18 ore fa, joramun ha scritto:Ragazzi e invece Striscia che da il tapiro ad una donna perché tradita come lo classifichiamo?
Legittima satira? Un "facciamocela una risata"? "Non si può più dire niente"?
cafonaggine allo stato puro.
Ma la vera domanda è: come si spiega l'esistenza di Striscia? Quali traumi, traversie, insicurezze, portano una persona a guardare Striscia?
21 ore fa, Il Lord ha scritto:Possiamo dire mille cose: pessimo gusto, svista, modo goffo di dare modo all'Angiolini di dire la sua... Io mi limiterei a dire che striscia la notizia è un programma che è durato anche troppo. (E ridateci i film alle 20:30!!! )
Domani grandina perché non avrei saputo dirlo meglio mai capito perché la gente lo guardi e abbia tanto successo.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Il 14/10/2021 at 21:50, Lyra Stark ha scritto:Non capisco il senso del tuo intervento
Il senso dell'intervento è che Striscia ha sempre legittimato schifezze come quella dell'altro giorno ad Ambra (penso al caso degli indegni attacchi a Giovanna Botteri) con argomentazioni non dissimili da quelle lette anche in questa discussione: "dittatura del politicamente corretto", "e allora il diritto alla satira", "solo una simpatica presa in giro", "ma fatevela una risata", "e allora non si può più dire niente!" e tutto il corollario.
Continua a sfuggirmi ma non importa
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
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Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
beh fino a primi anni 2000 si lasciava vedere. adesso come giustamente detto ha fatto il suo tempo. infatti penso abbia la metà degli ascolti rispetto a 20 anni fa.
poi è un discorso generale sulla tv generalista che sostanzialmente non cambia registro (la rai ha il suo e mediaset va avanti sul trash).
io sarà da 15 anni circa che non le guardo più....l'avvento di sky in casa fu una benedizione....
poi vedere un film su mediaset è una maratona insostenibile.
In Francia non vogliono importare proprio tutte le mode americane
Ancora più interessante del video postato sopra è cosa si può dedurre da alcuni commenti. Un paio di utenti affermano che mentre noi occidentali perdiamo tempo con queste mode sterili ed irritanti i Paesi non democratici come Russia, Cina e quelli musulmani se la ridono, come a sottlineare che continueranno ad attuare le loro mire espansionistiche, sia politiche che culturali e religiose. Ma se fosse almeno parzialmente il contrario? Se fossero loro ad aver paura della nostra influenza culturale che si esplica con cinema, TV, Internet e mode culturali? A volte mi chiedo che dev'essere dura per la Cina censurare gran parte dell'Internet occidentale che arriva da loro.
Questo video è una chicca: Obama critica il movimento cosiddetto woke sottolineandone gli estremismi. Credo sia coerente con la discussione perché l'ideologia woke è in qualche modo affine a tutto ciò che concerne il politicamente corretto e la cancel culture.
Vi è anche un articolo del Post a tal proposito: https://www.ilpost.it/2021/11/12/woke-significato/
Lo riporto qui perchè non saprei dove meglio collocarlo...
Il caso della giornalista Greta Beccaglia, molestata a suon di palpeggiamenti ed "apprezzamenti" durante Empoli - Fiorentina mi conferma ancora una volta l'importanza della componente culturale di certe dinamiche. Perchè come giustamente ha scritto qualcuno, un ladro non ruberebbe mai una macchina in diretta tv. Se succede una roba del genere a favore di telecamera è perchè purtroppo nella testa di molti uomini quella roba li è "approccio", un provarci magari "becero ma scherzoso", non un reato.
Il commento del giornalista in studio, che invita Beccaglia a "non prendersela" è la prova provata di come gran parte del problema stia nel considerare certe questioni (ma vale lo stesso approccio anche per le questioni razziali e di genere) solo quando si arriva alla violenza, all'episodio eclatante, trascurando il contesto culturale che fa da brodo di coltura.
