistevano già da prima, solo che adesso vengono sentiti di più. Come è normale che sia nelle situazioni di crisi. E sono problemi di lungo corso, se finora non si è trovato modo di risolverli è verosimile che si riesca a farlo in una situazione di emergenza e crisi economica pressochè mondiale, con una situazione politica così così? Sicuramente non in una lasso di tempo così breve e con la situazione ancora così incerta.

Questo non significa che non empatizzi con chi i problemi li ha o che non li abbia anche io, ognuno hai i suoi, solo che al momento trovo un po' utopistico pensare che vengano risolti magicamente e allo stesso tempo ho sempre trovato inutile lamentarmi.

5 minutes fa, joramun dice:

 

Il punto non è quanto si è tutelati, ma la capacità di ingerenza dei diversi soggetti. Se Google dalla mia cronologia su Pornhub sa che guardo tanti video BBC, al massimo mi manda qualche pubblicità di preservativi extralarge. Se lo sa lo stato italiano può (in linea teorica) decidere che sarebbe meglio non farmi insegnare nelle scuole.

E chi ti dice che Google o chi per esso queste informazioni non le usi anche per altri fini che non sono solo commerciali e le rivenda poi ad altri? Basta ricordare quanto accaduto con Facebook poco tempo fa. 

Per quanto mi riguarda, a parità di fattori, dando per scontato che le ingerenze nella privacy avvengono comunque dappertutto, io mi sento più tutelata dallo Stato che non da società di privati. 

1 minute fa, Lyra Stark dice:

E chi ti dice che Google o chi per esso queste informazioni non le usi anche per altri fini che non sono solo commerciali e le rivenda poi ad altri?

Li rivende ad altri che sempre quello fanno: profilazione, pubblicità, data analysis. Non è la stessa cosa che dare uno strumento di tracciamento in mano ad un ente giuridico che ha capacità coercitiva su di te.

@Lyra StarkNon so se riesco a capire il tuo punto di vista... 

Se non troviamo in questo momento d'emergenza una soluzione per quei problemi che si sono venuti a creare e che esistono e persistono a causa dell'emergenza (es. gestione familiare, divario didattico, sostegno economico a chi non riesce ad arrivare a fine mese, supporto a chi deve curare in casa un malato e un disabile ecc. ecc. ecc.), quando dovremmo cercare di farlo? 

Qui nessuno ha parlato di trovare magicamente soluzione a problemi ormai decennali, ma di dare risposte per tirare avanti in un momento di straordinaria emergenza. Secondo te, invece, andrebbe bene non fare niente e non dare niente a nessuno. Ognuno deve cercare di gestirsi i propri guai da solo come ha sempre fatto (o non fatto), a prescindere che la stessa situazione non sia la stessa di prima, ma decisamente più complicata: corretto?

Ovviamente non la installero