Se dovessero rivelarsi verosimili i leaks che stanno circolando in queste ore, Arya e Jon (e presumo Mastino) ad Approdo per la battaglia finale.. si fa sempre più consistente il la tua ipotesi, @Iceandfire.
”My faith's in people, I guess. Individuals. And I'm happy to say that, for the most part, they haven't let me down.”
___
"Dreams don't mean anything, Dolores. They're just noise, they're not real." "What is real?" "That wich is irreplaceable."
___
"Gli umani sono strane creature, ogni loro azione è guidata dal desiderio, i loro caratteri forgiati dalla sofferenza. Per quanto essi provino, non potranno mai liberarsi dall'essere eternamente schiavi dei loro sentimenti. Finchè la tempesta li sconvolgerà dall'interno non riusciranno a trovare pace. Né da vivi, né da morti. E quindi, giorno dopo giorno, faranno ciò che è necessario.
La sofferenza sarà la loro nave.. il desiderio la loro bussola."
___
Take my Heart when You go _ Take Mine in It's Place.
Ti porterò soprattutto il silenzio e la pazienza; ti salverò da ogni malinconia
perché sei un Essere speciale ed io avrò cura di te. Io sì, che avrò cura di te.
Infatti Masie è a Siviglia dove c’è Dragonpit...
Ringrazio il mio caro amico JonSnow; per aver ideato e creato le immagini dei miei bellissimi ed elegantissimi avatar e firma
;
« I am a wolf and I fear nobody. »
''They were insulting Jon and you sat there and listened.''
''Offend them and Jon loses his army.''
''Not if they lose their heads first.''
« Leave just ONE wolf alive and sheeps will NEVER be safe. »
« When the snows fall and the white winds blow, the lone wolf dies, but the pack survives. »
''I lupi sani e le donne sane hanno in comune talune caratteristiche psichiche: sensibilità acuta, spirito giocoso, e grande devozione. Lupi e donne sono affini per natura, sono curiosi di sapere e possiedono grande forza e resistenza. Sono profondamente intuitivi e si occupano intensamente dei loro piccoli, del compagno, del gruppo. Sono esperti nell'arte di adattarsi a circostanze sempre mutevoli; sono fieramente gagliardi e molto coraggiosi. Eppure le due specie sono state entrambe perseguitate''.
Che Arya sia destinata ad essere un elemento chiave della battaglia finale ( contro gli Estranei? Cersei? Entrambi?) mi sembra abbastanza chiaro, e in questo senso non condivido le perplessità che avete sul comportamento di Jaqen H'ghar (o chi per lui) che dopo tutto il training da assassina senza volto la lascia andare. Noi non sappiamo perché l'ha fatto ma lui chiaramente si: Arya fa presumibilmente parte di un disegno superiore che va al di là della sua personale sete di vendetta, e che di questa sete di vendetta si serve per i suoi scopi.
Il 6/5/2018 at 17:21, Iceandfire dice:Razionalmente quindi avremo lo scontro tanto atteso tra chi non ha mai avuto un’anima ed un cuore e chi invece ne aveva eccome anche se ne celava l’esistenza in primis a se stesso.
Credo che Sandor dovrebbe avere con se una lama di acciaio di Valyria,affilatissima e capace di attraversare una armatura .
Molto bello il tuo intervento, @Iceandfire
La lama di Valyria Sandor per ora non ce l'ha. Ma se Arya fosse presente e decidesse, finalmente, di togliere Sandor dalla lista -rendendosi conto che nella lista c'era il Mastino, e Sandor non è più il Mastino, se l'è lasciato alle spalle da molto tempo- potrebbe improvvisamente scegliere di aiutarlo proprio mentre sta per essere sopraffatto. E lo potrebbe aiutare, per esempio, porgendogli una certa daga che lei possiede, e che guardacaso è in acciaio di Valyria...
