Parlare di odio per un personaggio romanzesco o televisivo credo non sia appropriato, meglio invece parlare di empatia, di propensione o meno verso di lui. Io  francamente in Euron non vedo granchè di positivo, precisando che parlo di come hanno caratterizzato D&D un personaggio realmente fortissimo nei libri; credo sia evidente la snaturalizzazione, il discostarsi totalmente da quella che è nei libri una vera e propria tempesta, come lui stesso ama definirsi, una minaccia caotica pregna di richiami al misticismo ed all'esoterismo.

Tutti aspetti che lo avrebbero potuto, in quel caso sì, porre come il villain finale ed incontrastato dello stesso Re della Notte, per esempio, ma si sono limitati a farne una trasposizione farsesca che è a metà tra Jack Sparrow ed uno dei cattivi beffardi che si incontrano nelle pellicole tarantiniane.

Insomma, spero sia chiaro che il mio non apprezzamento non è verso la prova attoriale ma esclusivamente verso la riduzione televisiva che ne ha fatto il duo.

Joffrey non era il villain per antonomasia, ma gli si avvicinava per lo meno per follia, Ramsay poteva non piacere quando per esempio faceva le smorfie facciali, ma nelle scene serie tirava fuori delle espressioni raccapriccianti da far accapponare la pelle, complici gli occhi vitrei tipici dei Bolton, ed in ferocia soppiantava Joffrey senza troppi problemi, non fosse altro che almeno lui si occupava personalmente delle scuoiate, mentre il bamboccio coronato si avvaleva del boia di corte.

Invece, in questo Euron televisivo, non ravvedo nulla se non follia allo stato puro; vorrebbe essere un Jocker dei Sette Regni ma io vedo lui macchietta, più che gli altri due.

Saranno percezioni, le mie, sicuramente distanti da quelle di tanti altri.

Ad ogni modo, credo che l'unica zampata che ancora potrà dare alla battaglia finale sarà quella di portare sulle coste di Westeros la tanto decantata Compagnia Dorata, non giurerei tuttavia che questa arrivi con gli ingaggi iniziali, ossia combattere per Cersei.

Potrebbe essere, questo sì, l'ago della bilancia che fa pendere definitivamente la guerra in favore di Dany e Jon, se Euron dovesse rendersi conto che Cersei non cederà mai i Trono, né lo condividerà mai, piuttosto fa saltare tutto in aria.

Concordo poi con l'analisi di @Stella di Valyria quando dice che in fin dei conti Euron è uno che ci prova a cambiare, ad evolversi, a lasciare l'Antica Via, per divenire altro, un Greyjoy della nuova generazione.

Ma anche qui, credo che D&D abbiano chiaramente puntato tutte le carte su Yara, non su lui. Forse, anche per questo la sua caratterizzazione ne ha risentito.

In GoT il girl power è ai massimi livelli, è evidente.

Questa fascinazione per l'EuronBook! non l'avverto. Lo trovo divertente e molto ben scritto, ma nulla più. E soprattutto lo trovo evitabile, ma questo è un lungo lungo discorso.

Concordo, evitabilissimo, almeno per il momento.

Non credo che D&D abbiano voluto puntare su Yara che a conti fatti non buca lo schermo o colpisce lo spettatore ne’ come personaggio ne’ come attrice ,entrambi infatti,secondo me , hanno zero carisma ,poca presa ,nessun momento nel quale allo spettatore viene da pensare che ad es Yara è un personaggio che interessa e/o vale la pena seguire .Non a caso l’hanno rappresentata come una donna maschiaccio bisessuale,ma solo perché loro così vedono una donna guerriera e con personalità 

Errore non da poco direi ,compiacente e strumentale ma che non paga 

Persino Ellaria e le serpentelle della sabbia hanno maggiore appeal o se si preferisce inducono sentimenti di avversione o curiosità , per Yara ripeto zero interesse ,zero curiosità anche ora che è prigioniera del pazzo ,francamente che viva o muoia personalmente non mi interessa affatto.

