16 minutes fa, rhaegar84 dice:ovviamente 2 gg dopo mega lettera di scuse ecc...
É interessante come la societá moderna, che ha fatto della libertá di parola un diritto inviolabile, assoluto e quasi sacro, stia diventando anche una feroce avversaria di tale diritto. In modi sicuramente diversi rispetto al passato e ad altri luoghi, ma il risultato finale non cambia: o si sta zitti, o il rischio (anche penale, in alcuni casi), puó essere alto.
C'é stato anche un altro caso di recente, quello della Rowling, che ha fatto molto parlare di sé. Sono pure intervenuti la Watson, Radcliffe e altri, quasi a "scusarsi" per le cose dette dalla scrittrice.
In un contesto piú equilibrato, alla domanda del giornalista avrebbero risposto "boh, é la sua opinione, che c'é da aggiungere?".
Ma se le persone devono avere paura a dire quel che pensano (io sono stato accusato di sessismo perché ritenevo, cinematograficamente parlando, poco sensato il reboot femminile di Ghostbusters, per capirci) allora stiamo tornando indietro, non avanti.
E allora, su internet sono estremamente cauto con queste cose e generalmente mi astengo dalle discussioni di questo tipo. Le uniche polemiche che ancora mi concedo sono quelle sulle tecniche di rendering nei videogiochi, poco compromettenti
Per ora!
si avevo letto della rowling. penso si sia già pentita della sua uscita...poi è andata nel campo gender che è di una complessità tra mille sigle e altro. è impossibile che qualcuno nn se la prenda.
a me poi non sono piaciute anche le uscite tipo "da bianco mi vergogno" di popovich (allenatore nba). ma perché devi vergognarti? sono le persone che pagano per quello che fanno. ma che discorsi.
su film femminile altro esempio: charlie's angels. un flop. ovviamente la regista (attrice) da la colpa agli uomini….che hanno paura del potere delle donne. ma dai se il film fa schifo fa schifo. figurati se non guardo un film con protagoniste delle donne per motivi di femminismo. se è bello lo guardo se no ne faccio a meno.
il problema è l'ipocrisia che sta dietro certi personaggi. lebron James fa mille dichiarazioni (e ormai è chiaro il suo futuro in politica) ma ad ottobre nello scandalo cina - honk kong lui e tutta la nba da presisdente all'ultimo dei magazzinieri si sono prostrati davanti ai cinesi solo x non perdere soldi. tutto x un twett pro HK da parte di un gm (manager). se veramente vuoi cambiare il mondo rinunci a soldi cinesi...invece zero. tutti a chiedere scusa.
non parliamo poi delle grandi mutinazionali tipo apple o nike (che ha fatto campagna per l'inginocchaimento di coepernick) che cavalcano queste proteste solo x immagine quando poi producono tutto in asia in condizioni lavorative deprecabili.
2 minutes fa, rhaegar84 dice:si avevo letto della rowling. penso si sia già pentita della sua uscita
In questo caso però ho il forte sospetto che la Rowling lo abbia fatto solo per far parlare di sé, visto che nessuno se la fila più dall'uscita dell'ultimo film di Harry Potter. Sapeva che avrebbe trovato reazioni sdegnate.
In ogni caso, è noto quanto la Rowling sia vicina al mondo degli omosessuali e dei trans, quindi le polemiche su di lei sono comunque assurde.
Quante balle!
David Parenzo, La Zanzara del 19.09.2024
L'egoismo è un diritto, lo vogliamo dire o no? L'egoismo è il motore del mondo. Senza l'egoismo, quello che si manifesta nella cura per la propria famiglia, o dei propri interessi, quello che ogni giorno pratichiamo, non esisterebbero nemmeno sviluppo e progresso. È necessario sempre diffidare dei buoni samaritani, quelli che affermano di agire esclusivamente per il bene comune. Sono spesso degli impostori.
