Anche a me è piaciuta molto Cersei in quel capitolo... " />
Ma anche Arya non scherza, sempre nel Dominio a53e836f852130a93ce29fd8f49349a0'a53e836f852130a93ce29fd8f49349a0
<<Prima di oggi nessuno aveva mai cercato di mangiare il mio verme>> disse. <<Sei affamata, piccola?>>
"Ho fame" pensò Arya Stark "ma non di cibo."
Mamma mia!!!! " />" />
Un dialogo commovente e ad alto pathos:
spoiler da Il grande inverno
"Quel dolore, ragazzo. Quel terribile dolore della scelta. Mai si è fermato, né mai si potrà fermare, lo so..."
"No, maestro, tu non sai. Nessuno sa"
"Credi forse di essere il primo? [...] Furono i miei corvi a recare la notizia dal sud, parole oscure come le loro ali, che raccontavano la rovina della mia nobile casa, la morte del sangue del mio sangue"
"Chi sei?"
"Mio padre era Maekar, primo del suo nome, e dopo di lui fu mio fratello Aegon a regnare al suo posto. Mio nonno mi diede il nome del Cavaliere del Drago... Aemon"
"Aemon... Targaryen?"
"Un tempo, tanto e tanto tempo fa... Così, Jon Snow, ora tu sai che io capisco e poiché capisco non ti dirò né di restare, né di andare. Devi scegliere da solo, e convivere con la tua scelta fino alla fine dei tuoi giorni. Come ho fatto io... Sì, come ho fatto io..."
Per me è una scena di fortissimo spessore psicologico e narrativo. Mi ha commosso " />
Voi che ne dite? " />
La frase citata nella mia firma... parole di Jorah Mormont " /> tutta la saga è pervasa di questa "caducità"...anche il titolo "A feast for Crows" " />
miauguro di trovarne presto una più divertente " />
Un dialogo commovente e ad alto pathos:
spoiler da Il grande inverno
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"Quel dolore, ragazzo. Quel terribile dolore della scelta. Mai si è fermato, né mai si potrà fermare, lo so..."
"No, maestro, tu non sai. Nessuno sa"
"Credi forse di essere il primo? [...] Furono i miei corvi a recare la notizia dal sud, parole oscure come le loro ali, che raccontavano la rovina della mia nobile casa, la morte del sangue del mio sangue"
"Chi sei?"
"Mio padre era Maekar, primo del suo nome, e dopo di lui fu mio fratello Aegon a regnare al suo posto. Mio nonno mi diede il nome del Cavaliere del Drago... Aemon"
"Aemon... Targaryen?"
"Un tempo, tanto e tanto tempo fa... Così, Jon Snow, ora tu sai che io capisco e poiché capisco non ti dirò né di restare, né di andare. Devi scegliere da solo, e convivere con la tua scelta fino alla fine dei tuoi giorni. Come ho fatto io... Sì, come ho fatto io..."
Per me è una scena di fortissimo spessore psicologico e narrativo. Mi ha commosso " />
Voi che ne dite? " />
Questa scena è davvero stupenda... Anche a me piace molto... E da buon Targaryen, come potrebbe essere altrimenti? " />
Rimanendo nell'ambito dei Targaryen, trovo molto commovente anche la descrizione elegiaca e tragica SPOILER da IL PORTALE DELLE TENEBRE5e29b76c994e047593548d985e94b5f5'5e29b76c994e047593548d985e94b5f5Questa scena è davvero stupenda... Anche a me piace molto... E da buon Targaryen, come potrebbe essere altrimenti? " />
di Rhaegar che Barristan Selmy fa a Daenerys
: "Era nato nel dolore [a Sala dell'Estate], un'ombra che rimase su di lui per tutta la vita [...] e al tempo stesso Sala dell'Estate era il luogo che il principe amava più di ogni altro. Vi si recava saltuariamente e con la sua arpa come unica compagnia. Gli piaceva dormire nella sala in rovina, sotto la luna e le stelle, e ogni volta che tornava ad Approdo del Re portava con sé una nuova canzone. A udirlo suonare la sua arpa dalle corde d'argento, a udirlo cantare di crepuscoli, lacrime e morti di re, era impossibile non percepire che era di se stesso che stava cantando, e di coloro che amava"
In queste parole si tramette meglio che altrove la grandezza d'animo di Rhaegar e la sua consapevolezza drammatica del proprio destino. E' l'unico personaggio che riesce a imporsi sugli altri pur non comparendo mai se non nel ricordo, come riflesso della vita di altri personaggi. Tutto questo rende Rhaegar una delle figure più affascinanti create dalla mente di Martin.
