Francament io faccio molta fatica a riconciliare S6 - S7 - S8 con dei potenziali (e temo immaginari) libri di Martin.
Nei libri Cersei pare al capolinea (anche e soprattutto mentalmente) per dirne una, e alcune delle sottotrame più potenti (Victarion verso Est, i Maestri, Aegon) nella serie nemmeno esistono.
Some people choose to see the ugliness in this world, the disarray. I choose to see the beauty. To believe there is an order to our days. A purpose.
Abbiamo una risposta.
Beh ma narrativamente è sacrosanto, per me. Soprattutto in una serie che ha un marcato tono anti-epico.
Some people choose to see the ugliness in this world, the disarray. I choose to see the beauty. To believe there is an order to our days. A purpose.
il mio cervello: puntata stupenda dal punto di vista stilistico, fotografia, scene epiche ma finale... insomma dopo aver letto i libri, visto 7 serie, letto di teoria e congetture su estranei e bran ecc.. finisce tutto così!?!?!?
il mio cuore: ARYAAAAAAAAAA!!!!!!!!!! <3<3<3<3 10/10
questa volta ascolto il cuore
Comunque sto rivedendo la puntata col televisore in risoluzione “nitidezza” e devo dire che è ancora più spettacolare, i dettagli si apprezzano maggiormente, la cura maniacale di scenografia e fotografia è qualcosa di davvero magnifico.
Anche nelle scene più buie la visibilità è nettamente migliore.
”My faith's in people, I guess. Individuals. And I'm happy to say that, for the most part, they haven't let me down.”
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"Dreams don't mean anything, Dolores. They're just noise, they're not real." "What is real?" "That wich is irreplaceable."
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"Gli umani sono strane creature, ogni loro azione è guidata dal desiderio, i loro caratteri forgiati dalla sofferenza. Per quanto essi provino, non potranno mai liberarsi dall'essere eternamente schiavi dei loro sentimenti. Finchè la tempesta li sconvolgerà dall'interno non riusciranno a trovare pace. Né da vivi, né da morti. E quindi, giorno dopo giorno, faranno ciò che è necessario.
La sofferenza sarà la loro nave.. il desiderio la loro bussola."
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Take my Heart when You go _ Take Mine in It's Place.
Ti porterò soprattutto il silenzio e la pazienza; ti salverò da ogni malinconia
perché sei un Essere speciale ed io avrò cura di te. Io sì, che avrò cura di te.
Arya sul Trono di Spade, ora !
Miglior episodio da anni!
Per me è stato epico, davvero.
Parto dalla "trama". Si tratta di una battaglia, contro un esercito che definire singolare è dir poco.
I dothdraki all'attacco, per me, ci stanno, eccome. La cavalleria avrebbe dovuto sfondare le linee nemiche, ma ovviamente è sopraffatta. Spettacolare vedere tutte quelle luci inoltrarsi nel buio e poi spegnersi una dopo l'altra.
Poco sensato, in effetti, che Spettro combatta con Jorah, ma visto che Jon si è dato ai draghi, pure questo ci sta. Compensiamo.
Battaglia: caos, buio, tempesta che rende impossibile capire ai draghi dove siano i nemici, morti che spuntano ovunque.
Si ha l'idea di essere in battaglia davvero e non una battaglia qualunque, ma quella della Long Night, appunto. L'oscurità ci sta tutta (e sono 3).
Personaggi morti: pochi, in barba alle aspettative ( quasi a tutte le aspettative). Mi è dispiaciuto perfino per Lyanna.
La scena di Jorah...Io ho pianto. Drogon che sembra "abbracciarlo" è stato troppo per trattenere le lacrime.
Finale: io sono rimasta sconvolta. Tutti a pensare che il NK sarebbe sopravvissuto (io personalmente credevo non si sarebbe fatto manco vivo...ahah battuta triste...), ucciso da Jon, da Daenerys, da Bran, da Sam, da Tyrion, da Cersei, da Jaime, insomma da chiunque, invece...Arya. E qui ho capito perché ci hanno ammorbato con la storia dell'addestramento per una stagione intera.
