1 minuto fa, Maya ha scritto:Ho un'amica estremamente longilinea che di fronte a questa sconcertante "verità" è arrivata a una conclusione: "quindi io non sono una vera donna: me ne devo fare una ragione"
Andando al concreto è il dramma cui si trovano di fronte le taglia 1 o 2 di reggiseno. Aldilà che i maschi non mi guardano, i vestiti non mi stanno, molte risolvono facendosi la plastica.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Ci sarebbe tanto da dire sulla differente pressione esercitata sui corpi femminili. Le aspettative e quindi gli standard condizionano non solo il comune senso estetico, ma anche il mercato con il risultato che, per rimanere nell'esempio di @Lyra Stark, la sensazione è che la moda costruisca abbigliamento solo per un certo tipo di donna. Tutte le altre sono eccezioni e tali si sentono.
Ritornando al mio esempio di prima, in realtà non solo femminili: ci sono modelli anche per i maschi.
Riprendendo il tuo discorso e rigirandolo io ho sempre avuto l'impressione che nei nostri tempi sia il mercato che condiziona il senso estetico e gli standard, non tanto il contrario. O sarà che ormai le 2 cose sono diventate imprescindibili.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
20 ore fa, Lyra Stark ha scritto:Magari semplicemente basterebbe solo un certo equilibro. E' ovvio che certo modelli fisici non sono salutari, nè da un'estremo nè dall'altro.
21 ore fa, Mar ha scritto:Penso agli attacchi alle case di moda che fanno sfilare modelle magrissime e influenzerebbero negativamente "le nostre bambineee"
Nel caso specifico appunto non costituiscono certo modelli salutari da imitare, quindi non lo definirei isterismo.
Con la mia ex, conosciuta quando era magrissima, esultavamo ad ogni suo kg di ciccetta messo su
Non mi riferivo al se sia salutare o meno, ma al considerare certi esempi, messaggi, commenti, come se fossero più importanti e impattanti di quanto di per sé invece non sarebbero. Ho portato un esempio fisico perché si parlava di influencer accusati di fobia per il solo aver espresso un'idea, giusta o sbagliata che sia eh, non ha importanza. Ma avrei potuto fare l'esempio che ne so, di un rapper, un calciatore, eccetera. Se si tratta il proprio figlio come un idiota (nel caso in questione, se si pensa che possa avere un peso maggiore 20 minuti di modella su instagram e tik tok al giorno, piuttosto che una vita passata al tuo fianco), se lo si cresce impaurito del mondo e del giudizio altrui, non si farà altro che danneggiarlo. Deresponsabilizzando (questo concetto per me è fondamentale, ne parlavo nelle discussioni sulla politica) lui e pure se stessi in quanto genitori. Oltre al resto della famiglia, gli amici, la scuola e così via.
Non a caso le generazioni più giovani, inevitabilmente più connesse, sono anche quelle che danno maggior peso ai giudizi altrui (social), siano essi like, tweet, visualizzazioni. E al tempo stesso sono quelle più superificali, prese come sono dalle loro bolle social e dal fenomeno virale del momento, più insicure, più polemiche, più depresse (dai giudizi social di cui sopra), più "I'm offended that you're offended by me taking offense at your offensive offensiveness".
"It may be a reflection on human nature, that such devices should be necessary to control the abuses of government. But what is government itself, but the greatest of all reflections on human nature? If men were angels, no government would be necessary. If angels were to govern men, neither external nor internal controls on government would be necessary. In framing a government which is to be administered by men over men, the great difficulty lies in this: you must first enable the government to control the governed; and in the next place oblige it to control itself".
Federalist No. 51, The Structure of the Government Must Furnish the Proper Checks and Balances Between the Different Departments, in The Federalist Papers, a collection of essays written in favour of the new Constitution as agreed upon by the Federal Convention, September 17, 1787
Alexander Hamilton, James Madison, John Jay
Eppure mi sembra di ricordare che per noi maschietti voi donne "basta che respiriate".
