"While he focusese on the books"...
King Glice ha scritto:ritengo ASOIAF un'opera molto più facile da adattare rispetto a FAB per il semplice fatto che ha tutto pronto
Bè sì, a parte.. la parte mancante^^
OK.. Ho finito la seconda stagione di house of the dragon ma per inerzia.. Le parti della danza dei draghi nei libri le saltavo e non saprei dire la percentuale di aderenza della serie tv. Dal punto di vista dello show alcune cose erano ben fatte e altre erano di una noia mortale.. I draghi sono belli ma non mi sono affezionato alla trama.. Non so se guarderei la terza stagione..
@Jacaerys Velaryon
Definisci semplificare
Perchè una cosa è semplificare e tagliare come fece Jackson con LOTR omettendo in modo controverso alcuni capitoli chiave vedi the Scouring of the Shire particolarmente cara a Tolkien
Un'altra è stuprare totalmente il materiale come hanno fatto Benioff e Weiss
"Power resides where men believe it resides. No more and no less."
@FrAx8
Ha fatto benissimo a togliersi i sassolini dalla scarpa
"Power resides where men believe it resides. No more and no less."
JonSnow1992 ha scritto:@Jacaerys Velaryon
Definisci semplificare
Perchè una cosa è semplificare e tagliare come fece Jackson con LOTR omettendo in modo controverso alcuni capitoli chiave vedi the Scouring of the Shire particolarmente cara a Tolkien
Un'altra è stuprare totalmente il materiale come hanno fatto Benioff e Weiss
Per esempio, ci sono centinaia di personaggi minori che in fase di adattamento bisogna per forza ignorare oppure relegare a comparse. Un altro esempio è il fatto che non è possibile mostrare i pensieri dei personaggi, a meno di ricorrere a voci fuori campo.
Vogliamo una società socialista che corrisponda alle condizioni del nostro paese, che rispetti tutte le libertà sancite dalla Costituzione, che sia fondata su una pluralità di partiti, sul concorso di diverse forze sociali. Una società che rispetti tutte le libertà, meno una: quella di sfruttare il lavoro di altri esseri umani, perché questa libertà tutte le altre distrugge e rende vane.
Enrico Berlinguer
What is honor compared to a woman's love? What is duty against the feel of a newborn son in your arms… or the memory of a brother's smile? Wind and words. Wind and words. We are only human, and the gods have fashioned us for love. That is our great glory, and our great tragedy.
George R. R. Martin (A Game of Thrones)
The measure of a life is a measure of love and respect,
So hard to earn, so easily burned
In the fullness of time,
A garden to nurture and protect
It's a measure of a life
The treasure of a life is a measure of love and respect,
The way you live, the gifts that you give
In the fullness of time,
It's the only return that you expect
Neil Peart (The Garden)
Ernest Hemingway once wrote, ‘The world is a fine place, and worth fighting for.’ I agree with the second part.
Andrew Kevin Walker (Seven)
In this game that we’re playing, we can’t win. Some kinds of failure are better than other kinds, that’s all.
George Orwell (Nineteen Eighty-Four)
non mi ha preso, molto semplicemente riassumo cosi sentimenti e sensazioni legate a questa seconda stagione e ce ne vuole per me considerando la trama di partenza, l'universo, la passione per il fantasy e tutto il resto...
poi magari cerchero di spiegarmi meglio, mi limito a scrivere per ora che, pur conoscendo a grandi linee la storia e cercando di evitare appositamente gli spoiler, ogni situazione non presente nel materiale cartaceo era facilissima da cogliere, tantissimi eventi li ho trovati forzati e in alcuni casi ridondanti...
la gestione di certi personaggi è stata piatta, scialba e ripetitiva, con solo alcuni dialoghi degni di nota...
il finale del quarto episodio è clamoroso e la rappresentazione dei draghi è splendida, ma il mancato finale nell'ottavo episodio ha fatto pendere definitivamente il giudizio della stagione verso una sensazione di delusione e poca qualita, al punto da arrivare a pensare diverse volte che se meta di queste cose(le scene finali dei primi due episodi per esempio, una, pur comprendendo alcune difficolta nell'adattamento ma che ha svuotato quasi totalmente il pathos del momento, l'altra totalmente trash)le avesse fatte il duo sarebbero piovute critiche a casse...
" A Grande Inverno giuriamo la fedeltà della Torre delle Acque Grigie. Cuore e focolare e raccolto a te noi doniamo, mio lord. Le nostre spade, le lance e le frecce sono al tuo comando. Da’ misericordia ai nostri deboli, aiuta i nostri inermi e fa’ giustizia per tutti. Noi mai ti volteremo le spalle. Lo giuro sulla terra e sull’acqua. Lo giuro sul bronzo e sul ferro. Lo giuriamo sul ghiaccio e sul fuoco. "
Da GRRM, l'anteprima del post su HOTD:
https://georgerrmartin.com/notablog/2024/08/30/burn-him-burn-him/
This has not been a good year for anyone, with war everywhere and fascism on the rise… and on a more personal level, I have had a pretty wretched year as well, one full of stress, anger, conflict, and defeat.
