A me pare che questa ipotesi sia stata fatta negli anni scorsi, ma non c'era l'interesse economico per muoversi in questo senso. E non parlo solo degli interessi nel continente africano, sia chiaro.

Il tema dei corridoi umanitari e simili viene sempre tirato fuori ma il problema è capire chi sono i migranti. La qualifica di rifugiati politici la possono vantare in pochi (mi pare che quelli arrivati in italia siano il 7% del totale). Tutti gli altri che si vorrebbero far entrare in italia sono semplici migranti economici. Le fughe dalla guerra non aumentano i numeri delle persone coinvolte visto che in generale l' africa è sostanzialmente pacifica. A mio avviso la mancanza principale dei paesi ricchi verso i paesi africani è la mancanza di cooperazione economica per risollevare le condizioni di vita nei vari stati. La qualità dei govenanti africani è piuttosto bassa e la corruzione è un dato di fatto ma c' è da dire che tutto il mondo è paese e le tangenti sono ovunque. Aiutare in modo deciso i paesi africani si è fatto e si deve continuare a fare ma il rischio di perdere parecchi soldi è alto.

4 hours fa, Lord Beric dice:

Qui le conclusioni del Consiglio Europeo chiuso ieri. Penso sia facile il raffronto con le aspettative italiane...

 

EDIT: ovviamente riferito al tema migranti, altrimenti si va OT

Il passaggio che potrebbe lasciare l’Italia in mezzo al guado è alla fine del punto 6 del documento: «Tutte le misure nel contesto di questi centri sorvegliati, ricollocazione e reinsediamento compresi, saranno attuate su base volontaria, lasciando impregiudicata la riforma di Dublino».

Visto che le navi attraccano in Italia, si direbbe che siamo l’unico Paese per il quale sarà impossibile applicare il principio della volontarietà: in caso di non-volontà, infatti, potremo soltanto ricacciare i migranti in mare o impedire loro di sbarcare,con tutto quello che ne consegue, insulti in primis perchè si lasciano i migranti in balia di se stessi e dei loro trafficanti.

Viceversa, Roma non avrà nessuno strumento per obbligare altri Paesi europei a farsi carico dei migranti arrivati in Italia. I fatti ci diranno, nelle prossime settimane, se davvero dal vertice è uscita «un’Europa più responsabile e solidale», come ha detto Conte.

Su questo punto è perplesso anche Matteo Salvini: «Non mi fido delle parole - ha detto in mattinata a Radio Capital -, vediamo che impegni concreti ci sono perché finora è sempre stato viva l’Europa viva l’Europa, ma poi paga l’Italia». Morale salviniana: «Vediamo che principi, che soldi e che uomini ci sono», fermo restando che il «principio fondamentale era e continua ad essere la protezione delle frontiere esterne, non lasciare sola l’Italia. E poi serve un investimento vero in Africa. Ricordo che nell’operazione Themis, che dovrebbe essere un’operazione europea, su 32 imbarcazioni 30 sono italiane». 

Infatti i centri di primo ingresso ci saranno solo in Italia e Spagna ...

https://www.corriere.it/esteri/18_giugno_29/migranti-macron-gela-l-ottimismo-conte-centri-primo-ingresso-solo-italia-spagna-7fe09db4-7b88-11e8-ab49-1b15619f3f8e.shtml

Per ora molte sono chiacchiere, indorate ma chiacchiere che potrebbero nascondere la grande fregatura e lasciare tutto di fatto IMMUTATO

Non solo, un altro passaggio per noi pericolosissimo è questo:

Per quanto concerne la situazione all’interno dell’UE, i movimenti  secondari di richiedenti asilo tra Stati membri rischiano di  compromettere l’integrità del sistema europeo comune di asilo e l’acquis di Schengen. Gli Stati membri dovrebbero adottare tutte le misure  legislative e amministrative interne necessarie per contrastare tali  movimenti e cooperare strettamente tra di loro a tal fine.

Questo è il trojan horse per rispedire in Italia i migranti arrivati qui spostatisi in altri Paesi.

Ma Conte non aveva detto che non firmava se non c'erano precise e solide garanzie?

