Chiudere i porti secondo me è sbagliato, ti esponi solo a critiche internazionali e non risolvi niente.
Io lascerei aperti i porti. Apertissimi. Entra pure, sbarca chi vuoi, salva vite umane, ci mancherebbe.
Se accerto che hai clandestini a bordo o in generale persone non autorizzate, ti sequestro la nave (e non la vedi più) e ti tengo in italia per 2-3 anni minimo sotto processo per accertamenti vari ed eventuali, e se scopro che ci sono gli estremi del traffico di esseri umani (cosa probabile visti i piccoli ritocchi alla normativa facilmente apportabili), ti pigli pure 15 anni.
Cosa questa invece del tutto legittima o legittimabile. Per esempio,, se io con il mio aereo privato carico 10 disperati dal Mozambico e atterro in canada o svizzera, non vedo più l'aereo e probabilmente mi becco pure delle sanzioni pesanti.
Niente che non si possa fare anche in italia.
Vedi che giro di anno le navi delle ong e i loro equipaggi sono spariti.
Poi per i veri e propri barconi di disperati bisogna andare alla fonte, ed è più complessa la cosa. Ma intanto un problema l'hai risolto.
Chiudere i porti o sequestrare le navi sembra semplice ma si scontra con una forte pressione mediatica e con un probabile lassismo della magistratura. Non ho cifre ma il reato di traffico di esseri umani non ha portato in galera molte persone.. Probabilmente in carcere ci sono solo i pesci piccoli. Se non ricordo male la nave della open arms è stata dissegquestrata dopo un pò di tempo..
Sperando di arricchire la discussione vi posto alcuni link sul tema.
- video realizzato dall'Agenzia delle Nazioni Unite: quali sono i Paesi che nel mondo accolgono il maggior numero di rifugiati?
- dal sito unhcr: https://www.unhcr.it/risorse/carta-di-roma/fact-checking/linvasione-dei-rifugiati-italia-numeri
- da Internazionale un articolo che sfata alcuni luoghi comuni sul tema: https://www.internazionale.it/opinione/jacopo-ottaviani/2015/09/17/luoghi-comuni-immigrazione-grafici Lo so, del 2015. Su alcuni punti però vale la pena riflettere
- da Il sole 24 ore, le modifiche al Trattato di Dublino: http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2018-06-12/la-pista-austriaca-frontiere-mobili-e-hotspot-kosovo-074508.shtml?uuid=AEWXIG4E
- dal sito unhcr: il programma relocation https://www.unhcr.it/risorse/carta-di-roma/fact-checking/relocation-programma-la-redistribuzione-richiedenti-asilo-stenta-decollare
5 hours fa, Lord Beric dice:Con dati riferiti al 2016-2017, il fabbisogno italiano di olio di oliva è stato di 514.000 tonnellate, a fronte di una produzione di appena 182.000 tonnellate. L'annata è stata particolarmente sfavorevole, ma anche nei momenti più felici si è praticamente sempre stati sotto le 500.000
Ergo l'olio di Oliva lo dobbiamo importare,ammesso e non concesso che quello che si vende nei supermercati a basso costo sia davvero olio o meglio olio extravergine di oliva che oltretutto è il miglior grasso da assumere insieme con l'olio di pesce.Noi facciamo parte della comunità europea qundi immagino che Grecia e Spagna dovrebbero essere i paesi da cui importare senza dazi e con costi equi per un buon olio di oliva.Importare olio dalla Tunisia non lede questi due paesi produttori della comunità europea che per inciso non se la passano benissimo?Questo almeno è il mercato libero europeo in un momento in cui gli USA hanno deciso di reintrodurre i dazi doganali per favorire l'economia locale ( e parliamo di Stati Uniti anche per loro)
Se poi la richiesta non è coperta allora si potrà comprare olio di altri paesi ( non compralo per venderlo facendo finta che sia es toscano o pugliese e vendendolo ai prezzi di un olio italiano DOC che con quello greco mi sembra sia il migliore ) con un dazio che ne riduca la competitività per i prodotti dell'Europa.Questo ora è l'andazzo credo,poi si spera che si possa tornare ad un libero mercato .
