La prima stagione aveva pure la scusa dei salti temporali per evitare parti troppo noiose o poco televisive, tipo gran parte della guerra delle Stepstones.
Qui invece devono per forza andare in tempo reale. Nella prima stagione avrebbero anche potuto glissare sulle scnee di Rhaenyra e Daemon, ma qua andavano mostrati per forza.
Ma come detto, è la Danza dei Draghi in se il problema.
Nella serie è palese che sia una vicenda che si regge tutta su Rhaenyra e i personaggi a li vicini, mentre invece nel libro Rahenyra, pur essendo il capo di una delle fazioni, non è la protagonista della danza.
Martin non da mai ai leader i ruoli dei protagonisti, infatti nessun re della guerra dei cinque re ha capitoli, POV, ma le loro vicende sono raccontate dai personaggi che interagiscono con loro (con l'eccezione di Jon e Dany che comunque sono personaggi partitti dal basso e poi divenuti dei leader)
Se Fuoco e Sangue fosse stato un romanzo con POV, robabilmente Rhaenyra non sarebbe stata un personaggio POV, cosi come Aegon. Probabilmente lo sarebbe stata Alicent o forse anche Daemon.
Metamorfo ha scritto:Il problema delle ultime stagioni di GOT è che sono state scritte male, non che siano ristrette o concentrate.
Ma, io ricordo che le critiche principali erano "Hanno fatto succedere le cose troppo in fretta/ Non hanno costruito bene l'evoluzione di Daenerys/ Ci sarebbero voluti più episodi" (parlo delle critiche sensate, non di quelle di chi vedeva D&D come il male assoluto e ha sparato a zero su qualunque cosa successiva alla quarta stagione). Per questo mi fa sorridere chi trova questa stagione di HOTD troppo "lenta" e priva di azione.
Personalmente, trovo che bollare HOTD come "scritta male", così d'ufficio, sia un filino esagerato (anche e soprattutto vedendo la media del livello seriale degli ultimi anni).
Ma io infatti temo che, nonostante il rallentamento, gli sceneggiatori di HOTD commetteranno lo stesso errore di quelli di GOT con SPOILER GOT - F&B - EVENTI FUTURI
"Gli dei esistono" ripetè a se stessa. "E anche i veri cavalieri. Tutto questo non può essere una menzogna".
Comitato Pro Brandon Stark; Comitato S.P.A. Salvate il piccolo Aemon (in difesa del figlio di Mance, del figlio di Gilly e di tutti gli altri bimbi di ASOIAF); Comitato QUANDO C'ERA LUI (Meglio Tywin di quella psicopatica di sua figlia); Comitato A.T.P.A. (Aemon Targaryen pro-pro-prozio dell'anno); Comitato E.S.S.S. (Eddard Stark Santo Subito); Comitato E.T.S.T. (Eddison Tollett li seppellirà tutti); Comitato M.E.F.H. (Martin esci fuori Howland) gemellato con M.E.F.W. (Martin esci fuori Willas); Comitato T.M.G.M.S. (Theon Mezzo Greyjoy Mezzo Stark); Comitato Y.L.J.E.M. (Ygritte levati, Jon è mio), Comitato T+S: Tyrion+Sansa (possibilmente a regnare su Castel Granito); Comitato Pro Jojen e Meera Reed; Comitato G.M.S.S. (Giù le mani da Sansa Stark); Comitato L'unico Vero Aegon (ovvero l'Egg delle novelle);
Ufficiale
HOTD terminerà alla quarta stagione.
https://variety.com/2024/tv/news/house-of-the-dragon-end-season-4-1236095543/
The time between the notes relates the colour to the scenes
A constant vogue of triumphs dislocate man, so it seems
And space between the focus shape ascend knowledge of love
As song and chance develop time, lost social temperance rules above
Then according to the man who showed his outstretched arm to space
He turned around and pointed, revealing all the human race
I shook my head and smiled a whisper, knowing all about the place
Jon Anderson & Steve Howe (Close to the Edge)
What is honor compared to a woman's love? What is duty against the feel of a newborn son in your arms… or the memory of a brother's smile? Wind and words. Wind and words. We are only human, and the gods have fashioned us for love. That is our great glory, and our great tragedy.