" />" />" />
Da "Il Regno dei Lupi"
"Amici, amici" Varys cercò di mediare. "Le dispute non serviranno la nostra causa. Vi prego entrambi, abbiate cuore."
"Il cuore di chi?" rumoreggiò acidamente Tyrion.
In effetti, nella Fortezza Rossa, c'era solo l'imbarazzo della scelta.
Mi è piaciuto questo dialogo che ho appena letto [CUT]
NdBeric: Non siamo nella Torre del Re, limitiamoci ai libri usciti in italiano.
io ce ne ho tante:
Il Grande Inverno:
"La voce di lei lo raggiunse sulla soglia<<Jon>>. Non aveva intenzione di fermarsi, ma nn l'aveva mai chiamato per nome, perciò si girò.Catelyn lo guardava dritto in faccia, come se lo vedesse per la prima volta.
<<Cosa c'è Lady Stark?>>
<<Avresti dovuto essere tu a schiantarti su quelle pietre, al posto di Bran>>.
(lady Ctelyn e Jon Snow nel trono di spade)
mi piace sopratutto perkè è da quel momento ke è cominciato a piacermi Jon...
Portale delle Tenebre:
"Lord Twin alla fine nn cacava oro.
La Regina dei Draghi:
<<Non si sono uomini come me!ci sono io e basta!>>
(Jaime Lannister).
Dominio della Regina:
<<Tu menti.Chi sei?>>
<<Nessuno>>
(Arya e l'uomo gentile a Braavos)
[...]
Tutto tranne Ago.
Era in piedi all'estremità del molo, pallida, tremante e con la pelle d'oca, immersa nella nebbia.Sembrava che Ago dicesse qualcosa."Infilzali" diceva, "e nn dirlo a Sansa".[...]."è solo una spada" proclamò, questa volta a voce alta.
...ma nn era così.
Ago era Robb, Bran, Rickon, sua madre, suo padre e anche Sansa. Ago era le pareti grigie di Grande Inverno e la sua gente. Ago era le nevicate estive, le storie della vecchia Nan, era l'albero cuore con le sue foglie rosse e il terribile volto scolpito nel legno, era l'odore caldo della terra, il vento del Nord che faceva sbattere le imposte della sua stanza. Ago era il sorriso di Jon Snow. "Mi spettinava e mi chiamava sorellina" ricordò, e dun tratto le si riempirono gli occhi di lacrime.
(Arya Stark)
I Fiumi della Guerra:
<<Tutti gli uomini devono morire Jon Snow, ma prima dobbiamo vivere>>
(Ygritte a Jon Snow nei fiumi della guerra).
Sul portale delle tenebre:
<<Pyp aiutami a reggere la gabbia, Grenn, a te la barriera<<.
<<A me?>>ripetè Grenn.
<<A lui?>>berciò Pyp.
Era difficile dire quaale dei due fosse più terrorizzato.
<<M..ma io...>>Grenn faceva fatica ad articolare le parole.<<Ecco...cioè...voglio dire...che cosa faccio se i bruti attaccano di nuovo?>>
<<Li fermi>>.
(Jon Snow a Pyp e Grenn)
e poi anke il contrario:
<<Io vado giù alla Torre del re>> disse ai confratelli. >>Chiamatemi se Mance si inventa qualcos'altro.Pyp, a te la Barriera>>.
<<A me?>>ripetè Pyp.
<<A lui?>>mugugnò Grenn.
Jon si allontanò con un sorriso e discese nella gabbia di ferro.
(Jon Snow a Pyp e Grenn).
Sempre Jon sul portale delle tenebre:
<<Sarà la Barriera a fermarli>>. Jon nn si rese conto di aver parlato.<<La Barriera!>>ripetè a voce più alta.<<Sarà lei a fermarli:La Barriera difende se stessa!>>.
Parole vuote. Ma Jon aveva bisogno di pronunciarle. Così come ne avevano bisogno i suoi confratelli.