(e che, se la sceneggiatura ha un po' di verosimiglianza, forse non potrebbe usare lei direttamente: perchè per colpire a fondo un mostro quasi indistruttibile come la Montagna non basta la forza di una ragazza, ci vuole quella di un uomo, e di un uomo dalla forza straordinaria. E guardacaso, D&D di recente ci hanno mostrato Sandor che trasportava tronchi facendo da solo il lavoro di due o tre uomini: come per ricordarcene la forza).
In questo caso, la lama di Valyria fatta arrivare nelle mani di Arya in un modo che, come ho scritto tante volte, mi è apparso forzatissimo e quindi chiaramente voluto perchè necessario, funzionale a qualcosa nel seguito, non significherebbe necessariamente, come avevo creduto, che Arya dovrà affrontare gli Estranei: potrebbe anche essere stato costruito per arrivare a questo gesto. Mi piacerebbe molto, questa scena e questo momento tra Sandor ed Arya. Sarà anche mainstream e il trionfo del politically correct, ma mi piacerebbe proprio.
Io invece mi auguro che quella famigerata daga serva a qualcosa di più significativo che a far fuori lo zombone, personaggio alla fin fine marginale (anzi, più una "maschera" che un vero personaggio). Tra l'altro Frankengregor è già morto, non credo che sia possibile eliminarlo senza distruggerlo fisicamente. Io faccio parte di quelli convinti che andrà a fuoco, magari proprio ad opera del fratello finalmente guarito dalla propria fobia.
11 hours fa, Stella di Valyria dice:
Molto bello il tuo intervento, @Iceandfire
La lama di Valyria Sandor per ora non ce l'ha. Ma se Arya fosse presente e decidesse, finalmente, di togliere Sandor dalla lista -rendendosi conto che nella lista c'era il Mastino, e Sandor non è più il Mastino da molto tempo- potrebbe improvvisamente scegliere di aiutarlo proprio mentre sta per essere sopraffatto. E lo potrebbe aiutare, per esempio, porgendogli una certa daga che lei possiede, e che guardacaso è in acciaio di Valyria...
(e che, se la sceneggiatura ha un po' di verosimiglianza, forse non potrebbe usare lei direttamente: perchè per colpire a fondo un mostro quasi indistruttibile come la Montagna non basta la forza di una ragazza, ci vuole quella di un uomo, e di un uomo dalla forza straordinaria. E guardacaso, D&D di recente ci hanno mostrato Sandor che trasportava tronchi facendo da solo il lavoro di due o tre uomini: come per ricordarcene la forza......
Arya già nella casa del bianco e del nero ,nella interazione con l’orfana incentrata su bugia-verità di fatto non aveva più il mastino nella sua lista (infatti l’orfana la colpisce capendo che Arya mentiva sul mastino che di fatto non odiava ,non piu’).
Da tempo D&D in mancanza di materiale scritto da Martin e non volendo spoilerare il seguito raccontato nei libri ,hanno scelto la via della assoluta spettacolarizzazione anche a danno del realismo(e secondo me non è una scelta errata dato che la serie è adesso innanzitutto spettacolo ) per cui certe scelte sono ipotizzabili e in un certo senso scontate .
Circa la lama di Valyria certo che Arya potrà dargli il suo pugnale ma non escluderei neanche che il mastino abbia la spada della famiglia Tarly che Sam non saprebbe usare oppure che Sam trovi gli antichi incantesimi per la produzione dell’acciaio di Valyria in grande quantità oltretutto i draghi li ha eccome
Staremo a vedere comunque certamente Arya aiuterà uno dei suoi mentori principali se non il principale dato che senza di lui non so se sarebbe sopravvissuta
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13 hours fa, Iceandfire dice:Infatti Masie è a Siviglia dove c’è Dragonpit...
Questo genere di messaggi sarebbe meglio inserirli nella discussione sui leaks dell'8 stagione, no?
E comunque sono curiosa di vedere le interazioni Beric -Mastino.
