15 minutes fa, Metamorfo dice:

Non ho indagato sulla questione. Gli altri paesi hanno risolto? Se sì, si può provare a riproporre in Italia; se no, significa che una soluzione soddisfacente non c'è.

La possibilità che noi si possa trovare una soluzione a prescindere dal fatto che gli altri Paesi ci siano riusciuti la escludiamo a priori? Dici che da soli non ce la possiamo proprio fare eh... high!  

4 minutes fa, Manifredde dice:

Il problema figli DEVE trovare una soluzione. É come la riapertura delle attivitá: idealmente si doveva stare tutti a casa un altro annetto, avremmo risolto ogni problema e vissuti per sempre felici e contenti. Ma non si puó e quindi, accettando un piccolo rischio, si DEVE riaprire. E contemporaneamente (non dopo, come al solito) devi anche trovare il modo di permettere alle persone di fare quello che hai detto loro che devono fare.

Hai centrato il punto che ha lasciato perplessa me (ed evidentemente non solo me) dopo il discorso dell'altro giorno. Prima di far partire la macchina sarebbe bene verificare se tutte e quattro le ruote sono agganciate.

6 minutes fa, Manifredde dice:

Io avrei una domanda che mi imbarazza fare, ma é solo per curiositá: c'é il tastierista del nostro gruppo che scalpita per tornare a fare prove (fosse per lui dal 4 saremmo giá in saletta, l'ha giá anche pulita). Per il momento ho detto che per me non esiste e che mi pare una follia.

Peró, tra discussioni legate a scuole, attivitá all'aperto, riapertura delle attivitá, etc, non ho mai sentito parlare di questo genere di attivitá ricreative. Potremmo mantenere la distanza di 1 metro, mentre ovviamente niente guanti e per chi canta, anche la mascherina é un problema.

Quindi la mia domanda é: quali sono al momento le disposizioni in merito? Cosa si rischierebbe nel farlo? (non perché voglia farlo, ma per dissuaderlo dal continuare a proporlo una volta per tutte). A quale "categoria" di attivitá pensate appartenga? Tipo feste di compleanno o club del libro? 

Mio marito è nella stessa situazione: lui e il suo gruppo si "stanno suonando addosso". C'è chi, dopo il discorso dell'altro giorno, ha iniziato a dire "e noi? quando possiamo tornare a suonare?". Loro - come te - sono per il "no assoluto" in questo momento, anche se la voglia di tornare in sala è tanta. Le cose che dici sono le stesse su cui hanno meditato loro: la distanza si può mantenere, ma si suona senza guanti, senza mascherine... Penso che in generale sarebbe equiparabile alle feste di compleanno ecc. 

1 hour fa, joramun dice:

Esatto. Ma il debito ha quella sgradevole caratteristica che prima o poi lo devi pagare, e ad un certo punto, se è molto grande semplicemente non puoi. Il default, appunto.

Il debito italiano è in buona parte in mano a creditori italiani. Se si mettesse sul mercato un BTP con caratteristiche interessanti, potrebbe essere una buona soluzione. Ma sono discorsi da fare nell'altra discussione.

32 minutes fa, Manifredde dice:

Io avrei una domanda che mi imbarazza fare, ma é solo per curiositá: c'é il tastierista del nostro gruppo che scalpita per tornare a fare prove (fosse per lui dal 4 saremmo giá in saletta, l'ha giá anche pulita). Per il momento ho detto che per me non esiste e che mi pare una follia.

Peró, tra discussioni legate a scuole, attivitá all'aperto, riapertura delle attivitá, etc, non ho mai sentito parlare di questo genere di attivitá ricreative. Potremmo mantenere la distanza di 1 metro, mentre ovviamente niente guanti e per chi canta, anche la mascherina é un problema.

Quindi la mia domanda é: quali sono al momento le disposizioni in merito? Cosa si rischierebbe nel farlo? (non perché voglia farlo, ma per dissuaderlo dal continuare a proporlo una volta per tutte). A quale "categoria" di attivitá pensate appartenga? Tipo feste di compleanno o club del libro? 

Non penso si possa fare. Tra l'altro vi esponete ad un rischio inutile per qualcosa di "superfluo": non succede nulla se aspettate altre 2/3 settimane ed evitate casini. E contrariamente a quanto vi dice qualcuno, non c'è nulla di meritorio nel bullarsi di aggirare delle norme poste a tutela della salute di tutti.

