@Iceandfire credo che la tua opinione sia condivisa da tanti, lo show non ha fatto nulla per rendere Theon più gradevole di quanto fosse nei libri e quindi anch'io fatico a vedere per lui qualcosa di diverso dalla redenzione in extremis con un qualche gesto valoroso e poi la morte.

Anche su Dorne sono d'accordo con te, era una linea narrativa potenzialmente interessante dal momento che tutti in partenza la identificavano con un personaggio amato come Oberyn. Purtroppo sviluppandola alla cavolo come hanno fatto (e soprattutto ficcandoci dentro tre attrici inguardabili sul piano della recitazione come le Serpi) sono stati sommersi dalle critiche e  hanno deciso di liberarsene, forse ancora prima di quello che avevano preventivato...

su dorne pero avevano forse qualche piano diverso almeno per doran, visto che erano previsti piu episodi che lo vedevano protagonista, e invece hanno risolto in un attimo all'inizio della sesta!

quanto a theon spero non sia lui a togliere di mezzo euron, lo troverei molto forzato....

ps spero anche io di rileggere presto le opinioni di @Stella di Valyria

Theon Greyjoy di casa Greyjoy

Motto della casa : Noi non seminiamo  ( ma raccogliamo quello che altri producono ...)

In realtà i Greyjoy seminano vento e raccolgono tempesta ,sono tutti di un pezzo e odiano i loro nemici  che li disprezzano perché mal messi,non vanitosi e vanagloriosi ,cocciuti nelle loro poche convinzioni ,non malleabili non manipolabili ,gente che ,piuttosto che piegarsi , si spezza illudendosi pure ...quello che e' morto non muoia mai ...e ci credo dato che nelle loro scorrerie di morti ne producono ad iosa nelle loro file.

Theon e' geneticamente un Greyjoy ed e' in partenza uno sconfitto che e' perfettamente cosciente di esserlo perché e' un ostaggio dato a Ned Stark, ed e' un ostaggio  necessario perché suo padre,il terribile Balon ,rispettasse una fragile tregua successiva ad una sanguinosa sconfitta.

Ned lo fa crescere con i suoi figli ,ma certamente Theon soffre il fatto di essere un ostaggio ,non un membro della famiglia Stark ,e' uno sradicato ,un essere fuori posto che non si accetta per la posizione che ricopre  a GI .

Sembra molto legato a Robb ma per opportunismo perché sarà il signore di GI e certamente e' in competizione con il bastardo della famiglia che invidia fortemente soprattutto perché ha l'affetto e la considerazione non solo di Robb,ma di Ned Stark di cui avrebbe voluto essere figlio,magari primogenito. 

Anche lui come Jon e Tyrion e' un bastardo ma ai suoi  stessi occhi per cui obtorto collo cerca di fare il simpatico ed essere condiscendente con tutti ,ha una finta allegria ma non e' ciò che appare .

E per inciso e stranamente e' proprio Jaime il leone dorato Lannister a capire ad intuito che Theon non e' il bravo ragazzo che sembra agli occhi di un uomo del seguito di Ned ad Approdo del re.

Theon vive nella menzogna con se stesso e nella superficialità piu' totale vuoi nel rapporto con gli altri Stark vuoi nel rapporto con le diverse donne che usa per sentirsi realizzato e capace in qualche cosa.

Tyrion e Jon hanno reagito in modo positivo al loro status di bastardi agli occhi del mondo ipocrita di Westeros,lui no,cerca una facile autoaffermazione andando a donne come Ros e la figlia del capitano ,confondendo anche la realtà con le tradizioni della sua vera gente .

Il ritorno a casa sua e lo scontro con il padre Balon che lo disprezza perché lo giudica,giustamente ,un molle damerino che non ha esitato ad adeguarsi ai costumi del Nord e l'incontro con la sorella che capisce valere molto piu di lui,fanno tornare a galla la sua vera entità ,quella Greyjoy rapace,crudele ,di strette vedute (ma Theon questo e' sempre stato perché la piovra perde il pelo ma non il vizio).

La presa di coscienza della sua identità Greyjoy ,la voglia di smentire il padre,di essere anche lui un lord potente che si vendica pure di chi lo ha tenuto in ostaggio ,lo porta a compiere macelli a GI ,soprattuto a uccidere due innocenti bambini per non perdere la faccia con i suoi nuovi sottoposti. 