Io credo che abbiano puntato su Euron come il cattivo delle ultime stagioni e anche per questo gli abbiano cambiato look e lo abbiano messo in scene in cui indubbiamente è il loro centro e ne abbiano descritto una personalità che vorrebbe essere contorta ma che alla fine prende poco l’immaginario dello spettatore perché superficiale,fittizia ,di poco interesse .

E questo perché come personaggio e’ molto forzato ,è debordante ma non graffia ,è un comprimario necessario per lo svolgimento della storia ,per creare aspettative ,una precisa suspence ma fallisce lo scopo in quanto non riesce ad essere un cattivo realistico ,anzi sembra proprio uno dei tanti cattivi antagonisti dei film di Bud Spencer ,quelli che pur mostrandosi come pavoni sicuri e pieni di se stessi poi sono sistematicamente destinati a prendere mazzate con la pala e a contare tutte le stelle della via Lattea 

E non credo che nella ottava stagione il personaggio di Euron decolli: necessario comprimario ,cattivo era e tale resta.

La sua fine non interesserà a nessuno credo

Concordo, sia su Euron che su Yara. Sono due personaggi troppo monodimensionali e troppo fittizi perchè possa realmente importare che fine faranno. Del resto, per quanto mi riguarda anche nei libri le parti dei Greyjoy sono quelle che mi annoiano di più e che tendo a saltare.

Condivido pienamente con voi. E' forse l'unico personaggio, insieme ad un altro, ma lo tengo per me, della cui fine non mi interessa nulla.

Dicendo che D&D secondo me hanno puntato su Yara, ma era una forzatura anche quella, intendevo che l'hanno caratterizzata di più rispetto ad Euron, il quale, ripeto, ha anche sofferto il fatto di essere stato inserito davvero troppo tardi; hanno voluto creare una contrapposizione tra i due che ovviamente c'è anche nei libri, ma che continua nella serie quando mostrano Yara che si reca a Meereen con Theon per proporsi a Dany come alleata, da qui mi sembrava un ennesimo tentativo di potenziare il già esistente girl power.

In effetti, hanno sprecato sia l'uno che l'altro personaggio.

Comunque sia Yara che Euron nello show sono comprimari, neppure di primo livello, strumentali alla trama e nulla più. Non saprei neppure se siano meritevoli di troppo approfondimento .

Il 13/4/2018 at 21:53, Stella di Valyria dice:

EDIT (il giorno dopo)

Proabilmente questo sarà il mio ultimo post in questo thread e nel forum, no so se per un tempo breve o lungo. Motivi di salute mi impediscono di continuare a parlare con voi, qui, come avrei voluto. Chiedo scusa per l'abbandono e vi saluto tutti.

Mi dispiace, ti auguro una pronta guarigione e spero di rileggerti presto.

Infatti è quello che salta all'occhio  dato che i due non generano soverchio interesse

Circa i problemi di Stella mi unisco al tuo augurio innanzitutto di pronta guarigione  anche per avere il piacere  di rileggerla presto  appena se la sentirà di tornare

Concordo su quanto dici riguardo il ruolo nettamente secondario svolto da Yara (Asha) ed Euron in GoT, in realtà credo che questo discorso si possa tranquillamente allargare a tutta la casa Greyjoy, poco approfondita se non in quei punti funzionali allo svolgimento del racconto.

Se si esclude Theon, che per forza di cose non può essere trattato in maniera secondaria essendo uno dei POV principali e meglio caratterizzati nei libri, con una parabola evolutiva mostruosa e profondissima, ed essendo in GoT l'unico realmente ancora funzionale alla trama, reputo che i Greyjoy siano stati trattati dal duo solo leggermente meglio rispetto alla casa Martell (altro scempio).

Mi unisco a mia volta al saluto affettuoso a Stella di Valyria, confidando di rivederla e rileggerla al più presto.

Theon che per altro è un GreyJoy ed uno Stark.

Ma, mi ripeto anche allacciandomi all'altro discorso sullo Spezzare la Ruota, per me gli autori non hanno condiviso molto l'introduzione dei Martell e dei GreyJoy in AFFC e si sono comportati di conseguenza. Per quel che vale, io la penso come loro.