Non trovo la faccina che prende a testate il muro...a meno che a Conte non sia stato offerto in cambio qualcosa come a suo tempo a Renzi ma resta il fatto che 5 miliardi circa per accogliere qualsieasi profugo per motivi umanitari l'Italia che cerca soldi es per pensioni e reddito di cittadinanza non se li può permettere

In sostanza siamo punto e da capo; anzi, con l'aggravante che, in teoria, non potremmo "rifiutare" di accettare i barconi della speranza.

Ora, per quanto a me dispiaccia per queste persone e per quanto capisca che, almeno una parte di loro, scappi da guerre e situazioni nazionali insostenibili, noi qui in Italia non abbiamo i fondi, le strutture ed il personale (parlo sostanzialmente in termini di numeri, non di capacità, sia ben inteso) per affrontare flussi importanti. Inoltre, come si possono controllare dei migranti che, nella maggior parte dei casi, sono privi di documenti, quindi non identificabili? E non solo, fosse vero questo punto

2 hours fa, Lord Beric dice:

Per quanto concerne la situazione all’interno dell’UE, i movimenti  secondari di richiedenti asilo tra Stati membri rischiano di  compromettere l’integrità del sistema europeo comune di asilo e l’acquis di Schengen. Gli Stati membri dovrebbero adottare tutte le misure  legislative e amministrative interne necessarie per contrastare tali  movimenti e cooperare strettamente tra di loro a tal fine.

Significa che dovremmo subire anche il "flusso contrario"? E come si può gestire? Ed anche ammesso che fosse possibile, poi che si fa? Si rispediscono i migranti da dove sono venuti? Li si mantiene noi qui in Italia? E con che soldi? Ed in quali strutture?

Anche l'eventuale intervento fatto a monte, quindi evitare che partano dalle coste Libiche (come tempo fa qualcuno aveva vociferato) presuppone un sostanziale impiego di forze e capitali....che anche in questo caso ci mancano; e quindi? O li accogliamo tutti, oppure siamo "blutti, kattifi e razzisti"? Facile la vita........

Non sono affatto soddisfatta di questo risultato; mi aspettavo garanzie concrete e/o aiuti concreti da parte degli altri paesi membri.

Non ho molto da aggiungere a quello che avete detto voi, mi preme solo riportare un passaggio dal Post:

Durante il pomeriggio di ieri Conte a un certo punto ha bloccato i lavori del Consiglio finché non si fosse trovato un accordo soddisfacente, e durante il negoziato per arrivare alle conclusioni del documento – scrivono sia Politico che il Guardian – avrebbe usato con gli altri leader l’argomento «Io sono un professore di legge». Molti altri leader lo hanno preso in giro, visto che quei documenti hanno valore politico e non legale. Il primo ministro svedese, Stefan Löfven, ha detto che allora lui avrebbe portato la sua esperienza di saldatore; quello bulgaro, Boyko Borisov, ha detto di aver fatto il pompiere e che quello di Conte non è il modo in cui si affronta un negoziato.

Non dico altro. 

IO invece aggiungo altro

https://video.corriere.it/conte-macron-era-stanco-smentisco/7e56ec0e-7ba2-11e8-ab49-1b15619f3f8e

Chi dice la verità,tutta la verità niente altro che la verità?

Il 29/6/2018 at 19:12, Menevyn dice:

Non ho molto da aggiungere a quello che avete detto voi, mi preme solo riportare un passaggio dal Post:

 

Durante il pomeriggio di ieri Conte a un certo punto ha bloccato i lavori del Consiglio finché non si fosse trovato un accordo soddisfacente, e durante il negoziato per arrivare alle conclusioni del documento – scrivono sia Politico che il Guardian – avrebbe usato con gli altri leader l’argomento «Io sono un professore di legge». Molti altri leader lo hanno preso in giro, visto che quei documenti hanno valore politico e non legale. Il primo ministro svedese, Stefan Löfven, ha detto che allora lui avrebbe portato la sua esperienza di saldatore; quello bulgaro, Boyko Borisov, ha detto di aver fatto il pompiere e che quello di Conte non è il modo in cui si affronta un negoziato.

 

Non dico altro. 

 

 

la cosa grave è che i destini dell'occidente sono nelle mani di saldatori e pompieri.

Con tutto il rispetto per queste nobilissime professioni.