E' inadeguato a gestire il potere,troppo impulsivo e affatto raziocinante e si distrugge con le sue mani,non accettando neanche l'idea di rifugiarsi tra i GdN anche per paura della reazione di Jon ,ancora una volta il suo metro di giudizio e di paragone inconscio.

Una volta finito nelle mani di Ramsay inizia la sua vera discesa verso gli inferi ,comincia a pagare i suoi pesanti errori e finisce per essere un servo totale del sadico   folle,a raggiungere un azzeramento della sua già scarsa personalità ed e' soggetto ad ogni suo capriccio ,ha il terrore di lui tanto da rifiutare di fuggire con Yara.

Qui raggiunge il punto piu basso della sua parabola autodistruttice fino all'arrivo di Sansa .

Assiste al suo stupro ed e' perfettamente al corrente delle violenze che lei subisce e per questo recupera man mano un briciolo di coscienza nonché la sensazione inconscia di essere pur sempre ed in qualche modo uno Stark.

Questo piccolo barlume di luce che lo abbaglia nel buio di una coscienza che ancora aveva in qualche modo, lo porta ad aiutare Sansa e a fuggire con lei 

Da questo momento Theon comincia una penosa ricerca della sua vera personalità dato che non si perdona per i crimini commessi e cerca di fare la   cosa giusta per la sua famiglia e cioè di aiutare Yara ad avere quello che lei ha certamente meritato.Lo scontro con Euron lo fa regredire ,e' di nuovo attanagliato dal terrore di fallire,di non essere all'altezza e subisce lo shock tremendo di vedere la sorella nelle mani di un folle ,mentre assiste per giunta alla mutilazione degli sconfitti nella battaglia,il  che lo paralizza emotivamente perché gli ricorda la sua.

Ecco Theon e' di nuovo un relitto umano allo sbando ...ma ancora una volta e' il suo rapportarsi a Jon ,che lo perdona e che gli ricorda cosa e' nel profondo e cioè un Greyjoy ed uno Stark ,che gli da la forza per affrontare il capitano che lo aveva schernito e di andare alla ricerca di Yara .

Per me la libererà e poi morirà perché ha del tutto esaurito il suo percorso

Riprendo il discorso partendo dall'ultima analisi di @JonSnow;, quella su Theon e Yara Greyjoy, che si ricollega per forza di cose e per continuità a quella di Euron.

Mi salta all'occhio subito una cosa: il loro rapporto fraterno, nella sua fase iniziale, è speculare, identico ma rovesciato, a quello tra Cersei e Jaime Lannister, dove l'uno trova compiutezza, pienezza, perfezione nell'altro, lo avverte come un suo naturale proseguimento, mentre negli eredi di Balon notiamo subito una fortissima caratterizzazione di ciascuno, distanti l'uno dall'altra per indole ed educazione ricevuta, e per essere stati così a lungo separati, è come se avessero perso entrambi pezzi dell'altro e stentano a riconoscersi e ad accettarsi (emblematico il loro re-incontro quando Theon arriva a Pyke e tenta addirittura di sedurla).

Tradisce Robb, dopo essersene conquistato la fiducia, per tentare di riconquistare quella paterna: maldestri tentativi nella ricerca di attenzione e approvazione verso un padre certamente aspro, duro, difficile, che Theon avverte come necessari per ritrovare il proprio posto nel mondo, quello di erede di Blaon Grayjoy. Invece, dentro di sé è già tutto cambiato, e Balon, uomo scaltro, lo percepisce immediatamente: Theon è già in parte uno Stark, ed è ancora un Greyjoy, ma non ha la forza di ammetterlo nemmeno a se stesso per cui si comporta in maniera tale da compiacere il padre, conquista Grande Inverno lasciata praticamente sguarnita di adeguate protezioni e la da alle fiamme, se ne proclama Lord, fa credere di aver assassinato Bran e Rickon, ed al loro posto assassina davvero due bambini innocenti, due figli di contadini, vittime dell'incapacità di Theon a perdonarsi e a chiedere al tempo stesso perdono: egli è ormai perso, dopo aver conquistato GI non è in grado di tenerla, né di gestirla, né di conquistarsi il rispetto degli uomini fedeli agli Stark.