Ho sempre trovato molto curioso come si presti selettivamente attenzione alla saggezza popolare che fa comodo al momento invece di guardare la cosa a 360°, in quel caso sarebbe bastato poco per ignorare gli standard eccessivamente magri proposti da certi ambienti e quindi disinnescare sul nascere la risposta esasperata di chi ha qualche chilo di troppo che è purtroppo sfociata in eccessi non meno gravi rispetto alle modelle taglia grissino che per decenni hanno sfilato nelle passerelle di tutto il mondo.
7 minuti fa, Il Lord ha scritto:Eppure mi sembra di ricordare che per noi maschietti voi donne "basta che respiriate".
Noi maschietti. voi donne. Non credo esistano due gruppi separati e composti ciascuno da individui tra loro tutti identici. Probabilmente questo è un altro standard da disinnescare.
Per me il punto resta fare il passo oltre (o un passo indietro) e smetterla di giudicare il corpo degli altri sulla base di paradigmi magro=sano e bello, troppo magro=forse bello, ma non sano, grasso=non sano e non bello. Alcune modelle "grissino" sono semplicemente fatte così. Alcune donne in carne sono fatte così. In entrambi i gruppi ci sono persone la cui fisicità è anche simbolo di uno stato di salute non buona. Non vale per tutti*. Abbiamo assunto le passerelle dell'alta moda come scenario generale e punto di riferimento per arrivare a dire prima che "magro è bello", poi che "troppo magro è malato", che "grasso anche è bello, ma senza esagerare" ecc. Le passerelle sono una piccola fetta di mondo, non il mondo intero.
Che è esattamente quello quello che stavo dicendo: diamo molta attenzione a determinati stereotipi quando ci sono altri stereotipi che dicono l'esatto contrario ma facciamo finta di niente perché in quel momento ci fa comodo; riprendendo l'esempio "si accoglie lo stereotipo che vede l'uomo interessato solo ad un certo tipo di bellezza ma al contempo c'è anche uno stereotipo che ci dice che l'uomo ne è completamente disinteressato" forse era meglio riconoscere l'incongruenza e smetterla di ragionare in quel modo.
15 minuti fa, Maya ha scritto:Per me il punto resta fare il passo oltre (o un passo indietro) e smetterla di giudicare il corpo degli altri sulla base di paradigmi
Hai detto niente! I paradigmi di bellezza ci sono da sempre, da molto prima che esistessero le passerelle, e hanno un loro scopo (urca se ce l'hanno!), non bisogna demonizzarli. Sulla loro superficialitá: beh, a meno che non si sia in chat o al telefono, l'aspetto é la prima arma che possiamo usare nella ricerca del "partner". Per alcuni questo é un bene, per altri, come il sottoscritto, decisamente no
Sarebbe semmai da capire perché l'aspetto é andato "oltre" il suo ruolo iniziale ed é diventato quell'assoluto a cui ci si inginocchia, e la colpa, credo, non puó essere dei "giovani": la loro natura, raggiunta una certa etá, é di iniziare a competere tra di loro
...e c'é chi ne approfitta...
Non mi pare che la competitività del giovani sia una cosa recente, anzi...
1 ora fa, Mar ha scritto:Se si tratta il proprio figlio come un idiota (nel caso in questione, se si pensa che possa avere un peso maggiore 20 minuti di modella su instagram e tik tok al giorno, piuttosto che una vita passata al tuo fianco), se lo si cresce impaurito del mondo e del giudizio altrui, non si farà altro che danneggiarlo. Deresponsabilizzando (questo concetto per me è fondamentale, ne parlavo nelle discussioni sulla politica) lui e pure se stessi in quanto genitori. Oltre al resto della famiglia, gli amici, la scuola e così via.