Buongiorno. Perdonate se non ho letto tutti i vostri commenti e se perciò scrivo qualcosa che era già stato detto. Si dice spesso che bisogna avere una politica migratoria europea; il problema è che mi sembra che i nostri "alleati" europei non abbiano la minima intenzione di sobbarcarsi il problema dei migranti, e quando parlo dei nostri alleati non mi riferisco solo ai vari Orban e simili, ma a politici europeisti (o pseudo-europeisti) come Macron. Ricordo come l' anno scorso, quando ogni giorno sbarcavano sulle nostre coste barconi carichi di persone (e sottolineo "persone") e Gentiloni cercava di spingere paesi come la Spagna e la Francia ad aprire i loro porti, Macron avesse risposto: "Bisogna distinguere tra richiedenti asilo e migranti economici", che a me è suonato molto come "ca**i vostri". Nello stesso periodo lo stesso Macron premeva per un Ministro delle Finanze europee e per un Esercito europeo. Alla fine dopo mesi di discussioni tra il governo italiano e l' europa è saltata fuori l' ideano: siglare degli accordi con i paesi del Nord Africa per respingere i migranti, prima che arrivassero sulle coste. Recentemente si è scoperto che sono più i migranti morti nel deserto grazie a questi respingimenti che i migranti morti. Eppure questo è il massimo dell' aiuto che l' Europa è riuscita a darci. Speravo che la paura dei movimenti anti-europeisti in Italia spingesse l' Europa a un cambiamento radicale sul tema migranti, così non è stato. 

Si parla del pericolo che l' Europa crolli, io vedo un pericolo ancora maggiore: che l' Europa non crolli, ma diventi sempre più razzista. Un razzismo non solo esterno (verso gli africani), ma anche interno (tra paesi guida o di serie A e paesi di serie B).

Forse questo discorso vi sembrerà retorico e addirittura populista, ma sentivo il bisogno di esprimerlo.

Not in my back yard. Al netto di tutto ciò che si può pensare sull'UE e sul progetto di una sempre maggiore integrazione europea, tutto il discorso si riduce a questo.

Su un possibile crollo dell'Europa, a parte conseguenze di natura economica e finanziaria, non so fino a che punto noteremmo la differenza, in particolare sul tema migranti. Probabilmente non ce ne accorgeremmo nemmeno.

Alla fin fine comunque è un problema che riguarda soprattutto noi perché siamo una delle mete di arrivo più comode. Tanti altri stati non ne sono minimamente toccati. La questione quindi è: da soli solissimi o quel minimo di aiuto è sempre meglio che niente del tutto?

Per la verità gli altri stati ci aiutavano prima.. Prendevano i migranti come facevamo noi e li portavano in italia.. Al momento i nostri cari alleati se potessero ci rispedirebbero tutti i migranti che hanno valicato le alpi o passati da ventimiglia. Gli spagnoli fanno finta di essere umani come i francesi ma nessuno ci darà una amano a bloccare il flusso di persone. La merkel è in piena crisi politica per il problema migranti. Malta si fa gli affari suoi ma almeno ha bloccato la nave e il comandante della ong. Il nostro peggiore amico-alleato-nemico rimane la francia di macron che ha parecchie basi in africa ma non muove un dito per fermare il flusso di migranti.

All'atto pratico, poco è sempre meglio di nulla. Poi bisogna dare una definizione a "poco". Le politiche sull'immigrazione sono rimesse ai singoli Stati, logico che quelli meridionali (in primis noi, gli Spagnoli e i Greci) sono quelli che devono assorbire l'impatto degli arrivi, e decine di migliaia di migranti in casa propria non li vuole nessuno.

Bisognerebbe iniziare a studiare un mega piano Marshall per l'Africa, ma prima bisognerebbe smettere di considerare l'intero continente una terra da conquistare o da comprare per un pezzo di pane o quasi, così da iniziare a dare agli Africani un futuro e una vita nei propri Paesi d'origine. Ma, appunto, l'Africa è ancora terra di conquista. A Macron, per dire, cosa pensiamo che prema di più, la vita di poveri cristi che rischiano in mare o gli affari che l'Areva fa in Niger estraendo uranio a cielo aperto?

Penso che nessuno dei presidenti francesi abbia mai rinunciato a colonizzare l' africa..