Giuseppe Cruciani, Via Crux
So di essere di media statura, ma... non vedo giganti intorno a me.
Giulio Andreotti interpretato da Toni Servillo, Il divo di Paolo Sorrentino
- Lei quindi crede? - le domanda la giornalista.
La moglie del premier scuote il capo. - Spero. È un po' diverso. Non penso sia proprio uguale.
- Non lo so, - fa la Reitner, poi aggiunge tra sé: - Nemmeno io sono una grande esperta.
Niccolò Ammaniti, La vita intima
Far away and far away
Flows the river of pure Day;
Cold and sweet the river runs
Through a thousand, thousand suns.
Fredegond Shove, The River of Life
Ai commenti specifici sulla situazione americana rispondo qui.
Comunque, avete ragione voi.
La perpetrazione di un racconto razzista che mette in ridicolo le minoranze e le dipinge come stupide macchiette, non ha alcuna connessione con quello che succede poi nel mondo reale (ATTENZONE SPOILER "ha una connessione" ≠ da "ne è l'unico fattore determinante")
L'attuale generazione di quaranta-cinquantenni è cresciuta con l'Aziz dei Ragazzi della Terza C, un servo che diceva sempre "zí, Buana", e con Lino Banfi che cantava "non sono f*ocione, non mi chiamo frì frì"... e mica siamo diventati un paese ossessionato dagli immigrati e indietro come pochi nella gender equality.
4 hours fa, Lyra Stark dice:E dopo questa anche io le ho lette proprio tutte... che poi non mi capacito del metro di paragone, alcune cose sono lecite, mentre altre identicamente violente invece no. La violenza va sempre e comunque evitata, ma ripeto, certi punti di vista fanno comprendere molte cose.
Potrei aver saltato qualche lezione di Storia...mi sapresti indicare un qualche grande evento di quelli che hanno determinato il corso della storia che fossero basati su un cortese scambio di tè e pasticcini?
Moti razziali degli anni 60, Resistenza, Risorgimento, Rivoluzione Americana, Rivoluzione Francese...tutti questi eventi fondamentali della storia più e meno recente contenevano in sè una cospicua dose di necessari atti violenti.
Perfino l'Indipendenza dell'India, che potrebbe essere l'esempio (o meglio, l'eccezione che conferma la regola) che più facilmente viene in mente, non rientra nella categoria, perchè oltre all'apporto determinante di Ghandi vi fu quello del Comitato Nazionale Indiano e di una serie di proteste molto violente scoppiate in varie città del paese.
Come sempre di fronte ad argomenti complessi e a decisioni che comunque la si giri sono sempre, almeno potenzialmente, contestabili, l’unica soluzione sensata sarebbe quella di cercare di valutare caso per caso, senza trarne a tutti costi considerazioni generiche e generali. Di vagliare le proprie presunte certezze alla luce dei fatti e della situazione specifica. Di mettersi nei panni dell'altra parte, cercando di capirne ragioni (ed esasperazioni). Soprattutto, contestualizzando, contestualizzando, contestualizzando. Altrimenti finisce per essere solo una gara di ululati tra i "difensori dei monumenti a prescindere da" (dal loro valore artistico, dal loro significato storico, dal loro impatto su difficili questioni correnti) e i "talebani che tutto abbatterebbero" in nome di un malinteso senso del politically correct.
Qual è allora, sto caspita di contesto ?
Bisogna necessariamente tornare alla Guerra Civile, di cui parla il film. Se il Nord si faceva forte della causa abolizionista, il Sud si legittimava Bibbia in pugno. Bibbia nella quale la schiavitù era fin troppo esplicitamente legittimata. Più prosaicamente poi, la Confederazione riteneva di lottare per la difese delle proprie libertà costituzionali-federali, che l'Unione avrebbe violato con l'imposizione del pensiero unico, perbenista, politicamente corretto (per dirla con parole di oggi). E per la cronaca, quest'ultima è la versione che tutt'ora viene insegnata a scuola in alcune parti (potete immaginare quali) degli USA.