Ma non trova pace, non può trovare pace, in questa sua vittoria di Pirro: è il suo inconscio ad impedirglielo, è il suo legame ormai solidissimo con quel luogo, con chi vi abita, con la famiglia che lo ha accolto e fatto crescere, dilaniato dai sensi di colpa per aver tradito la fiducia di quella che, ora lo vede con chiarezza, egli sente come la sua vera famiglia.

L'incontro con Ramsay Bolton gli cambia la vita, letteralmente: le violenze fisiche e psicologiche, prolungate e cruente, perpetrate dal bastardo di Roose Bolton ne distruggono definitivamente la psiche già compromessa e debolissima; fiaccato nel corpo e nello spirito, Theon arriva alla distruzione della propria identità, sposando quella ben più remissiva e servile di Reek, perde ogni spavalderia e si trasforma in vittima di un carnefice al quale non riesce in alcun modo ad opporre resistenza, non prende nemmeno in considerazione l'ipotesi di scappare, tanto è terrificante per lui il rischio  della punizione al quale andrebbe incontro, fallendo.

Si potrebbe parlare, per lui, di una vera e propria Sindrome di Stoccolma, laddove egli sviluppa un malato rapporto di dipendenza e lealtà con il suo carnefice, il quale a sua volta gli consente di continuare ad essere ancora ostaggio, questa volta di se stesso, di un "Io" che stenta a riconoscere come proprio.

Sarà solo la possibilità di fare qualcosa di tangibile verso la sua sorellastra, Sansa Stark, a sua volta vittime delle medesime violenze da parte di Ramsay, che farà scattare in lui un sussulto di amor proprio, di ribellione, di reazione a quella condizione di totale sottomissione nella quale egli ha ormai smarrito se stesso.

Da qui, e dal suo ricongiungersi con Yara, sua sorella naturale, ha inizio il lungo e tortuoso percorso di Theon per ritrovarsi.

Di contro, Yara Greyjoy ci appare fin da subito come una ragazza sicura di sé, con una personalità ben definita, forte, sicura, sprezzante, quasi mascolina; la sua forte identità deriva dall'essere unanimamente riconosciuta come la vera figlia ed erede di Balon, ma non è un riconoscimento meramente formale, bensì sostanziale, da parte dei suoi stessi uomini, gli Uomini di Ferro, uomini orgogliosi ed indipendenti, di poche parole e di anche meno fronzoli, abituati a non riconoscere nient'altro se non la forza e spavalderia e competenza a bordo di una nave (esemplare il detto "pagare col prezzo del ferro" contrapposto a "quello dell'oro").

Ella, dunque, ha probabilmente dovuto divenire ciò che di cui gli Stark hanno privato suo padre, ossia un erede maschio.

E lo ha fatto nel migliore dei modi possibili, pur rimanendo dentro di sé una donna con le proprie umane fragilità.

Yara sente su di sé il peso dell'eredità del Trono del Mare, tuttavia tenta in tutti i modi di aiutare il fratello Theon quando viene a sapere che è ostaggio di Ramsay, anteponendo l'affetto fraterno ad un possibile suo (di Theon) sorpasso in termini di discendenza dinastica.

Quando infine i due si ricongiungono, con un Theon spezzato e del tutto pronto a perorare la causa della sorella, ecco che arriva lo zio, Euron, a reclamare quel titolo. Di fronte al cambio di casacca dei suoi uomini, che scelgono lui come re rispetto a lei, Yara decide infine di volgere il suo sguardo ed i suoi progetti verso Essos, offrendo la propria alleanza a Daenerys Targaryen, accettando le condizioni di quest'ultima, a guerra vinta, di smettere di saccheggiare, rubare, depredare le terre conquistate: abbandonare, insomma, l'Antica Via per un progressismo totale, nell'ottica del tanto a Dany caro Break The Wheel.

Considerazioni per un possibile finale: 

1. Potremmo avere la morte di Theon, che si sacrifica per la sorella (scelta molto fan service), oppure per un componente di casa Stark, come risarcimento, seppure insufficiente, al tradimento perpetrato dapprima nei confronti di Robb e poi verso Grande Inverno che viene tolta agli Stark proprio da lui.

2. Potremmo invece avere la morte di Yara, con Theon che succede al Trono del mare ma privato della capacità di produrre eredi, quindi decide di continuare la dinastia magari seguendo una forma di governo elettivo, come già in qualche modo si fa nelle Isole di Ferro; sarebbe il definitivo e totale abbandono dell'Antica Via per abbracciare un mutamento sociale in piena prospettiva dello spezzare la ruota.

