59 minuti fa, Metamorfo ha scritto:E in ogni caso, ripeto, è un prodotto destinato in gran parte ai bambini che non hanno motivo di infastidirsi non conoscendo Andersen nè la Danimarca
Ma poi, senza dover scomodare Andersen o chicchessia, i bambini tendono ad immedesimarsi nel prossimo (vedi il problema generale della carenza di educatori maschi) quindi non è così strano che l'industria americana produca prodotti audiovisivi rappresentativi della varietà etnica statunitense.
Sono curioso di vedere chi interpreterà la strega del mare Ursula, il personaggio del 1989 era basato sulla drag queen Divine.
5 ore fa, Metamorfo ha scritto:Ed ecco la nuova polemica: la Sirenetta nera
Non è mica nuova, è da quando hanno annunciato l'attrice almeno un anno fa che va avanti.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
18 minuti fa, Quattro_Calzini ha scritto:Sono curioso di vedere chi interpreterà la strega del mare Ursula, il personaggio del 1989 era basato sulla drag queen Divine.
Mi pare si parlasse di Melissa McCarthy se non erro.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
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Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
3 ore fa, Mar ha scritto:Le famose bolle social.
Come camperebbero le povere testate clickbait senza queste polemiche da quattro soldi?
3 ore fa, Mar ha scritto:Comunque, venuta? è un refuso o hai appena rivelato la tua nuova identità di genere?
Refuso. Il tema del topic mi confonde
22 ore fa, Metamorfo ha scritto:Le sirene (o personaggi mitologici simili) esistono anche nella tradizione mediterranea, medio-orientale, asiatica e africana, quindi non c'è niente che impedisca di immaginarle di carnagione più scura.
E in ogni caso, ripeto, è un prodotto destinato in gran parte ai bambini che non hanno motivo di infastidirsi non conoscendo Andersen nè la Danimarca (nè viene data rilevanza particolare ad una ambientazione nord europea), quindi è un caso in cui non c'è spazio per scandalizzarsi per il colore della pelle. che cambia poco o niente.
Chiaramente se non si tratta de La Sirenetta originale ma di una qualche altra sirena di fantasia il problema non si pone.
22 ore fa, joramun ha scritto:23 ore fa, Mar ha scritto:Diciamo che la Sirenetta ... di Copenhagen ... la penna di Andersen ... il principe Erik ... ci sta che i protagonisti di una storia - pur se di fantasia - danese siano, banalmente, bianchi E neanche bianco sporco come noi pelosi latini, ma proprio bianchi bianchi, gli occhi azzurri, i capelli biondi. Quindi per quanto a me possa non fregarmene molto, capisco possa infastidire.
Eh si ...effettivamente si finisce per intaccare il realismo di un essere mezzo uomo e mezzo pesce che riceve delle gambe per magia da una piovra.
Che poi la favola di Andersen fosse, con tutta probabilità, una trasposizione metaforica del suo vissuto da omosessuale, (nella favola originale la sirenetta muore suicida poichè il suo amore è non corrisposto dal principe) e che il nucleo tematico del racconto sia l'incontro con il diverso immagino sia secondario rispetto al vero elemento cardine: che lei ha dei deifiniti ed immutabili tratti celtici.
Tratti che per altro non costituivano il nucleo della caratterizzazione di Ariel nemmeno nel film della disney, che ruotava attorno alla sua voce meravigliosa; è quella che la strega del mare cerca di portarle via, non il rosso dei capelli. In questo il casting è più che perfetto, visto che la voce della Bailey è di stordente bellezza.
La sirenetta è mezza umana e mezza animale. Heimdall è una specie di dio. Corlys Velaryon è un personaggio letterario. Che c'entra il realismo ? O che l'Idris Elba di turno sia o meno un gran figo? Così commetti lo stesso errore di quando per te i pirla erano i cristiani e la loro cultura che nel corso dei secoli ha sempre rappresentato il massimo simbolo della loro civiltà come un uomo bianco tale e quale a loro, ma più in forma e dai poteri miracolosi. Ahaha, che civiltà ridicola vero !? Libero e contento tu di pensarlo.
Se quella è danese, quello vichingo e quell'altro ha il sangue dei naz(ionaldragh)isti, cambiare i personaggi perchè si è una scelta che può far legittimamente storcere il naso. Ad altri non gliene importerà di meno. Altri ancora si sentiranno in dovere di fare i social justice warrior pensando di avere sempre ragione e di capire sempre tutto.
"It may be a reflection on human nature, that such devices should be necessary to control the abuses of government. But what is government itself, but the greatest of all reflections on human nature? If men were angels, no government would be necessary. If angels were to govern men, neither external nor internal controls on government would be necessary. In framing a government which is to be administered by men over men, the great difficulty lies in this: you must first enable the government to control the governed; and in the next place oblige it to control itself".
