Certa gente, nel 2020 in piena pandemia, con la gente che muore ogni giorno e gli ospedali imballati, ritiene che il virus non esista e che i numeri siano gonfiati......
Ciò che crede certa gente non è rappresentativo dell'intera popolazione, per fortuna; fa specie che 2000 anni e più di storia non ci abbiano insegnato nulla.....
Medico ucciso a Milano dopo rapina finita male.
Cosa c'entra con il topic ? Beh ovviamente per la destra è tutta colpa della sinistra che ha abolito i decreti di Salvini.
Ma non si sa nemmeno chi è stato, perché e/o le dinamiche dell'aggressione......si danno per scontate un po' troppe cose, mi sa!
Un altro articolo di Internazionale sulle modifiche ai decreti immigrazione di Salvini. Non mi sembrano modifiche così pesanti e che aprirebbero l'Italia all'invasione di massa.
https://www.internazionale.it/notizie/annalisa-camilli/2020/12/23/decreto-immigrazione-cosa-cambia
Quante balle!
David Parenzo, La Zanzara del 19.09.2024
L'egoismo è un diritto, lo vogliamo dire o no? L'egoismo è il motore del mondo. Senza l'egoismo, quello che si manifesta nella cura per la propria famiglia, o dei propri interessi, quello che ogni giorno pratichiamo, non esisterebbero nemmeno sviluppo e progresso. È necessario sempre diffidare dei buoni samaritani, quelli che affermano di agire esclusivamente per il bene comune. Sono spesso degli impostori.
Giuseppe Cruciani, Via Crux
So di essere di media statura, ma... non vedo giganti intorno a me.
Giulio Andreotti interpretato da Toni Servillo, Il divo di Paolo Sorrentino
- Lei quindi crede? - le domanda la giornalista.
La moglie del premier scuote il capo. - Spero. È un po' diverso. Non penso sia proprio uguale.
- Non lo so, - fa la Reitner, poi aggiunge tra sé: - Nemmeno io sono una grande esperta.
Niccolò Ammaniti, La vita intima
Far away and far away
Flows the river of pure Day;
Cold and sweet the river runs
Through a thousand, thousand suns.
Fredegond Shove, The River of Life
Il 22/12/2020 at 14:42, Darklady ha scritto:Ma non si sa nemmeno chi è stato, perché e/o le dinamiche dell'aggressione......si danno per scontate un po' troppe cose, mi sa!
Leggo che si ipotizza al suicidio
Scrivo qui, perché non saprei dove altro scriverlo.
L'idea ventilata a seguito della spedizione olimpica, di conferire una sorta di "ius soli sportivo" è qualcosa di aberrante, la piena realizzazione del concetto meloniano della "cittadinanza come premio".
la "cittadinanza come premio" era il metodo dell'impero romano per secoli, con successo clamoroso sotto il profilo dell'integrazione e dell'assimilazione.
E la schiavitù ha dato agli egizi degli ottimi risultati in ambito architettonico. Che dici, ripristiniamo anche quella?
Se volessimo creare strutture impensabili per la nostra epoca, mastodontiche, ineguagliate, in tempi velocissimi, probabilmente sarebbe una buona idea.
A dubai e in Cina de facto lo fanno, su scala ridotta rispetto alle piramidi, ma comunque con ottimi risultati.
In realtà sono anni che gli studiosi ritengono che le Piramidi siano state costruite da operai e non da schiavi
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
6 minuti fa, Lyra Stark ha scritto:In realtà sono anni che gli studiosi ritengono che le Piramidi siano state costruite da operai e non da schiavi
![]()
probabilmente entrambi, si sarà partiti dal megadirettore ingegner tal dei tali, ricoperto d'oro e onori, ai suoi collaboratori studiati e ben salariati, ai capicantiere, agli operai specializzati e giù giù fino alla manovalanza meno qualificata che restava spiaccicata sotto i sassi sotto il sole torrido.
Che poi fossero tecnicamente "schiavi" o guadagnassero un tozzo di pane cambia poco, neanche i cinesi o i vari emirati tecnicamente usano "schiavi" nel senso "good old virginia" del termine.
Ricordo di aver letto che agli operai che morivano durante la costruzione delle piramidi era riservato il privilegio di avere le proprie tombe vicino alle piramidi stesse.
Comunque, per rimanere in tema, secondo me la cittadinanza dovrebbe essere un diritto e non un premio, a meno di non ipotizzare una rivoluzione societaria in stile Starship Troopers di Heinlein (e non so quanto questa sarebbe auspicabile).
Vogliamo una società socialista che corrisponda alle condizioni del nostro paese, che rispetti tutte le libertà sancite dalla Costituzione, che sia fondata su una pluralità di partiti, sul concorso di diverse forze sociali. Una società che rispetti tutte le libertà, meno una: quella di sfruttare il lavoro di altri esseri umani, perché questa libertà tutte le altre distrugge e rende vane.