Forse, ma non riesco ad essere del tutto d'accordo con questa scelta.

Passi per la casa Greyjoy, abbastanza distante per tradizioni e modi di vivere da tutte le altre nobili casate di Westeros e per questo magari meno affascinante, ma i Martell di Dorne meritavano a mio avviso ben più che un approfondimento.

Basta vedere il putiferio che ha comportato la sola presenza del Principe Oberyn ad Approdo del Re, la storia di Elia connessa alle vicende di Rhaegar, presenza femminile a mio parere tutt'altro che passiva, come si vuol far credere, per avere grandissimi rimpianti.

Doran Martell per esempio sarebbe potuto essere un grandioso personaggio, ma hanno preferito trasporre il vengeance, justice, fire and blood nelle trame del ben più conosciuto Ragno Tessitore.

Per carità, scelta comprensibile se si pensa che si era già deciso di chiudere GoT entro l'ottava stagione, per cui approfondire un altro personaggio, per giunta di quello spessore, avrebbe comportato di sicuro allungamenti di tempi non indifferenti, però personalmente credo che almeno lì qualcosa in più sarebbe stato giusto farla.

Proseguiamo quindi il nostro percorso rivolgendo uno sguardo al destino di Theon e Yara (Asha) Greyjoy.

Pezzo scritto da @JonSnow;

Theon&Yara:

Gli ultimi eredi in vita di Balon Greyjoy. L'uno da sempre preda della compiacenza o della derisione. L'altra in piena rivolta, alla ricerca di una propria indipendenza e di una posizione di potere che consolidi una nuova visione del potere stesso. Un progressismo su un popolo di per sé rimasto preda del suo tradizionalismo e non evolutosi in virtù di esso e di credenze ancestrali.

Il percorso di Theon è basato su relazioni superficiali e su interazioni minimali. Egli è inizialmente incapace di adottare comportamenti che differiscano dall'adattarsi alla persona che ha di fronte al fine di trarne la dovuta approvazione, compiacendola a suo modo, oppure meccanismi che lo portino allo scherno e alla derisione del prossimo, quando egli non sente di dover stabilire una qualche connessione col medesimo. 

Non si riconosce in nulla e non ha nulla che sia veramente proprio. La sua identità è labile, non conosce le parti recondite di sé stesso ed è in un impasse che non gli permette di creare e giungere ad un qualcosa di realmente proprio. Tutto ciò che compie è un'emulazione indiretta di insegnamenti distorti. Vi è l'Antica Via come vi è la volontà di plasmarsi, almeno in parte, verso l'utilizzo dei comportamenti suggeriti da Ned. E' dunque una conseguenza di influenze multiple che sfociano nel narcisismo. 

La mancanza di una vera consistenza nell'ambito relazionale e psichico lo portano a porsi obiettivi onirici, chimerici, utopici, la cui grandezza è solo lontanamente mirabile ma non egualmente raggiungibile. Egli stesso non ne realizza l'irraggiungibilità, ma si limita a trarne il senso di grandezza che deriva da stabilirsi determinate mete, assaporando una sensazione di appagamento che nutra parte del suo ego e colmi un vuoto affettivo atavico. 

Spavalderia, baldanza, frivolezza. Tutto ciò mette in risalto una vulnerabilità al circondario, una mancanza di sguardi in sé stesso. Ciò che scaturisce è un ciclo di azioni inconcludenti, fini a sé stesse, che perseguono l'idea che gli altri vorrebbero di lui, non conferendogli la forza necessaria per perseguire inizialmente solo ciò che egli vorrebbe realmente essere, perché in fondo neanche lui lo sa. E' totalmente solo al mondo e preda di convinzioni altrui. 

Theon è prigioniero di sé stesso ben prima di Reek, si è già violato, condannandosi ad una ripetizione fallace di azioni che gli impediscono di convogliare alla conoscenza di sé. Le violenze di Ramsay spezzeranno in parte questo meccanismo, lasciando che la falsa autostima decada in favore di un qualcosa di più ampio. 