Voglio dire che,propaganda strumentale a parte dell'attuale governo e sciocchezze a parte che ci vengono propinate per aizzare la gente ,resta il fatto che : l'agricoltura nei paesi con buon clima va incentivata mettendo in condizione la gente che abita in quei poveri paesi di poter consumare i prodotti della loro terra , lo so è difficile ma per esempio gli israeliani coltivano frutta che arriva anche da noi .Voglio dire che aiutare quelle persone nei loro paesi a creare e supportare sviluppo non la vedo una idea utopistica se non fosse per la corruzione e lo stato perenne di conflittualità di quella zona del mondo
Inoltre quando si supera la quota di produzione di un particolare prodotto agricolo beh la si potrebbe esportare a costi bassi nei paesi che vivono in perenne carestia, idem per la frutta inviata al macero perchè il prezzo è inferiore ai costi.
Voglio dire che se si volesse si potrebbe cominciare a mettere su un programma in cui i soldi dei vari paesi non sono dati all'industria del rifugiato ( spesso criminalità organizzata che ha fiutato l'affare), ma direttamente ai paesi poveri africani per creare sviluppo in loco (utopia per ora e il perchè lo sappiamo).
Intanto segnalo le dichiarazioni della Francia e della Spagna contro la decisione di Salvini:da che pulpito!Tutto consenso per lui,ma ora questa è l'Europa...in cui paesi con frontiere chiuse che fanno morire una madre incinta e affetta da tumore condannando anche chi l'aveva aiutata vogliono dettare regole etiche per primi
E poi non capiscono perchè i populisti avanzano ...
Ringrazio il mio caro amico JonSnow; per aver ideato e creato le immagini dei miei bellissimi ed elegantissimi avatar e firma
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« When the snows fall and the white winds blow, the lone wolf dies, but the pack survives. »
''I lupi sani e le donne sane hanno in comune talune caratteristiche psichiche: sensibilità acuta, spirito giocoso, e grande devozione. Lupi e donne sono affini per natura, sono curiosi di sapere e possiedono grande forza e resistenza. Sono profondamente intuitivi e si occupano intensamente dei loro piccoli, del compagno, del gruppo. Sono esperti nell'arte di adattarsi a circostanze sempre mutevoli; sono fieramente gagliardi e molto coraggiosi. Eppure le due specie sono state entrambe perseguitate''.
L'Italia e l'UE devono senz'altro iniziare ad affrontare il tema dell'immigrazione in maniera seria, su questo non si discute, ma su questa riva del Mediterraneo si può fare poco per cercare di arginare i problemi che stanno sulla riva opposta, che sono quelli che producono immigrazione con una capacità quasi industriale. A livello amministrativo o burocratico, almeno.
Il fatto è che anche aiutarli a casa loro è abbastanza problematico, visto che la casa se la sono ritrovata messa in vendita o in affitto. Negli ultimi anni ho letto diversi articoli e pubblicazioni sullo shopping di Paesi stranieri, ma (molto) più spesso aziende e fondi d'investimento, in Africa. La Corea del Sud ha acquistato dal governo del Madagascar circa la metà dei terreni coltivabili dell'isola, in Uganda aziende che commerciano in legname hanno comprato più di 20 mila ettari di terreni, sfrattando di conseguenza oltre 20 mila persone che si sono viste messi in vendita anche i loro villaggi; stessa storia in Kenya, che ha venduto al Qatar 40mila ettari di terreno in cambio della costruzione di un porto, peccato che 150 mila persone abbiano dovuto fare i bagagli. In Tanzania c'è addirittura stato un'emiro che ha comprato più di 300 mila ettari per farsi una riserva di caccia, se ben ricordo, e anche lì, qualche migliaio di persone ha dovuto prendere e levarsi di torno. E il prezzo medio all'ettaro varia dai 2 ai 10 dollari. Con tutto ciò che c'è sopra e sotto, risorse idriche, minerali, ma anche case e interi villaggi. E tra gli acquirenti ci sono diverse società e gruppi italiani; ma sono "investimenti", eh, e gli investimenti sono crescita, e la crescita serve ad uscire dalla crisi. Il prezzo è generare altre crisi, altrove, lontano, che non ci toccano nè ci riguardano finchè all'orizzonte non compaiono barconi pieni di persone che non sanno più come vivere, visto che spesso e volentieri le aziende che comprano i terreni iniziano sì a sviluppare infrastrutture e servizi, ma tendono anche a portarsi "da casa" i lavoratori che servono, in media gli africano trovano impiego giusto in miniera, già i lavori nei campi sono affidati a stranieri. In ogni caso il salario medio è così basso da rendere difficile campare già in Africa.
