Sinceramente niente giustifica minacce di morte, violenza su figli e famigliari per una gaffe del genere. Senza contare che la maggior parte di esse non sono mosse dai soggetti interessati dall'offesa, ma da gente che non aspetta che la minima occasione per buttarla in caciara. Anche se ci fosse alla base un genuino senso di vicinanza a chi subisce una discriminazione, il fatto di non riuscire a far altro che minacciare le vite degli altri mi ripugna in quanto essere umano.
Al solito...due schifezze non si annullano a vicenda, ma si sommano tra loro.
Possiamo essere tutti d'accordo sul fatto che minacciare di morte sia una roba da poveri spostati; in nessun modo questa cosa retroagisce annullando la miseria della battuta di Scotti e Hunziker.
Nessuno sta negando la pochezza di quella battuta, ne la sua valenza offensiva, ma giustificare il livello di violenza raggiunto mi sembra un tantino troppo. O stiamo dicendo la stessa cosa, o assumi cose che non ho detto, o sinceramente ho perso il filo del discorso.
5 ore fa, joramun ha scritto:Avere la possibilità di dire una roba tristissima quella (dal punto di vista comico e dal punto di vista umano) in prima serata su Canale 5 non è proprio quello che mi farebbe pensare ad un contesto in cui "non si può più dire niente".
Ora, io Striscia saranno minimo dieci anni che non la guardo, ma dubito che in questo lasso di tempo sia diventato un telegiornale serio (o un telegiornale punto e basta). E' sempre stato un programma contraddistinto da una comicità di bassissima lega, neanche definibile satira, perchè la satira è una cosa diversa (ed è parecchio più feroce che scambiare R ed L). Non è una battuta triste, è a dir poco infantile, ma è nelle corde di quel baraccone che è Striscia (e Zelig e Colorado, stando a quel che ricordo). La stupidità del programma e la sua impostazione comica giustificano la battuta? In un certo senso sì. Un programma comico in cui, brillanti o stupide che siano, si dicono battute. Robe dell'altro mondo, eh?
Comunque è un segno dei tempi in cui viviamo, inclusa la violenza verbale semplicemente esagitata, incontrollata e molto poco (o al massimo timidamente e spesso tardivamente) condannata che cagate come questa scatenano. La Hunziker e Scotti non se la prendano, ci sono comici (e purtroppo non solo quelli) molto più bravi ed intelligenti di loro che ormai per mezza parola di troppo vengono tacciati di chissà quali colpe nel modo più turpe possibile.
"Farsi 'na risata"... hai ragione, Joramun, è pericolosissimo. Hitler deve aver iniziato imitando un cinese.
5 ore fa, joramun ha scritto:non si può più dire niente
Moderatore MODE/ON:
Grazie dell'informazione, Joramum. Credo che tutti abbiano recepito il messaggio forte e chiaro, ribadirlo come una litania in quasi ogni topic attivo di questa sezione pare fin troppo eccessivo. Lasciamo il concetto nella sua discussione di riferimento principale.
Moderatore MODE/OFF
Il 16/4/2021 at 15:01, Maya ha scritto:
Con la piccola differenza che Scotti e Hunziker si sono presi qua e là qualche insulto, mentre i redattori di Charlie Hebdo li hanno trucidati a sangue freddo. Inoltre - credo sia stato già detto tante volte -: "JesuisCharlie" non era un movimento volto a giustificare o a trovare attenuanti alla discutibile satira del giornale, ma piuttosto nato per sostenere la libertà di stampa e di opinione e mostrare solidarietà a chi di queste libertà fondamentali e universali è stato e viene privato con la forza e la violenza.
ho fatto riferimento a quel fatto come esempio all'estremo. chiaro che non c'è paragone sulla reazione. x fortuna direi. ma cmq x qualche battuta è la reazione ad essere esagerata. poi nel caso del giornale francese le vignette io le ho sempre trovate offensive. ma appunto in quel caso e probabilmente anni fa erano più tollerate certe cose. ma nn la definirei satira quella....erano solo volgarità e spesso anche fuori luogo (come x ponte morandi).
poi il temo della libertà di stampa e opinione è molto complicato perchè da una parte ognuno può esprimere suoi pensieri ma dall'altra devono anche esserci dei limiti senza però censurare. il confine è stretto
Secondo alcuni articolisti del NEJM (l'articolo è disponibile qui ma è a pagamento), scrivere il sesso del nascituro sul certificato di nascita potrebbe offendere la sensibilità delle persone trans e non darebbe vantaggi medici.
Il tweet è il seguente:
Io sono già traumatizzata da genitore 1 e genitore 2 su registro.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Comunque è interessante notare come la stragrande maggioranza di notizie che riguardano il politicamente corretto vengano dagli USA...
