"Per essere così piccolo" commentò Bowen Marsh "sei dotato di una sete molto grande"
"Io penso che lord Tyrion sia un uomo molto grande" disse maestro Aemon dall'estremo opposto del tavolo. Aveva parlato con voce calma, controllata. Tuttavia il silenzio scese sui cavalieri in nero, perchè quando quella voce parlava tutti ascoltavano. "Penso che sia un gigante venuto tra noi fino a questo nostro ultimo confine del mondo."
"Sono stato definito in molti modi, mio signore, ma mai un gigante" rispose cortesemente Tyrion.
"Ciò nondimeno" gli occhi opachi, lattiginosi di maestro Aemon si spostarono su Tyrion "ritengo che sia la verità."
Per una volta fu Tyrion a non avere l'ultima parola. Potè solo chinare il capo in segno di rispetto. "Sei troppo gentile nei miei confronti, maestro Aemon."
Il cieco sorrise. Era minuto, pieno di rughe, senza capelli, rinsecchito dagli anni. Il collare sel suo ordine culturale formato di molti metalli diversi pendeva afflosciato dal suo collo scarno. "Anch'io sono stato definito in molti modi, lord Tyrion" disse l'anziano sapiente. "Gentile è sempre stato uno dei più rari."
Questa volta fu Tyrion a iniziare la risata generale.
Sol da poco son giunto in queste terre, da una estrema ultima Thule. Un paese selvaggio che giace, sublime, fuori dal Tempo, fuori dallo Spazio.
All fled, all done, so lift me on the pyre. The feast is over and the lamps expire.
"I walked this land when the Tlan Imass were but children. I have commanded armies a hundred thousand strong.
I have spread the fire of my wrath across entire continents, and sat alone upon tall thrones. Do you grasp the meaning of this?"
"Yes" said Caladan Brood "you never learn."
Da "Il Portale delle Tenebre", pag. 288.
Jon Snow a Mance Rayder:
“Se noi lasciassimo davvero passare la tua gente, sei forte abbastanza per imporre loro di mantenere la pace del re e obbedire alle leggi?”
“Le leggi di chi? Quelle di Grande Inverno e di Approdo del Re?” Mance scoppiò a ridere. “Quando vogliamo delle leggi, ci facciamo le nostre. E puoi anche tenerti la tua giustizia del re e le tue tasse del re. Ti sto offrendo il Corno dell’Inverno, non la nostra libertà. Noi non faremo atto di sottomissione.”
Da I Fiumi della Guerra ( Theon Greyjoy a Jon Snow):
"Che l'orso si tenga i suoi artigli e il cinghiale le sue zanne. Non esiste nulla di più letale di una piuma di anatra grigia."
Da "Il Grande Inverno", pag. 281 (Edizione Best Sellers)
Maestro Aemon a Jon Snow:
"Quando non c0è nulla da temere, il peggiore dei vili può essere coraggioso quanto il più valente degli uomini. E quando non c'è alcun prezzo da pagare, tutti noi sappiamo fare il nostro dovere. Eppure, presto o tardi, nella vita di ogni uomo viene un giorno in cui nulla è facile, un giorno in cui si deve compiere una scelta."
Senza dubbio la frase dal trono di spade:
Cersei a lord Eddard:
"Quando si gioca al gioco del trono, o si vince o si muore. Non esistono terre di nessuno!"
Una volta tanto Cersei mostra un minimo di saggezza e dice la frase che, senza alcun dubbio, riassume la causa di tutte le vicende che accadono nel centro-sud dei sette regni.
Avevo pensato anche io di metterla ieri : D
Da "L'Ombra della Profezia", pag. 104 (edizione Best Sellers)
Victarion Greyjoy rivolto a Talbert Serry:
"Tu con quella rosa! Sei forse il lord di Scudo del Sud?"
"Suo figlio ed erede. Ser Talbet Serry. E tu chi sei, piovra?"
"La tua morte."
Da "L'Ombra della Profezia", pag. 104 (edizione Best Sellers)
Victarion Greyjoy rivolto a Talbert Serry:
"Tu con quella rosa! Sei forse il lord di Scudo del Sud?"