La questione 'oppressore-invasore che vuole cambiare il nostro stile di vita' è poi ulteriormente rafforzata dalla constatazione che la guerra si svolse prevalentemente negli Stati Sudisti. Inoltre, poichè il Nord aveva dalla sua l'assoluta superiorità economica, industriale e militare, tra i confederati era diffusa l'idea di avere quella morale: di essere crociati in difesa di "Dio, Patria e Famiglia", soldati migliori e uomini più valorosi, eroici, nel giusto ... ma condannati alla sconfitta dalla pura forza dei numeri avversari. Cioè la famosa super produzione del capitalismo industriale USA, che è sempre stata da allora l'American Way (of War).
A questo falso-mito romantico, ci si riferisce comunemente con "(The) Lost Cause (of the Confederacy)". La stessa portata avanti dal KKK, chiaramente (e il terrorismo, si sa, è sempre l'ultima spiaggia, una causa persa, appunto). Molto di moda anche nel Cinema degli anni 10, 20, 30 e 40. Come ha precisato già Joramun, che il vento di Via col Vento puzzasse di razzismo, fu fatto notare già allora, ad esempio dalla NAACP. In Italia il film arrivò nel dopoguerra e per persone come le nostre nonne e madri probabilmente rappresentò, proprio per questo, la celebrazione della sopravvivenza a ogni costo ai disastri della guerra, tutta in chiave femminile. Dell'altra faccenda, probabilmente neanche se ne accorsero.
Insomma, oggi la domanda semmai è perché due epici capolavori del cinema americano – l’altro, precedente, è Nascita di una Nazione – siano dedicati alla nostalgia dello schiavismo e del KuKluxKlan. Che cosa è stata Hollywood, e quanto è diversa, se lo è, oggi?
Del tutto legato a questo tema, è quello della bandiera confederata, presente tutt'ora negli stemmi di alcuni Stati (e diffusissima tra la "popolazione civile") e delle statue dei generali confederati, erette a distanza di svariati decenni dalla Guerra. Con la scusa di celebrare la lost cause, questi simboli celebrano in effetti una causa vittoriosa, quella di chi ha combattuto con successo una guerra di razza per affermare e confermare la supremazia bianca.
Quella della democrazia americana è tutta una lunga storia di violenza razziale: di schiavitù, di segregazione, di discriminazione e di lotte per porvi termine.
A un decennio dalla fine delle ostilità, nel 1876 ci fu l'elezione più discussa dell'intera storia politica americana: il Repubblicano eletto come Presidente ricevette meno voti popolari (e uno solo elettorale in più), del candidato avversario. Bene, si ritiene che in cambio del "benestare" democratico, i Repubblicani accettarono il Compromesso di ritirare le truppe (come in un qualunque Paese occupato) dal Sud, sancendo di fatto la fine della "Ricostruzione".
Quel che successe dopo, lo sapete. La prima cosa che fecero i Democratici sudisti fu istituzionalizzare il loro suprematismo, escludendo con leggi ad hoc la popolazione nera dal voto (trucchetto legale rimasto in vigore sino ai soliti Anni Sessanta inoltrati, quelli dei Civil Rights Acts, degli assassini dei Kennedy, Malcom X e MLK). La seconda, fu una bella campagna di violenze, preferibilmente linciaggi e impiccagioni (da parte dei comuni cittadini prima ancora che dalla polizia), sempre contro i neri.
Novantanove anni fa, ad esempio, a Tulsa (Oklahoma) avvenne uno dei peggiori pogrom anti-neri del Novecento. Indovinate chi ha scelto di tenervi, tra qualche giorno, il suo primo importante comizio da quando è iniziata la pandemia? (Purtroppo il 2021 non è anno elettorale, quindi niente da fare per il centenario).