3 hours fa, Euron Gioiagrigia dice:

Secondo voi la didattica a distanza farà parte della scuola e dell'università anche a emergenza finita?

Per la mia esperienza personale, e quella riportata da molte persone che conosco, nonché dai miei fratelli, posso dire che spero di no per certi versi.

Io frequento l'università. In questi mesi posso dire che la mia università si è reinventata praticamente già dalla settimana dopo che tutto aveva chiuso, con lezioni a distanza, grazie a programmi che funzionano molto bene anche per trasmettere le presentazioni. In certi corsi ho notato anche una maggiore partecipazione, probabilmente dovuta al fatto che in pochi tendono a fare domande a fine lezione in aula. E ovviamente si ha una miglior fruibilità delle slides, e di quello che il docente dice. Tuttavia la tendenza a distrarsi, è maggiore, e l'assoluta mancanza di contatto fisico e visivo rende il tutto sempre molto astratto. 

Inoltre la mia università, avendo molti corsi progettuali, richiede di svolgere principalmente lavori di gruppo. Ovviamente potete immaginare la difficoltà di dover interagire a distanza quando ci sarebbe il bisogno spesso di disegnare a mano insieme e confrontarsi in modo diretto. Inoltre al contrario magari di altre università dove le lezioni frontali vengono attualmente affrontate per via telematica e lo studio si svolge poi sui libri, nel mio caso, e quello di molti altri, le ore davanti al computer delle lezioni si sono sommate a quelle che già mediamente ci passo davanti (per farvi capire, in queste settimane accendo il computer alle 9 del mattino e lo spengo fra le 20 e le 21, compreso il Sabato e a volte anche la Domenica), con una pausa solo ad ora di pranzo.

Senza contare la difficoltà di dover svolgere gli esami online a breve.

Mio fratello che frequenta l'ultimo anno, e avrebbe l'esame di maturità sa le modalità, solo orale, ma non dove si svolgerà, e personalmente ritengo che questi potrebbero essere anche fattibili dal vivo, mantenendo le dovute distanze e con le giuste precauzioni. Lui però si sta trovando meglio con le lezioni da casa, sia per il rapporto stretto che si sta instaurando ulteriormente coi professori, sia per il fatto che abitando lontano riesce ad essere più concentrato ammortizzando i tempi morti.

Infine, l'altro mio fratello che frequenta la prima media, posso affermare che è un bel casino. Innanzitutto la metà della sua classe non fa nulla, letteralmente, né compiti ne studio. Le lezioni vengono fatte per tre ore al giorno, per evitare la sovrapposizione fra insegnati e cose del genere. La mole dei compiti e dello studio è aumentata tanto che chiude i libri anche lui prima di cena, questo perché tutte quelle lezioni che venivano spiegate in classe ora vengono sostituite da studio direttamente individuale o attraverso videolezioni preregistrate di pochi minuti. E mia madre ovviamente deve seguirlo, dovendo spostare tutti gli orari di ambulatorio, e dovendo seguirlo quasi costantemente.

In sintesi, mi sono un po' dilungata si, devo dire che la DAD è stata uno strumento efficace in questa situazione di emergenza, e coi suoi limiti ha permesso di continuare i percorsi senza interruzioni, ma che non può essere in alcun modo sostituiva di tutto quel mondo che è la scuola, che va ben oltre il mero apprendimento.

Senza contare le difficoltà di linea internet e la non salubrità di stare sempre davanti a uno schermo, cosa che già facevamo ampiamente, chi più chi meno, col telefono,

45 minutes fa, Maya dice:

 

 

La possibilità che noi si possa trovare una soluzione a prescindere dal fatto che gli altri Paesi ci siano riusciuti la escludiamo a priori? Dici che da soli non ce la possiamo proprio fare eh... high! 

Oggi, in uno di quegli "schemini" al telegiornale, sulla questione lavoro-figli a casa si parlava di possibile congedo parentale di 15 giorni da qui a settembre, con stipendio al 50%. Io non ho figli e non posso giudicare ma a occhio, 15 giorni fino a settembre non mi sembra tantissimo.

