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Non ne capisce un tubo di fabbriche, edilizia, ristorazione ecc....
Il suo contributo può essere riassunto nel non fare uscire i sessantenni di casa ,fortunatamente gli hanno spiegato la situazione
Ok. Stabilito che dirigere un azienda per decenni NON ti da una comprensione del mondo delle aziende, il tuo discorso pone un altro problema.
28 minutes fa, Zio Frank dice:Non ne capisce un tubo di fabbriche, edilizia, ristorazione ecc....
Ma quelli delle fabbriche non capiscono nulla di ristorazione, che a loro volta non capiscono nulla di manifatturiero e cosi via. Quindi noi in questa task force dovremmo, in base al tuo ragionamento, inserire un esponente per ognuna delle centinaia di categorie professionali che esistono in Italia.
Direi che è una prospettiva a dir poco improponibile.
36 minutes fa, Metamorfo dice:E' una crisi di un tipo mai visto prima, forse bisogna abituarsi al fatto che non tutto debba avere per forza una soluzione soddisfacente.
Per esempio, la questione scuola-bambini-genitori lavoratori. Non credo esistano soluzioni che soddisfino contemporaneamente l'esigenza di tenere le scuole chiuse, quella dei genitori di lavorare, e quella di avere qualcuno che segua i bambini. Oltre ai bonus per babysitter, i congedi parentali e altri pagliativi.
27 minutes fa, Lyra Stark dice:Esatto. D'altronde si chiama emergenza, se si sapesse già cosa fare si chiamerebbe normalità
Ad ogni modo si cerca di mantenere dove possibile lo smart working, non è che dal 4 tutti si fionderanno a lavorare fuori.
O magari non lo faranno sempre.
Avete ragione entrambi sul fatto che non sia una situazione normale, che non sia semplice, che non ci siano soluzioni che possono andare incontro a tutti e anche che magari non tutti avranno il problema (però molti sì, per cui...) ecc.
Mettetevi però un attimo nei panni di una coppia di genitori con uno o più figli che da lunedì prossimo rientra a lavorare in azienda:
- davvero non vi lascia un po' perplessi (volendo usare un eufemismo) il fatto che la questione "famiglie" non fosse neppure in agenda nell'intervento di ieri sera, quando invece se ne parla sui media dal decreto scorso? Capisco che non sia una questione di semplice risoluzione. Tuttavia, almeno del discorso ufficiale del presidente del Consiglio alla Nazione, avrebbe potuto e dovuto avere precedenza almeno narrativa rispetto agli allenamenti individuali e di gruppo degli atleti professionisti - che penso siano una minoranza rispetto alle famiglie italiane con uno o più figli.
- e davvero, se foste dei genitori con i problemi di cui sopra, vi basterebbe una risposta tipo "non è facile conciliare tutte le esigenze"? Tanti genitori in questo momento si stanno concretamente ponendo il problema di come organizzarsi già a partire dalla prossima settimana e si chiedono se e su quali strumenti potranno contare. Ok, i congedi parentali, ma quanti giorni ancora si può arrivare a chiedere (perché passato il periodo scolastico, c'è ancora tutta un'Estate quasi sicuramente senza centri estivi ecc.)? Quanto impatteranno sulla retribuzione del dipendente? Lo "smart working" sarà incoraggiato e favorito dall'azienda oppure dovrà essere il dipendente a farne richiesta (sembra, ma non è la stessa cosa)? In che modi e con che tempi? E cosa comporterà, di nuovo, in termini retributivi?
Non dico che si dovesse dare risposta a tutti questi interrogativi. Tuttavia, non se ne sarebbe parlato affatto se non ci fosse stata una specifica sollecitazione in merito. Posso dire che non è stato per niente un bel segnale?
17 minutes fa, Maya dice:- davvero non vi lascia un po' perplessi (volendo usare un eufemismo) il fatto che la questione "famiglie" non fosse neppure in agenda nell'intervento di ieri sera, quando invece se ne parla sui media dal decreto scorso? Capisco che non sia una questione di semplice risoluzione. Tuttavia, almeno del discorso ufficiale del presidente del Consiglio alla Nazione, avrebbe potuto e dovuto avere precedenza almeno narrativa rispetto agli allenamenti individuali e di gruppo degli atleti professionisti - che penso siano una minoranza rispetto alle famiglie italiane con uno o più figli.
A me, quando me lo hai fatto notare, si. E parecchio. Ma del resto è un discorso che (tra riforma Gelmini, riforma Moratti, "Buona Scuola" e genialate varie) si colloca in un percorso ormai decennale di retrocessione della scuola nella serie Z delle priorità del governo.
Mi fa piacere che questa cosa non abbia lasciato perplessa solo me. Cominciavo a pensare di essere una persona suscettibile.
Tra l'altro, alcune delle soluzioni prospettate non sono a "costo zero". E dobbiamo considerare che "una famiglia su 5 è già in grave difficoltà economica. Il 31% ha avuto un crollo delle entrate (contro il 21,2% della media) e il 34,9% ha dovuto intaccare in modo consistente i risparmi (contro il 18,6%)" (http://www.metronews.it/20/04/27/coronavirus-cerved-una-famiglia-su-5-grave-difficoltà-la-metà-intacca-risparmi-2.html). Per queste persone, il ricorso ad oltranza, da lunedì prossimo fino a Settembre, ai congedi parentali o a uno "smart working" che non è chiaro che impatto possa avere sulla retribuzione non è proprio cosa da poco.
57 minutes fa, Maya dice:Non dico che si dovesse dare risposta a tutti questi interrogativi. Tuttavia, non se ne sarebbe parlato affatto se non ci fosse stata una specifica sollecitazione in merito. Posso dire che non è stato per niente un bel segnale?