Esatto, proprio lui, il Presidente che nel suo profluvio di tweet quotidiani cita alla lettera slogan del segregazionismo bianco. Che minaccia di usare violenza spropositata sui manifestanti, neri. Che ha costruito le sue fortune politiche alimentando la spregevole controversia sul certificato di nascita di Obama: sull’idea, dal sottotesto patentemente razzista, che Obama (in quanto nero e forse pure musulmano) non fosse davvero nato negli Usa e non potesse quindi stare alla Casa Bianca. Un Presidente che tende per inclinazione, cultura e interesse elettorale, a gettare benzina sul fuoco che sta letteralmente bruciando il Paese.
Lo stesso Paese dove nel 2020 c'è bisogno di ribadire (e lottare per affermarlo) che "Black Lives Matter". Dove giornaliste bianche, bionde (e repubblicane) si sentono in diritto di dire "Shut up and dribble" agli atleti neri che osano parlare di politica. Dove se un (atleta) nero protesta, inginocchiandosi simbolicamente durante l'inno per la discriminazione e le violenze contro di loro, viene ostracizzato completamente dalla Lega di cui fa parte (tutta in mano a vecchi miliardi bianchi) e accusato di vilipendio alla bandiera. Dove i neri continuano ad essere discriminati, in politica, sul lavoro, nella vita. E a morire per mano della polizia.
Questo è il contesto, ignorato o sottostimato.
Ed a fronte di un gesto, del tutto innocuo ma suo modo simbolico, si è scatenata puntuale l'ondata di indignazione bianca, che pretende di spiegare ai neri per cosa si possono offendere e per cosa no.
Concludo, facendo notare che la richiesta di "Legge e Ordine" è sempre stata la reazione di una certa parte, bianca, conservatrice e reazionaria (non tutta, per fortuna) di fronte alle rivendicazioni e alle proteste, alle lotte per i diritti, l'uguaglianza e la giustizia sociale. Il "Politicamente Corretto" invece, è stato inventato, in quegli stessi ambienti, per poter delegittimare quelle stesse istanze, se rimaste pacifiche.
Saluti
"It may be a reflection on human nature, that such devices should be necessary to control the abuses of government. But what is government itself, but the greatest of all reflections on human nature? If men were angels, no government would be necessary. If angels were to govern men, neither external nor internal controls on government would be necessary. In framing a government which is to be administered by men over men, the great difficulty lies in this: you must first enable the government to control the governed; and in the next place oblige it to control itself".
Federalist No. 51, The Structure of the Government Must Furnish the Proper Checks and Balances Between the Different Departments, in The Federalist Papers, a collection of essays written in favour of the new Constitution as agreed upon by the Federal Convention, September 17, 1787
Alexander Hamilton, James Madison, John Jay
Ma nessuno dice infatti che Via col vento non avesse connotazioni razziste e che non ridicolizzasse la comunità nera, ma che nel contesto Americano di quegli anni era la norma e non l'eccezione. Idem per il doppiaggio di "mami" in Italiano (Ecco quello lo rivedrei). Ma non sarà certo un disclaimer a cambiare le cose.
Il politicamente corretto oramai è pura facciata. Come scrisse qualcuno "ai ricchi non basta più essere potenti ma devono anche essere migliori di te".
4 hours fa, Mar dice:Altrimenti finisce per essere solo una gara di ululati tra i "difensori dei monumenti a prescindere da" (dal loro valore artistico, dal loro significato storico, dal loro impatto su difficili questioni correnti) e i "talebani che tutto abbatterebbero" in nome di un malinteso senso del politically correct.
Potevi anche quotarmi dato che c'eri
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Il 12/6/2020 at 16:01, Euron Gioiagrigia dice:In questo caso però ho il forte sospetto che la Rowling lo abbia fatto solo per far parlare di sé, visto che nessuno se la fila più dall'uscita dell'ultimo film di Harry Potter.