Ora, è abbastanza chiaro che se interi Paesi sono disposti a vendere la quasi totalità delle loro risorse in cambio di soldi, e molto spesso, di supporto politico e militare al proprio governo (o regime), è abbastanza difficile attuare politiche di aiuto e supporto internazionale che finiscano con l'avere un'impatto così determinante da spingere i locali a restare a casa propria. Quando è venduta, la terra è venduta, e quando viene data in concessione solitamente il contratto dura alcuni decenni (ho letto di aziende che hanno comprato concessioni per 50 o 60 anni).
Cosa si fa, si cerca di convincere aziende private a "fare la cosa giusta"? A "mettersi una mano sul cuore"? A "pensare al futuro"?
Giusto per la cronaca, secondo i dati dell'ONU, visto il tasso di natalità del continente, per la fine del secolo la popolazione africana dovrebbe aumentare dalle tre alle quattro volte. Significa che dal circa 1,2 miliardi di persone attuali ce ne dovrebbero tra i tre e i quattro miliardi. Se anche se ne andasse il 10% ci ritroveremmo con 300/400 milioni di persone in fuga da un continente espropriato e saccheggiato che cercano miglior fortuna altrove.
In africa ci sono molti problemi e servirà molto tempo per portare ad un livello superiore i vari stati. In ogni caso i migranti sono molto pochi rispetto alla popolazione africana. L' africa sta subendo anche una colonizzazione da parte dei cinesi mentre in uganda e sudafrica c' è la caccia all' uomo bianco..
15 hours fa, Maya dice:- da Il sole 24 ore, le modifiche al Trattato di Dublino: http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2018-06-12/la-pista-austriaca-frontiere-mobili-e-hotspot-kosovo-074508.shtml?uuid=AEWXIG4E
La Convenzione di Dublino viene ratificata nel 1990 ed entra in vigore nel 1997, per poi essere riformata nel 2003 (Governo Berlusconi II) e nel 2013 (Governo Letta).
La regola secondo cui la domanda di accoglienza deve essere fatta nel primo stato in cui il migrante mette piede fa parte sin dalla prima stesura del Trattato, ma è da segnalare che è stato Dublino II (quindi la versione del 2003) a ratificare e rendere operativo tale principio.
Dublino III si è limitato rimodulare alcune definizioni sui diritti individuali, allargando leggermente le maglie dei ricongiungimenti familiari da una parte, introducendo la possibilità di trattenimento dall'altra, e altre "minuzie" (che poi per chi ci va di mezzo tali non sono) del genere.
La revisione del 2018 aveva come tema fondamentale quello delle quote. Si sono scontrate due proposte: la prima prevedeva l'introduzione dell'obbligatorietà delle quote di ripartizione se un Paese riceveva oltre il 150% o 160% di migranti rispetto alla quota di propria competenza, pena una multa di 250.000 € a migrante in caso di rifiuto.
La seconda, a netta trazione "Visegrad" e lanciata dalla Bulgaria, annullava l'obbligo di prendere in carico la propria quota di migranti e proponeva di compensare tale mancanza con aiuti economici ai Paesi di primo approdo.
Entrambe le proposte sono naufragate, almeno per il momento.
E Salvini ha esultato, presentando questo stop come una vittoria per l'Italia.
Ora, premesso che se esulta Orban io qualche domanda me la farei prima di esultare a mia volta (e non per differenti visioni politiche, ma proprio perché gli interessi dell'Italia e dell'Ungheria ad oggi non possono coincidere), dati alla mano c'era ragione per l'Italia di dichiararsi soddisfatta?
