Cosa pensate del politicamente corretto? Ce n'è troppo poco, il giusto, o troppo?
Fatti salvi i principi dell'antirazzismo, antisessismo, antiomofobia, ecc. può esistere qualcosa come un eccesso di politicamente corretto?
Due esempi recenti per una discussione:
1) un titolo del Corriere dello Sport:
2) pubblicità di una cyclette:
1) Il titolo del Corriere dello Sport (che si riferiva a due giocatori emblematici di Milan-Roma, che si giocava il venerdì del black friday) ha fatto scalpore e scandalizzato il panorama internazionale. Roma e Milan hanno preso provvedimenti importanti, bannando il giornale e tutti i suoi giornalisti per tutto l'anno in corso.
Questo nonostante il testo dell'articolo non contenesse niente di razzista, anzi avesse passaggi antirazzisti, e nonostante il giornale si fosse precedente schierato più volte contro il razzismo nello sport.
2) La pubblicità ha turbato buona parte dell'opinione pubblica USA (come si vede dal fatto che il video ha più dislike che like) perchè considerata sessista. L'azienda in questione è stata attaccata duramente, e molti si sono ritenuti offesi, per esempio per lo stereotipo della moglie che deve diventare magra e attraente per il marito. In tanti l'hanno giudicata schockante ed equiparata ad un episodio di Black Mirror.
Questo nonostante nel video non sembri esserci un evidente richiamo: la moglie del video è già magra e attraente prima del regalo, il marito in questione rimane neutro, la donna si appassiona all'allenamento come sfida, e si sente cambiata, ma non ci sono accenni ad attrazione, magrezza o altro.
Si può essere d'accordo o no con la punizione del CdS e con l'attacco alla Peloton, e ci sono decine di altri esempi su cui dibattere. Una domanda che sorge è: è possibile che guardando tutto attraverso il mirino del politicamente corretto, si finisca per trovare del politicamente scorretto quasi ovunque?
Se esiste qualcosa come un eccesso (o abuso) di politicamente corretto, sul lungo periodo può diventare controproducente per i valori che vuole supportare? Oppure è comunque un bene chiedersi se qualcosa che si dice o si fa possa offendere qualcun altro?
3 minutes fa, Metamorfo dice:Fatti salvi i principi dell'antirazzismo, antisessismo, antiomofobia, ecc.
Questo è importante sottolinearlo, altrimenti qualcuno su questo forum potrebbe fare accuse senza fondamento. Qui nessuno è fascista, razzista e omofobo, almeno per quanto ne so, e frequento il forum da cinque anni e mezzo.
Comunque la mia idea è che nel corso degli ultimi anni vi sia stato un incremento decisivo del politicamente corretto, in una misura secondo me eccessiva, in praticamente ogni ambito. Un esempio sono molti dei film di massa odierni pensati per il grande pubblico, che sono tutti edulcorati e sensibili e che non rischiano nulla. Penso alla duologia di Crank, girata tra il 2006 e il 2009, e penso che due film del genere sarebbero impresentabili al giorno d'oggi e susciterebbero reazioni sdegnate ovunque, nonostante siano oggettivamente dei filmoni. Credo faccia parte della sensibilità delle nuove generazioni, e curiosamente tale fenomeno si contrappone ad un aumento delle esternazioni razziste/discriminatorie nella vita reale e virtuale e delle discriminazioni sul posto di lavoro, prima di tutto verso le donne (ma qui c'entra anche il calo dei diritti sociali). Sembra proprio che una soluzione razionale che eviti eccessi in un senso o in un altro sia impossibile.
Comunque sul PC vi era stata questa discussione iniziata da Mar.
in america senz'altro. seguendo sport americani tipo nba la cosa è quasi stucchevole. tipo polemica sul sostantivo owners per i proprietari delle franchigie giudicato razzista perché legato alla schiavitù.
sul titolo del corriere dello sport direi magari infelice ma io tutta questo problema non lo vedo. il periodo era quello e si è giocato un po'.
poi sullo spot se regalare una ciclette per fare sport è sessismo allora a questo punto è meglio chiedere il permesso x ogni cosa. mi sembra tutto molto ipocrita ma del resto è così la società americana. le multinazionali sono x diritti lgbt, antirazzismo ecc... ma da sempre sfruttano altri paesi per produzione o fanno affari con altri dove questi temi proprio non esistono (arabia e cina x dire).
in europa questo trend lo si vede soprattutto nei paesi nordici. da noi x adesso no e secondo me meglio così. sono temi troppo delicati per sminuirli con queste polemiche sterili e un po ideologiche. che poi sono quasi sempre sui social.
Il paradosso è che in America le minoranze e gli afroamericani non sono trattati così bene, soprattutto nel campo del lavoro e dei diritti sociali. Difendere in questo senso all'eccesso la pulizia del linguaggio verso di loro è molto ipocrita.