I need to talk about some of that, and I will, I will… I was away from my computer traveling from July 15 to August 15, so a lot of things that needed saying did not get said. I am glad I took that trip, though. My stress levels beforehand were off the charts, so much so that I was seriously considering cancelling my plans and staying at home. I am glad I didn’t, though. It was so so good to get away for a little, to put all the conflict aside for a time.
[...]
I do not look forward to other posts I need to write, about everything that’s gone wrong with HOUSE OF THE DRAGON… but I need to do that too, and I will. Not today, though. TODAY is Zozobra’s day, when we turn away from gloom.
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King Glice ha scritto:Mar ha scritto:cut
Pensa che per me è il contrario: ritengo ASOIAF un'opera molto più facile da adattare rispetto a FAB per il semplice fatto che ha tutto pronto, mentre in un adattamento di FAB devi metterci molto del tuo, perchè la fonte originale è molto scarna.
Jacaerys Velaryon ha scritto:Sono d'accordo con @King Glice. Oltretutto, come diversi commentatori hanno notato, lo stile di scrittura di ASOIAF è già in sé molto "cinematografico", risente dell'esperienza di GRRM come sceneggiatore.
ASOIAF è infilmabile nel senso che è una storia troppo complessa per essere adattata pienamente sul piccolo o sul grande schermo. Bisogna semplificare e tagliare alcune cose, il che è comunque più semplice rispetto a dover riempire i vuoti narrativi di F&B.
E' chiaro che la pensiamo in maniera diametralmente opposta, nessun problema al riguardo.
Pensate che se quelle quotate fossero mie opinioni (stile di asoiaf infilmabile, ma stile di asoiaf cinematografico a differenza di F&B con vuoti narrativi) arrivere esattamente alla conclusione inversa: per un adattamento i vuoti narrativi sarebbero più facili da superare rispetto a una narrazione inadattabile perchè troppo complessa e volutamente anti-televisiva. Per di più, se proprio volete farmi mettere il dito nella piaga, i vuoti narrativi all'interno di una storia di cui si sa inizio, sviluppo e fine (è il caso di F&B e HotD) sono una cosa. L'assoluto vuoto, narrativo e non, causa mancanza dell'intera parte finale (è il caso di Asoiaf e GoT) è ben altra problematica.
Per la cronaca mi rendo conto di ritrovarmi in una situazione simile a quella vissuta con ADWD. L'ho letto la prima volta in italiano, diviso in più parti e a distanza di tempo l'una dall'altra, commentando (o forse all'epoca solo leggendo i commenti) sul forum, fresco di aspettative/pregiudizi. L'ho poi riletto più volte, in inglese, intero senza interruzioni e immediatamente dopo aver riletto i libri precedenti, fresco non di pregiudizi e interazioni sul forum ma di pura e semplice lettura non mediata da alcunchè. Ebbene, si tratta di due esperienze che più diverse non potrebbero, come se avessero a che fare con materiale totalmente differente e non con lo stesso libro. Come se il fandom italiano avesse letto e parlasse di diCIA9 e io avessi letto e parlassi di Triangles .
Non so se è chiaro, temo di non essere bravo a parlare di roba troppo astratta. Più concretamente, in questo caso si parla di vuoti narrativi. Be, io non ho la più pallida idea di quali intendiate , anche perchè i limiti e i difetti che ho percepito nella serie non avevano a che fare col riempimento di alcun buco. Resto dell'idea che fosse stato quello il caso, sarebbe bastato affidarsi a uno o persino più di uno tra le dozzine di scrittori-sceneggiatori e aspiranti tali, fantasy o meno, che bazzicano hollywood e l'ambiente editoriale americano, tutto risolto.
"It may be a reflection on human nature, that such devices should be necessary to control the abuses of government. But what is government itself, but the greatest of all reflections on human nature? If men were angels, no government would be necessary. If angels were to govern men, neither external nor internal controls on government would be necessary. In framing a government which is to be administered by men over men, the great difficulty lies in this: you must first enable the government to control the governed; and in the next place oblige it to control itself".
Federalist No. 51, The Structure of the Government Must Furnish the Proper Checks and Balances Between the Different Departments, in The Federalist Papers, a collection of essays written in favour of the new Constitution as agreed upon by the Federal Convention, September 17, 1787
Alexander Hamilton, James Madison, John Jay
ASOIAF è una storia sviluppata con dovizia di particolari, in cui noi lettori conosciamo gli eventi e i pensieri dei personaggi approfonditamente. In F&B abbiamo il contrario: scheletri di trama e personaggi che agiscono secondo motivazioni che non si conoscono fino in fondo. È una storia più "vuota".