14 hours fa, Iceandfire dice:Noi facciamo parte della comunità europea qundi immagino che Grecia e Spagna dovrebbero essere i paesi da cui importare senza dazi e con costi equi per un buon olio di oliva.Importare olio dalla Tunisia non lede questi due paesi produttori della comunità europea che per inciso non se la passano benissimo?Questo almeno è il mercato libero europeo in un momento in cui gli USA hanno deciso di reintrodurre i dazi doganali per favorire l'economia locale ( e parliamo di Stati Uniti anche per loro)
Bingo. Danneggia la Spagna (la Grecia molto meno perché è un produttore molto più piccolo).
Non noi, che tanto dovremmo importare lo stesso.
Anzi, nel 2016-2017 l'Italia ha esportato più olio di quanto ne ha prodotto. Quindi potenzialmente abbiamo esportato tutto l'olio da noi prodotto più parte di quello importato. E questo implica che la quota di importazione doveva essere maggiore del fabbisogno al netto delle scorte.
Assodato poi che l'accordo con la Tunisia del 2015 (successivo agli attentati in quel Paese, che avevano distrutto il turismo locale e che quindi rischiavano di destabilizzare fortemente l'economia) riguarda i dazi doganali e non la qualità del prodotto, che deve soddisfare gli standard minimi europei, semplicemente abbiamo ulteriore olio, di qualità paragonabile a quello europeo, sui nostri scaffali, in quantità comunque tali da non essere così rilevante per stravolgere il mercato.
Aggiungo poi che, essendo il "Made in Italy" di per sé marchio di alta qualità, l'olio tunisino non sarebbe nostro diretto concorrente sui mercati, né interni né esterni.
Per me quello dell'agricoltura italiana messa in ginocchio dall'accordo con la Tunisia è l'esempio più classico di fake news mirata per generare odio e indignazione immotivati.
E dico questo indipendentemente dalla validità della soluzione messa in pratica eh. Non ho gli strumenti e le competenze per dire se la UE poteva fare meglio o peggio comportandosi in altri modi.
Ma che questo accordo non sia lesivo per l'Italia, o che in ogni caso lo sia in minima parte e molto meno che per altri Paesi è un dato di fatto, e che venga proiettata un'immagine falsa sul tema a scopi elettorali e propagandistici è indegno.
14 hours fa, Iceandfire dice:Inoltre quando si supera la quota di produzione di un particolare prodotto agricolo beh la si potrebbe esportare a costi bassi nei paesi che vivono in perenne carestia, idem per la frutta inviata al macero perchè il prezzo è inferiore ai costi.
Ma questo lo puoi fare se la produzione è nazionalizzata, o comunque con forti ingerenze statali nel mercato (aiuti vincolati a determinati comportamenti). Ma in un regime di libero mercato, i ricavi che puoi fare vendendo in Mali e quelli che puoi fare vendendo in UE sono nettamente differenti per un imprenditore tunisino.
Anzi, probabilmente vendere in Mali non farebbe nemmeno rientrare l'imprenditore tunisino dalle spese.
Quindi che fai? Gli dai dei sussidi in caso venda il suo olio in Mali per drogare artificialmente il suo ricavo e rendere sostenibile il suo business? A me personalmente sembra una scelta "di elemosina". Per lo meno vendendo in UE devono affrontare un regime di libera concorrenza, gli facciamo il favore di giocarsela alla pari con le produzioni europee eliminando i dazi, ma nulla più.
Le proiezioni della popolazione africana sono mostruose, o il continente si sviluppa rapidamente - difficile, speriamo - o (salvo arrivo di tecnologie fantascientifiche) un
100-200 milioni di migranti non ce li leva nessuno.
Se dovessi giocare di ruolo al malvagio governo, avrei già la soluzione pronta.
1. scatenare il panico con un epidemia fake (tipo ebola) e fare un richiamo di vaccinazioni per l'intera popolazione, che impaurita obbedisce
2. l'allarme rientra, niente paura, epidemia contenuta
3. un paio di anni dopo, rilasciare un virus che uccide il 50%-70% di chi se lo becca
4. sorpresa sorpresa, le vaccinazioni dell'anno prima contenevano il vaccino non per la prima, fasulla epidemia, ma per la seconda
5 risultato: le popolazioni dei paesi civilizzati sono immuni, e il terzo mondo in crescita esponenziale viene sfoltito e l'invasione di massa evitata.