Lo stesso per i paesi del nord Europa: nelle grandi città la criminalità sta aumentando eppure si ostinano ancora con questioni frivole di linguaggio ed immagine.
infatti. e questo porta ad un razzismo al contrario. mio amico che adesso è tornato con famiglia in italia me lo ha sempre detto.
dimenticavo una cosa. sempre come esempio l'nba. guardate come hanno reagito al tema cina - hong kong. per chi non lo sapesse un gm ha fatto tweet pro hong kong e ovviamente ha scatenato reazioni pesanti da parte della cina con boicottaggi delle partite e delle dirette su canali cinesi. e perdite di soldi visto che il è mercato più importante. reazioni dei giocatori e vari dirigenti? tutti zitti. però per criticare trump tutti schierati. qui siccome perdono soldi (e tanti) tutti ancora un po' pro cina. è questo che mi da fastidio. è tutto facciata finchè non si tocca il portafogli. tanto per dire lebron James che fa tanta politica in questo caso ha commentato che la faccenda di hong kong non riguardava loro.
la cosa che mi spaventa di chi è molto political correct è che poi non si può avere un parere non dico contrario, ma neanche non del tutto d'accordo. ogni tanto si rischia quasi il fanatismo.
Il politicamente corretto è una piaga dei nostri tempi. E' un fenomeno tipicamente americano ma per qualche motivo i media lo devono propagandare pure nel resto dell' occidente. Leggo articoli sui fenomeni del politicamente corretto oltreoceano e penso che non ci vorrei mai vivere. Stessa cosa per la gran bretagna. O gli articoli dei giornali sono delle bufale oppure quei due paesi stanno uscendo fuori di testa. In italia il politicamente corretto viene usato per silenziare in vario modo voci dissonanti.
Il primo esempio è puro e semplice provincialismo della provincialissima Italia; il secondo è realmente un idiozia e, come avete giustamente già detto, nel mondo anglosassone ha assunto caratteri abbastanza grotteschi.
A me sembra che sotto sotto sia sempre una sorta di terzomondismo (basti vedere le polemiche su tutti quei personaggi storici accusati di non avere la visione del mondo di noi moderni e che quindi vanno condannati e censurati).
Un articolo interessante (purtroppo non mi ricordo dove era pubblicato) parlava di come gli states stiano diventando una nazione di nazioni, dove ogni gruppo promuove l'eccellenza storica propria senza integrarla in un discorso più comunitario con gli altri.
Il lato negativo è che poi questo furore dialettico è molto selettivo: si propongono boicottaggi contro Israele ma poi si è muti e accomodanti con una dittatura orwelliana come quella cinese
Tempo fa lessi un articolo (non ricordo dove) dove si definiva il politicamente corretto "cultura del piagnisteo". Con quest'espressione l'autore non parlava solo del politicamente corretto, ma anche di altre tendenze come quelle aziende che non usano termini come "licenziamento", ma altre espressioni volte ad edulcorare il concetto.
EDIT: Ho appena scoperto che "La cultura del piagnisteo" è un libro di Robert Hughes.
"Gli dei esistono" ripetè a se stessa. "E anche i veri cavalieri. Tutto questo non può essere una menzogna".
Comitato Pro Brandon Stark; Comitato S.P.A. Salvate il piccolo Aemon (in difesa del figlio di Mance, del figlio di Gilly e di tutti gli altri bimbi di ASOIAF); Comitato QUANDO C'ERA LUI (Meglio Tywin di quella psicopatica di sua figlia); Comitato A.T.P.A. (Aemon Targaryen pro-pro-prozio dell'anno); Comitato E.S.S.S. (Eddard Stark Santo Subito); Comitato E.T.S.T. (Eddison Tollett li seppellirà tutti); Comitato M.E.F.H. (Martin esci fuori Howland) gemellato con M.E.F.W. (Martin esci fuori Willas); Comitato T.M.G.M.S. (Theon Mezzo Greyjoy Mezzo Stark); Comitato Y.L.J.E.M. (Ygritte levati, Jon è mio), Comitato T+S: Tyrion+Sansa (possibilmente a regnare su Castel Granito); Comitato Pro Jojen e Meera Reed; Comitato G.M.S.S. (Giù le mani da Sansa Stark); Comitato L'unico Vero Aegon (ovvero l'Egg delle novelle);
Senzatetto, barboni, clochard, diversamente accasati? Io non ho capito quali termini sono accettati e quali no.
Il politically correct è una malattia mentale e un'abile manovra orwelliana per modificare i dizionari mondiali e adeguarli alla Neo Lingua che sta prendendo sempre più piede.
Potrebbe far ridere non fosse che invece è una cosa maledettamente seria e preoccupante.
Non si può più nemmeno fare una battuta contro le "categorie protette" e in quanto donna non mi sento minimamente rappresentata da queste nuove nazi femministe che odiano gli uomini e vorrebbero imporre al mondo non la tanto acclamata e giusta uguaglianza, ma la superiorità sull'uomo.