Direi che questa è una battuta vero? La Rowling continua a scrivere dei bellissimi romanzi sia per adulti che per bambini. Non avranno lo stesso seguito di Harry Potter ma dire che nessuno se la fila mi pare quanto meno esagerato.
A mio avviso ha probabilmente detto una ca***ta della quale di è pure pentita, visto che è sempre stata in prima linea per il mondo arcobaleno.
È Frittella il nostro Re
Fa i pasticci, fa i bignè
Io ne mangio pure tre
È Frittella il nostro Re!!!
You're mine. Mine, as I'm yours. And if we die, we die. All men must die, Jon Snow. But first we'll live.
La cosa bella di essere guardiani? l'affetto con cui veniamo ripagati, ma anche il rispetto, la riconoscenza. E' un impegno che dà molto onore e tanta gloria (Cit @Maya )
3 minutes fa, Lady Monica dice:Direi che questa è una battuta vero?
Assolutamente no. Forse sono malizioso, ma ho l'idea che molti personaggi dicano cose di cui sanno che poi si pentiranno solo per attirare l'attenzione su di sé. E per quanto la Rowling scriva ancora, dubito abbia la stessa popolarità di quando scriveva Harry Potter.
Comunque non mi dilungo sul tema perché temo sarebbe fuori argomento, era solo una riflessione estemporanea.
Quante balle!
David Parenzo, La Zanzara del 19.09.2024
L'egoismo è un diritto, lo vogliamo dire o no? L'egoismo è il motore del mondo. Senza l'egoismo, quello che si manifesta nella cura per la propria famiglia, o dei propri interessi, quello che ogni giorno pratichiamo, non esisterebbero nemmeno sviluppo e progresso. È necessario sempre diffidare dei buoni samaritani, quelli che affermano di agire esclusivamente per il bene comune. Sono spesso degli impostori.
Giuseppe Cruciani, Via Crux
So di essere di media statura, ma... non vedo giganti intorno a me.
Giulio Andreotti interpretato da Toni Servillo, Il divo di Paolo Sorrentino
- Lei quindi crede? - le domanda la giornalista.
La moglie del premier scuote il capo. - Spero. È un po' diverso. Non penso sia proprio uguale.
- Non lo so, - fa la Reitner, poi aggiunge tra sé: - Nemmeno io sono una grande esperta.
Niccolò Ammaniti, La vita intima
Far away and far away
Flows the river of pure Day;
Cold and sweet the river runs
Through a thousand, thousand suns.
Fredegond Shove, The River of Life
%d/%m/%Y %i:%s, Lady Monica dice:A mio avviso ha probabilmente detto una ca***ta della quale di è pure pentita, visto che è sempre stata in prima linea per il mondo arcobaleno.
Ma poi io non ho capito perchè avrebbe detto una castroneria; anzi, per la verità non capisco perchè se una persona si lascia andare ad una riflessione su una categoria ben definita senza prendere dentro il resto dell'universo bisogna sommergerla di insulti. La cosa comica è che è stata oggetto di una violenza verbale inaudita (non so quale attrice l'abbia definita "feccia"), ma in questa situazione quella che ha dei problemi è la Rowling...
12 minutes fa, Menevyn dice:La cosa comica è che è stata oggetto di una violenza verbale inaudita (non so quale attrice l'abbia definita "feccia"), ma in questa situazione quella che ha dei problemi è la Rowling..
Questo è un discorso molto sensato che potrebbe applicarsi a tante altre situazioni analoghe, ad esempio quelli che vanno in giro a scrivere di "scrofe sculettanti" cit. ma poi si scandalizzano per chi scrive amenità analoghe di pari buon gusto rivolte ad altri.
