7 ore fa, Jacaerys Velaryon ha scritto:Credo sia per "colpa" della lettera N, che farebbe pensare a un certo partito...
Non so se sia proprio per questo, da quanto ho capito perché le usano i sostenitori di Trump.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Cosa indicherebbe il termine terf?
TERF significa "femminista radicale trans-escludente". In parole povere, il termine è usato per indicare una minoranza di femministe considerate transfobiche, che non ritengono le donne transessuali delle "vere" donne.
Vogliamo una società socialista che corrisponda alle condizioni del nostro paese, che rispetti tutte le libertà sancite dalla Costituzione, che sia fondata su una pluralità di partiti, sul concorso di diverse forze sociali. Una società che rispetti tutte le libertà, meno una: quella di sfruttare il lavoro di altri esseri umani, perché questa libertà tutte le altre distrugge e rende vane.
Enrico Berlinguer
What is honor compared to a woman's love? What is duty against the feel of a newborn son in your arms… or the memory of a brother's smile? Wind and words. Wind and words. We are only human, and the gods have fashioned us for love. That is our great glory, and our great tragedy.
George R. R. Martin (A Game of Thrones)
The measure of a life is a measure of love and respect,
So hard to earn, so easily burned
In the fullness of time,
A garden to nurture and protect
It's a measure of a life
The treasure of a life is a measure of love and respect,
The way you live, the gifts that you give
In the fullness of time,
It's the only return that you expect
Neil Peart (The Garden)
Ernest Hemingway once wrote, ‘The world is a fine place, and worth fighting for.’ I agree with the second part.
Andrew Kevin Walker (Seven)
In this game that we’re playing, we can’t win. Some kinds of failure are better than other kinds, that’s all.
George Orwell (Nineteen Eighty-Four)
https://www.repubblica.it/venerdi/2022/03/18/news/cina_film_hollywood_aluffi-341342650/ Hollywood proprio come i cinesi... A pensar male di loro non si esagera mai
17 ore fa, osservatore dal nord ha scritto:Hollywood proprio come i cinesi... A pensar male di loro non si esagera mai
I conservatori attaccano Hollywood (e anche il mondo televisivo) perchè cospirerebbe per far trionfare il politicamente corretto, il blackwashing, inclusività, apertura ai gender, ecc. e lo farebbe per motivi ideali o per qualche altro fine complottistico.
Invece si sa che a livello di produzione cinematografica e televisiva al primo posto vengono sempre messi gli interessi economici, quindi è più probabile che i cambiamenti in una direzione siano dovuti principalmente al fatto che si ritiene portino più soldi.
Del resto è di un'industria, che stiamo parlando, non di ong. Che puntino principalmente a far soldi mi sembra ovvio e naturale...
Ed ecco la nuova polemica: la Sirenetta nera
Se non fosse stato per i social non ne sarei mai venuto a conoscenza, il che riassume perfettamente "l'importanza" di certi fenomeni.
Comunque in tutto questo si perde di vista il vero problema, ossia che la Disney continua con gli adattamenti live action dei suoi grandi classici
Boh.. è sempre una questione razziale.. Alla fine è sempre la stessa cerchia del cinema/tv che per decenni ha raffigurato l' aphartheid nei vari film e telefilm e ora infila a forza in qualunque nuovo prodotto attori di colore..
In un certo senso è obbligata a fare qualcosa perché sennò perde i diritti, che poi questi live action sian stati, per ora, di qualità abbastanza discutibile è un'altro paio di maniche ancora...
12 minuti fa, ziowalter1973 ha scritto:e ora infila a forza in qualunque nuovo prodotto attori di colore..
E' pur vero che il colore della pelle conta o non conta. Se non conta, una sirenetta può essere bianca, di colore o asiatica.
Se non lo è in passate versioni è perchè è vero che le minoranze erano trascurate (se non malviste) in un ambiente creativo dominato dai bianchi.
Nemmeno ci si può attaccare alla quantità di melanina di una sirena o alle sue origini o altre dispute nerdiche, quando si parla di una storia soprattutto per bambini.
2 ore fa, Euron Gioiagrigia ha scritto:Se non fosse stato per i social non ne sarei mai venuta a conoscenza, il che riassume perfettamente "l'importanza" di certi fenomeni.
Le famose bolle social.
Comunque, venuta? è un refuso o hai appena rivelato la tua nuova identità di genere?
2 ore fa, Metamorfo ha scritto:2 ore fa, ziowalter1973 ha scritto:e ora infila a forza in qualunque nuovo prodotto attori di colore..
E' pur vero che il colore della pelle conta o non conta. Se non conta, una sirenetta può essere bianca, di colore o asiatica.