No, non lo è stato...ma ognuno vede il suo ovviamente. Io mi aspettavo qualcosa sulla questione degli sfratti, perchè mi riguarda più da vicino mentre ogni problema 'bambini' mi dice poco;
immagino che per chi ha figli ma non paga nè percepisce affitti sia invece una questione del tutto trascurabile, anche se era già una situazione grave nel 2018, ed ora è esasperata da piccole contraddizioni tipo tutti a casa anche chi casa non ce l'ha, oppure moratoria sugli inquilini morosi però niente aiuti a chi vivrebbe con il solo reddito da affitto che ora non prende.
Come dicono altri utenti più su, sarà difficile trovare una soluzione soddisfacente a tutto in una vera e propria emergenza. Anche perchè, aggiungo io, son tutti problemi in cui la ragione non è mai da una sola parte, e le soluzioni win-win in genere richiedono di mettere in campo risorse economiche che un paese con il nostro debito, semplicemente, non ha.
Il fatto che abbiano glissato su questi due problemi, e tanti altri, secondo me è la conferma non tanto che non ci stiano pensando, ma che vedano anche loro soluzioni obbligate che scontenteranno tutti o quasi tutti
E non è il caso di annunciarle insieme ad una fase due che già negli effetti più immediati scontenta regioni Confindustria e gente comune affetta da cabin fever.
Io penso che nessuno sarà mai contento di qualunque disposizione. Ci sarà sempre quella persona/categorie di persone insoddisfatte, ma penso che rientri nella normale prassi di un'emergenza. In ogni caso se seguite i canali televisivi europei il modus operandi degli altri governi è pressoché identico a quello di Conte (poche informazioni, piani futuri semi sconosciuti) perché immagino valutino di settimana in settimana l'andamento e in base a questo le relative decisioni.
Quando finirà la leggenda che l'italia stia facendo bene ,come ,e meglio di altri paesi sarà sempre troppo tardi.
L'Italia non sta facendo niente di più niente di meno di una quarantena in stile peste nera medievale.
La differenza dovevano farlo altre misure che non ci sono e non ci saranno, Dove la colpa non è tutta italiana del governo attuale ma del sistema burocratico italiano.
Persino in Spagna i soldi sono sui conti correnti
@Zelda Si, i canali televisivi non so, ma dagli articoli che leggo (benedetti gli sconti coronavirus agli abbonamenti) parecchi governi mi sembrano anche meno trasparenti. Nel senso 'innocente' che tendono a dare versioni ancora più semplificate delle decisioni, meno spiegazioni, e scadenze altrettanto 'a breve' ad ogni cosa. Sarebbe pericoloso dare false speranze, qui ogni effetto di ogni allentamento può andare da disastroso o quasi nullo ... è troppo presto per navigare altro che a vista.
Forse i 'nostri' tutto sommato ci sopravvalutano ancora troppo nella capacità di comprensione e senso di responsabilità
Mi sfugge la differenza fra chiese e musei
3 hours fa, Zio Frank dice:O più probabilmente queste task force, formate per lo più da burocrati di settore, non servono niente ed hanno troppo membri ma nessuno pratico del mondo di cui si parla (non c'è un imprenditore, manco uno)
Anche questo è vero Con tutti gli esperti che ci sono già in forze, era proprio necessario assumermene altri 300?
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
1 minute fa, Zio Frank dice:Mi sfugge la differenza fra chiese e musei
Nessuna. Infatti fino al 18 maggio restano chiusi entrambi.
48 minutes fa, Neshira dice:No, non lo è stato...ma ognuno vede il suo ovviamente.
Hai detto una grande verità!
Comunque penso che i genitori si attrezzeranno come quando i figli sono malati o le scuole finiscono e loro devono andare al lavoro: baby sitter/amici o familiari. Dalle mie parti per esempio vogliono attivare iniziative legate alle fattorie didattiche.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
24 minutes fa, Zio Frank dice:Mi sfugge la differenza fra chiese e musei
Nei musei si entra, si cammina, ci si ferma 5 secondi davanti ad un quadro, si ricomincia a camminare e si esce. Quando quello entrato prima di te ha fatto duecento metri di corridoi entri tu.
Quando esce uno dal tornello out si libera un posto per il tornello in.
In chiesa (e in moschea) si sta fermi e tutti vicini in un'unica stanza. DIfficile anche che vogliano contingentare gli ingressi: andrebbe un attimino contro la 'libertà di culto' su cui tuonano tanto i vertici del CEI. Non puoi certo chiudere la porta in faccia ad uno che vuole fare la comunione perchè 'non c'è posto'.
Poi, per motivi di conservazione, i musei hanno impianti di ventilazione mooolto migliori delle chiese.
Aggiungo che i musei che non possono rispettare tutte le condizioni di cui sopra, i piccoli musei che sono più simili alle chiese, appunto, proprio come le chiese NON riaprono. Qui si parla di Uffizi e Scuderie, non della singola stanza con l'Ultima Cena a San Marco.
--edit---
aggiunto 'e in moschea' perchè c'è il piccolo problema che se riapri le chiese riapri tutti i luoghi di culto - o vai contro la Costituzione. E in un paese cattolico tranne poche eccezioni moschee e templi vari sono davvero stanzette 10x10 senza finestre ...
In tutta onestà mi è sembrato chiaro che Conte abbia voluto dare un "contentino" lasciando una sorta di libertà nel vedere i parenti, altrimenti ci sarebbe stata la guerra civile. Mi pare ovvio che alcune regioni siano ancora in piena emergenza e che non ci si possono permettere ulteriori sgarri. Tutto appunto risiede nel buon senso dei cittadini.