A me sembra più facile, almeno sulla carta, adattare una storia dettagliata come ASOIAF rispetto a una in cui neanche l'autore originale ha creato una solida coerenza interna. Chiamiamola "coerenza liquida".
Una delle ragioni per cui gli autori di HOTD hanno trasposto (spesso in peggio) diversi eventi diversamente da come sono delineati in F&B sta proprio nel fatto che hanno dovuto "solidificare" la storia.
Vogliamo una società socialista che corrisponda alle condizioni del nostro paese, che rispetti tutte le libertà sancite dalla Costituzione, che sia fondata su una pluralità di partiti, sul concorso di diverse forze sociali. Una società che rispetti tutte le libertà, meno una: quella di sfruttare il lavoro di altri esseri umani, perché questa libertà tutte le altre distrugge e rende vane.
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Jacaerys Velaryon ha scritto:ASOIAF è una storia sviluppata con dovizia di particolari, in cui noi lettori conosciamo gli eventi e i pensieri dei personaggi approfonditamente. In F&B abbiamo il contrario: scheletri di trama e personaggi che agiscono secondo motivazioni che non si conoscono fino in fondo. È una storia più "vuota".
A me sembra più facile, almeno sulla carta, adattare una storia dettagliata come ASOIAF rispetto a una in cui neanche l'autore originale ha creato una solida coerenza interna. Chiamiamola "coerenza liquida".
Una delle ragioni per cui gli autori di HOTD hanno trasposto (spesso in peggio) diversi eventi diversamente da come sono delineati in F&B sta proprio nel fatto che hanno dovuto "solidificare" la storia.
Inoltre una critica ricorrente (soprattutto tra gli spettatori mi pare) riguarda la capacità di "affezionarsi" ai vari personaggi e alle loro vicende (ho letto spesso commenti come "manca il Tyrion della situazione"). Un conto è avere 40 capitoli e passa per un personaggio (con dialoghi e pensieri), un altro è il resoconto di F&B. Sarei curioso di leggere il Pov di Daemon, Alicent, Rhaenyra ecc, ma il materiale su cui si basa Hotd non è al livello di ASOIAF e sotto questo aspetto Benioff e Weiss sono stati avvantaggiati (almeno all'inizio).
Il problema è che con GoT dopo due stagioni sei già riuscito ad affezionarti ai personaggi. A parità di tempo trascorso su schermo, e non sui libri. Vero che D&D dovevano adattare una storia inizialmente più completa, con personaggi ben delineati, e quindi diciamo partivano avvantaggiati.
Ma il mio parere è un altro: D&D sono in grado, ma proprio alla grande, di fare televisione. Condal&Co, per il momento, un pochino meno. A prescindere dalle opere di partenza da cui sono tratte le serie tv.
Poi, è un giudizio in divenire, visto che alla fine la prima stagione non era per nulla male. Quindi aspetterò la terza per capire quanto ruolo ha giocato lo sciopero, e quanto le pagliacciate dei vertici della Warner.
@FrAx8
Secondo me è impossibile un confronto. Jaime, Ned, Tyrion, Jon, Daenerys ecc sono tutti personaggi con la p maiuscola e storie molto più articolate e interessanti. I personaggi di F&B affidati a D&D sarebbero come li abbiamo visti in Hotd, a meno che Martin non scriva il romanzo sulla Danza con i vari Pov (impresa che forse sarebbe più semplice di TWOW per lui).
Vero anche questo. Dico solo che nella prima stagione, ed in parte con alcuni personaggi nella seconda (Aegon su tutti), sono riusciti a dare spessore e a renderli interessanti. Per quello dico che magari il calo evidente della 2a stagione è dovuto in larga parte al discorso taglio episodi più sciopero degli sceneggiatori.
Quindi mi riservo il giudizio dopo la prossima stagione.
La terza stagione partirà con il peso delle due puntate conclusive rimosse dalla seconda stagione, le quali toglieranno spazio ad altri fatti della Danza. Supponendo che la serie resti a un formato con otto episodi, sarà necessario accelerare il ritmo, anche accorpando o tagliando alcuni eventi: serviranno tre o quattro grandi puntate d'azione. Sarà fondamentale il budget: se le risorse economiche saranno sufficienti solo per un paio di puntate d'azione, come nella stagione passata, andrà ancora peggio nella prossima.
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@FrAx8
Infatti io apprezzo molto il lavoro che hanno fatto con certi personaggi (tra cui Aegon II), ma non mi convince molto il fatto di rendere centrale la ship Alicent/Rhaenyra (su cui potrebbero spingere ancora di più in futuro). Il loro rapporto nella stagione 1 mi era piaciuto, ma mi pare che stiano andando verso il modello della "storia d'amore tragica", mentre mi aspettavo un'evoluzione diversa. Comunque rischiano l'effetto "ultime stagioni di Got" se hanno poco budget e devono accelerare/accorpare eventi.