Evidentemente dipende da quale fazione si decide di supportare: offendere le minoranze non si può fare, ma le altre persone si. Invece la violenza sia fisica che verbale cosi come la modalitá distruggi e saccheggia andrebbe sempre rifuggita, specialmente in una società che dovrebbe essere civile.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
22 hours fa, Zelda dice:Ma nessuno dice infatti che Via col vento non avesse connotazioni razziste e che non ridicolizzasse la comunità nera, ma che nel contesto Americano di quegli anni era la norma e non l'eccezione.
Cosa c'entra con quanto ho scritto io?
22 hours fa, Zelda dice:Ma non sarà certo un disclaimer a cambiare le cose.
Ecco, questo già è più attinente. Il punto è proprio capire che la questione non sta affatto in questi termini, che la scelta di HBO(&co), la narrazione di cui fa parte Via col Vento e la storia raccontata in Via col Vento, sono molto più complesse e delicate di quanto in Europa o in Italia qualcuno potrebbe immaginare (motivo per cui assume eccome un valore diverso e simbolico, anche un disclaimer). Ridurle al solito dibattito fine a se stesso su sto cavolo di "politicamente corretto", significa ignorare tutte le vicende e precise implicazioni cui facevo riferimento nel commento precedente. Che ovviamente, ripeto, era esattamente l'obbiettivo degli ideologi del p.c. negli anni 70-80, spostando l'attenzione dell'opinione pubblica dalla reale posta in gioco (e cioè le varie forme di discriminazione presenti nella società) al puro fumo.
20 hours fa, Lyra Stark dice:Potevi anche quotarmi dato che c'eri
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Perchè?
Il 12/6/2020 at 15:57, rhaegar84 dice:il problema è l'ipocrisia che sta dietro certi personaggi. lebron James fa mille dichiarazioni (e ormai è chiaro il suo futuro in politica) ma ad ottobre nello scandalo cina - honk kong lui e tutta la nba da presisdente all'ultimo dei magazzinieri si sono prostrati davanti ai cinesi solo x non perdere soldi. tutto x un twett pro HK da parte di un gm (manager). se veramente vuoi cambiare il mondo rinunci a soldi cinesi...invece zero. tutti a chiedere scusa.
Se ricordo bene, ma correggimi se sbaglio, quando il GM dei Rockets (tra l'altro la squadra NBA con più seguito in Cina) twittò il suo appoggio ai manifestanti, diverse squadre NBA erano in procinto di trascorre un certo numero di giorni proprio in Cina. Quindi in quel caso, la preoccupazione era rivolta alla propria incolumità messa potenzialmente a rischio da dichiarazioni tempisticamente inopportune.
A parte questo, molto banalmente, gli USA sono il suo Paese (di LeBron, come di Popovich, Kaepernick ecc.), è normale che ne parli(no) con molta più frequenza e cognizione di causa. E con molta più libertà d'opinione sopratutto, visto che fino a prova contraria una si vanta di essere la più grande democrazia della Terra, l'altra è il nuovo impero del male rivale. Francamente mi sembra che l'ipocrisia sia ben altra.
In precedenza avevi parlato di Washington e la lobby delle armi. Con permesso, vorrei tornare su quei discorsi perchè sono sintomatici. Partendo dalla NRA, che come saprai finanzia con milioni di dollari (guadagnati grazie alle politiche accomodanti del Partito Repubblicano) i repubblicani stessi e le loro politiche di favore. Saprai anche che i principali sostenitori politici del diritto alle armi (ovviamente in nome della Libertà) sono una tipologia repubblicana molto precisa, quella sudista, "nostalgica", che insieme al fucile d'assalto ha sempre esposta in bella vista la solita bandiera confederata. E che la loro contro-accusa a chi li accusa, è proprio quella di tirare in ballo il politicamente corretto, guarda caso.
Veniamo alle statue. La differenza fondamentale e sostanziale, è che George Washington non è mai stato, in vita o da morto, un simbolo dello schiavismo. Nè si è trovato a combattere contro una fazione anti-schiavista. Certo che era un proprietario di schiavi (come tanti altri dei "Padri Fondatori"), ricordarlo e prenderne atto (di cosa sia stata l'America) non può che far bene. Ben venga. Proprio come sarebbe intellettualmente onesto ammettere che l'emendamento "pro armi" risale a un contesto temporale e sociale completamente differente (idem per quanto riguarda la peculiare composizione del Senato).