Entrambi che sopravvivono, francamente, non ce li vedo. Il percorso di Theon è già compiuto e concluso, manca solo il tassello finale del salvare la vita alla sorella così come in precedenza ha fatto con Sansa; d'altra parte anche Yara, per quanto ben caratterizzata, appare più come un riempitivo che come personaggio che sopravvive a tutto il macello della battaglia finale.

@Iceandfire molto bella la rua riflessione su fatto che per Theon il metro di paragone è sempre stato e continua ad essere Jon, il bastardo, l'estraneo, come lui, ma che a differenza gode dell'affetto di Ned, in particolare, e di buona parte dei suoi figli.

In realtà io credo che questo sia un suo complesso di inferiorità, perché non mi sembra che mostrino mai Robb o Bran o lo stesso Jon sferzanti, distanti nei suoi confronti; è Theon che avverte di non appartenere agli Stark e come conseguenza non si sente accettato, è un meccanismo psicologico che spesso porta la gente a sentirsi vittima in situazioni in cui di fatto non lo è.

E' più comodo, diciamo.

Theon è sopravvissuto a troppe cose per morire, imho.

Inoltre ha salvato Sansa, il debito è saldato.

Per me vivrà.

Il fatto che abbia salvato Sansa non credo che riporti Theon in pari con i macelli che a volte per pura stupidità ed invidia ha innescato.

La presa di GI ,il disprezzo mostrato per i più deboli che vivevano e lavoravano in quella che era stata la sua casa dove era stato accolto bene,resta una atrocità incancellabile .

Theon morirà anche perché non potrà essere re delle isole di ferro e di certo non potrà essere il Varys della situazione 

@porcelain.ivory.steel

Si Theon è macerato di invidia per Jon perché si riteneva superiore a lui ,ostaggio certo ma erede di Balon ma intanto toccava con mano quanto Jon lo sovrastasse per l’affetto di Ned ,per le sue capacità ,per la sua assoluta lealtà che lo ha portato a fare le scelte giuste nonostante tutto .

E per scelta giusta intendo anche aiutare i Bruti,scelta giusta ,intelligente questa certamente e che gli ha dato “amici” che hanno combattuto per lui e con lui la battaglia dei bastardi .

Gia’ i 2500 uomini erano di Jon ,mandati al macello per una causa persa in partenza come sa Davos e come dovrebbe sapere la povera confusa Sansa .

Da questo punto di vista Theon è davvero una frana ,uno che si crede leader ma che invece potrebbe solo servire se motivato ovvio .

Certo che nulla potrà mai ripagare il tradimento a Robb e lo smacco di Grande Inverno, come è naturale che Theon sia destinato, così come già sta facendo, ad un suo personale percorso per riappropriarsi della propria identità, dopodiché anche io credo che avrà esaurito il suo arco narrativo. 

Per quanto noi tentiamo di trovare finali congrui ad ogni percorso, pochi saranno gli Eroi, nelle intenzioni di Martin, e tra questi di certo non vi è Theon. 

Beh ma per Martin non ci sono eroi ma uomini con le loro debolezze e le loro virtù che in Theon sono pochissime anzi una sola ,la voglia di fare finalmente qualcosa di positvo e di non avere una memoria del tutto dannata.

Poi è chiaro che nella serie ci siano eroi e vigliacchi paurosi ma ribadisco che lo stesso Martin ha detto:Tutti vorremmo essere Jon Snow

1 hour fa, MezzoUomo dice:

Theon è sopravvissuto a troppe cose per morire, imho.

Inoltre ha salvato Sansa, il debito è saldato.

Per me vivrà.

Mah non avrebbe motivo di restar min via onestamente.

Concordo. Theon, volendone dare una definizione semplicistica, è un cretino. Poi gli si possono trovare tutte le giustificazioni psicologiche che si vogliono, ma nè nei libri nè nella serie viene fatto il minimo sforzo per suscitare empatia nei suoi confronti. Da questo punto di vista viene trattata meglio perfino Cersei, soprattutto nella serie; e poi Cersei ha una sua grandezza, che a Theon non viene mai concessa:  se ci fate caso anche nelle scene più drammatiche c'è sempre il dettaglio ridicolo che "disinnesca" la partecipazione emotiva dello spettatore. Perchè mai, nell'economia della serie, un personaggio così dovrebbe rimanere in vita?