George R. R. Martin (A Game of Thrones)
The measure of a life is a measure of love and respect,
So hard to earn, so easily burned
In the fullness of time,
A garden to nurture and protect
It's a measure of a life
The treasure of a life is a measure of love and respect,
The way you live, the gifts that you give
In the fullness of time,
It's the only return that you expect
Neil Peart (The Garden)
Ernest Hemingway once wrote, ‘The world is a fine place, and worth fighting for.’ I agree with the second part.
Andrew Kevin Walker (Seven)
In this game that we’re playing, we can’t win. Some kinds of failure are better than other kinds, that’s all.
George Orwell (Nineteen Eighty-Four)
Se fanno 4 stagioni e non aumentano il numero degli episodi (8 e non più 10), prevedo dei tagli, tipo le due battaglie di Tumbleton che diventano una sola grande battaglia, oppure la parte dei Greyjoy non verrà neanche citata.
Io personalmente sono d'accordo con Valerio della Tana del Sollazzo: Martin è bravo quando si tratta di creare i personaggi, farli intergarire fra di loro e creare alberi genealogici. Quando si tratta di scrivere una vera trama pero è un po' pigro e spesso si impappina.
Da qui la scelte di parcheggiare i suoi personaggi senza fargli fare molto, cosa che in un libri è facile da fare, ma in una serie TV no.
Questo si limite un po' si vedeva in GOT, ma diventa ancora più palese in HOD in cui non c'è una base solida da cui partire.
The time between the notes relates the colour to the scenes
A constant vogue of triumphs dislocate man, so it seems
And space between the focus shape ascend knowledge of love
As song and chance develop time, lost social temperance rules above
Then according to the man who showed his outstretched arm to space
He turned around and pointed, revealing all the human race
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Jon Anderson & Steve Howe (Close to the Edge)
What is honor compared to a woman's love? What is duty against the feel of a newborn son in your arms… or the memory of a brother's smile? Wind and words. Wind and words. We are only human, and the gods have fashioned us for love. That is our great glory, and our great tragedy.
George R. R. Martin (A Game of Thrones)
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It's a measure of a life
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Neil Peart (The Garden)
Ernest Hemingway once wrote, ‘The world is a fine place, and worth fighting for.’ I agree with the second part.
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Credo che se termineranno con quattro stagioni, forse vedremo l'inizio solo della Reggenza di Aegon e forse neppure (Io vorrei vedere almeno fino a SPOILER F&B
che secondo me sarebbero due buoni punti conclusivi.
Se manterrano 8 puntate invece di 10 (ma spero ritrattino) temo anche io accorperanno o taglieranno scene, ahimé
...Wild as a winter storm...
"Are we going home? [ ...] I want my horse. And I want applecakes and butter and honey, and Shaggy. Are we going where Shaggydog is?"
"Yes" Bran promised.
"Take me home!" Rickon demanded. "I want to be home!"
mi mancano ancora un paio di episodi (quindi il giudizio non è definitivo, magari finisce con il botto e mi devo ricredere) ma, premesso che la seconda stagione è imho complessivamente un BUON prodotto, è comunque un opera abbastanza inferiore alla prima stagione.
1) la scrittura è più piatta, la storia molto meno vivace e complessa, le interazioni tra personaggi sono poco coinvolgenti (alcuni sono proprio sprecati, tipo Daemon bloccato nella haunted mansion per 2/3 di stagione), i dialoghi banali e dimenticabili, laddove nella prima stagione c'erano diversi momenti, sviluppi, confronti e contrasti indimenticaibli
2) Hanno avuto un palese taglio del budget, o qualcuno ha fatto la cresta. La prima stagione era visivamente molto molto gradevole e curata. Esterni, luci, scene di massa, scenografie, tanta roba. La regia ruisciva sapientemente a far respirare i fasti di un regno medievale di un certo livello, come mi ero sempre immaginato Westeros. Qua è scesa una patina di marroncin-grigetto su ogni cosa, si ripetono sempre le stesse 5 location, si è tornati al piattume cencioso da fantasy standard di AGOT.