Per completezza, il conduttore che ha detto "non prendertela" ha subito dopo stigmatizzato il comportamento dei tifosi ed espresso solidarietà alla collega. Quel "non prendertela" era un tentativo di tranquillizzare la giornalista, non di sminuire il fattaccio:
Vogliamo una società socialista che corrisponda alle condizioni del nostro paese, che rispetti tutte le libertà sancite dalla Costituzione, che sia fondata su una pluralità di partiti, sul concorso di diverse forze sociali. Una società che rispetti tutte le libertà, meno una: quella di sfruttare il lavoro di altri esseri umani, perché questa libertà tutte le altre distrugge e rende vane.
Enrico Berlinguer
What is honor compared to a woman's love? What is duty against the feel of a newborn son in your arms… or the memory of a brother's smile? Wind and words. Wind and words. We are only human, and the gods have fashioned us for love. That is our great glory, and our great tragedy.
George R. R. Martin (A Game of Thrones)
The measure of a life is a measure of love and respect,
So hard to earn, so easily burned
In the fullness of time,
A garden to nurture and protect
It's a measure of a life
The treasure of a life is a measure of love and respect,
The way you live, the gifts that you give
In the fullness of time,
It's the only return that you expect
Neil Peart (The Garden)
Ernest Hemingway once wrote, ‘The world is a fine place, and worth fighting for.’ I agree with the second part.
Andrew Kevin Walker (Seven)
In this game that we’re playing, we can’t win. Some kinds of failure are better than other kinds, that’s all.
George Orwell (Nineteen Eighty-Four)
2 ore fa, joramun ha scritto:
Il caso della giornalista Greta Beccaglia, molestata a suon di palpeggiamenti ed "apprezzamenti"
A proposito di molestie sessuali, una cosa che nemmeno il politicamente corretto riesce (o prova) a correggere, è la molestia (o peggio ancora la violenza) a ruoli invertiti: ancora oggi, quando un uomo è vittima di molestia o abusi da parte di una donna, finisce spesso a sogghigni o alzata di spalle.
Discriminazione che permane anche in altri casi, per esempio quando una donna ha sesso "consenziente" con un minorenne teenager, e si parla spesso di relazione o rapporto sessuale, e molti ne sorridono, mentre a ruoli invertiti si parla di stupro, pedofilia, abuso e tutti si indignano.
@Metamorfoc'era stato un episodio simile tempo fa e ricordo un articolo su sito repubblica e infatti i commenti sotto erano appunto sul tono perchè scrivete rapporto sessuale e non stupro? l'articolo usava un linguaggio che sostanzialmente sminuiva l'accaduto. ma come sempre a parti invertiti avremmo letto termini come stupro o pedofilia, come hai scritto tu.
poi non apriamo capitolo separazioni/divorzi...dove ha sempre ragione la parte femminile in ogni caso (io ho visto esperienza di mio fratello e rasenta la follia).
si cerca di dire che siamo tutti uguali ma i mezzi d'informazione in base alla tua "categoria" usano un linguaggio ad hoc. e si fa mala informazione spesso gettando fango senza motivo.
Credo che il motivo per cui il politicamente corretto non prema nel raddrizzare questa stortura quanto spinge su altre questioni, è perchè il maschio, come categoria in generale, non viene percepito come minoranza debole o da difendere
Piuttosto siamo al punto che viene raccomandato di non augurare Buon Natale! Ma buone feste
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Notizia lanciata da diversi giornali vicini alla destra populista con interventi di personaggi illustri come salvini e fusaro in cui si paventa una cancellazione tramite regolamento UE del Natale in stile Grinch, in realtà si tratta di un vademecum interno per i responsabili della comunicazione istituzionale che nel punto in questione spiega che in UE non tutti festeggiano il Natale ed anche i cristiani lo festeggiano in giorni diversi, quindi sarebbe preferibile un più generico buone feste. Sarà che io è dall'adolescenza che non auguro il buon Natale ai miei amici atei ma solo buone vacanze (ed hanno sempre apprezzato) ma non mi sembra un dramma, fino a prova contraria un terzo della popolazione UE non è cristiana quindi non vedo perché non li si possa prendere in considerazione, in fondo non si è proposto di abolire le vacanze di Natale e di sostituirle con 5 (mi sembra fossero 5) giorni di vacanza a giugno come proposto da Renato Brunetta più di un decennio fa.