<<Mance Rayder vuole schiacciarci numericamente.Ma per chi ci prende, per degli stupidi?>>Adesso Jon Snow urlava, dimenticando il dolore alla gamba, e ttt gli uomini lo ascoltavano<<I carri da guerra, i cavalieri e ttt quegli idioti a piedi là sotto...che cosa possono fare a noi qua su? qualcuno di voi ha mai visto un mammut che scala una muraglia di ghiaccio?>>Rise. Pyp, Owen, un'altra dozzina di uomini risero con lui.><Centomila bruti?Non sono niente...niente!Sono meno di questi confratelli di paglia. Non poswsono raggiungerci, non possono colpirci e certamente non possono farci paura, o sbaglio?>>.
<<No!>> urlò Grenn.
<<Loro sono là sotto e noi siamo qua sopra!>>continuò Jon<<e fino a quando difenderemo la porta nel ghiaccio loro nn passeranno!NON PASSERANNO!>>
Aquesto punto tutti i confratelli in nero urlavano, ripetendo le sue parole in un ruggito, alzando verso il cielo spade e archi[...]
<<Arcieri!Il vostro bersaglio sono i giganti con l'ariete di sfondamento!Vi voglio tutti quanti su di loro.Lanciate al mio comando, nn prima!I GIGANTI E L'ARIETE!Voglio ke le vostre frecce gli piombinino addosso a ogni passo che fanno. Ma aspettate che siano a tiro.Chiunque di voi sprecherà una frecci, dovrà andare là sotto e raccoglierla, avete capito?>>.
<<Si>>gridò Owen>>Io ho capito Lord Snow!
Jon rise come un ubriaco. O come un folle. I suoi uomini risero con lui.
(Jon Snow durante l'attacco ai bruti nel portale delle tenebre, decisamente troppo sexy " /> !!!)
Il Grande Inverno:
<<Una volta chiesi a maestro Luwin perchè portasse quella catena al collo>>
Maestro Luwin toccò la proprio<<continua>>.
<<mi disse che la collana di un maestro è fatta come una catena perchè rappresentasse un costante ricordo del giuramento di servire.Così gli chiesi perchè ogni anello era fatto di un metallo diverso. Una catena d'argento sarebbbe stata molto più adatta al suo abito grigio. Lui rise.Un maestro, mi spiegò, forgia la propria catena con i propri studi.A ogni metallo diverso, corrisponde un diverso tipo di conoscenzaro per la conoscenza della moneta e della contabilità, argento per la cura dei malanni, ferro per l'arte della guerra. Mi disse che esistevano anche altri significati. La catena doveva ricordare al maestro qual'è il reame di cui lui è al servizio , non è forse così?Ilord sono l'oro e i cavalieri sono l'acciaio, ma due soli anelli nn fanno una catena. Per questo c'è bisogno dell'argento, del ferro e del piombo. E poi dell'alluminio, del rame , di tutto il resto. E questi anelli sono agricoltori, fabbri, mercanti e così via. La catena di un maestro ha bisogno di tutti i metalli, così come una terra ha bisogno di tutti gli uomini.
Maestro Aemon sorrise. <<vieni al punto.>>
<<anke i Guardiani della Notte sono come quella catena. Se così nn fosse, perchè avremmo ranger,attendenti e costruttori?Lord Randyll Tarly nn è riuscito a trasformare suo figlio in un guerriero.Perchè dovrebbe riuscirci ser Allistar Thorne? Non puoi prendere dell'alluminio e batterlo con il martello per farlo diventare ferro:nn lo diventerà mai. Questo però nn significa che l'alluminio è inutile. che cosa impedisce a Sam di essere un'attendente?>>
(Jon Snow)
Spero vi piaccinino, l'ultima è la mia preferita... " />" />
" />
Belle! " />
Anche se la prima... mbah... Alla Dama l'odio per Catelyn è partito proprio da lì...
infatti io l'ho messa per quello,(anke se mi stava già antipatica un po').
ma è da lì ke mi è piaciuto Jon e qindi ritengo ke sia importante per questo(almeno per me, anke se è molto crudele...)
Dal Dominio della regina:
Jaime: "Non sono qui per conto di Cersei. Sono qui per dare il mio saluto.(SPOLIER DA IL PORTALE DELL TENEBRE) 3861012ae787405d4d2e358353dbecad'3861012ae787405d4d2e358353dbecad
Era mio padre
."
Kevan: "E anche il suo."