Se dovessi giocare di ruolo al buon governo, cercherei di investire e far crescere l'Africa il più rapidamente possibile, opponendomi con decisione a ogni ulteriore forma di spietati sfruttamento e saccheggio, in modo da renderla in un posto vivibile e far crollare di conseguenze il tasso di natalità.
È probabile che i futuri governi non siano nè buoni nè malvagi, ma semplicemente impotenti e incompetenti, e in tempi non troppo brevi avremo un nuovo "out of africa".
Neanderthal, preparatevi.
Il 13/6/2018 at 09:36, Lord Beric dice:La regola secondo cui la domanda di accoglienza deve essere fatta nel primo stato in cui il migrante mette piede fa parte sin dalla prima stesura del Trattato, ma è da segnalare che è stato Dublino II (quindi la versione del 2003) a ratificare e rendere operativo tale principio.
Dublino III si è limitato rimodulare alcune definizioni sui diritti individuali, allargando leggermente le maglie dei ricongiungimenti familiari da una parte, introducendo la possibilità di trattenimento dall'altra, e altre "minuzie" (che poi per chi ci va di mezzo tali non sono) del genere.
Il problema è anche un altro e mi riferisco a quelle navi che battono bandiera olandese per esempio che sono avvisate dell'arrivo di gommoni che certamente non possono raggiungere il mare aperto e che quindi caricano i migranti non credo solo per scopi umanitari.Mi pare che in Sicilia ci sia una inchiesta in corso.Faccio presente che Salvini,da vecchia volpe, ha accolto migranti raccolti da navi italiane nei nostri porti e questo per far capire che l' Europa non può strapparsi i capelli per il vomitevole governo italiano (da che pulpito poi ...) e lavarsi le mani di tutto.
A Porta a Porta ieri dicevano che la pressione sulla Grecia dei migranti siriani in particolare,si è molto allentata quando hanno pagate belle cifre ad Erdogan per bloccare i flussi. ( non so come ,questo non è stato detto).Quindi L' Italia certamente non vuole venire meno ad obblighi anche etici precisi , ma poi non è che deve farsi carico di tutto quando poi altri,FRANCIA E SPAGNA in particolare eufemisticamente parlando latitano.E trovo strano che solo ora la Merkel dica che siamo stati lasciati soli...ah queste folgorazioni sulla via del populismo antieuropeo...
Circa la Spagna invece riporto quanto segue: "La Spagna ha esperienza da apportare, accumulata durante la crisi che nel 2005 portò alle Canarie decine di migliaia di migranti, e in cui fu lasciata sola. Riuscì a superarla con una politica di immigrazione rivolta ai paesi in origine e di raccolta dei flussi, come il Senegal, in cambio di investimenti. Altrimenti i rimpatri sono destinati a cadere nel vuoto. Un misto di diplomazia, vigilanza aerea - all' epoca dell' esordio di Frontex e un' intensa politica di aiuti allo sviluppo, che ha portato i 31.600 ingressi irregolari nel 2006 a diminuire ad appena 120 nel 2012."
Circa il discorso esportazioni olio italiano,beh io ho la non vaga impressione che molto ,ma molto olio MADE IN ITALY sia olio tunisino spacciato per italiano e venduto come se fosse strettamente MADE in Italy anche per i costi ,voglio dire che se l'olio tunisino come è probabile lo acquisto a pochissimo posso anche stabilire prezzi non di mercato e guadagnarci moltissimo lo stesso (un buon olio extravergine di oliva dovrebbe costare almeno oltre i 12 euri al litro non so se rendo l'idea) questo per capire che certa gente predica in un modo ma razzola in un altro e chissà se i vari Masanielli lo sanno o no.Resto del parere che le economie locali si devono sviluppare producendo cose da vendere nel grandissimo continente africano ,perchè anche i numeri contano per stabilire un prezzo.
Sempre a porta a porta ho notato che il Partito Democratico sulla questione migranti non vuole sentire ragioni sull'accoglienza per l'accoglienza,ma intanto ecco certe dichiarazioni,pelose ovvio
E poi magari si può anche parlare dei veri numeri sull'accoglienza
E della Nigeria..