Hai ragione, ma purtroppo questo fenomeno dei 20 minuti di social lo tocco con mano ogni giorno! Non per tutti eh, ma per abbastanza. E anche 1 solo per quanto mi riguarda è già troppo. D'altronde il discorso non si estende solo ai figli, ma ci sono tanti adulti per i quali vale la stessa cosa. Ahimè
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
50 minuti fa, Maya ha scritto:
Noi maschietti. voi donne. Non credo esistano due gruppi separati e composti ciascuno da individui tra loro tutti identici. Probabilmente questo è un altro standard da disinnescare.
Per me il punto resta fare il passo oltre (o un passo indietro) e smetterla di giudicare il corpo degli altri sulla base di paradigmi magro=sano e bello, troppo magro=forse bello, ma non sano, grasso=non sano e non bello. Alcune modelle "grissino" sono semplicemente fatte così. Alcune donne in carne sono fatte così. In entrambi i gruppi ci sono persone la cui fisicità è anche simbolo di uno stato di salute non buona. Non vale per tutti*. Abbiamo assunto le passerelle dell'alta moda come scenario generale e punto di riferimento per arrivare a dire prima che "magro è bello", poi che "troppo magro è malato", che "grasso anche è bello, ma senza esagerare" ecc. Le passerelle sono una piccola fetta di mondo, non il mondo intero.
Forse basterebbe dire che se il risultato è dato dalla costituzione personale non è preoccupante, se da comportamenti alimentari patologici e malsani allora bisogna stare attenti
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
17 minuti fa, Il Lord ha scritto:Non mi pare che la competitività del giovani sia una cosa recente, anzi...
Esatto, é quello che sto dicendo: fa parte della loro natura, a quell'etá, e se la societá invece di mitigare l'indole l'alimenta speculandoci sopra le cose difficile che migliorino
Ma, allora, perché in passato non è mai stato un problema? Per le donne del XIX secolo indossare un corsetto e ottenere un vitino da vespa era un piacere? O forse ho interpretato male io il tuo intervento che non è, quindi, la classica boomerata sui cioffani d'oggi ma vorrei capire quand'è che, secondo te, l'aspetto fisico è andato oltre il suo ruolo iniziale.
4 ore fa, Maya ha scritto:
Il punto sostanziale, secondo me, è un altro: a che titolo giudichiamo il corpo degli altri? Quando parliamo di "corpo sano" o "corpo non sano" basandoci magari solo su una foto sui social, abbiamo davvero conoscenza del soggetto e competenze mediche sufficienti per esprimere un simile giudizio?
Al di là delle possibili interpretazioni socio-culturali, è indubbio che nella società di oggi l'aggettivo "magro" è genericamente positivo ed equiparato a "sano" e "bello" (a meno che non sia "troppo magro"), mentre "grasso" è quasi sempre negativo e associato a "non sano" e "non bello".
Sono due cose diverse.
Bello/non bello è soggettivo: uno può trovare attraente un corpo femminile magro, un altro un corpo formoso, un altro un corpo grasso.
Sano/non sano, rispetto alla massa grassa è oggettivo: oltre una certa soglia di massa grassa (diciamo il 20% per gli uomini e il 30% per le donne) si è in uno stato non salutare, che si paga, sul breve, medio o lungo periodo, a seconda di quanto ci si allontana da quella soglia.
Ma posto che il giudizio da estetico e soggettivo diventa scientifico e oggettivo con facilità disarmante (non credo serva portare esempi in questo senso), la mia domanda è: perché ci sentiamo autorizzati a esprimere un giudizio sul corpo degli altri? Non è possibile astenersi dal formulare una considerazione di tipo "medico" quando non si hanno competenza in materia, né conoscenza specifica del caso? E anche stanti queste due condizioni, è proprio obbligatorio esprimersi pubblicamente in merito?
Visto che qui si parla di "politically correct", credo che si dovrebbe considerare come buona pratica l'astensione dal giudizio quando si tratta del corpo degli altri, a maggior ragione perché pretendiamo di definirlo dopo una rapida occhiata a una foto.