Perche ,come per Jon, Beric in un modo o nell’altro ha ben motivato Sandor che peraltro sarà un combattente cocciuto non da poco contro gli estranei.
Ripeto,per me avrà una spada di acciaio di Valyria o chissà forse una spada come quella di Beric ma in tal caso dovrà superare la paura del fuoco che anche nella 7x7 hanno ben evidenziato
No perché in qualche immagine spoiler della ottava stagione
ci hanno fatto vedere almeno 3 uomini che brandivano una spada fiammeggiante
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Già, Sandor sarebbe di certo un cocciutissimo e valido combattente anche contro i WW, come lo è stato per tutta la sua vita.
Spade di Valyria a disposizione ce ne sono, che lui potrebbe brandire: penso non solo a Veleno del cuore, la spada di casa Tarly, ma anche alla sempre cara Lamento di Vedova, che ricordiamo Jaime non è in grado di usare al meglio.
E se sulla seconda c'è anche una mia convinzione/speranza di poterla vedere in azione in accoppiata a Giuramento,
così come ci viene suggerito in ASOS,
sulla prima ipotesi ho abbastanza certezze in quanto Sam non è esattamente l'eroe di cui abbiamo bisogno in siffatto scontro all'ultimo sangue. Il Mastino, in quest'ottica, sarebbe invece micidiale. Potrebbe dunque utilizzarla lui, incendiandola insieme a quella di Beric e - forse - ad Alba.
Anche se io reputo che il jolly, Alba, verrà giocato soltanto nel finale.
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perché sei un Essere speciale ed io avrò cura di te. Io sì, che avrò cura di te.
Beh anche io vorrei vedere in azione Alba brandita da Jon che sarebbe la spada del mattino appunto
Ma temo che abbiano usato Alba solo per farci vedere che Jon è nato sotto una stella sanguinante .
Avevo sperato che Jorah si riprendesse lungo artiglio ma al momento pare che la spada bastarda sia l’arma con la quale Jon combatterà .
Tornando al mastino in effetti potrebbe combattere con Lamento di vedova avendo al suo fianco Brienne con ,appunto Giuramento .Mi chiedo se quella di Beric sia una lama di acciaio di Valyria e non una semplice lama che viene fatta bruciare con qualche accorgimento ,no perché il fuoco normalmente rovina una lama normale
A parte tutto il mastino è un combattente micidiale e lo sarà ancora di più perché capisce che in questa guerra in cui difende i più deboli è come se fosse redento da quanto perpetrato su ordine di un ragazzotto sadico di poco cervello .
Sandor cerca a suo modo una sorta di redenzione,oltre alla vendetta , ottenuta la quale credo potrà morire in pace e riconciliato con il mondo che tanto disprezzava perché da esso tradito
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Proseguiamo con il valutare percorsi e ipotizzare mete finali del prossimo personaggio, sicuramente minore rispetto a quelli analizzati fino ad ora.
Gendry (Baratheon).
Di lui ci vengono indicate precisamente le caratteristiche fisiche, capelli scuri e folti, intensi occhi azzurri e corporatura forte e muscolosa. Tutto ci viene descritto per sottolineare la straordinaria somiglianza fisica al padre Robert ed al di lui fratello più giovane, Renly.
Gendry cresce ad Approdo ignorando chi sia suo padre, e ricordando di sua madre, che muore quando lui è ancora un ragazzo, soltanto i capelli biondi.
Viene preso come apprendista dal fabbro Tobho Mott, uno dei pochissimi fabbri in circolazione tra Westeros ed Essos a conoscere l'arte di lavorare l'acciaio di Valyria, sotto compenso di un misterioso lord, del quale non ci viene ancora svelata l'identità, il quale si incarica di pagare per il suo apprendistato.
Quando Eddard Stark, divenuto Primo Cavaliere di Re Robert, inizia ad indagare sulla morte di Jon Arryn e sui segreti sui quali questo a sua volta stava facendo luce prima di morire, si imbatte su indicazioni di Varys proprio in Gendry.