Nessuno (o quasi) ci avrebbe scommesso una mezza dracma bucata.
Melisandre...senza parole, ho rivalutato il suo personaggio.
Il Mastino: si è vista tutta la sua umanità.
Drogon che è terrorizzato dall'assalto dei morti e abbandona la mamma e anche Dany che per la prima volta è davanti a qualcuno che non può uccidere bruciandolo.
La morte di Jorah, combattendo accanto alla sua regina.
Theon che si riscatta.
La scena nelle cripte (le resurrezioni meno trash di quanto avessi immaginato): dialoghi pochi, ma ottimi (vedi Missandei), ma gesti da lacrime (Sansa e Tyrion).
Il NK ha commesso l'errore che hanno commesso tanti altri personaggi "principali": sottovalutare il nemico.
Per me ci sta tutta (e sono 4).
In barba a quasi ogni previsione sia in termini di morti che di "trama".
Mancano altri 3 episodi, secondo me non ci sarà soltanto lo scontro contro Cersei.
ma qualcuno sa spiegarmi la ragazza karstark che fine ha fatto?
credo sia morta con gli ironborn
41 minutes fa, porcelain.ivory.steel dice:Comunque sto rivedendo la puntata col televisore in risoluzione “nitidezza” e devo dire che è ancora più spettacolare, i dettagli si apprezzano maggiormente, la cura maniacale di scenografia e fotografia è qualcosa di davvero magnifico.
Anche nelle scene più buie la visibilità è nettamente migliore.
Ci sono due o tre riprese ampie con profondità di campo totale che sono incredibili e niente da fare sull'ipad si perdono. Il piano sequenza di Jon che avanza letteralmente in the valley of the shadow of the death è una roba che si vede rarissimamente al cinema, in tv non si era mai neppure sognata.
La fotografia è commovente. Il passaggio dai colori freddi a quelli caldi e poi di nuovo freddi. La gestione delle ombre.
Le ultime tre le vedrò direttamente in tv.
Some people choose to see the ugliness in this world, the disarray. I choose to see the beauty. To believe there is an order to our days. A purpose.
Puntata per me molto fredda.
Non mi aspettavo il saluto alla minaccia estranea a metà stagione. Contraddice quello che è stato costruito nelle altre stagioni.
La costruzione della puntata mi pare più volta alla spettacolarizzazione e al trasmettere ansia, ma non pathos.
Fino a prima del finale i personaggi più apprezzabili sono stati Melisandre e Arya. La sequenza in biblioteca mi è piaciuta molto, ripercorreva gli allenamenti con Syrio e alla casa del bianco e del nero.
Oltre a loro, mi sono piaciuti drogon e rhaegal. Peccato che nelle sequenze veloci si distinguano con difficoltà, non avendo colori significativamente diversi.
Il re della notte più che re della notte mi è parso il re degli sguardi. A Hardhome guarda Jon e non quaglia, qua uguale e poi finisce così. Vabeh.
Se Arya fosse stata costruita meglio nelle stagioni passate, anziché farla sembrare quasi secondaria rispetto a Dany, Jon e Sansa, avrebbe anche un senso poetico che lei, addestrata faceless, quindi intitolata a dare il dono, lo dia proprio alla morte stessa. Ma così non c'è stata costruzione e la scena è anche da B-Movie.
Melisandre rovinata sul finale: si deve evincere che anche il suo scopo si esaurisce con la battaglia al grande estraneo, ma si accascia dopo 5 minuti che si toglie la collana. Peccato che qualche stagione fa l'avevamo vista dormire una intera notte senza il cimelio. Vabeh.
Per il resto tanta azione, dialoghi quasi inesistenti tra urla e come on, fatte poche eccezioni.
Top trash: l'incapacità di avere una strategia di guerra vagamente sensata e nascondersi nelle cripte quando il potere del nemico è resuscitare i morti. Molti cliché da scream.