3 hours fa, Euron Gioiagrigia dice:

Secondo voi la didattica a distanza farà parte della scuola e dell'università anche a emergenza finita?

Ti rispondo anche io: premesso che su questo punto scuola e università sono 2 universi molto differenti, io penso che a livello di investimenti a lunga distanza che si stanno facendo verrà tenuta più in considerazione la DAD perchè tutto sommato, è vero che non è la migliore delle esperienze di insegnamento, ma almeno per gli studenti adulti offre anche vantaggi: riduzione degli spostamenti, riduzione delle spese, riduzione dell'inquinamento, laddove possibile ottimizzazione delle tempistiche (non tutti impiegano lo stesso tempo a studiare). Esistono molte università che erogano corsi in funzione online le quali ovviamente si sono trovate con il lavoro già ben impostato. 

Ciò non toglie che sono necessari dei momenti in presenza e la fruizione di biblioteche e altre risorse "fisiche". 

Io personalmente spero che venga un po' ripensata la modalità di fruizione dell'insegnamento universitario anche considerando le possibilità della DAD, ovviamente però sempre nell'ottica di offrire la migliore esperienza di apprendimento possibile.

Nota personale: ho fatto alcuni corsi su piattaforma Moodle è per quanto mi riguarda sono stati un'esperienza più che positiva.

Discorso tutto diverso per le scuole, dove tolti alcuni casi di Secondarie Superiori soprattutto di tipo tecnico, siamo abbastanza fermi all'età dei dinosauri  Poi chiaramente molto dipende anche dalla fascia di età, soprattutto per i bambini più piccoli la scuola in presenza è importantissima perchè sviluppa tutta una serie di competenze aldilà del mero contenuto informativo. 

Naturalmente come citava bene @Baby Rickon anche in questo caso le situazioni sono molto differenti, anche a seconda dei gradi di scuola e di che cosa si studia (i lavori di gruppi risultano davvero ostici). E di nuovo questo testimonia che la scuola è importante perchè sviluppa tutta una serie di competenze sociali aldilà del mero contenutismo. Ovviamente questa parte importantissima e molto delicata (e sempre più messa alla prova) con la DAD è sacrificata.

Tornando alla questione figli genitori etc.

Cita

una riduzione del 50% dello stipendio per sei o sette mesi mette seriamente in difficoltà una famiglia. Quindi forse qui andrebbe trovata una soluzione per minimizzare il più possibile l'impatto in termini di retribuzione, una sorta di maternità/paternità?

Premesso che capisco il tuo punto di vista, non credere, la questione che volevo far passare però è che è uno dei tanti problemi che ci sono e nemmeno il più gravoso, finanche il più drammatico (non si parla di malati da accudire e di situazioni "tragiche" ma per fortuna di bambini, nel tuo caso già grandicelli), però pensa a quanti quello stipendio non lo percepiscono più. Pure loro hanno il loro bel lamentarsi. O ancora pensa a quanti devono seguire a casa un disabile grave o un malato e quindi sono nella stessa situazione (persona da collocare) perchè in questo momento non è possibile accedere ai servizi di supporto o sono molto limitati. E questi manco hanno diritto al bonus baby sitter.

E' una questione di punti di vista.   

Alla fine ognuno ha i suoi problemi e ovviamente è impossibile accontentare tutti. Al momento chiaro non sono state trovate soluzioni eccezionali (d'altronde si diceva che questo è un problema di lunghissima data figuriamoci se lo risolvono in quattro e quattr'otto nel bel mezzo di un'emergenza mai vissuta prima) ma qualcosa per quanto poco si è cercato di fare con i bonus baby sitter e possibilità di congedo. Tra l'altro già il fatto che sia retribuito è grasso che cola. 

30 minutes fa, ryer dice:

15 giorni fino a settembre non mi sembra tantissimo.

no è vero ma penso che stiano aspettando di valutare come procederà la situazione. Non escludo che nei mesi estivi se i dati del contagio sono favorevoli non vengano riaperti i centri estivi/asili o iniziative simili. 

D'altronde normalmente il congedo parentale può essere richiesto alcuni mesi per ciascun figlio una tantum ma non è granchè retribuito (30% fino a 6 anni per max 6 mesi, poi zero retribuzione). 