Coglie subito in lui la rassomiglianza fisica con l'amico Robert in giovane età, e capisce essere suo figlio.
Quando Ned viene decapitato e con tutto il marasma che ne consegue, Gendry viene fatto unire al gruppo di uomini che dalle segrete di Approdo dovranno recarsi alla Barriera insieme al confratello in nero Yoren, il tutto su incarico dello stesso Ned che ne aveva predisposto il trasferimento per la sicurezza del ragazzo.
Così avviene, si unisce ai futuri confratelli, così come fa anche Arya travestita da ragazzo, ed insieme iniziano il loro viaggio verso la Barriera, viaggio che però non è dei più semplici; infatti, Cersei dopo aver saputo dello stesso Ned dell'esistenza di vari figli illegittimi di Robert che potrebbero minare la legittimità al Trono dei propri, di figli, ordina che vengano tutti scovati ed uccisi.
Gendry pertanto viene trovato dalle cappe Dorate insieme ad Arya, Frittella ed altri compagni, anche se riesce a sfuggire alla cattura dopo la morte dello stesso Yoren.
Successivamente, insieme ad Arya e Frittella viene condotto ad Harrenhal con l'intento di servire lì come fabbro.
Durante queste vicende Gendry si rende conto che Arya non è il ragazzino Arry ma una delle ladies di Grande Inverno, e tra di loro nasce un legame molto profondo fatto di continue provocazioni, ma anche di rispetto e stima.
Infine, lui ed Arya vengono catturati dalla Fratellanza senza vessilli di Beric Dondarrion e Thoros di Myr; quest'ultimo ottiene, con la sua descrizione di ciò che per lui è la loro confraternita, della loro missione e dei loro ideali, di invogliare lo stesso Gendry ad unirsi a loro.
Arya ne è dispiaciuta e risentita, e reagisce da vero cucciolo di lupo qual è, adirandosi con lui. Si separano in questo modo.
Gendry viene infine venduto dalla Fratellanza in cambio di oro alla Donna Rossa, Melisandre di Asshai, la quale pare sapere chi egli sia, e quale potere ci sia nel suo sangue, quello di Re.
Lo conduce a roccia del Drago, da suo zio Stannis, con il chiaro intento di servirsi del potere del suo sangue per propiziarne il successo.
E' qui che abbiamo uno dei confronti a mio avviso più belli di Got, quello tra Davos Seaworth e Stannis, con il primo che cerca di convincere il suo Re a non sacrificare la vita di quel ragazzo, a risparmiarla, a non seguire i consigli della Donna Rossa che vede nel suo sacrificio l'unico modo per annientare i suoi nemici, gli usurpatori del suo regno.
Seppur combattuto tra quello che a detta della sacerdotessa rossa potrebbe egli ottenere attraverso il sacrificio umano di un ragazzo che per lui non è nulla, ma per il Regno, il suo regno, ed il suo popolo potrebbe invece essere tutto, Stannis cambia decisione.
A Gendry viene risparmiata la vita, ed è lo stesso ser Davos a consentirgli la fuga a bordo di una piccola imbarcazione che, da quel momento in poi, fino alla settima stagione, suscita l'ilarità circa la sorte del bastardo di Robert Baratheon.
Lo rivediamo, appunto, nella season7, quando viene scovato sempre da Davos di nuovo ad Approdo, dove continua a lavorare come fabbro.
Dice al cavaliere delle cipolle di aver sempre saputo quale fosse il suo destino, ovvero vivere per un momento davvero importante, per cui non esita ad unirsi a lui ed infine alla causa di Jon Snow .
L'incontro tra di loro, tra Jon e Gendry, è sintetico ma ben scritto, anche se a mio avviso si forza un po' troppo su una complicità tra i due che non può ancora esistere, facendo leva sulle similitudini tra i due (due figli bastardi di due amici fraterni, Jon ovviamente ancora non conosce le sue vere origini) e sul fatto che i loro padri sono stati per tutta la vita grandissimi amici ma soprattutto altrettanto grandi combattenti.
