Se si risolvesse il problema delle scorie non avrei nulla in contrario al nucleare, anche se rimangono le mie perplessità sulla fattibilità tecnico-economica delle centrali di terza e quarta generazione (vedi Flamanville e Olkiluoto).
Come parte del piano France 2030 Macron ha annunciato rinnovati investimenti nel settore nucleare, parlando di mini reattori da usare per la produzione di idrogeno verde, 2 gigafactory per la produzione di elettrolizzatori ed investimenti per rendere più efficiente la produzione agricola:
https://www.ft.com/content/d06500e2-7fd2-4753-a54b-bc16f1faadd8
Articolo che mostra chiaramente come la decarbonizzazione completa entro i prossimi decenni sia semplicemente impossibile da raggiungere, perché nel medio termine la spesa energetica (e finanziaria) per costruire un'economia e un modello di sviluppo a base rinnovabile comporterà un inevitabile aumento delle emissioni: https://www.rivistaenergia.it/2021/10/cannibalismo-energetico-ed-effetto-regina-rossa-scacco-matto-alla-decarbonizzazione/
Per rispondere al precedente commento del Lord sul nucleare, esprimo più chiaramente la mia opinionie: come fonte di energia e principio di funzionamento la fissione nucleare mi affascina, ha vari vantaggi come la non emissione di anidride carbonica e la possibilità di produrre gran quantità di energia con poche centrali, ma la possibilità di incidente, più o meno grave (anche solo uno sversamento di sostanze radioattive), è sempre dietro l'angolo, gli esempi storici non mancano. Inoltre bisogna capire se puntare direttamente sulle nuove generazioni di reattori, su cui Francia e Finlandia si sono impelagate, o adeguarci ai vecchi modelli che però sono meno sicuri.
Ed intanto la von der Leyen twitta questo, che la recente crisi energetica l'abbia fatta spuntare a Francia & co?
https://twitter.com/vonderleyen/status/1451552759736582153?ref_src=twsrc^tfw
C'entra con le manifestazioni di Greta e in generale con tutte le manifestazionio per i vari diritti: è imporatnte che siano partecipate da molte persone e che siano soprattutto non violente così da attrarre la simpatia di più persone. Io lo dicevo in passato e venivo preso per fesso.
https://www.ilpost.it/2021/11/09/proteste-regola-3-5-per-cento/
Nel frattempo Macron vuole ricominciare con il nucleare in Francia: https://www.ilpost.it/2021/11/10/macron-costruzione-nuovi-reattori-nucleari-francia/
Alla fine quelli che Cingolani aveva definito "eversivi" non avevano poi tutti questi torti: a Glasgow la montagna alla fine ha partorito il topolino.
Nucleare e Gas sono inseriti nella tassonomia energetica UE, era inevitabile per coprire la capacità di base:
EDIT: aggiungo anche questa notizia non proprio fresca
Il complesso minerario permetterebbe di estrarre sia litio che boro, elementi fondamentali per la produzione di batterie e pannelli fotovoltaici/pale eoliche, quindi un ottima notizia per l'autonomia strategica Europea (i rapporti tra Bruxelles e Belgrado non sono proprio idilliaci ma diverse aziende europee hanno già concluso accordi per la fornitura dei materiali), tuttavia son curiose le proteste contro il costo ambientale delle politiche ambientaliste.
Ad Atreju, congresso della destra italiana, sono stati invitati Claudio Descalzi, ad di Eni, e il ministro Cingolani, che hanno parlato di transizione ecologica: https://www.ilfoglio.it/politica/2021/12/07/news/cingolani-e-descalzi-ad-atreju-meloni-da-la-parola-l-ambientalismo-pragmatico-3447907/
Fa un po' sorridere che qui sottolineino come un provvedimento normativo UE "ci dice solo cosa è proibito...non ci obbliga ad usarlo" mente per un documento interno con linee guida per la comunicazione il mantra fosse "nomi cristiani fuori legge! Intanto ne stanno parlando! Si inizia così e in breve sarà obbligo" ma vabbè è un giornale palesemente schierato. Sbrodolamenti a parte condivido il pensiero di Cingolani, qua in Sardegna son già iniziati i malumori contro il piano del governo per tappezzare il territorio di solar/Wind farm, quando si inizierà anche in continente tutti si faranno 2 domande e si rivedranno vecchie censure come sul geotermico e sul nucleare. Di buono c'è che a quel punto dovrebbero essere già disponibili i reattori modulari, più rapidi nella produzione, che ci farebbero grattare un po' del tempo perso.
posto questo articoletto interessante, soprattutto la parte di cooperazione tra impresa e ricerca.
interessante anche la parte finale sulla questione emissioni da parte degli allevamenti.
per chi non lo sapesse il malto (di solito orzo, ma anche frumento, segale) dopo aver fatto il suo lavoro durante ammostamento, viene spesso dato ad aziende agricole come mangime per gli animali.
Le alghe hanno un sacco applicazioni interessanti, oltre al potenziale alimentare ci sono molti progetti che le vedono come materia prima per la produzione di plastiche in sostituzione degli idrocarburi, con processi che filtrano la co2 e, se coltivate in mare, puliscono l'acqua (alcuni progetti propongono di creare coltivazioni in punti strategici degli scali commerciali per ripulirli) insomma un asso piglia tutto.
Comunque bioreattore è la mia nuova parola preferita, suona molto Zerg/tiranide!
cmq è interessante quando vedi che si studiano queste soluzioni. soprattutto al di là delle parole (e purtroppo anche x questo tema si è creato uno scontro di idee/ideologie) quando c'è cooperazione tra le varie parti si possono poi risolvere le problematiche.
Già, il problema sono (o non sono) gli interessi economici che ci sono dietro.....
Un avvenimento che non avrei mai pensato di vedere: con "soli" 13 anni di ritardo e costi giganteschi alla fine il reattore di Olkiluoto è stato ultimato ed entrerà in funzione nell'estate 2022.
https://europa.today.it/ambiente/reattore-nucleare-piu-grande-europa.html
È anche vero che produrrà elettricità al costo di 40€/MWh contro il costo medio nel mese di dicembre pari a 470€/MWh ed ha una vita operativa di almeno 60 anni, quindi buon per loro.