Onestamente non me la sento di fare salite sulle cattedre ed insegnare ad i vari esperti come gestire o no una situazione di emergenza. Io poi vorrei far presente che l'Italia è un paese che arranca da 20 anni con tutte le problematiche che ne conseguono e in questa situazione, per come la vedo io, cerca di fare quel che può. Inutile fare paragoni con Svezia, Norvegia e Finlandia che hanno risorse economiche infinitamente superiori all'Italia. Che questo governo piaccia o no mi sembra che nel bene e nel male agisca in buona fede, cosa non scontata in Italia.

Hai ragione. Anche perché il talento degli altri in questo frangente è tutto da dimostrare, mentre per lo meno noi siamo abbastanza consapevoli dei nostri limiti economici, infrastrutturali ecc.

Per esempio, anche in Francia, UK e Spagna c'è stata una strage nelle case di cura per anziani.

Poi,

in Spagna ci sono 86 case di riposo sotto inchiesta
In Spagna sono 86 le case di cura sotto inchiesta a seguito di denunce da parte di famiglie o personale. Quaranta sono nella regione di Madrid, dove almeno 1.054 persone sono morte dopo essere risultate positive al coronavirus tra l’8 marzo e il 17 aprile. Ma secondo funzionari regionali il virus ne avrebbe uccise molte altre, la maggior parte delle quali non è stata sottoposta a test, per un totale di 5.668. «Abbiamo commesso errori», ha ammesso Alberto Reyero, responsabile delle politiche sociali per la regione di Madrid, affermando che le case di cura non erano «sufficientemente preparate», non erano in grado di isolare i residenti e mancavano di equipaggiamento protettivo e kit per test. Altri 20 centri sono sotto inchiesta in Catalogna, dove funzionari regionali affermano che 2.621 persone sono decedute dopo essere risultate positive o aver mostrato sintomi del Covid-19. (Corriere)

In UK iniziano ad aggiungere le migliaia di morti fuori dagli ospedali

Si aggiungono almeno altri 4316 morti alla conta delle vittime del coronavirus nel Regno Unito, secondo la statistica resa nota oggi e aggiornata al 17 aprile dall’Office for National Statistics (Ons), equivalente britannico dell’Istat: statistica limitata a Inghilterra e Galles, ma che, a differenza dei dati diffusi giornalmente dal ministero della Sanità, include anche tutti i decessi accertati registrati fuori dagli ospedali e quelli in cui il Covid-19 sia sospettato solo come concausa. Quasi 3100 di queste morti in più sono state individuate fra gli anziani delle case di riposo, 883 in abitazioni private, 190 negli hospice per malati oncologici e 86 «altrove». Proiettando la stessa quota di decessi in più fino a ieri, e considerando anche Scozia e Irlanda del Nord, il totale attuale dei decessi aggiuntivi (rispetto ai circa 21 mila conteggiati finora negli ospedali), il totale attuale reale di vittime legate direttamente o indirettamente al coronavirus nell’intero Regno potrebbe essere già attorno a quota 30 mila. (Corriere)

In Francia, dove si diceva che le scuole sarebbero state riaperte a inizio maggio, e tanti usavano questa cosa per parlare dell'inferiorità italiana...le scuole non riaprono.

Slitta la riapertura delle scuole in Francia. Secondo informazioni rivelate da BFM-TV, le scuole francesi resteranno chiuse almeno fino al mese di giugno. Il presidente Emmanuel Macron aveva dichiarato, in un primo tempo, che le scuole avrebbero riaperto progressivamente dall’11 maggio, data di inizio della fase 2, con la fine delle misure di rigido confinamento decretate da quasi due mesi. Il premier, Edouard Philippe, illustrerà oggi in parlamento il piano francese di uscita dal lockdown. (Corriere)

22 minutes fa, Zelda dice:

Onestamente non me la sento di fare salite sulle cattedre ed insegnare ad i vari esperti come gestire o no una situazione di emergenza. Io poi vorrei far presente che l'Italia è un paese che arranca da 20 anni con tutte le problematiche che ne conseguono e in questa situazione, per come la vedo io, cerca di fare quel che può. Inutile fare paragoni con Svezia, Norvegia e Finlandia che hanno risorse economiche infinitamente superiori all'Italia. Che questo governo piaccia o no mi sembra che nel bene e nel male agisca in buona fede, cosa non scontata in Italia.