Il suo reincontro con Beric e Thoros durante la missione suicida oltre la barriera segna il suo entrare a tutti gli effetti nel dream team che da qui alla fine lo vedranno sicuramente come uno dei protagonisti; la sua maratona per le terre dell'eterno inverno, distanze immense percorse a tempi record, ce lo configurano in parte come una macchietta, ma, come spesso accade, è colpa degli sceneggiatori che gli riservano un minutaggio davvero scarso e di bassissima qualità.
Difficile configurare per lui percorsi diversi da quello della sopravvivenza e successiva legittimazione Baratheon, tanto per dare una continuazione alla prestigiosa casata che ad oggi è rimasta senza eredi; probabilmente le sue abilità di fabbro lo renderanno funzionale alla narrazione, essendoci necessità di lavorare acciaio ed in particolare, forse, acciaio valyriano per lo scontro finale.
Personalmente, trovo molto molto forzato tutto il suo percorso nella settima stagione, così come trovo forzato il suo sposare interamente una causa di cui fino a quel momento non solo non era sua, ma nemmeno era a conoscenza.
Gendry per tutta la sua vita non ha avuto coscienza di chi fosse lui, di chi fosse suo padre, di cosa gli spettasse una volta legittimato. Probabilmente non ha mai avuto contezza nemmeno della guerra per il Trono, o guerra dei cinque re, o di tutto ciò che accadeva appena sopra la sua testa; come questo possa evolversi in così breve tempo in altro, in un atteggiamento avventuristico ed eroico, mi viene difficile capirlo.
Ma capisco anche che vi sia probabilmente la necessità di restaurare un'antica e gloriosa casata come quella dei Signori di Capo Tempesta, che tanto hanno dato alla trama fino alla scellerata decisione di far suicidare Stannis alle porte di Winterfell per mano dei 20 Ramsay Bolton's goodmen.
Quindi, staremo a vedere se per lui ci sarà sopravvivenza e soprattutto legittimazione, o se invece il suo destino dirà altro.
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2 hours fa, Iceandfire dice:Beh anche io vorrei vedere in azione Alba brandita da Jon che sarebbe la spada del mattino appunto
Ma temo che abbiano usato Alba solo per farci vedere che Jon è nato sotto una stella sanguinante .
Tornando al mastino in effetti potrebbe combattere con Lamento di vedova avendo al suo fianco Brienne con ,appunto Giuramento .Mi chiedo se quella di Beric sia una lama di acciaio di Valyria e non una semplice lama che viene fatta bruciare con qualche accorgimento ,no perché il fuoco normalmente rovina una lama normale
Spero davvero di no, anche se inizio a temerlo anche io.
Alba è troppo importante, troppo suggestiva e troppo poetica per essere dimenticata o peggio del tutto omessa da questa storia.
Così come capisco che la spada di Jon, quella che finora lo ha accompagnato, è sicuramente la lama bastarda Lungo Artiglio, e se ci pensiamo ci sta che ne divenga la spada con cui affronta ancora una volta il Nemico per eccellenza, quello per affrontare il quale è nato.
Però, che tristezza.
Riguardo la spada di Beric se non ricordo male almeno nei libri non specificano mai che essa sia in acciaio valyriano, e penso per questo che non lo sia perché tutte le altre armi nello stesso acciaio ci vengono subito presentate come tali; anche se, a differenza del trucchetto con cui Stannis incendia la sua sulla spiaggia di Roccia del Drago, qui non ci viene nemmeno mai detto che lo stesso trucchetto, o altri, usi Beric per incendiare la sua.
Effettivamente lasciano il dubbio.