Certo e cito anche la ridicola e assurda arringa  ai suoi mercenari che non lo rispettano come capo ,finita  giustamente con una botta in testa perché certamente quella marmaglia che comandava non sarebbe morta per uno come lui, non un vero leader tra l’altro.

Anche io considero Il Theon inizio serie ( una sorta di piccolo pavone con una autostima esagerata e non corrispondente alla realtà .

Del resto solo lui poteva pensare di conquistare e soprattutto mantenere GI con i non mezzi che aveva .

Comunque Alfie lo interpetra in modo perfetto dandogli una umanità dolente che lo rende alla fine un personaggio accettabile anche se ovviamente non amato.

Il 13/4/2018 at 21:53, Stella di Valyria dice:

Proabilmente questo sarà il mio ultimo post in questo thread e nel forum, no so se per un tempo breve o lungo. Motivi di salute mi impediscono di continuare a parlare con voi, qui, come avrei voluto. Chiedo scusa per l'abbandono e vi saluto tutti.

Mi dispiace. Tanti auguri di pronta guarigione.

Su Theon: a me il perdono di Jon non ha convinto per niente, considerando che lui stesso ha cacciato Melisandre sotto minaccia di morte per molto meno.

Tra Theon e Melisandre io vedo una grossa differenza.

Il Theon che ha tradito Robb, fatto cadere Winterfell e tutto il resto, semplicemente non esiste più.

Punire il Theon di ora vorrebbe dire punire un'altra persona.

Melisandre è sempre Melisandre, una donna che ha fatto bruciare senza battere ciglio una bambina sul rogo per motivi "ideologici" e che lo rifarebbe ancora (questa volta certo per un nuovo Eletto...), sempre senza battere ciglio. Jon può esserle grato per averlo riportato indietro, ma continua a temerne il pensiero e le azioni.

Senza contare che perdonare Theon è stata un'azione prettamente personale (per altro dopo che anche Sansa lo aveva perdonato) perdonare Melisandre avrebbe significato prendere a pesci in faccia Ser Davos.

Io sono della semplice Idee che Nel trono di spade no ci sono personaggi doppi.

Abbiamo 2 evirati... quindi o ci saluta Varys o ci Saluta Theon.

Penso che diremo addio al ragno.

Theon in teoria sarebbe un buon re ( Anche se a me sta sulle scatole) . Una specie di Karma. I  " polipi" sono da sempre dediti alle scorribande a fare prigionieri a torturare e stuprare... chi meglio di Theon ha provato sulla propria pelle cosa significhi e portare un nuovo sistema?

Io penso che una delle chiavi di lettura dei personaggi di GOT sia il cambiamento.

Nessuno finirà per essere ciò che pensava all' inizio della Serie. E CHI NON CAMBIA . MUORE!!!

Jon scoprirà di non essere un bastardo e dovrà fare quello che per cui è stato chiamato : governare ( magari con la voglia).

Dany di non essere l unica T. e neppure l' erede legittima., Quindi non potrà' chiedere per diritto il Trono ma

forse meritarselo o per matrimonio.

Arya dovrà farsi una famiglia e Diventare una Lady e sposare un Lord

Sansa non sposerà proprio alcun principe e dovrà' invece sacrificarsi per qualcun' altro.. e Morirà per essere una Lady.

Tyrion... Bella incognita .. per me Tyrion non è per niente diverso da suo padre... e da degno figlio di T. tradirà la sua migliore amica E morirà .

Brienne diventerà una Lady al pari di Arya e penso di Castel granito ma senza marito.. che fa anche rima.

Theon Diventerà re delle isole di ferro e dimostrerà di poter essere un lupo/seppia.

Gendry avrà la famiglia che non ha avuto e diventerà un guerriero oltre che un fabbro.

Jamie morirà per salvare Cersei lasciando suo figlio senza padre ( quello che aspetta BRIENNE) 

Varys morirà per lo stesso motivo per cui si è sempre salvato. Sussurrerà qualcosa che non doveva. O perchè qualcuno ha paura faccia la spia.

Come ad esempio Ditocorto. E' morto perchè faceva sempre lo stesso gioco e alla fine l' ha pagato.