Federalist No. 51, The Structure of the Government Must Furnish the Proper Checks and Balances Between the Different Departments, in The Federalist Papers, a collection of essays written in favour of the new Constitution as agreed upon by the Federal Convention, September 17, 1787
Alexander Hamilton, James Madison, John Jay
16 minuti fa, Mar ha scritto:La sirenetta è mezza umana e mezza animale. Heimdall è una specie di dio. Corlys Velaryon è un personaggio letterario. Che c'entra il realismo ?
Nulla. Il realismo lo tiri in ballo te e tutti quelli che pretenderebbero che un essere mezzo uomo e mezzo pesce (la cui iconografia è comune ad almeno una mezza dozzina di culture e mitologie solo in europa) debba avere dei tratti somatici coerenti con la sua "nazionalità", nazionalità che peraltro non esiste in quanto non è mai specificata nè nella storia di Andersen nè nell'adattamento della Disney.
Sull'iconografia delle sirene e di come sia diversa anche solo tra le diverse culture europee si potrebbe disquisire per ore.
A me sorprende solo che in certe opere di fantasia vada bene rappresentare i personaggi con attori di diverse etnie o orientamenti, poi però in altri casi ci si strappi i capelli se il personaggio X non viene rappresentato da un attore di tale etnia o orientamento.
Per quanto mi riguarda sono anni che porto avanti una campagna per avere un Highlander veramente scozzese in omaggio alle origini del personaggio, mentre coi tempi che corrono sarà più facile averlo cinese
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Francamente io capisco poco qualsiasi polemica legata al colore della pelle o all'etnia degli attori nel momento in cui questi elementi non sono "funzionali" allo sviluppo della storia.
Mi spiego: se voglio fare un film sulla vita di Martin Luther King, la scelta di un attore dalla pelle nera mi pare pressoché obbligata. Poi si può ricorrere a qualsiasi trucco scenico per far diventare - che so? - Micheal Fassbender nero, ma il personaggio che entra in scena deve avere la pelle nera. Non è un dettaglio irrilevante a meno di non voler offrire una versione riveduta e corretta della storia vera del dott. King.
Nella storia de' La Sirenetta invece il colore della pelle della protagonista non è funzionale alla storia e vale sia per la versione originale di Andersen, sia per quella Anni '90 della Disney. In entrambe le versioni si tratta di un particolare non fondamentale al fine di far procedere la storia nella direzione voluta dagli autori (la Sirenetta potrebbe avere anche la pelle verdina - come spesso le sirene sono rappresentate - e la storia funzionerebbe lo stesso). Ergo... who cares?
Che poi si possa storcere il naso per la scelta di un attore o di un'attrice in particolare è legittimo e sacrosanto. Chi di noi non è mai rimasto deluso dalle scelte di casting?
22 minuti fa, Maya ha scritto:Nella storia de' La Sirenetta invece il colore della pelle della protagonista non è funzionale alla storia e vale sia per la versione originale di Andersen, sia per quella Anni '90 della Disney. In entrambe le versioni si tratta di un particolare non fondamentale al fine di far procedere la storia nella direzione voluta dagli autori (la Sirenetta potrebbe avere anche la pelle verdina - come spesso le sirene sono rappresentate - e la storia funzionerebbe lo stesso). Ergo... who cares?
Esatto. L'elemento caratterizzante del personaggio della disney è la sua voce bellissima, anche per gli standard di tritoni e sirene. Questo elemento è stato mantenuto, in quanto l'interprete scelta ha una carriera di cantante alle spalle ed ha una voce ancora più bella dell'Ariel immaginaria.
Il 99% dei personaggi delle favole, dei super-eroi, degli eroi delle storie fantastiche presenti in libri, fumetti, piccolo e grande schermo, sono bianchi caucasici.
Ci sono stati interi secoli, fino a pochi anni fa, di creazione di personaggi e storie di tutti i tipi che escludevano, per vari motivi, le persone con diverso colore di pelle. Adesso quelli condividono la stessa cultura, quindi le stesse storie e personaggi dove sembrano non esistere, e questo non li aiuta a sentirsi "uguali" e inclusi.
Un bambino nero guarda Batman, Superman, Frodo, Biancaneve o mille altri personaggi e storie, e non vede nessuno con il suo colore di pelle o i capelli ricci e neri.
Se la cosa non stravolge la storia (in molti casi, perchè le storie parlano di umanità, al di là del colore della pelle, perfino se parlano di esseri non umani), se una volta ogni tanto un personaggio bianco viene cambiato con uno nero (o uno etero con uno bisex), non è necessario strapparsi i capelli e ululare alla luna, e piangere perchè stanno facendo il male delle minoranze o perchè la lobby dei poteri forti ci vuole tutti neri e gay. o perchè non c'è estrema fedeltà con l'opera originaria. Se faranno i vichinghi neri in qualche genere serio, si potrà storcere il naso.