Enrico Berlinguer
What is honor compared to a woman's love? What is duty against the feel of a newborn son in your arms… or the memory of a brother's smile? Wind and words. Wind and words. We are only human, and the gods have fashioned us for love. That is our great glory, and our great tragedy.
George R. R. Martin (A Game of Thrones)
The measure of a life is a measure of love and respect,
So hard to earn, so easily burned
In the fullness of time,
A garden to nurture and protect
It's a measure of a life
The treasure of a life is a measure of love and respect,
The way you live, the gifts that you give
In the fullness of time,
It's the only return that you expect
Neil Peart (The Garden)
Ernest Hemingway once wrote, ‘The world is a fine place, and worth fighting for.’ I agree with the second part.
Andrew Kevin Walker (Seven)
In this game that we’re playing, we can’t win. Some kinds of failure are better than other kinds, that’s all.
George Orwell (Nineteen Eighty-Four)
29 minuti fa, Jacaerys Velaryon ha scritto:Comunque, per rimanere in tema, secondo me la cittadinanza dovrebbe essere un diritto e non un premio
Anche io penso che la cittadinanza debba essere un diritto, mada acquisire rispettando certi criteri, cosa del resto perfettamente normale in molti Paesi occidentali. Tanto per fare un esempio relativamente ai figli di famiglie immigrate (in pratica gli immigrati di seconda generazione), sono sempre stato contrario allo ius soli perché secondo me nascere in Italia non ti rende automaticamente italiano e integrato con il resto del Paese, ma sono favorevole allo ius culturae perché (sempre secondo me, ovvio) la maggiore età e il completamento di un ciclo di istruzione ti rende ragionevolmente integrato con il resto del tessuto sociale.
A questo punto qualcuno potrebbe obiettarmi che esistono diritti per così dire "di natura" e stabiliti dalla carta costituzionale come il diritto alla salute, all'istruzione e al voto su cui non ci sono paletti. Tutto giusto: però essere cittadino di un Paese diverso dal proprio non credo sia la stessa cosa, non può e non deve essere troppo facile (e ovviamente neanche troppo difficile, ci vuole una via di mezzo). Vorrei ricordare che Paesi civilissimi come Canada e Danimarca hanno criteri molto stringenti sull'immigrazione, e di certo non si può accusare le loro società e i loro governi di "razzismo latente".
Quante balle!
David Parenzo, La Zanzara del 19.09.2024
L'egoismo è un diritto, lo vogliamo dire o no? L'egoismo è il motore del mondo. Senza l'egoismo, quello che si manifesta nella cura per la propria famiglia, o dei propri interessi, quello che ogni giorno pratichiamo, non esisterebbero nemmeno sviluppo e progresso. È necessario sempre diffidare dei buoni samaritani, quelli che affermano di agire esclusivamente per il bene comune. Sono spesso degli impostori.
Giuseppe Cruciani, Via Crux
So di essere di media statura, ma... non vedo giganti intorno a me.
Giulio Andreotti interpretato da Toni Servillo, Il divo di Paolo Sorrentino
- Lei quindi crede? - le domanda la giornalista.
La moglie del premier scuote il capo. - Spero. È un po' diverso. Non penso sia proprio uguale.
- Non lo so, - fa la Reitner, poi aggiunge tra sé: - Nemmeno io sono una grande esperta.
Niccolò Ammaniti, La vita intima
Far away and far away
Flows the river of pure Day;
Cold and sweet the river runs
Through a thousand, thousand suns.
Fredegond Shove, The River of Life
17 minuti fa, Jacaerys Velaryon ha scritto:Comunque, per rimanere in tema, secondo me la cittadinanza dovrebbe essere un diritto e non un premio, a meno di non ipotizzare una rivoluzione societaria in stile Starship Troopers di Heinlein (e non so quanto questa sarebbe auspicabile).
come sempre la scelta è tra ciò che "dovrebbe essere" secondo canoni di equità e giustizia generali e astratti, o tra quello che empiricamente funziona (o ha più probabilità di funzionare) al fine di conseguire efficientemente un risultato concreto.
Nell'ipotesi di massicci flussi migratori nei prossimi anni, da parte delle più variegate culture, etnie, religioni ecc., e conseguenti problematiche annesse, un qualche di "incentivo premiale" all'assimilazione/integrazione non la vedo come una cosa così dannosa (o tesa a violare qualche principio supremo/diritto umano).
Velocizzare e facilitare il conseguimento di status e diritti (e dunque benefici) di cittadinanza alla luce di impegno e meriti particolari non mi pare così distopico.