"And now at last it comes. You will give me the Ring freely! In place of the Dark Lord you will set up a Queen. And I shall not be dark, but beautiful and terrible as the Morning and the Night! Fair as the Sea and the Sun and the Snow upon the Mountain! Dreadful as the Storm and the Lightning! Stronger than the foundations of the earth. All shall love me and despair!”
She lifted up her hand and from the ring that she wore there issued a great light that illuminated her alone and left all else dark. She stood before Frodo seeming now tall beyond measurement, and beautiful beyond enduring, terrible and worshipful. Then she let her hand fall, and the light faded, and suddenly she laughed again, and lo! she was shrunken: a slender elf-woman, clad in simple white, whose gentle voice was soft and sad.
“I pass the test”, she said. “I will diminish, and go into the West and remain Galadriel.”
***
"A ruler needs a good head and a true heart," she famously told the king. "A cock is not essential. If your Grace truly believes that women lack the wit to rule, plainly you have no further need of me." And thus Queen Alysanne departed King's Landing and flew to Dragonstone on her dragon Silverwing. [...] The queen died of a wasting illness in 100 AC, at the age of four-and-sixty, still insisting that her granddaughter Rhaenys and her children had been unfairly cheated of their rights. "The boy in the belly," the unborn child who had been the subject of so much debate, proved to be a girl when born in 93 AC. Her mother named her Laena. The next year, Rhaenys gave her a brother Laenor.
@MezzoUomo anche stanotte l'avevo vista in un televisore full HD, ma non avevo settato bene la risoluzione dello schermo. Questa sera, non c'è nulla da fare, è stata un'altra puntata. Magnifica davvero.
Ho colto ogni dettaglio, sia al buio che quando la luce dei fuochi illuminava le scene.
Esattamente come te notavo come non si perda nulla nel passaggio dai colori caldi e quelli freddi, cosa che in particolare nel finale accade diverse volte.
I dettagli degli interni di Grande Inverno sono così realistici, si percepisce meglio anche il senso di disperazione e di impotenza di Jon, il sacrificio di Theon, il pianto inconsolabile di Sam, la bellezza degli sguardi tra Sansa e Tyrion, la risolutezza dello sguardo di Arya, Dany che dice addio al suo ser Jorah stretta nell'abbraccio di Drogon.
Le scene di Jon sono quelle che ad una seconda visione ho apprezzato maggiormente, con quel magnifico piano sequenza che non avevo notato questa notte. Anche se il ruolo di Jon in questo episodio è davvero marginale, facendo quasi da spettatore impotente ad una notte lunghissima, penso che le scene a terra siano tra le migliori da lui girate.
Fermo restando che trovo il risvolto finale carico di tutti i nonsense che ho espresso in giornata, a livello tecnico le 55 notti di lavorazione si vedono tutte.
Ripeto, menzione a parte per il bellissimo tema musicale che parte esattamente nel momento in cui tutto sembra perduto, nelle cripte, e che incede in maniera sempre più intensa man mano che ci si avvicina al finale.
Le note di pianoforte di Ramin Djawadi sono inconfondibili, lo sappiamo, ma la scelta di questo theme, come il resto dell'episodio, è per me del tutto inaspettato.
Un solo dubbio: è stato reso noto il titolo dell'episodio?
EDIT: titolo ovvio, The Long Night.
”My faith's in people, I guess. Individuals. And I'm happy to say that, for the most part, they haven't let me down.”
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"Dreams don't mean anything, Dolores. They're just noise, they're not real." "What is real?" "That wich is irreplaceable."
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"Gli umani sono strane creature, ogni loro azione è guidata dal desiderio, i loro caratteri forgiati dalla sofferenza. Per quanto essi provino, non potranno mai liberarsi dall'essere eternamente schiavi dei loro sentimenti. Finchè la tempesta li sconvolgerà dall'interno non riusciranno a trovare pace. Né da vivi, né da morti. E quindi, giorno dopo giorno, faranno ciò che è necessario.