Sarebbe anche corretto evidenziare come la stragrande maggioranza delle volte questi episodi siano delle “fintoversie”: ossia controversie fasulle incentrate su piccolissimi episodi, qualche manciata di tweet, una petizione improbabile, l'opinione di qualche personaggio famoso,che vengono presi a paradigma di un’inarrestabile deriva culturale che sfocia in qualche orribile “censura”.
Il 16/4/2021 at 20:34, Menevyn ha scritto:"Farsi 'na risata"... hai ragione, Joramun, è pericolosissimo. Hitler deve aver iniziato imitando un cinese.
Ahh, mi stavo giusto chiedendo quando sarebbe arrivata la "reductio ad hitlerum", anche perchè dire che "in fondo non si sta facendo nulla di grave" ponendo come metro di paragone i nazisti è qualcosa che mi fa sempre accapponare la pelle.
Ad ogni modo no... Non credo che Hitler abbia iniziato imitando un cinese. Anche perchè, come avrai certamente avuto modo di leggere sui libri di storia, era temporaneamente concentrato su altre minoranze.
1 ora fa, joramun ha scritto:Anche perchè, come avrai certamente avuto modo di leggere sui libri di storia, era temporaneamente concentrato su altre minoranze.
Ho capito, basta sarcasmo.
17 ore fa, Menevyn ha scritto:Comunque è interessante notare come la stragrande maggioranza di notizie che riguardano il politicamente corretto vengano dagli USA...
perchè sono fondamentalmente un popolo di ipocriti. e che danno tanta importanza alla formalità. quindi parlano parlano su diritti ecc ma poi x i soldi vanno tranquillamente sopra queste questioni.
tornando sulla questione Apu nei simpson
John Cleese scherza sulle scuse di Hank Azaria per Apu | TV - BadTaste.it
come non dargli ragione. soprattutto sul secondo tweet
40 minuti fa, rhaegar84 ha scritto:perchè sono fondamentalmente un popolo di ipocriti. e che danno tanta importanza alla formalità. quindi parlano parlano su diritti ecc ma poi x i soldi vanno tranquillamente sopra queste questioni.
Credo che di base questo eccesso recente di PC sia una reazione molto esagerata ad una cultura dominante americana (e in un certo senso anche europea) che fino alle rivoluzioni civili degli anni Sessanta era piuttosto chiusa e razzista, vedi le leggi discriminatorie di allora contro gli afroamericani (e ovviamente simili discriminazioni esistono di fatto ancora). È un po' il discorso dei "bei vecchi tempi" su cui si innesta la filosofia conservatrice di ogni tempo e paese, e ogni volta che questo magico "passato glorioso" viene messo in dubbio in qualche modo partono le reazioni violente.
Il discorso mi rendo conto è piuttosto complesso e ovviamente questi eccessi di politicamente corretto sono ridicoli e fastidiosi, ma li potrei anche capire se ciò servisse effettivamente a far avanzare i diritti civili e sociali delle minoranze discriminate. Invece mi pare che negli USA il livello di avanzamento sia ancora piuttosto basso, almeno su alcuni settori (quello etnico soprattutto) e i progressi acquisiti siano fondamentalmente dovuti all'approvazione di leggi specifiche e al generale ricambio generazionale. Alla fine questi eccessi nei campi culturali servono a ben poco se non ad attirare ulteriore odio dalla maggior parte delle persone sugli ideali per cui si lotta. Poi come dici tu è anche una questione economica.
Con questo intendo dire che alla fine quello che realmente conta è che non ci siano più discriminazioni e ingiustizie di vario genere nel mondo, ma proporre questa sorta di cancel culture (non mi piacciono i termini inglesi, ma rende l'idea) nonché idee controverse come quelle del tweet del NEJM da me condiviso (si vedano i commenti di reazione al tweet) secondo me dà più danni che benefici verso la causa per cui si lotta.
1 ora fa, Euron Gioiagrigia ha scritto:ma proporre questa sorta di cancel culture (non mi piacciono i termini inglesi, ma rende l'idea) nonché idee controverse come quelle del tweet del NEJM da me condiviso (si vedano i commenti di reazione al tweet) secondo me dà più danni che benefici verso la causa per cui si lotta.
Il grosso problema del politicamente corretto è proprio questo: sta diventando un'ideologia assoluta che respinge ed aggredisce tutto ciò che non rientra nei suoi parametri di "giusto" ed "accettabile". Paradossalmente pare esserci molta più intolleranza adesso che c'è quasi l'ossessione a depurare la società da tutto ciò che è (o che si ritiene possa essere) offensivo, rispetto a prima.