Nelle nuove creazioni lo stanno facendo. Il problema è che pare nel mondo cine-televisivo preferiscano di gran lunga riutilizzare roba vecchia piuttosto che creare cose nuove, quindi decidono ogni tanto di cambiare l'etnia di un personaggio. Sicuramente lo fanno per fare più soldi, ma nel frattempo rettificano un'ingiustizia e aiutano l'inclusione.
28 minuti fa, Metamorfo ha scritto:Il problema è che pare nel mondo cine-televisivo preferiscano di gran lunga riutilizzare roba vecchia piuttosto che creare cose nuove, quindi decidono ogni tanto di cambiare l'etnia di un personaggio. Sicuramente lo fanno per fare più soldi, ma nel frattempo rettificano un'ingiustizia e aiutano l'inclusione.
Sul discorso monetario nulla da dire, lo penso da sempre, anzi credo che di base sia l'unico motivo per scelte del genere. Sul secondo punto, ossia aiutare l'inclusione, ho molti dubbi. La sensibilizzazione è cosa buona e giusta, ma alcuni (e sottolineo alcuni, non tutti) cambiamenti in termini di etnia/sesso/ecc. possono far storcere il naso anche a persone che non hanno certo pensieri o convinzioni razziste. Inoltre ho sempre pensato che finiscano per diventare un modo per nascondere l'incapacità dei governi e della Società in generale di attuare, specie negli USA, vere svolte inclusive.
In altri termini, il PC viene usato spesso come feticcio da entrambe le parti: i SJW citati da Mar e simili finiscono per attaccarsi a queste polemiche per mostrare che stanno combattendo un'importante lotta contro il "maschio bianco etero cisgender cristiano ecc." mentre nonostante la Realtà continua a essere dura per molte persone, e gli estremisti di destra usano episodi davvero irrilevanti come quello in questione per dipingere il solito "complotto massonico governato dai POTERY FORTY!1!1!1!1" fortificando così la propria presenza sui social e su YT (e i loro introiti). E tra i due estremi, come direbbe Mar, vi è il mondo reale, pieno di persone con pensieri variegati e sfumati.
55 minuti fa, Metamorfo ha scritto:roba vecchia
Bella definizione per indicare il patrimonio culturale, mitopoietico e archetipico di alcune popolazioni
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Voglio solo fare notare che anche se cambi personaggio, anche se cambi il contesto, anche se vai su alpha centauri a 4 anni luce di distanza ci sarà sempre il gruppo di criticoni che ti smonterà tutto con:"bah è solo Pocahontas con i puffi giganti ed i veicoli di halo!"
Molte persone vogliono solo veder il mondo bruc... ehm, vogliono solo criticare per partito preso, ricordiamo cosa disse il vecchio orso (citazione più consona):" gli uomini passano metà del loro tempo a lamentarsi delle loro mogli e l'altra metà a lamentarsi dei loro lord".
1 ora fa, Euron Gioiagrigia ha scritto:
Sul discorso monetario nulla da dire, lo penso da sempre, anzi credo che di base sia l'unico motivo per scelte del genere. Sul secondo punto, ossia aiutare l'inclusione, ho molti dubbi. La sensibilizzazione è cosa buona e giusta, ma alcuni (e sottolineo alcuni, non tutti) cambiamenti in termini di etnia/sesso/ecc. possono far storcere il naso anche a persone che non hanno certo pensieri o convinzioni razziste. Inoltre ho sempre pensato che finiscano per diventare un modo per nascondere l'incapacità dei governi e della Società in generale di attuare, specie negli USA, vere svolte inclusive.
Mica deve essere l'unica iniziativa. Però se una cosa che è inclusiva e che non crea problemi...why not. Bisogna cancellare una piccola nota positiva perchè non ce n'è una più grossa disponibile?
Si può evitare di fare di fare i puristi sempre e comunque. Dipende dal contesto: se fai una Cappuccetto Rosso o una Bella Addormentata nera, cambia qualcosa nella storia, anche se originariamente non erano state pensate così? Se fai una serie storica con i vichinghi neri è un'altra cosa.
Sulle cose fantastiche si può chiudere un occhio, perchè non credo crolli il mondo se si mette un hobbit gay o un nano nero, se fa sì che anche un ragazzino nero possa sentirsi meno emarginato.
54 minuti fa, Lyra Stark ha scritto:Bella definizione per indicare il patrimonio culturale, mitopoietico e archetipico di alcune popolazioni
Intendevo il trend di riprendere cose già viste, fare reboot, prequel, sequel, spin-off piuttosto che creare storie e personaggi nuovi.