La sofferenza sarà la loro nave.. il desiderio la loro bussola."
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Ti porterò soprattutto il silenzio e la pazienza; ti salverò da ogni malinconia
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Confermo tutto ciò che di di già è stato scritto:
- Non doveva esser la terza puntata
- Non doveva mancare uno scontro diretto Jon - Nk
- Gli estranei non dovevano esser liquidati cosi
- Come sempre le scene di battaglia da lode
Ho ancora la speranza che non tutto sia perduto, di fatti alcuni punti sugli estranei sono ancora in sospeso e non credo che li lascino così.
Da pieno estimatore dei libri devo dire che alla fine hanno chiuso il (loro) cerchio abbastanza bene. Il finale di questa puntata ha sorpreso tutti, un colpo di scena bello e inaspettato che su di me ha avuto l'effetto che volevano. Certo gran parte di questo effetto sorpresa è dovuto al pensiero che inconsciamente si ha del "mancano 3 puntate".
Penso però che nelle idee di Martin questo non avverà nelle medesime modalità, se un giorno avremo il piacere di leggerlo. Oltre ad incongruenze proprio di avvenimenti (se non erro Arya e Melisandre non si incontrano), ci sono una serie di profezie e leggende che danno un senso di sacro a personaggi ed avvenimenti che non potranno andare, forse in modo scontato, in maniera diversa da come ci si aspetta; ma nel libro rimane sempre una certo scetticismo generale su quale sia quella vera.
In questo la sicurezza di Melisandre nel conoscer tutto va proprio in controsenso a quello che nei libri viene presentato. Alla fine dei conti lo hanno ridotto Estranei=Cattivi e R'hllor= Dio Buono, mentre nei libri si presentano una molteplicità di forze "magiche".
Forse sono io troppo legato ad alcuni aspetti che mi sono piaciuti dei libri e sicuramente anche li alla fine dovrà esserci una chiarificazione e semplificazione delle trame, ma il concetto di "battaglia finale tra bene e male" non lo vedo molto calzante a Martin; altrimenti non mi spiego questa lunghezza nei tempi di scrittura.
@porcelain.ivory.steel The Long Night. Tema finale molto WestWorld.
Ho visto l'inside, il pianto di Sam è venuto direttamente in scena all'attore perché avevano letteralmente finito gli stunt da tirargli addosso e lui ha pensato di fare così. Grande intuizione, per altro basta sentirlo parlare per capire che quel ragazzo ha davvero una marcia in più.
Some people choose to see the ugliness in this world, the disarray. I choose to see the beauty. To believe there is an order to our days. A purpose.
Esatto, molto molto Westworld. Domani o nei prossimi giorni vedrò i video di approfondimento, per questa notte ancora mi godo questo episodio essendo infine venuta a patti con alcuni aspetti di ciò che inizialmente non mi era piaciuto.
Non desisto dall'idea che ancora qualcosa da dire sull'argomento NK ci sia..
”My faith's in people, I guess. Individuals. And I'm happy to say that, for the most part, they haven't let me down.”
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"Dreams don't mean anything, Dolores. They're just noise, they're not real." "What is real?" "That wich is irreplaceable."
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"Gli umani sono strane creature, ogni loro azione è guidata dal desiderio, i loro caratteri forgiati dalla sofferenza. Per quanto essi provino, non potranno mai liberarsi dall'essere eternamente schiavi dei loro sentimenti. Finchè la tempesta li sconvolgerà dall'interno non riusciranno a trovare pace. Né da vivi, né da morti. E quindi, giorno dopo giorno, faranno ciò che è necessario.
La sofferenza sarà la loro nave.. il desiderio la loro bussola."
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Take my Heart when You go _ Take Mine in It's Place.
Ti porterò soprattutto il silenzio e la pazienza; ti salverò da ogni malinconia
perché sei un Essere speciale ed io avrò cura di te. Io sì, che avrò cura di te.