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La storia di Got-Gendry, comunque, mi appare davvero sgangheratissima. Cerco invano di dimenticare la scena pseudo-hot delle sanguisughe che sembrava uscita da un film pornosofthorror degli anni '70, con per giunta lui che strilla come un'aquila (credo che le nostre mondine di Novara o Vercelli facessero meno storie e fossero molto più eroiche, quando se le trovavano, loro malgrado, attaccate alle gambe. E notare che parliamo di un personaggio reduce da Harrenal, dove ha realmente rischiato torture disumane e in parte, penso, le ha viste, o sentite raccontare: accidenti, altro che torture: questo sarebbe andato in panico totale se gli avessero fatto sentire il rumore delle unghie che stridono su una lavagna). Ma anche sorvolando su questo momento totalmente infelice con annessa caduta di gusto senza pari, vista la collocazione delle sanguisughe in questione (ah no: è superata dalla scena delle pustole o cosa picchio erano, sul ragazzo dei guitti. Uno i cui genitori saranno orgogliosi, veramente, per il prestigiosissimo ruolo del figlio in GOT. Cose che ti rendono fiero di essere un genitore, davvero), ma insomma: lo lasciamo che rema come se non ci fosse un domani, lo sappiamo apprendista fabbro, e poi all'improvviso ce lo troviamo rispuntare in un'elite di guerrieri scelti, promosso "perchè sì" in mezzo a combattenti navigati e tra i migliori dei Sette Regni. Colossi del calibro di Jon Snow, Sandor e Tormund (che viene dall'oltreBarriera ma anche lui ha un'esperienza di guerra lunga una vita). Non ho ancora capito dove, come e quando il Nostro abbia compiuto questa metamorfosi (nella barchetta c'era forse un manualetto "Spada e combattimento for dummies - diventa anche tu un guerrierro esperto e navigato in 10 facili lezioni"? Be', "navigato" in effetti ci poteva stare Scusate la facile ironia, ma non riesco a farne a meno: questo personaggio è tra quelli che meno mi hanno convinta nel passaggio dal libro alla serie.) ed acquisito sia capacità che -altro elemento fondamentale, penso- esperienza.
Sorvoliamo sull'altra incongruenza della ciaspolata però senza ciaspole (sarà un personaggio strambo, ma senza dubbio tra vogatore improvvisato, maratoneta nella neve e spadaccino, come atleta di triathlon medioevale sarebbe notevole). Ma ogni volta che avverto nella trama forzature così nette ed evidenti, mi viene da pensare che D&D dovessero a tutti i costi fare in modo di portare quel personaggio -o quell'oggetto, nel caso della daga di Valyria- in una data situazione, richiesta da Martin o, comunque, dal gran finale. E quindi, qui abbiamo un Gendry "promosso" tra i grandi; il che qualcosa, in termini narrativi, dovrà significarlo; e qualcosa di grosso. Ma che cosa, come sempre mi è difficilissimo immaginarlo. Ha sangue di re, ma di una linea regnante ormai soppiantata da Cersei. Non conosco abbastanza le modalità di successione medioevali per sapere chi, in caso di morte di Cersei senza eredi, avrebbe più diritto al trono, se un Baratheon, più recente ma bastardo, o un Targaryen, precedente ma di sangue purissimo e frutto di un matrimonio: a occhio penserei il secondo (e non penserei, quindi, ad una possibile rivalità-antagonismo con Jon; tantopiù che l'ultimo desiderio di Jon è il trono, l'ennesimo carico che la Storia gli porrebbe sulle spalle contro la sua volontà, nè mi vedrei Gendry che imporvviso sgomita per un trono: non è mai sembrato nelle sue intenzioni, appare così lontano da lui); ma ripeto, non me ne intendo.