"Suo figlio ed erede. Ser Talbet Serry. E tu chi sei, piovra?"
"La tua morte."
Molto significativa per far capire le barbarie delle isole di ferro " />
Scherzi a parte povero ser Talbet " />
ahaha lo so xD
non mi piacciono i Greyjoy, però quello scambio di battuto mi ha fatto sorridere.. e perchè Victarion faccia sorridere ce ne vuole...!
Da non mi ricordo dove (forse il primo libro " /> )
La stregoneria è la salsa piccante che gli idioti spargono sui propri fallimenti cercando di soffocare il sapore della propria incompetenza
Tyrion, naturalmente..
Sol da poco son giunto in queste terre, da una estrema ultima Thule. Un paese selvaggio che giace, sublime, fuori dal Tempo, fuori dallo Spazio.
All fled, all done, so lift me on the pyre. The feast is over and the lamps expire.
"I walked this land when the Tlan Imass were but children. I have commanded armies a hundred thousand strong.
I have spread the fire of my wrath across entire continents, and sat alone upon tall thrones. Do you grasp the meaning of this?"
"Yes" said Caladan Brood "you never learn."
Da "L'Ombra della Profezia", pg. 268 (edizione Best Sellers)
Jamie e una bal****ca:
-Io non sono mica una lady. Sono la regina.
-Mia sorella sarebbe sorpresa di udirlo.
-Lord Ryman mi ha incoronato. Sono la regina delle pu**ane.
"Spiacente: la mia dolce sorella detiene anche questo titolo."
non mi ri cordo con precisione il libro, ma la frase mi è rimasta ben impressa in mente:
"non ci sono uomini come me, ci sono io e basta"
Jaime Lannister
Dal Portale delle Tenebre.
Barristan Selmy a Daenerys:
«Re Jaehaerys una volta mi disse che follia e grandezza sono le due facce della stessa moneta. Ogni volta che nasce un nuovo Targaryen, disse, gli dèi lanciano in aria quella moneta, e il mondo trattiene il fiato aspettando di vedere su quale faccia cadrà».
dal secondo libro delle cronache..una frase che mi ha fatto particolarmente collassare è quella che Re Robert dice a sua moglie Cersei..quando le ordina di lasciarlo da solo in stanza con Ned..
"donna, quale parte della parola "vattene" non ti è chiara?!?!?"
anche perchè fa capire che tipo era Robert!!
Dal Portale:
Frey: Vi prego nn fatelo..io ho figli....
Lem: Il Giovane lupo invece non ne avrà mai....
...brividi....
Da "A Game of Thrones", Catelyn ed il Pesce nero arrivano al Moat Cailin e discutono sull'antica fortezza:
«Questo sarebbe dunque il Moat Cailin? Ma non è niente più di una...»
«... trappola mortale» finì Catelyn per lui. «Mi rendo conto di come appare, zio. Anch'io ho pensato la stessa cosa quando l'ho visto la prima volta, ma Ned mi ha assicurato che questa rovina è molto più poderosa di quanto non appaia. Le tre torri superstiti dominano il passaggio in tutte le direzioni e qualsiasi esercito nemico è costretto a passarci in mezzo. In questo punto, le paludi sono impenetrabili, piene di sabbie mobili e gorghi, brulicanti di serpenti. Per dare l'assalto a una qualsiasi delle torri, i soldati sarebbero costretti a guadare nel liquame nero alto fino alla cintola, attraversare un fossato pieno di lucertole-leone, scalare mura viscide di muschio. E tutto questo essendo esposti al tiro degli arcieri dalle altre torri.»
Catelyn gli rivolse un sorriso tetro. «E quando cala la notte, si dice che questo luogo sia abitato da spettri. Freddi e vendicativi spiriti del Nord, assetati di sangue del Sud.»
«Uuh, allora ricordami di non restarci troppo, da queste parti» replicò ser Brynden ridacchiando. «Se non sbaglio, ero anch'io del Sud.»