Lo so il pulpito non è granchè ma anche l'informazione che abbiamo è quella che è...
Riporto pure video Corsera
Ringrazio il mio caro amico JonSnow; per aver ideato e creato le immagini dei miei bellissimi ed elegantissimi avatar e firma
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''I lupi sani e le donne sane hanno in comune talune caratteristiche psichiche: sensibilità acuta, spirito giocoso, e grande devozione. Lupi e donne sono affini per natura, sono curiosi di sapere e possiedono grande forza e resistenza. Sono profondamente intuitivi e si occupano intensamente dei loro piccoli, del compagno, del gruppo. Sono esperti nell'arte di adattarsi a circostanze sempre mutevoli; sono fieramente gagliardi e molto coraggiosi. Eppure le due specie sono state entrambe perseguitate''.
Il blocco navale delle ong è stato attuato e sinceramente pensavo che sarebbe stato più complicato. Ci sono immigrati che arrivano tramite navi che chiedono il permesso come per esempio la portacontainer maesk e altre che rimangono al largo in attesa di un porto. Abituati ad anni di barconi arivati a fatica a lampedusa sembra strano che ora ci siano solo le navi delle ong e per giunta bloccate da un semplice divieto (vocale o scritto) del ministro degli interni. Il blocco dei porti ha fatto saltare il tappo dell' ipocrisia europea visto che i nostri alleati tentano in tutti i modi di evitare i migranti. La lifeline dovrebbe attraccare a malta ma gli isolani vogliono prima le assicurazioni sulla loro distribuzione in europa.
Vorrei avere più tempo per farvi una piccola sintesi... magari un giorno lo troverò.
Nel frattempo, invito chi non ha tempo di aspettare (e mi conosce abbastanza bene da sapere che potrei metterci anni per rendere concreta questa mia intenzione), a leggere questo articolo di The Guardian sull'immigrazione ed i suoi falsi miti (https://www.theguardian.com/news/2018/jun/05/five-myths-about-the-refugee-crisis). Se volete ed avete la possibilità di recuperare la rivista, è uscito anche su Internazionale 15/21 Giugno.
Utile anche questo, dal Post, spiega meglio la situazione italiana...
Non so se questo è il posto giusto per parlarne ma certamente la gestione degli immigrati clandestini è un grosso problema
Il nostro stato spende cifre importanti per dare vitto e alloggio e anche qualche spicciolo ai migranti purtroppo ove ci sono soldi c'è anche chi approfitta della situazione per arricchirsi e abbiamo in questo esempi recenti.
Voglio dire che se accogli i migranti ( che dovrebbero essere politici) poi devi metterli in condizione di avere una vita dignitosa e preservarne lo stato di salute fino a quando essi non saranno teoricamente distribuiti in tutta Europa ( peccato che a conti fatti non vengano accettati da troppi paesi della presunta unione europea ).
Fermo restando che,come giustamente ha fatto notare Conte, le coste italiane sono Europa a tutti gli effetti e che l'Europa non può pretendere che l' Italia sia Europa per il bilancio ,per i contributi da versare , per le quote es del latte (quando conviene cioè alla diarchia Francia-Germania ) quindi per i doveri e NON lo sia per i diritti ,ecco perchè sull'argomento migrazione si gioca anche il futuro di una entità al momento solo monetaria che però privilegia i soliti noti e tratta da vassalli i paesi che considera inferiori , che devono solo sottostare a certi diktat funzionali solo per pochi.