Discorsi simili potrebbero farsi, tanto per non stare a parlare sempre di USA, con riferimento a questioni di casa nostra. Penso ad esempio alla Festa del 25 Aprile di cui poco tempo fa si è anche discusso qui sul Forum. Per la Repubblica (e la democrazia) italiana, quel giorno è il simbolo della "Liberazione" dal Fascismo. Esservi contro o favore, è una precisa e altrettanto simbolica scelta di campo. Qual è la solita scusa? Sempre lui, il politicamente corretto. Wow !
"It may be a reflection on human nature, that such devices should be necessary to control the abuses of government. But what is government itself, but the greatest of all reflections on human nature? If men were angels, no government would be necessary. If angels were to govern men, neither external nor internal controls on government would be necessary. In framing a government which is to be administered by men over men, the great difficulty lies in this: you must first enable the government to control the governed; and in the next place oblige it to control itself".
Federalist No. 51, The Structure of the Government Must Furnish the Proper Checks and Balances Between the Different Departments, in The Federalist Papers, a collection of essays written in favour of the new Constitution as agreed upon by the Federal Convention, September 17, 1787
Alexander Hamilton, James Madison, John Jay
Il 12/6/2020 at 17:22, Mar dice:Il "Politicamente Corretto" invece, è stato inventato, in quegli stessi ambienti, per poter delegittimare quelle stesse istanze, se rimaste pacifiche.
Non ho le competenze specifiche per sapere se questo è vero, ma se fosse così mi chiedo perché una sit-com animata come South Park, tutt'altro che ideata e gestita da fascisti o pericolosi repubblicani armati, faccia così tanto ironia del politicamente corretto al punto da aver ideato nelle ultime stagioni un personaggio che lo personifica alla massima potenza (parlando ovviamente del Preside PC).
Quante balle!
David Parenzo, La Zanzara del 19.09.2024
L'egoismo è un diritto, lo vogliamo dire o no? L'egoismo è il motore del mondo. Senza l'egoismo, quello che si manifesta nella cura per la propria famiglia, o dei propri interessi, quello che ogni giorno pratichiamo, non esisterebbero nemmeno sviluppo e progresso. È necessario sempre diffidare dei buoni samaritani, quelli che affermano di agire esclusivamente per il bene comune. Sono spesso degli impostori.
Giuseppe Cruciani, Via Crux
So di essere di media statura, ma... non vedo giganti intorno a me.
Giulio Andreotti interpretato da Toni Servillo, Il divo di Paolo Sorrentino
- Lei quindi crede? - le domanda la giornalista.
La moglie del premier scuote il capo. - Spero. È un po' diverso. Non penso sia proprio uguale.
- Non lo so, - fa la Reitner, poi aggiunge tra sé: - Nemmeno io sono una grande esperta.
Niccolò Ammaniti, La vita intima
Far away and far away
Flows the river of pure Day;
Cold and sweet the river runs
Through a thousand, thousand suns.
Fredegond Shove, The River of Life
%d/%m/%Y %i:%s, Mar dice:Cosa c'entra con quanto ho scritto io?
Veramente la discussione verteva anche su quello da cui poi si è passati a discutere anche di altre manifestazioni estreme tipo la distruzione di statue etc... ma probabilmente non hai decodificato bene "gli ululati".
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Mah, delirio iconoclasta...
https://www.ansa.it/lombardia/notizie/2020/06/13/a-milano-imbrattata-la-statua-dedicata-a-montanelli_a281012f-ccf7-4bf0-9992-037451dd3f2b.html
Non si rischia di snaturare il vero senso di queste proteste?