Per contro Yara è sin dall'inizio, specularmente, ciò che egli sarebbe dovuto e avrebbe voluto essere. E' indipendente, fermamente convinta, solida nelle sue idee e nel perseguirle. Ha una forza morale e intima invidiabile, al punto da essere esente da qualunque tipo di influenza. 

Ciò che cerca non è il cambiamento di sé stessa, ma di una credenza, di un'ideologia, di un popolo. A livello identitario è completa, non è violata, non è inficiata dalle parole altrui. Non volta le spalle alle lezioni ricevute, ma al tempo stesso sceglie di avviarsi verso una dimensione del tutto personale, in cui vi è spazio solo per i suoi occhi e la sua mente. Persegue dunque un potere sano, una sorta di sogno concreto, un'ambizione realizzabile che contraddice le mete oniriche prefissate da Theon. 

Di fondo il percorso di Theon è esaurito. Non solo egli ha espiato ogni colpa, ritrovandosi nella sofferenza, ma è anche giunto ad essere consapevole di chi è davvero. Ha ricevuto l'approvazione finale da Jon Snow ed un invito a riflettere dentro di sé, accettandosi in primis completamente lui, senza il bisogno di imporsi scelte. Dopo quella conversazione egli è finalmente libero. Non c'è più nulla da riscoprire. C'è solo qualcosa da compiere. 

I loro destini sono quindi indubbiamente collegati. Se l'uno muore l'altra regna. 

A) Theon si sacrifica per salvare Yara. Yara Regina delle Isole di Ferro.

B) Sopravvivono entrambi e Theon giunge ad essere una sorta di consigliere per la sorella, che regnerà comunque.

C) E questo sarebbe veramente sorprendente, sarà Yara a morire e Theon a sopravvivere. Il che è davvero ambiguo visto che non può procreare essendo evirato. 

3 hours fa, MezzoUomo dice:

Theon che per altro è un GreyJoy ed uno Stark.

Ma, mi ripeto anche allacciandomi all'altro discorso sullo Spezzare la Ruota, per me gli autori non hanno condiviso molto l'introduzione dei Martell e dei GreyJoy in AFFC 

O fors enon l'hanno capita. 

Che poi introduzione, sta quello che mi ricordo l'unico Greyjoy che viene introdotto in AAFC è Euron, tutti gli altri erano gia stati presentati.

Io credo che la storia di Elia Martell nell'ottica introduzione di un personaggio di fondo stupido e troppo emotivo come Oberyn ,nella serie meritasse pochi approfondimenti soprattutto perché nella serie e' stato,giustamente tagliato fAegon uno dei tanti fake introdotti da Martin per menare il torrone ed allungare una storia già di per se stessa lunga ,complicata e da portare ad un finale degno e congruo .

E' possibile che nella serie abbiano introdotto Doran e le serpi per sviluppare un qualcosa che poi allo spettatore non e' piaciuto per cui hanno deciso di chiudere presto ogni eventuale sviluppo teoricamente interessante anche se Dorne certamente serviva per mostrare una parabola precisa del personaggio Jaime ,questo si coerente,intrigante ,ricco di aspettative 

In questa ottica anche le piovre sono marginali e quindi poco convincenti e superflue 

E ci aggiungo che dopo la 7x6 Theon anche diventa ancora piu' marginale dato che ha completamente esaurito il suo ruolo di "antagonista " contraddittorio che avrebbe tanto voluto essere uno Stark pur essendo geneticamente un Greyjoy ma ripeto fenotipo Stark ,per giunta molto poco intelligente a differenza della sorella Yara 

Su Theon e' già stato detto molto anche in una intervista dallo stesso Martin,ma questo personaggio essendo debole con i forti e forte con i deboli,poco coraggioso , nonché esageratamente invidioso del migliore degli Stark ( cretino certo ma intuitivo dato che vedeva come Ned trattava Jon e non gli negava nulla ) non mi ha mai interessato piu' di tanto,lo sopporto e basta