Jaime: "Io non sono Cersei. Io ho la barba, lei i seni. E se ancora ci confondi, zio, (SPOILER DA TEMPESTA DI SPADE) b1b3862c0303579538873b18da5c997d'b1b3862c0303579538873b18da5c997d
conta le mani. Lei ne ha sempre due.
"
Jaime: "I am not here for Cersei. I came to make my farewells. (SPOILER DA A STORM OF SWORDS) d4f7b774278d77dadc2f79b0f38254f9'd4f7b774278d77dadc2f79b0f38254f9
He was my father
."
Kevan: "And hers."
Jaime: "I am not Cersei. I have a beard, and she has breasts. If you are still confused, nuncle, (SPOILER DA A STORM OF SWORDS) d8783365444b7c1cb0a46cd596cae01c'd8783365444b7c1cb0a46cd596cae01c
count our hands. Cersei has two.
"
Autoironico, che grande!!! " />
vero!!!davvero molto bella!!
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povero Jaime...
-Il colloquio fra stannis e renly alla fine del regno dei lupi
-Il dialogo in cui stannis SPOILER fino a I FIUMI DELLA GUERRA54531c3e325a8b66b5f3d36ef735f20e'54531c3e325a8b66b5f3d36ef735f20e
promette a davos la nomina di primo cavaliere
-Il dialogo fra f6467d8d0cfec227ca7fc131d1396ad7'f6467d8d0cfec227ca7fc131d1396ad7
kevan e cercei in cui lui chiede la nomina a primo cavaliere o reggente del trono
(dominio)
NdK: Attenzione agli spoiler! " />
SPOILER DA L'OMBRA DELLA PROFEZIA: f31edb4265098009c7977512f8c0630a'f31edb4265098009c7977512f8c0630a
''Devo tornare al castello. Con il tuo permesso, porterò ser Osney Kettleback con me. Il consiglio ristretto vuole interrogarlo e ascoltare le sue accuse direttamente''. ''No'' rispose l'Alto Septon. Era solo una parola ma per Cersei fu come una secchiata d'acqua gelida in piena faccia. Battè le palpebre e per un attimo la sua sicurezza vacillò. Cersei e l'Alto Septon.
''Aiutata dal suo consiglio di sordi, ciechi e stolti, Cersei infila un'idiozia dietro l'alta. Ho sempre previsto che avrebbe ridotto il regno in miseria e che si sarebbe rovinata con le sue mani, ma non avrei mai immaginato che lo avrebbe fatto così in fretta. E' molto seccante. Speravo di avere davanti quattro o cinque anni di quiete per piantare alcuni semi e lasciare che i frutti maturassero, ma ora... è comunque un bene che io riesca a prosperare in questo caos. Quel poco di pace e di ordine che ci avevano lasciato i cinque re temo che non sopravviverà a lungo alle tre regine''. Ditocorto a Sansa.
''Devo sapere come hai scoperto che Quentyn è partito. Tuo fratello ha intrapreso un lungo e pericoloso viaggio insieme a Cletus Yronwood, maestro Kedry e tre dei migliori giovani cavalieri di lord Yronwood. Un viaggio dall'esito quanto mai incerto. Deve riportare indietro ciò che i nostri cuori desiderano''. Arianne socchiuse gli occhi. ''E che cosa desiderano i nostri cuori?''. ''Vendetta''. La voce di Doran Martell era sommessa, come se temesse che qualcuno fosse in ascolto. ''Giustizia''. Le dita del principe di Dorne gonfie per la gotta premettero il drago di onice nel palmo della mano di Arianne. ''Fuoco e sangue''. Doran e Arianne Martell.
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
SPOILER DA L'OMBRA DELLA PROFEZIA: 63f356e70a0fe60c56cc3952e18800aa'63f356e70a0fe60c56cc3952e18800aa
"Deve riportare indietro ciò che i nostri cuori desiderano''. Arianne socchiuse gli occhi. ''E che cosa desiderano i nostri cuori?''. ''Vendetta''. La voce di Doran Martell era sommessa, come se temesse che qualcuno fosse in ascolto. ''Giustizia''. Le dita del principe di Dorne gonfie per la gotta premettero il drago di onice nel palmo della mano di Arianne. ''Fuoco e sangue''. Doran e Arianne Martell.
Su questo discorso di Doran pelle d'oca alta un metro!!!!