E comunque dobbiamo sempre ricordare che i migranti sono esseri umani cui è necessario dare condizioni di vita decenti fino a quanto essi non vengano distribuiti in vari paesi europei .Perchè parlavo di esseri umani da rispettare anche come nucleo familiare?Il presidente Donald Trump ha posto fine alla politica di separazione forzata dei bambini immigrati dai loro genitori al confine USA-Messico, una pratica caratterizzata dal presidente dell'American Academy of Pediatrics (AAP) come una forma di abuso sui minori con effetti negativi a lungo termine sui cervelli in via di sviluppo dei 2300 bambini già sottoposti a questo trauma . Tuttavia, ci sono ancora 1100 immigrati detenuti dal Dipartimento della Sicurezza Nazionale (DHS) in un magazzino su Ursula Avenue. a McAllen, in Texas. L'impianto di Ursula, come viene chiamato, è il primo centro di elaborazione centrale della zona per i bambini e le famiglie immigrate. In modo allarmante, secondo i resoconti della stampa, la sua "illuminazione ambientale rimane attiva 24 ore su 24".È fondamentale per la loro salute e sicurezza che ai bambini sia permesso di dormire al buio di notte ed essere esposti a una luce esterna intensa durante il giorno. L'esposizione a luce costante non solo interferisce con la loro capacità di ottenere il sonno di cui hanno bisogno, specialmente durante lo sviluppo, ma è anche uno dei mezzi più potenti per interrompere i ritmi circadiani endogeni che regolano gli orologi circadiani in tutto il corpo, che dipendono dall'esposizione retinica a un ciclo periodico luce-buio per rimanere in sincrono con il giorno della Terra di 24 ore.Sia la carenza di sonno che l'interruzione dei ritmi circadiani durante gli stadi critici dello sviluppo sono stati associati a esiti negativi a lungo termine sulla salute, come l'obesità, anni e persino decenni dopo l'esposizione Nel momento in cui il governo americano separa i bambini dai loro genitori, diventa responsabile della fornitura di assistenza che è nel migliore interesse dei bambini. Tale cura include i tre elementi essenziali di buona salute: il sonno, la nutrizione e l'esercizio. Il Dipartimento della salute e dei servizi umani (DHHS), che è responsabile per i minori separati e non accompagnati, non fornisce tali bisogni di base quando proibisce a quasi 1500 bambini immigrati di ottenere l'esposizione alla luce naturale all'aperto durante il giorno, mantenendoli in casa da 22 a 23 ore al giorno Ospitare bambini in gruppi di 20 con o senza famiglia sotto costante illuminazione sopraelevata all'interno di recinti con recinzione a catena allineati con panche metalliche, e farli dormire su pavimenti in cemento con tappetini in schiuma non fornisce un ambiente favorevole al sonno o alla sincronizzazione dei ritmi circadiani che sono fondamentali per la crescita e lo sviluppo.
Il resto è qui
https://www.nejm.org/doi/full/10.1056/NEJMp1808450?query=TOC
Ecco credo che sia importante anche parlare di ciò e non solo di regole,politica ,fabbisogni...soldi
Ringrazio il mio caro amico JonSnow; per aver ideato e creato le immagini dei miei bellissimi ed elegantissimi avatar e firma
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''I lupi sani e le donne sane hanno in comune talune caratteristiche psichiche: sensibilità acuta, spirito giocoso, e grande devozione. Lupi e donne sono affini per natura, sono curiosi di sapere e possiedono grande forza e resistenza. Sono profondamente intuitivi e si occupano intensamente dei loro piccoli, del compagno, del gruppo. Sono esperti nell'arte di adattarsi a circostanze sempre mutevoli; sono fieramente gagliardi e molto coraggiosi. Eppure le due specie sono state entrambe perseguitate''.
Qui le conclusioni del Consiglio Europeo chiuso ieri. Penso sia facile il raffronto con le aspettative italiane...
EDIT: ovviamente riferito al tema migranti, altrimenti si va OT
Io avrei una domanda, che quasi mi imbarazza fare, ma che faccio lo stesso perché mi incuriosisce la eventuale risposta: siccome i problemi principali non nascono tanto dall'immigrazione in generale (come numeri) ma dall'immigrazione clandestina, nessuno ha mai considerato la possibilitá di creare canali legali e controllati, alternativi ai contrabbandieri, per fornire ai chi ne ha i requisiti una immigrazione controllata? É vero che l'ipotesi "di andare a prenderli" mi fa storcere il naso perché apre le porte ad una marea di potenziali problemi (se li vai a prendere ne sei poi responsabile) peró si potrebbero in questo modo distribuire meglio sul territorio europeo, indebolendo contemporaneamente le tratte illegali.
Immagino un milione di modi per cui questa potrebbe essere una idea del menga, peró verrei sapere se qualcuno l'ha mai considerata.