Se non lo è in passate versioni è perchè è vero che le minoranze erano trascurate (se non malviste) in un ambiente creativo dominato dai bianchi.
Nemmeno ci si può attaccare alla quantità di melanina di una sirena o alle sue origini o altre dispute nerdiche, quando si parla di una storia soprattutto per bambini.
Diciamo che la Sirenetta ... di Copenhagen ... la penna di Andersen ... il principe Erik ... ci sta che i protagonisti di una storia - pur se di fantasia - danese siano, banalmente, bianchi E neanche bianco sporco come noi pelosi latini, ma proprio bianchi bianchi, gli occhi azzurri, i capelli biondi. Quindi per quanto a me possa non fregarmene molto, capisco possa infastidire. Probabilmente sarebbe più serio trasporre storie originali africane o asiatiche (penso alle Mille e Una notte, sai quante possibilità !) se a Hollywood avvertono questa necessità. Invece così inevitabilmente si espongono alle critiche.
Idem sulla Fata Turchina di Pinocchio, Collodi.
"It may be a reflection on human nature, that such devices should be necessary to control the abuses of government. But what is government itself, but the greatest of all reflections on human nature? If men were angels, no government would be necessary. If angels were to govern men, neither external nor internal controls on government would be necessary. In framing a government which is to be administered by men over men, the great difficulty lies in this: you must first enable the government to control the governed; and in the next place oblige it to control itself".
Federalist No. 51, The Structure of the Government Must Furnish the Proper Checks and Balances Between the Different Departments, in The Federalist Papers, a collection of essays written in favour of the new Constitution as agreed upon by the Federal Convention, September 17, 1787
Alexander Hamilton, James Madison, John Jay
14 minuti fa, Mar ha scritto:
Diciamo che la Sirenetta ... di Copenhagen ... la penna di Andersen ... il principe Erik ... ci sta che i protagonisti di una storia - pur se di fantasia - danese siano, banalmente, bianchi E neanche bianco sporco come noi pelosi latini, ma proprio bianchi bianchi, gli occhi azzurri, i capelli biondi. Quindi per quanto a me possa non fregarmene molto, capisco possa infastidire. Probabilmente sarebbe più serio trasporre storie originali africane o asiatiche (penso alle Mille e Una notte, sai quante possibilità !) se a Hollywood avvertono questa necessità. Invece così inevitabilmente si espongono alle critiche.
Idem sulla Fata Turchina di Pinocchio, Collodi.
Le sirene (o personaggi mitologici simili) esistono anche nella tradizione mediterranea, medio-orientale, asiatica e africana, quindi non c'è niente che impedisca di immaginarle di carnagione più scura.
E in ogni caso, ripeto, è un prodotto destinato in gran parte ai bambini che non hanno motivo di infastidirsi non conoscendo Andersen nè la Danimarca (nè viene data rilevanza particolare ad una ambientazione nord europea), quindi è un caso in cui non c'è spazio per scandalizzarsi per il colore della pelle. che cambia poco o niente.
2 ore fa, Metamorfo ha scritto:Nemmeno ci si può attaccare alla quantità di melanina di una sirena o alle sue origini o altre dispute nerdiche, quando si parla di una storia soprattutto per bambini.
Ne ho letto poco fa. C'è gente che è seriamente andata a cercare articoli scientifici sulla quantità di melanina pur di non ammettere "i ne**i nelle storie del mio kuore di bambino ariano non ce li voglio". Livelli di disagio davvero ragguardevoli.
43 minuti fa, Mar ha scritto:Diciamo che la Sirenetta ... di Copenhagen ... la penna di Andersen ... il principe Erik ... ci sta che i protagonisti di una storia - pur se di fantasia - danese siano, banalmente, bianchi E neanche bianco sporco come noi pelosi latini, ma proprio bianchi bianchi, gli occhi azzurri, i capelli biondi. Quindi per quanto a me possa non fregarmene molto, capisco possa infastidire.
Eh si ...effettivamente si finisce per intaccare il realismo di un essere mezzo uomo e mezzo pesce che riceve delle gambe per magia da una piovra.
Che poi la favola di Andersen fosse, con tutta probabilità, una trasposizione metaforica del suo vissuto da omosessuale, (nella favola originale la sirenetta muore suicida poichè il suo amore è non corrisposto dal principe) e che il nucleo tematico del racconto sia l'incontro con il diverso immagino sia secondario rispetto al vero elemento cardine: che lei ha dei deifiniti ed immutabili tratti celtici.
Tratti che per altro non costituivano il nucleo della caratterizzazione di Ariel nemmeno nel film della disney, che ruotava attorno alla sua voce meravigliosa; è quella che la strega del mare cerca di portarle via, non il rosso dei capelli. In questo il casting è più che perfetto, visto che la voce della Bailey è di stordente bellezza.