O le deliranti idee gender di eliminare "famiglia" dal dizionario e di adeguare i documenti a "genitore 1" e "genitore 2".
O le pretese psichedeliche di certo trasgender la cui lotta all'uguaglianza è costringere le estetiste a fargli la ceretta ai genitali e se ti rifiuti sei omofobo.
Di esempi ce ne sarebbero a centinaia.
Si vede anche nei film e ne avevo già accennato in altri lidi del forum:
Roland Dechain in La Torre Nera, è interpretato da Idriss Elba, mentre nei libri di King il personaggio è sputato a Clint Eastwood. I fan che si sono lamentati sono stati accusati di razzismo.
O il pessimo Ghost Busters tutto al femminile, perché bisogna far vedere al mondo che le femmine sono più badass dei maschi ad acchiappare fantasmi.
In America sono talmente fuori che nelle grosse aziende situate nei palazzi, gli uomini escono dall'ascensore se si trovano a doverlo prendere da soli con una donna, perché hanno paura che qualche svitata li denunci per molestie se le dici che ha delle belle scarpe.
Però l'altro giorno ho visto un paio di attiviste metoo (famosissime attrici) in uno spot della compagnia aerea saudita, quindi propagandare prodotti di uno dei paesi più misogini del pianeta va bene.
Quindi non è solo un fatto di cosa poter dire o meno rispetto alle minoranze, ma il preciso piano di volere che il resto del pianeta si adegui a ciò che le minoranze esigono e qui non si sta parlando del legittimo diritto di esistere e di fare il cavolo che vogliono, ma di obbligare gli altri a pensarla come loro e se non ti adegui renderti legalmente perseguibile, che è un'idea aberrante e pericolosa.
Io penso che il mondo sia impazzito totalmente.
Questa è l'unica Odissea: gli Argonauti partono in cerca della realtà per trovare, alla fine,
colui che la sta sognando. (Il pappagallo dalle sette lingue)
Flectere si nequeo superos, Acheronta movebo. ( Virgilio - Eneide )
Tutte le fini sono il mio inizio, tutti i cammini sono il mio sentiero.
(benedettini disertori)
Incredibilmente e stranamente, ma forse anche no ^^”, sono d’accordo e quoto ogni parola.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
2 hours fa, Oathkeeper dice:In America sono talmente fuori che nelle grosse aziende situate nei palazzi, gli uomini escono dall'ascensore se si trovano a doverlo prendere da soli con una donna, perché hanno paura che qualche svitata li denunci per molestie se le dici che ha delle belle scarpe.
Questo francamente mi sembra eccessivo.
2 hours fa, Oathkeeper dice:Però l'altro giorno ho visto un paio di attiviste metoo (famosissime attrici) in uno spot della compagnia aerea saudita, quindi propagandare prodotti di uno dei paesi più misogini del pianeta va bene.
A questo invece credo, ma in questo caso c'entra solo l'ipocrisia unita alla fame di soldi.
2 hours fa, Oathkeeper dice:O le deliranti idee gender di eliminare "famiglia" dal dizionario e di adeguare i documenti a "genitore 1" e "genitore 2".
Attenta che ora su questo forum qualcuno verrà a darti dell'omofoba.
In generale, comunque, il discorso di @Oathkeeper mi sembra condivisibile, ma direi che in Italia ci salviamo ancora.
Poi, come ho detto, il problema principale è che affianco a questa pulizia estrema del linguaggio non corrisponde la stessa tutela lavorativa e dei diritti delle minoranze. Mi viene quasi da pensare che la mania del politicamente corretto sia uno strumento di distrazione di massa per nascondere il mancato avanzamento dei diritti sociali.
6 minutes fa, Euron Gioiagrigia dice:Mi viene quasi da pensare che la mania del politicamente corretto sia uno strumento di distrazione di massa per nascondere il mancato avanzamento dei diritti sociali.
Esatto, secondo me si tratta proprio di questo tipo di manovra.
6 minutes fa, Euron Gioiagrigia dice:Questo francamente mi sembra eccessivo.
Anni fa in tempi non sospetti avevo visto delle interviste in un docu dove degli impiegati americani dicevano questo, che sia stata un'esagerazione o meno non lo so, ma questo hanno dichiarato loro stessi
Aggiungo che la dichiarazione era stata fatta sulla base di numerose denunce di mobbing risultate false, fatte solo per estorcere soldi...
Questa è l'unica Odissea: gli Argonauti partono in cerca della realtà per trovare, alla fine,
colui che la sta sognando. (Il pappagallo dalle sette lingue)
Flectere si nequeo superos, Acheronta movebo. ( Virgilio - Eneide )
Tutte le fini sono il mio inizio, tutti i cammini sono il mio sentiero.
(benedettini disertori)
2 minutes fa, Oathkeeper dice:Aggiungo che la dichiarazione era stata fatta sulla base di numerose denunce di mobbing risultate false, fatte solo per estorcere soldi...
Anche qui però il politicamente corretto è una scusa, dietro cui si cela l'avidità.