Escluderei una sua ascesa al trono nel caso di rinuncia o morte di Jon e Danaerys, la vedrei davvero sproporzionata e -ma forse è solo una sensazione mia- deludente, raffazzonata; un po' tipo coniglio tirato fuori dal cappello: in fondo parliamo di un personaggio che per varie stagioni non si è neanche visto, che non è stato narrativamente sottolineato e ribadito a sufficienza per essere poi elevato così in alto. Tra l'altro, con o senza sangue reale, immaginerei che regnare su un paese difficile e diviso come Westeros, in tempi oltretutto anomali e senza riferimenti precedenti, di cambiamento e ricostruzione quasi dal nulla, sia un compito tale da richiedere una enorme saggezza ed esperienza, di comando e umana. E queste doti Jon le possiede pienamente (con qualche virata verso l'ingenuità per quanto riguarda la saggezza, ma D&D hanno voluto mostrarcelo così e far apparire la sua ingenuità come una virtù: prendiamone atto ed adeguiamoci); Tyrion le possiede in parte, compensando la mancanza di alcune con altre (l'intelligenza, la cultura e lo studio); Jaime le possiede, entrambe. E il primo e l'ultimo le integrano e sublimano con qualcosa di molto più sottile, non costruito nè imparato da nessun maestro esterno, ma forse altrettanto importante: l'esperienza del dolore e la maturazione interiore, la difficile ed auto-conquistata crescita personale che, da questa, è scaturita. Ma un giovane ex fabbro non vedo dove e come potrebbe averle costruite... a meno di un altro miracolo analogo alla sua riproposizione nelle vesti di grande e temibile guerriero.
Nella mia totale negazione nell'ipotizzare mete finali, riesco solo a pensarne due, entrambe molto deboli e banali: uno, che Gendry possa avere una funzione come consorte (di sangue semi-nobile) di una figura femminile ben più adatta di lui alla posizione di potere supremo: e qui, mi viene in mente solo Sansa. Ma l'idea di una love-story tra i due, rafazzonata in fretta e furia, mi fa venire la pelle d'oca. Anche perchè la povera Sansa, dopo quello che ha subito dagli uomini -Joffrey, Ramsay, lo stesso Ditocorto- e il suo percorso di dolore, disincanto e distruzione, sistematica, totale e crudele di ogni illusione, mi sembra lontana anni luce, totalmente antitetica rispetto alla Sansa giovanissima che, lei sì, sarebbe stata facile preda di un colpo di fulmine.
E allora mi resta solo l'idea numero due, banalissima: che Gendry sia, alla fine, il classico personaggio sacrificabile -naturalmente con tutto l'eroismo ed il pathos del caso- nello scontro finale. Abbastanza importante ed amato perchè il pubblico sobbalzi sul divano, ma non abbastanza per lasciare un cratere devastante, un vuoto incolmabile dove fino ad un attimo prima viveva e respirava.
Ci sarebbe anche un'ultima ipotesi, ma la butto lì perchè l'ipostesi di spade fuse e ricomposte mi convince molto poco (come ho già scritto, troverei molto più poetica, suggestiva ed elegante la collaborazione e contemporaneità di più spade, in particolare le due derivate da Ghiaccio, due metà che si ricompongono simbolicamente più che materialmente): a parte le parentesi sanguisogose-atletico-guerresche, Gendry è -o era- prima di tutto un apprendista fabbro. E di gran talento. E, guardacaso, presso l'unico fabbro di Approdo ancora in grado di lavorare l'acciaio di Valyria. E se c'entrasse con questo, alla fine, il suo ruolo?
Io penso l'ultima che hai detto. Non può essere casuale che sia un fabbro, e mi pare che ci stia che colui che forgerà "La Spada" abbia sangue di re.
Tralasciando appunto la scena hot sanguisughe che è a mio parere tra le più trash girate per GoT, dando per buono che a lungo la figura di Melisandre anche nei libri ci è stata propinata in quel modo lì, la femme fatale al cui cospetto persino il granitico Stannis mostrava più di qualche cedimento, la parentesi di Gendry mi è sempre sembrata messa lì con nessuno scopo preciso: soprattutto in ACCOK e in ASOS è ben presente in tutta la parentesi nella Terra dei Fiumi insieme ad Arya, e Frittella e alla Fratellanza poi.