3) le scene d'azione e di massa non sono mai state il forte né di AGOT né di HOTD, ma insomma, cribbio, un po' di impegno, un po' di pathos, un po' di CGI di livello
4) manca l'interpretazione di Viserys, fenomenale, ma vabbè, quello non è colpa di nessuno.
In generale direi che stanno facendo il compitino, senza punti deboli ma neanche particolari elementi memorabili, quasi come se dovessero "traghettare" eventi e personaggi, un po' al risparmio e senza particolare impegno, fino a una fase della danza che (si spera) riusciranno a rendere in modo più ispirato.
Baby Rickon ha scritto:Credo che se termineranno con quattro stagioni, forse vedremo l'inizio solo della Reggenza di Aegon e forse neppure (Io vorrei vedere almeno fino a SPOILER F&B
matrimonio Aegon e Jaehaera e la sua morte, nonché magari anticipandolo un po' il ritorno di Viserysche secondo me sarebbero due buoni punti conclusivi.
Se manterrano 8 puntate invece di 10 (ma spero ritrattino) temo anche io accorperanno o taglieranno scene, ahimé
Considerando la loro flemma c'è il rischio che taglino e semplifichino in modo brutale sia l'Ora del Lupo che la reggenza di Aegon III
"Power resides where men believe it resides. No more and no less."
Il Podcast del Ghiaccio e del Fuoco ha partecipato all'incontro di Oxford con GRRM. Sulla questione HOTD, l'impressione avuta dal Podcast è che GRRM non abbia gradito certe scelte di adattamento e non sia stato adeguatamente coinvolto in esse. Qui il resoconto:
The time between the notes relates the colour to the scenes
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He turned around and pointed, revealing all the human race
I shook my head and smiled a whisper, knowing all about the place
Jon Anderson & Steve Howe (Close to the Edge)
What is honor compared to a woman's love? What is duty against the feel of a newborn son in your arms… or the memory of a brother's smile? Wind and words. Wind and words. We are only human, and the gods have fashioned us for love. That is our great glory, and our great tragedy.
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The measure of a life is a measure of love and respect,
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@Jacaerys Velaryon
Abbastanza scontato e lapalissiano che sia così
"Power resides where men believe it resides. No more and no less."
Non voglio difendere per forza la serie, ma Martin pretende un coinvolgimento maggiore nelle decisioni mentre TWOW non è ancora uscito? Ok, allora dicesse chiaramente che vuole lavorare solo agli adattamenti.
A quanto pare ha fatto un discorso sul tema degli adattamenti simile a quelli sul blog delle settimane passate (compresa la fissa per le zampe dei draghi) e ha raccontato un aneddoto del periodo in cui era uno sceneggiatore: per ragioni di budget doveva tagliare un elemento da una scena e si è rivolto all'autore della storia per sapere cosa sacrificare e cosa no.
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Neil Peart (The Garden)
Ernest Hemingway once wrote, ‘The world is a fine place, and worth fighting for.’ I agree with the second part.
Andrew Kevin Walker (Seven)
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George Orwell (Nineteen Eighty-Four)
Retroscena di Elio García
Doveva essere una stagione di 10 episodi. Credo che HBO abbia sostanzialmente detto loro di tagliare gli episodi (Sara Hess dice che non è stata proprio una loro scelta), probabilmente indicando che non avrebbero fornito il budget per 10 episodi, e questo probabilmente è successo tardi nella scrittura della stagione. O anche quando la scrittura era quasi terminata. Poi lo sciopero degli sceneggiatori è iniziato un mese dopo l'inizio delle riprese, quindi gli sceneggiatori non potevano lavorare durante le riprese per riorganizzare le cose, il che significa che avevano un tempo più limitato per riconfigurarsi.
Se ciò è vero, possiamo considerarla una grossa attenuante per i problemi di questa stagione, oltre che un comportamento discutibile da parte dei piani alti.
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George R. R. Martin (A Game of Thrones)
The measure of a life is a measure of love and respect,
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Ernest Hemingway once wrote, ‘The world is a fine place, and worth fighting for.’ I agree with the second part.
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