Infatti dici bene. Anche secondo me, con tutti i nostri soliti "acciacchi", non ce la siamo cavata così male. Io almeno ho avuto un'impressione più positiva che negativa (e tendenzialmente sono una che vede sempre di più il negativo ).

Dispiace piuttosto vedere come i governatori delle singole regioni scalpitino per dimostrare di sapere fare non dico meglio, ma per mettersi in mostra e "differenziarsi" in un momento in cui comunque è importante il sentimento di unità nazionale. E di fiducia direi. Mentre se ognuno va per i fatti suoi e pensa solo a quelli o al suo orticello non penso andremo tanto in là perchè proprio grazie a questo ragionamento il contagio si propaga e la situazione generale non migliora.

Considerando anche il fatto che siamo stati il primo paese a subire la bordata, rispetto agli altri che potevano attivarsi e invece hanno continuato a far finta di nulla, questa sì una cosa di cui non mi capacito. 

1 hour fa, joramun dice:

Non penso si possa fare. Tra l'altro vi esponete ad un rischio inutile per qualcosa di "superfluo": non succede nulla se aspettate altre 2/3 settimane ed evitate casini. E contrariamente a quanto vi dice qualcuno, non c'è nulla di meritorio nel bullarsi di aggirare delle norme poste a tutela della salute di tutti.

E infatti non ci penso nemmeno a farlo. Ma volevo sapere cosa dicevano i vari decreti al riguardo..

12 minutes fa, Lyra Stark dice:

Infatti dici bene. Anche secondo me, con tutti i nostri soliti "acciacchi", non ce la siamo cavata così male. Io almeno ho avuto un'impressione più positiva che negativa

 GUarda, sono del tuo stesso avviso. In generale, e vista la politica italiana, anche la poca propensione alle regole, la organizzazione spesso approssimativa, le risorse sempre inadeguate etc, mi pare che siamo stati in generale piuttosto rapidi, efficenti. Sempre si può fare meglio, questo è chiaro, ma non mi pare di aver visto, in generale, le "solite cose all'italiana". D'altronde, "cavarcela" è sempre stata una delle nostre migliori caratteristiche.

Ho sempre sostenuto che se avessimo una politica decente "in alto", e un maggiore senso nazionale "in basso", saremmo noi, e non i tedeschi, quelli forti in europa...

Ma l'italia ha fatto le cose all' italiana, in senso negativo, infatti l'idea di ripartire sta crescendo anche a costo di rischiare il virus. 

Questo governo dimostra inettitudine a tutti i livelli ma una propaganda meschina  (si parla quasi gioendo delle disgrazie altrui dimenticandosi che nei conti correnti degli altri paesi sono arrivati soldi con un click, sono stati stampati migliaia di miliardi e in generale hanno paura del virus, come è giusto che sia , non della crisi o dello stesso governo che alzerà le tasse) tende a santificare l'abc fatto puntualmente male e in ritardo.

La narrazione è tutta sballata, in Italia ci sono troppi morti in proporzione a tutti gli altri (anche perché sono concentrati per lo più al nord ,quindi su una base di popolazione ancora minore )

E non calcoliamo i morti di aziende che falliranno e i successivi disoccupati 

Poi a desertificare l'economia arriveranno le tasse ,la burocrazia e perché no , la magistratura 

38 minutes fa, Manifredde dice:

 Sempre si può fare meglio, questo è chiaro, ma non mi pare di aver visto, in generale, le "solite cose all'italiana".

Però, per esempio, per me già il non fare i tamponi ai familiari di un positivo, a meno che non abbiano sintomi (ma in alcuni casi non li fanno nemmeno a quelli) mi sembra una tipica cosa raffazzonata all'italiana. Finchè si è tutti a casa è un conto, ritornando a circolare diventa un problema enorme.

Hai voglia a dire che si deve ripartire, il problema è non dover richiudere tutto e ricominciare da capo..

Effettivamente ancora prima di questo si potrebbe parlare di tamponi non fatti neanche a persone con sintomi evidenti 

Peró siamo sicuri che negli altri paesi sia tutto rose e fiori?

Per esempio in Francia rimandano i ragazzi a scuola con gli esperti che sono contrari.