Ma non mi ha mai convinto molto il suo ruolo, poiché sappiamo che
in ASOIAF l'unico bastardo di Robert ad essere ufficialmente riconosciuto è un altro, Edric Storm.
In GoT hanno voluto far confluire in Gendry le caratteristiche di Edric, con un risultato poco convincente.
Come già detto in precedenza, anche per me è una forzatura fastidiosissima pensare che egli possa improvvisamente e senza alcuna preparazione né atletica né psicologica accostarsi ad alcuni tra i migliori combattenti e spadaccini di Westeros in circolazione, soltanto forse in virtù di una possenza fisica fuori dal comune per un semplice apprendista fabbro.
Né il suo personaggio è stato scritto in modo tale da far mai appassionare più di tanto lo spettatore alle sue vicende, sì certo era tra i buoni che stavano cercando di sfuggire alle grinfie di Cersei, era un compagno di avventure per Arya, con lei condivideva un fardello pesante, il dover nascondere chi fosse realmente, ma a differenza di quest'ultima lui almeno fino ad un certo punto non ne aveva consapevolezza.
E' sempre stato un comprimario, e ripeto che anche questo mi spiace perché per la casa Baratheon avrei gradito ben altra sorte.
Non conosco i motivi per cui D&D abbiano deciso ad un certo punto di dimenticarselo sulla famosa barca a remare per tre stagioni, se non erro, ma riproporlo così all'improvviso l'ho trovata una scelta anche peggiore.
Avevo anche io già ipotizzato una sua utilità, forse l'unica, come fabbro magari a riforgiare acciaio di Valyria, ma quanto tempo avremo per vedere Gendry all'opera?
Se la sua sarà morte, sarà probabilmente una di quelle per cui non verseremo fiumi di lacrime, se invece sarà sopravvivenza, beh, spero ci raccontino come va avanti la sua storia, se in veste di consorte di una lady (escludo Sansa, per i motivi già espressi durante l'analisi delle sue mete finali, ed escludo Arya, per la quale vedo tutt'altra sorte), forse la giovane e caparbia Lyanna Mormont... oppure, davvero non saprei.
E' palese che il ragazzo ha anche buone capacità da leader, Arya ne è colpita e sappiamo quanto Arya sia una di quei caratteri che seguono e rispettano la forza, coraggio e lealtà, che non si lascia abbagliare da fronzoli, tutte caratteristiche che per quel poco che ci viene mostrato appartengono a Gendry.
Proprio per questo motivo il rammarico per non aver sviluppato meglio il suo personaggio è maggiore, perché in lui ancor di più che in altri avrei visto un ottimo braccio destro per Jon Snow una volta divenuto re del Nord.
Una rinata alleanza Stark - Baratheon, fondata non solo su interessi politico - dinastici ma su amicizia e lealtà reali e radicate sarebbe stata di certo un'ottima prospettiva per i Sette Regni, nell'ipotesi questi sopravvivano all'arrivo della nuova Lunga Notte, come io credo.
”My faith's in people, I guess. Individuals. And I'm happy to say that, for the most part, they haven't let me down.”
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"Dreams don't mean anything, Dolores. They're just noise, they're not real." "What is real?" "That wich is irreplaceable."
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"Gli umani sono strane creature, ogni loro azione è guidata dal desiderio, i loro caratteri forgiati dalla sofferenza. Per quanto essi provino, non potranno mai liberarsi dall'essere eternamente schiavi dei loro sentimenti. Finchè la tempesta li sconvolgerà dall'interno non riusciranno a trovare pace. Né da vivi, né da morti. E quindi, giorno dopo giorno, faranno ciò che è necessario.
La sofferenza sarà la loro nave.. il desiderio la loro bussola."
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Take my Heart when You go _ Take Mine in It's Place.
Ti porterò soprattutto il silenzio e la pazienza; ti salverò da ogni malinconia
perché sei un Essere speciale ed io avrò cura di te. Io sì, che avrò cura di te.